A DOMODOSSOLA passeggiata da piazza Matteotti lungo corso Ferraris, vi Marconi, via Briona, per concludere in piazza Mercato con una coreografia statica.
29 marzo 2015 ore 17:00 ARONA passeggiata da piazza del Popolo, lungo via Poli, corso Marconi, corso Repubblica per concludere al tavolo LAV PdR Arona in zona Unicredit con una coreografia statica.
Il pacifico muso di uno degli agnelli salvati dall’Associazione, accompagnato alla frase ‘Lascialo vivere’ sarà il volto simbolo del Flash Mob organizzato dalla LAV Pdr Arona per sensibilizzare i cittadini sulle contraddizioni della tradizione.
La Pasqua è un momento di particolare spietatezza nei confronti degli animali. Sono infatti centinaia di migliaia gli agnelli e capretti uccisi ogni anno di questi tempi per celebrare quella che dovrebbe essere la festa della vita. E se invece di ucciderli li lasciassimo vivere?
Ammassati in autotreni, i piccoli – separati brutalmente dalla madre - viaggiano su lunghe tratte per giungere ai macelli di destinazione, dove, immobilizzati e appesi per una zampa, sentono le grida di terrore dei loro simili e percepiscono l’odore del sangue, prima di finire sgozzati.
Ogni anno la scena si rinnova quasi quattrocentomila volte – con il suo finale tragico – in tutta la Penisola.
“Il consumo di carne ovicaprina sta calando, ma anche un solo animale ucciso è troppo - dichiara la LAV - e noi continueremo la nostra opera di sensibilizzazione affinché si raggiunga la quota zero. Lo scorso anno nel mese di aprile (in cui cadeva la Pasqua) sono stati macellati 371.932* agnelli e capretti: un numero che rimane immenso.”
L’alternativa a questo sacrificio ripetuto ogni primavera esiste, è facile da adottare e molto più coerente con il festeggiamento della rinascita pasquale di quanto lo sia un piatto di carne di agnello o capretto.
La scelta di una Pasqua vegan potrebbe anche sancire l’inizio di un nuovo stile di vita, più generoso e attento nei confronti degli animali e del Pianeta, ma ugualmente vivace e creativo.
Per sensibilizzare l’opinione pubblica sugli aspetti anacronistici, non sostenibili e crudeli di tante nostre tradizioni gastronomiche - come l’agnello a Pasqua - e per far riflettere sulle conseguenze delle nostre scelte abitudinarie a tavola, i volontari della LAV PdR Arona organizzano un:
FLASH MOB
DATA 28 e 29 marzo 2015
ORA 17:00
LUOGO VERBANIA, DOMODOSSOLA e ARONA
La LAV propone su www.cambiamenu.it tanti piatti prelibati privi di ingredienti di origine animale. Anche quest’anno la LAV propone il suo menù pasquale senza ingredienti di origine animale: una compilation gustosa e facile da realizzare, che riunisce spunti classici, sapori ritrovati e nuovi, intriganti, abbinamenti. Scopri le ricette su: http://www.cambiamenu.it/menu/Menu-di-Pasqua-2015
Flash Mob della LAV "Lascialo vivere"
Oggi sabato 28 marzo 2015 ore 17:00 a VERBANIA da piazza San Vittore una passeggiata lungo via San Vittore e corso Garibaldi, via San Fabiano, per concludere con una coreografia statica in piazza Ranzoni;
17 commenti Aggiungi il tuo
Ottima iniziativa
Micol
28 Marzo 2015 - 16:16
Un "bravissimi" agli organizzatori: è ora che questa barbarie finisca. Ci sarò anch'io.
Anche questa volta ripropongo questi utili link per non far passare le tesi fanatiche e integraliste della LAV.
https://difesasperimentazioneanimale.wordpress.com/
Riassume il tutto questa interessante FAQ
https://difesasperimentazioneanimale.wordpress.com/2012/02/14/le-faq-della-sperimentazione-animale/
https://difesasperimentazioneanimale.wordpress.com/
Riassume il tutto questa interessante FAQ
https://difesasperimentazioneanimale.wordpress.com/2012/02/14/le-faq-della-sperimentazione-animale/
A Pasqua mangerò un succulento agnello come è da tradizione.
Tutte le manifestazioni della LAV sono completamente contro il buon senso e rappresentano autentico fanatismo.
Approfittiamo di questo spazio per scambiarci le ricette per cucinarlo.
AGNELLO ALLA CACCIATORA
L’agnello alla cacciatora è un piatto classico del menu di Pasqua, è molto saporito e non è difficile da preparare. Per la buona riuscita del piatto scegliete un buon agnello nazionale.
Ingredienti per agnello alla cacciatora (dosi per 8 persone)
2 kg. circa di agnello, consigliamo di usare le cosce e le spalle
1 mazzetto di rosmarino (possibilmente con le foglioline tenