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Il Parco val Grande riceve la certificazione CETS - 21 Novembre 2024 - 15:03

La delegazione dell’Ente Parco Nazionale val Grande, composta dal Presidente Luigi Spadone e da Cristina Movalli, si è recata a Bruxelles per un momento di grande rilevanza.

Novembre 2024 al Circolo dei lettori - 6 Novembre 2024 - 15:03

A novembre e dicembre il Circolo dei lettori a Verbania torna ad ospitare libri, scrittori, scrittrici che danno vita incontri che spaziano dalla memoria storica al viaggio, passando per emozioni, musica e laboratori per i più piccoli.

Minoggio Campione del Mondo Skyrunning - 1 Novembre 2024 - 10:03

Nell’ambito dei Campionati Mondiali di Skyrunning, sabato 7 settembre 2024 si è svolta a Covaleda (Soria), Spagna, la prova Ultra Sky desafio Urbion.

Riapre l'Ostello di Cicogna - 31 Ottobre 2024 - 08:01

Ci sono voluti mesi di lavoro su vari fronti ma ora il Parco val Grande annuncia che, dopo la riapertura del Rifugio di Parpinasca, un’altra struttura ricettiva amatissima torna disponibile per tutti dagli escursionisti e turisti della val Grande.

Incontri Cinema Senza Frontiere - 30 Ottobre 2024 - 12:05

Un esperimento, un giovedì al mese, per andare oltre i confini, in senso lato, non solo quelli geografici, ma anche culturali, artistici.

La Vigezzina sul The Telegraph - 20 Ottobre 2024 - 10:03

The Telegraph viaggia a bordo del Treno del Foliage: un reportage ricchissimo, una vetrina straordinaria “Il viaggio in treno più spettacolare d'Europa”, così la giornalista Sarah Baxter definisce il tragitto della Ferrovia Vigezzina-Centovalli.

Fuori di Zucca - 18 Ottobre 2024 - 16:31

Fuori di Zucca celebra colori, profumi ed atmosfere d'autunno: a Santa Maria Maggiore (VB), in val Vigezzo, il 19 e 20 ottobre.

Musica in quota chiude al Mottarone - 12 Ottobre 2024 - 09:16

dopo lo straordinario successo del concerto di Fabio Concato lo scorso 22 settembre – 1400 persone hanno raggiunto l'Alpe Casalavera per ascoltare le note di uno dei cantautori italiani più amati di sempre – domenica 13 ottobre torna il classico concerto autunnale di Musica in Quota.

Concorso Nazionale Corale Polifonico del Lago Maggiore il programma - 9 Ottobre 2024 - 08:01

La dieci giorni dedicata alla coralità organizzata dall’Associazione Cori Piemontesi si avvia verso il gran finale: dopo un Festival Corale davvero ben riuscito sono iniziati gli appuntamenti di Archivi Corali che si stanno susseguendo secondo un intenso calendario.

BiancoLatte 2024 - 4 Ottobre 2024 - 14:03

BiancoLatte gioca d'anticipo e riprogramma l'11a edizione, che andrà in scena a Crodo sabato 5 e domenica 6 ottobre.

Ultra Trail Lago Maggiore i risultati - 30 Settembre 2024 - 15:03

Una splendida giornata di sole si è affacciata sul Lago Maggiore per accompagnare il viaggio nel Parco Nazionale val Grande dei circa 500 partecipanti al IV UTLM.

Alpin Fest - 27 Settembre 2024 - 10:03

Sabato 28 e domenica 29 settembre, presso l’Azienda Agricola #FaiCheese (Società Semplice Agricola S.S.A. di Maccagno Jodi e dellapiazza Marina) avrà luogo la terza edizione dell’ALPINFEST “Late Summer Edition”, un weekend ricco di giochi, attività, degustazioni e laboratori per salutare l'estate a contatto con animali e natura.

due nuovi mezzi ai Carabinieri del Parco - 24 Settembre 2024 - 10:03

Venerdì scorso (20 settembre) nella cornice di Piazza Pretorio a Vogogna l’Ente Parco Nazionale della val Grande ha assegnato in comodato d’uso gratuito ai Carabinieri Forestali del Parco due autovetture fuoristrada che serviranno all’Arma per le attività di vigilanza dell’area protetta.

Al via Letteraltura 2024 - 24 Settembre 2024 - 08:01

dal 25 al 30 settembre, con la sua diciottesima edizione, il Festival Lago Maggiore LetterAltura raggiunge la maggiore età, un traguardo che vuole celebrare con un programma maturo, radicato nel territorio e sempre più vicino all’affezionato pubblico di lettori.

Musica in quota - Fabio Concato - 21 Settembre 2024 - 08:01

Cresce l'attesa per il live di Fabio Concato ai 1.600 metri dell'Alpe Casalavera, domenica 22 settembre Co-produzione Musica in quota & domobianca 365. L'imperdibile concerto gratuito riprogrammato per domenica 22 settembre alle 11.30 dopo il maltempo di inizio mese.

É il tempo del Bettelmatt - 20 Settembre 2024 - 15:03

É il tempo del Bettelmatt. Iniziata la Marchiatura del formaggio, rito di tradizione e qualità. Alpigiani di ieri e di oggi continuano con passione la produzione di questo formaggio unico.

Percorsi Popolari Tra Sacro e Profano - 14 Settembre 2024 - 15:03

Si chiuderà domenica 15 settembre l’edizione di Percorsi Popolari Tra Sacro e Profano, la rassegna organizzata dall’Associazione Cori Piemontesi e nata per promuovere i territori montani della Provincia Azzurra attraverso concerti ed eventi che coinvolgono Formazioni Corali ed Associazioni territoriali ed extraterritoriali.

La Baceno-devero-Crampiolo festeggia 50 anni - 13 Settembre 2024 - 16:06

Sabato 14 settembre torna, dopo alcuni anni di stop forzato – l'ultima edizione si era corsa, con quasi 500 partecipanti, nel 2019 – la Baceno devero Crampiolo, una delle gare storiche più amate della val d'Ossola, nata come camminata nel 1970 e che nel 2024 taglia l’importante traguardo delle cinquanta edizioni.

Terre di Mezzo Tour a Cossogno - 13 Settembre 2024 - 13:01

A Cossogno, sabato 14 settembre 2024, si svolgerà la sesta tappa del percorso Terre di Mezzo Tour iniziato il 25 agosto a Cicogna, piccola capitale della val Grande, e che dal 31 agosto sta toccando tutti i paesi che fanno parte dell’Ecomuseo delle Terre di Mezzo, da Aurano a Trontano.

Torna il Treno del Foliage - 11 Settembre 2024 - 15:03

dal 12 ottobre al 17 novembre a bordo del Treno del Foliage: tra il Lago Maggiore e la val d'Ossola l'esperienza più amata dell'anno.
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Salviamo il Paesaggio su Parco Nazionale Val Grande - 20 Ottobre 2023 - 15:19

verbania nel Parco Naz. val Grande
Sono assolutamente d'accordo con voi. Solo la frase "nuova occasione di sviluppo" mi fa' venire i brividi....

Val Grande: bocciate e-bike e statue - 19 Agosto 2023 - 12:26

Parco nazionale non Gardaland )
Forse Vi siete dimenticati la” mission ” del Parco Nazionale val Grande ovvero la più grande area Wildnes d’ Europa : e preservare il più possibile il ciclo “naturale” di questo ultimo brandello di natura europea primordiale ,lasciando la natura stessa governarsi da sola, senza interferenze umane. dimenticateVi la val Grande produttrice di legname, (visto anche lo scempio fatto nell’ottocent/novecento) dei suoi boschi e foreste. o comunque una riurbanizzazione ove non sia ai suoi margini perriferici es. Cicogna. Bisogna solamente capire che è necessario non interferire con la natura dell’area ed eventualmente promuovere un turismo sostenibile e cosciente di quello che va a vedere, magari senza ciabatte di gomma. Lasciamo perdere iniziative già percorse e sopratutto fuori della realtà che si è venuta a creare proprio per l’abbandono dell’ uomo , una splendida area da proteggere proprio per la sua peculiarita selvaggia. Si potrebbe fare un trenino turistico o una funivia che l'attraversi !, ma fatemi il piacere ............, queste iniziative estemporanee lasciamole ad altri, nio godiamoci una fetta di NATURA come deve essere, senza interferenze , Se si vuole quocosa d'altro andate pure a Ga4rdaland................ salut Ugo Lupo

Associazioni d'Arma su proposta intitolazione scuola a Gino Strada - 17 Dicembre 2021 - 13:53

malafede o poca conoscenza della storia?
Punto primo: se dai rappresentanti di quegli enti di varia origine la missiva fosse partita dal presupposto "il medico che rischiava la vita per gli ultimi, e che era un pacifista assoluto" ha tutte le caratteristiche perchè Verbania gli dedichi una strada, un edificio... avrei escluso la parte sulla malafede... peccato che non ci sia. Resta il punto due, la poca conoscenza. Sia della storia contemporanea (la cosiddetta cancel culture si pone l'obiettivo di eliminare i modelli, non di sostituirli, rinominare una scuola non è cancel culture, è una pratica molto normale nella vita di tutti i giorni, da che esistono le intitolazioni) sia, e visti gli scriventi più grave, della storia. Partiamo dalla giustificazione ascritta alla deidca della scuola al Cadorna (da loro non da me): perchè non avrebbe fatto peggio degli altri generali stranieri, e perchè suo padre e suo figlio hanno fatto cose che val la pena ricordare ed additare come modello. Ma scherzate vero? Se io volessi giustificare, in senso storico (scusate è la mia passione) la figura di Cadorna direi che è stato molto bravo a mobilitare le armate in tempi brevissimi nel 1915, quando il Governo lo ha messo di fronte al fatto compiuto. Forse pure una certa capacità nella riorganizzazione delle terze linee sia a seguito della Spedizione Punitiva che della rotta di Caporetto. A parte questo... davvero... vale questo l'intitolazione di una scuola? Che valori deve suggerire ai ragazzi della scuola? Che cosa si perde rinominando la scuola? Io davvero non trovo nulla... se non il fatto che il nome si accosta bene ad una scuola che sembra più una caserma di cavalleggeri del XIX secolo che non un istituto di formazione. Passiamo invece alle ragioni storiche (e non cronistiche) per cui il Gen. Cadorna non dovrebbe venir utilizzato a modello: durante la guerra aveva istituito un attivissimo ufficio con il quale spiare e screditare i politici (eletti) che non la pensavano come lui. Una cosa ben oltre il limite dell'alto tradimento, messa a tacere come tante altre... L'assoluta incapacità di selezionare corpi dirigenti di livello, circondandosi di lacchè insulsi che vennero messi a comandare reggimenti e corpi d'armata. E la scusa di aver avuto una formazione ottocentesca non vale molto. Se avesse studiato strategia e non solo disciplina, magari all'estero, avrebbe imparato le tecniche napoleoniche ma soprattutto la guerriglia delle battaglie della guerra di secessione, o l'indipendenza dei gruppi d'attacco utilizzata dai giapponesi contro i russi e dai prussiani coi francesi già trent'anni prima. Ma per Cadorna, noblesse oblige, era impensabile lasciare ad un bifolco messo a fare il sergente un minimo di autonomia. Così come era il proponente del divieto di invio di vettovaglie ai prigiuonieri italiani nei campi austriaci (e l'Italia fu l'unica nazione a scegliere deliberatamente di far morire di fame i propri soldati nei campi). Ed è lì che stà la povertà dell'uomo (storica), condannata da Gadda e dai tanti che soffrivano le sue insulse scelte. Se ci fosse stato un'altro, più sveglio e preparato al suo posto le cose sarebbero andate diversamente e meglio? chi lo sa. Non è il punto. di sicuro i bisnonni citati sopra (meglio dire trisavoli) sarebbero stati i primi ad abbattere a picconate l'epitaffio... dato che è fatto storiograficamente ben noto che Cadorna, tra le truppe, era considerato una sciagura al pari delle mitragliatrici austriache e dei gas tedeschi. Poi, resterebbe comunque il "bel" monolito sul lungolago a ricordare il personaggio... e quello lo notano tutti... Personalmente credo sia in ogni caso inopportuno dedicare scuole ai militari, indipendentemente, così come non esistono le caserme Montessori o Rodari...

Lincio chiede protocollo gestione lupi - 8 Dicembre 2020 - 09:31

Link utili per approfondire
Consiglio a tutti di leggere questa pubblicazione edita dal Parco Nazionale d'Abruzzo, dove il lupo è presente in contingenti numerosi (ben superiori a quelli delle Alpi), dove è presente da più tempo e dove si allevano comunque animali da pascolo, con una convivenza che negli anni è stata possibile. Contiene molte informazioni utili per capire come agisce e quale ruolo essenziale abbia il lupo. http://www.parcoabruzzo.it/pdf/lupo.pdf Inoltre, non so se è visitabile in questo periodo, probabilmente quando torneremo a essere gialli riaprirà, presso il castello di Vogogna, è presenta una mostra dedicata al lupo del Parco Nazionale della val Grande (non so se ci sia ancora). Informarsi, leggere, studiare, conoscere, queste sono le cose essenziali per imparare a convivere e risolvere le sfide e i problemi che la natura a volte ci pone. Certo richiede uno step evolutivo in più, ma lo vogliamo fare o vogliamo restare al medioevo?

Sviluppo rurale del Piemonte in arrivo 1miliardo - 12 Novembre 2020 - 10:04

Buona agricoltura
Ben vengano i piani proposti dagli Amministratori a favore dell'Agricoltura. dovrebbero però anche considerare le limitazioni assolutamente improprie poste dal decreto attuale a certe risorse anche di piccolo calibro .Per esempio, chi ha un orto in un Comune viciniore, è impedito a curarlo e a fornirsene? questo dal Presidente della val d'Aosta è stato reso possibile, accessibile. Chiediamo ai nostri Amministratori di operare in tal senso per il comprensorio Verbano, che dalla città s'irradia sul territorio, senza alcun confine geografico, di S.Bernardino Verbano, Cossogno ecc

Agricoltura Piemonte: 113 milioni - 12 Novembre 2020 - 10:03

Buon senso
Ben vengano i vari aiuti proposti dagli Amministratori per l'agricoltura.. dovrebbero però anche considerare le limitazioni assolutamente improprie poste dal decreto attuale a certe risorse, anche minori, di piccol ocalibro. .Per esempio, chi ha un orto in un Comune viciniore, è impedito a curarlo e a fornirsene? questo dal Presidente della val d'Aosta è stato reso possibile, accessibile. Chiediamo ai nostri Amministratori di operare in tal senso per il comprensorio Verbano, che dalla città s'irradia sul territorio, senza alcun confine geografico, di S.Bernardino Verbano, Cossogno ecc

Volantino con i bandi, i servizi, gli aiuti a cittadini e famiglie - 12 Novembre 2020 - 10:00

Buon senso
Ben vengano i vari aiuti proposti dagli Amministratori per i bisognosi. dovrebbero però anche considerare le limitazioni assolutamente improprie poste dal decreto attuale a certe risorse .Per esempio, chi ha un orto in un Comune viciniore, è impedito a curarlo e a fornirsene? questo dal Presidente della val d'Aosta è stato reso possibile, accessibile. Chiediamo ai nostri Sindaci di operare in tal senso per il comprensorio Verbano, che dalla città s'irradia sul territorio, senza alcun confine geografico, di S.Bernardino Verbano, Cossogno ecc

Covid-19: Video Messaggio di Marchionini - 8 Novembre 2020 - 08:57

Equilibrio
Si evitino toni offensivi da ogni parte politica, almeno in queste circostanze! E nel VCo da parte di tutti gl i amministratori si consideri la delibera del Presidente della val d'Aosta, è una dimostrazione di capacità d'adattamento per le libertà che non comportano rischi e pericoli d'aggravamento per nessuno . "Si potrà fare la spesa al di fuori del proprio comune, passeggiare distanti dalla propria abitazione ed eseguire lavori di manutenzione nei propri appezzamenti o seconde case ovunque essi siano. E' quanto prevede la nuova ordinanza che il presidente della Regione Erik Lavevaz sta per firmare e che entrerà in vigore dalla mezzanotte. «Abbiamo dato - ha spiegato Lavevaz in una conferenza stampa oggi - interpretazioni del dpcm che non sono ampliative ma che intendono calare sulla realtà valdostana le restrizioni imposte dal governo». Per quanto riguarda le attività commerciali, la nuova ordinanza consente «in ragione delle peculiarità del territorio valdostano» che sia consentito lo spostamento nei comuni vicini per raggiungere esercizi e negozi non presenti nel proprio. Boccata di ossigeno per i locali pubblici: considerato che il dpcm garantisce l'apertura delle mense, l'ordinanza regionale permette ai ristoranti di stipulare contratti con titolari di imprese per far usufruire i dipendenti dei servizi di ristorazione come se fossero, appunto, mense aziendali. Concessioni anche sul fronte degli spostamenti: l'ordinanza permette di svolgere attività motoria e sportiva non solo nei pressi della propria abitazione, come dice il dpcm, ma «ovunque all'interno del proprio Comune», ovviamente evitando assembramenti e mantenendo le distanze. Sarà dunque possibile raggiungere sentieri e percorsi di trekking, ove esistenti, ma con due limiti: bisognerà andarci a piedi e non si potranno superare i 2000 metri di altitudine. «Questo - ha spiegato Lavevaz - per evitare forme di escursionismo in montagna che rischierebbe, con eventuali infortuni, di appesantire ulteriormente il sistema sanitario». Il limite dei 2000 metri e quello del comune di residenza non vale invece per le guide alpine che volessero effetture attività di allenamento e esercizio. Sospesa per 15 giorni la caccia, si ragionerà successivamente su eventuali futuri recuperi del calendario venatorio. Ci si potrà spostare da un comune all'altro per la manutenzione di appezzamenti come piccoli orti, vigne, frutteti «ma anche - ha chiarito il presidente - per il taglio della legna o per lavori su seconde case»

Progetto VCO: Lincio eviti atteggiamenti irresponsabili - 7 Novembre 2020 - 07:56

Giusti mezzi per giuste cause
Si evitino toni offensivi da ogni parte politica, almeno in queste circostanze! Progetto VCo consideri la delibera del Presidente della val d'Aosta, è una dimostrazione di capcità d'adatatmento per le libertà che non comportano rischi e pericoli d'aggravamento per nessuno . "Si potrà fare la spesa al di fuori del proprio comune, passeggiare distanti dalla propria abitazione ed eseguire lavori di manutenzione nei propri appezzamenti o seconde case ovunque essi siano. E' quanto prevede la nuova ordinanza che il presidente della Regione Erik Lavevaz sta per firmare e che entrerà in vigore dalla mezzanotte. «Abbiamo dato - ha spiegato Lavevaz in una conferenza stampa oggi - interpretazioni del dpcm che non sono ampliative ma che intendono calare sulla realtà valdostana le restrizioni imposte dal governo». Per quanto riguarda le attività commerciali, la nuova ordinanza consente «in ragione delle peculiarità del territorio valdostano» che sia consentito lo spostamento nei comuni vicini per raggiungere esercizi e negozi non presenti nel proprio. Boccata di ossigeno per i locali pubblici: considerato che il dpcm garantisce l'apertura delle mense, l'ordinanza regionale permette ai ristoranti di stipulare contratti con titolari di imprese per far usufruire i dipendenti dei servizi di ristorazione come se fossero, appunto, mense aziendali. Concessioni anche sul fronte degli spostamenti: l'ordinanza permette di svolgere attività motoria e sportiva non solo nei pressi della propria abitazione, come dice il dpcm, ma «ovunque all'interno del proprio Comune», ovviamente evitando assembramenti e mantenendo le distanze. Sarà dunque possibile raggiungere sentieri e percorsi di trekking, ove esistenti, ma con due limiti: bisognerà andarci a piedi e non si potranno superare i 2000 metri di altitudine. «Questo - ha spiegato Lavevaz - per evitare forme di escursionismo in montagna che rischierebbe, con eventuali infortuni, di appesantire ulteriormente il sistema sanitario». Il limite dei 2000 metri e quello del comune di residenza non vale invece per le guide alpine che volessero effetture attività di allenamento e esercizio. Sospesa per 15 giorni la caccia, si ragionerà successivamente su eventuali futuri recuperi del calendario venatorio. Ci si potrà spostare da un comune all'altro per la manutenzione di appezzamenti come piccoli orti, vigne, frutteti «ma anche - ha chiarito il presidente - per il taglio della legna o per lavori su seconde case»

Zona Rossa: Lega chiede esenzione per il VCO - 7 Novembre 2020 - 07:51

Evitare aggressività
Sono d'accordo sulla richiesta, e che come firmato dal Presidente della val d'Aosta anche nelle aree montane della nostra Regione ci sia un adattamento interno. Ma nella comunicazione, si evitino accuse e toni ostili ("ministro negligente"), si cerchi di persuadere con i dati sulle necessità,per esempio, di cura di orti, lavori in baita ecc., qualità del trekking in zone non pericolose e altro. No alle polemiche pretestuose partitiche, sì alla difesa delle libertà che non costitusicono pericolo o rischio alcuno.

Lupi: è polemica - 8 Settembre 2020 - 12:31

Re: Annes dimentica
Ciao lupusinfabula quindi ci stanno ripagando con la stessa moneta. Riguardo alle liane…..beh....se la civiltà che abbiamo profusamente distribuito si è tradotta in Apartheid, schiavitù e sfruttamento….diciamo che forse ne avrebbero fatto a meno. Sul fatto che non senso giudicare fatti passati….anche in questo caso bisognerebbe sentire la controparte se è d'accordo….parliamo noi italiani che non riusciamo a scrollarci fatti successi solamente 60 anni fa? Al caro Frizt von Frenzen…...i colonizzatori si sono guardati bene dall'andare in posti ove avrebbero rischiato di ricevere legante in testa, quindi ogni raffronto è banale. diciamo la verità: gli immigrati ci servono eccome. Fanno i lavori che non facciamo più da anni e questo lo sappiamo molto bene ma facciamo finta di niente. In tutta Italia da Sud a Nord ci sono loro. In val Formazza arrivano dalla Romania per portare gli animali agli alpeggi…...a Morasco quando mungono si sente parlare solo la loro lingua. Non facciamo gli struzzi, per favore. Noi, al contrario, siamo migrati da loro per arricchirci….magari non gli italiani in particolare ma l'intenzione era quella oltreché strategica. Ma siamo molto fuori strada rispetto al titolo……….abbandono. Grazie a tutti. E' sempre comunque bello potersi confrontare civilmente. Alegar

Sanità: “Cannobio e Valle Cannobina: il territorio più penalizzato” - 31 Ottobre 2019 - 07:37

Ospedale unico !
A questo punto perché non fare accordi con Locarno ? A tutta velocità in un quarto d'ora sono alla Carità di Locarno . Per un intervento programmato va bene anche domodossola , se l'ospedale sarà all'avanguardia , con personale competente e reparti accoglienti . Ma per un ictus , un infarto , dove il tempo è determinante ? Fra noi ( Cannobio ) e domodossola abbiamo in mezzo la val grande , ci vorrebbe una galleria , ma visto che non l'abbiamo .............l'elicottero è prezioso ma può volare sempre con qualsiasi tempo ? I sindaci e la popolazione ossolana porta acqua al suo mulino , egoisticamente ma comprensibile , ma che questo lo faccia anche il presidente della regione non si può accettare ! Ora si perderà tanto tempo e se davvero si farà a domodossola , giù le mani dal Castelli e dal suo dEA !

Area Acetati una nota degli ambientalisti - 11 Dicembre 2018 - 09:32

Re: Re: Re: Re: Re: Obiettivo bonifica del sito
Ciao Con Silvia per Verbania, non rispondo in merito al forno perché s'è già ampiamente dibattuto all'epoca del referendum ma rimango sulla questione acetati. Ritenere che una città come la nostra possa campare solamente di turismo è utopia: Non siamo Venezia o Firenze ma siamo Verbania che ha turismo un buon turismo 3 mesi l'anno. L'economia si sostiene con le industrie e la Svizzera e la l'Austria fa i ponti d'oro agli industriali italiani. Conosco personalmente 2 imprenditori che hanno delocalizzato in Ticino. Far fallire Acetati? Non auguro il fallimento a nessuna società ma Acetati è già fallita di fatto perché esclusivamente con una speculazione edilizia, il Tribunale la terrebbe in vita. Ad ogni modo è più agevole trattare con un proprietario col quale si può "trattare" perché ne ha la possibilità economica e non ha la spada di damocle del Tribunale sulla testa piuttosto che trattare con una società che può solamente agire in uno solo modo perché in alternativa deve portare i libri in Tribunale. Se devo barattare le patate preferisco barattarle con Giacomo che può offrirmi carote, lenticchie, pere e magari si offre anche di pelarmi le carote piuttosto che barattarle con Tommaso che ha solo mele di cui alcune bacate e non può agire diversamente. Chiunque rileverà tale area dovrà bonificarla e comunque non tutte le industrie sono inquinanti. La stessa italpet (o come ora si chiama) nonostante l'imponenza degli impianti, non mi risulta inquini. Il turista viene per il lago, per le gite col battello, per le isole, per le ville, per la Trinità, per la val grande, per Santa Caterina non viene e non verrà perché c'è un area commerciale come la possono trovare vicino a casa loro, probabilmente più grande, più economica Saluti

Comitato Salute VCO su ospedale unico - 5 Aprile 2018 - 18:49

A chi interessa l'ospedale unico?
A proposito di ospedale unico, penso e mi ritrovo a fare un percorso a ritroso ricordando gli anni in cui la "necessità" della costruzione di un "ospedale unico provinciale" o di "eccellenza", -così veniva definito-, provocava discussioni abbastanza animate fra i cittadini, manifestazioni molto partecipate e per la politica locale era il cavallo di battaglia tanto a domodossola quanto a Verbania, le due città che si contendevano il nuovo nosocomio. Erano gli anni 1999/2004 ed io ero coinvolto come tutti i cittadini personalmente e politicamente in quanto Consigliere comunale di maggioranza nelle fila del mio partito, Rifondazione Comunista, nella prima Giunta a guida Cattrini con dS -oggi Pd-, Rif. Comunista e Margherita. Colti dal fervore della "necessità" di poter "ospitare" sul proprio territorio il nuovo "ospedale provinciale di eccellenza", il passo successivo era: l'individuazione dell'area destinata allo scopo, indicata in uno spazio tra domodossola e Villadossola, la presentazione dell'O.d.G. al Consiglio comunale atto a ratificare tale scelta, con voto favorevole di tutta l'opposizione e della maggioranza, con voto contrario mio (Rif. Comunista) e del mio gruppo. Le motivazioni del voto contrario nel corso di quel consesso di una componente della maggioranza, (Rif. Com.) a tale proposta o progetto, furono ampiamente documentate con cognizione di causa, che oggi sono ancora più stringenti che andavano; da quella relativa alla mancanza di un piano Sanitario serio che riguardasse anche le numerose valli ed il loro raggiungimento molto spesso difficoltoso con mezzi di soccorso o per il raggiungimento del San Biagio in determinati periodi dell'anno, oggi ancora più preoccupante per i recenti fatti in val Vigezzo e le condizioni in cui versano tutte le strade della provincia e dell'ANAS. I giorni nostri vedono ripresentarsi la "necessità" dell'ospedale unico provinciale, con decisioni sull'ubicazione della struttura calate dall'alto, decisioni praticamente indolori sia per quanto riguarda quella "politica locale" agguerrita a tutti i livelli, -oggi prestata anche a Roma- passando per Torino Regione, Verbania e altri Comuni interessati anche di altra estrazione politica, ignorando la popolazione ed i suoi punti di vista. Si tratta della decisione della costruzione di un nuovo ospedale, attenzione, non di un bar o una discoteca, un ospedale che, a rigor di logica, tale struttura richiederebbe un ubicazione con facilità di raggiungimento e accessibilità a tutti evidentemente anche in zona baricentrica tenendo ben presente la situazione del territorio, e invece no, quale il sito prescelto, -secondo me- al di fuori di ogni logica? Ornavasso, oltretutto non in piano, ma in "collina bella vista" con tutto quello che ne consegue di spese, ambiente, consumo di territorio ecc.ecc.. Ma la domanda sorge spontanea: perchè proprio in collina? Chiudo ribadendo la nostra e non solo nostra contrarietà al nuovo ospedale per i motivi già menzionati aggiungendo che: non essendoci disponibilità economiche dovendo ripiegare su privati finanziatori, il SSN, cioè la SANITA' PUBBLICA SPARIREBBE a favore di quella PRIVATA dove chi HA I SOLdI SI CURA, ALTRI NO. Al San Biagio sono stati spesi fior di quattrini pubblici, di tutti noi, per poi donare il San Biagio eventualmente a privati in concorrenza con la struttura pubblica. Questo è il mal costume che sta distruggendo quello che di meglio avevamo, la SANITA' PUBBLICA. Sia chiaro, la Sanità come si presenta oggi non è certo il meglio, anzi, ma proprio per questo va rivista, riorganizzata, migliorata e specializzata mantenendo le strutture esistenti ma, ahinoi per tutto questo ci vogliono persone e POLITICI SERI, questa è solo una delle grosse preoccupazioni.

Salviamo il Paesaggio Valdossola: Interconnector opzione zero - 8 Novembre 2016 - 10:47

Sempre più
Purtroppo sempre più le persone non contano nulla in questi giganteschi interessi, dove società comprano e vendono non solo prodotti ma anche i cittadini. Penso che non abbiamo scampo perché ogni giorno ci tolgono diritti (vedi referendum)con il quale non ci vogliono neanche più far votare decidono tutto loro. Purtroppo non ho ricette i cittadini non fanno più nessuna rivoluzione accettano tutto supinamente, a parte il caso TAV dove i valsusini hanno alzato la testa e combattono anche se isolati dal resto d'Italia. Se volete salvare le vostre valli vi toccherà combattere come in val Susa altrimenti soccomberete.

Miele straniero daneggia produttori locali - 17 Marzo 2016 - 14:51

lupus....
Buon giorno Lupus, sono d'accordo. I nostri "sgovernanti" non sembrano essere consapevoli che l'Italia, per sua natura e conformazione geografica, è una terra vocata all'agricoltura. Anzichè pensare ad una seria politica agricola prossima e futura (come la Croazia) ed anzichè promuovere anche in Italia lo sviluppo di un agroalimentare sostenibile e di eccellenza, come potrebbe essere il favorire l'impianto di nuovi oliveti, anche da noi, i nostri euro(dis)onorevoli accettano bovinamente i diktat degli euroburocrati. Euroburocrati, i quali, con buone probabilità, non distinguono un pomodoro da una pera e credono che le melanzane crescano sugli alberi. Euroburocrati, che sono "palle al piede" e purtroppo vengono anche ben remunerati per fare danni. Stimato Lupus, non so se ricorda il compianto Ministro Giovanni Marcora (durante la guerra militò nella Brigata val Toce e contribuì alla liberazione della val d'Ossola). Marcora, a mio parere, fu l'unico Ministro serio che difese sempre gli interessi dell'Italia. Il nostro Paese potrebbe vivere bene solo sfruttando ciò che il Buon dio, o chi per esso, ci ha messo a disposizione a costo zero o irrisorio e cioè, il suolo, il clima, l'arte. I Ministeri più importanti dovrebbero essere quello dell'Agricoltura e dei Beni culturali. Invece no, i 15 parlamentari ottusi che ho elencato nel precedente commento hanno votato contro l'interesse nazionale. Se anzichè favorire la distruzione degli oliveti e di tante aziende del settore, si incentivassero queste coltivazioni, l'Italia sarebbe autosufficiente. Forse Ermes si è adirato perchè "i prostrati" sono tutti del Pd o comunque orientati a sx? P.S. a quell'Anonimo che parla del "duo lescano", faccio sommessmente notare che le sorelle Leschan, di origine ungaro-olandese....erano tre!

Meridiani e Montagne dedicato a Formazza, Antigorio e Divedro - 20 Dicembre 2015 - 10:14

monografia meridiani montagne formazza antigorio d
non si tratta di un parere , bensì di una cortese richiesta da chi vive a roma e ogni anno passa i mesi di luglio e agosto in val formazza ... a chi mi devo rivolgere per ricevere per posta qui a roma una copia di questa bellissima monografia ? grazie cari saluti

Preioni: referendum per passare alla Lombardia - 31 Maggio 2015 - 17:14

più elementi a favore
giovanni, hai ragione, ma la mia era soltanto una giustificazione ulteriore di carattere storico, senza scordare il Sempione, il dialetto, la predisposizione geografica dei fiumi e delle strade, ecc ecc.. In Italia, ci sono già stati spostamenti territoriali a livello generale, il Montefeltro è passato da Pesaro all'Emilia (provincia di Rimini e in Piemonte, due comuni hanno deciso di passare alla val d'aostra (Carema e Noasca);

Flash Mob della LAV "Lascialo vivere" - 29 Marzo 2015 - 12:27

x Giovanni
Montepulciano ed Aglianico sono l'abbinamento perfetto. Tannici il giusto, con qualche anno e che virano sull'acido, in modo da "sgrassare" la bocca. da come ti esprimi hai conoscenze di vini. Hai fatto il corso di sommelier? Comunque anche la carne d'asino è buona. Lo stufato con polenta dellanostra val Formazza è eccezioonale!

Sanità Vco: ci batteremo per pari diritti - 11 Dicembre 2014 - 03:38

dEA di Pallanza...
Un po' in ritardo ma arrivo sempre.beh,piu' ritardo di così sono le 2,30 di giovedì' 11 dIC 2014 ,Che tristezza dovrò' essere poco porsi vero Lady Oscar?Beh,l'argomento dea si dea no a Pallanza richiederebbe un trattato lungo lungo in quanto come "ex dipendente ASL 14=azienda sanitaria latitante"come paramedico ne s' tante che se dovessi scriverle tutte anche Toto Reina arrossirebbe.Partendo dal fatto che il dEA a Pallanza deve rimanere,se non altro per la maggior parte dell'utenza maggiormente debilitata soprattutto delle persone anziane,sia fisicamente che finanziariamente,è oltre modo un servizio che fa acqua da tutte le parti(ovviamente mi assumo la responsablita' di quello che scrivo perché' dopo oltre 40 anni di servizio la dentro e in un po tutto il VCO so' cosa dico e come si lavora.E questo lo premetto perché' gia' un mese fa avete scritto che non si capisce un acca di quello che scrive il fantomatico Luigi che tanto fantomatico non è dato che fino al 2004 vedevo quotidianamente oltre 1000 persone al giorno presso l'ALS 14 . Il problema del dEA di Pallanza,non è tanto o solo rimanere o no a Pallanza,ma migliorare al pari di quello di domodos sola,i propri servizi.Lasciando perdere chi ideo' questo sistema di lavoro dopo essere stato messo al comando del dEA con l'avvento dell'eclatante FI oggi PdL,cioè' l'ultimo degli ultimi(che come dice la Bibbia saranno i primi) e come lo condusse negli anni è meglio sorvolare.Il fatto di "fare piaceriai più'"non significa essere un buon conduttore di un programma.Ma come si dice:"Meglio una cos CHE FUNZIONA MALE CHE NON AVERLA AFFATTO.Partendo da questa bacata teoria"teniamoci il dEA a Pallanza.Ma come asserisce un noto medico di Verbania con il quale lavorai per oltre 8 anni in val Cannobina per il servizio prelievi(perché' esistono anche i canobbini, con gli stessi diritti e non solo gli ossola ni)tale dottor Carlo Bava,a domodossola esistono requisiti tali(anche se non eccelle come ospedale fidatevi)che a Pal lanza non ci sono.Se avere la necessita di effettuare una visita oculistica d'emergenza(è capitato a me tre settimane fa ma ad altre centinaia di utenti in passato),se non cè in servizio a Palanca un ocullsta nei soliti due giorni alla settimana cosa fate? dato che il dEA da sempre,non ha specialisti di alcun genere?dovete correre a domodossola.E dato che il dEA si differenzia dal Pronto Soccorso solo per la presenza di letti utili e non(con ubriachi ricoverati urlanti tutta la notte in mezzo a cardiopatici che avrebbero la necessita' di riposare tranquill),visto che dopo averci derubati i politici vogliono risparmiare,che lo tolgono come dEA e lo lascino come PS,Tanto il risultati fiale per l'utente è sempre lo stesso.decessi distorsi a parte.Che sicurezza o fiducia puo'avere un cittadino che core fiducioso al dEA e si sente dire"Non doveva ve nire qui da noi ma andare la'!"Nessuna,ma lo fa ugualmente perche' non ci si può' curare con il fai da te,anche se molti lo fanno e ne pagano le conseguenze,Mi fanno ridere e innervosire i vari sindaci e maestranze politiche varie che dovrei bero decider sul da farsi,quando in tanti anni(io ho lavorato in ASL 14 dal 1978) proprio loro crearono i tanti disguidi per incapacità'a gestire la situazione in un zona così altamente geografica e demografica come il VCO.Si svegliano solo quando c'è di messo il prestigio e l'interesse personale.Che si ammazzino fra di loro e anziche' gettare ik denaro della finestra facendo costruire cose inutili o meno utili di altre come il CEM ,e facciano si che v sa una sanità' migliore nel VCO non solo in vista di eventuali campagne elettorali.Purtroppo la sig una Marchionali è da sola in mezzo ai mulini a vento(premetto che sono apolitico)ma sinistra una forte determinazione nel fare.Se fossero tutti i signori uomini come lei forse a Verbania e nell'intero VCO ,gia da anni sarebbe cambiato qualcosa.Poi se volete dire che Luigi fantomatico scrive in un modo che non si capisce un acca,prima informatevi prima di come vi stanno prendendo ben bene per i fondelli...ciao La
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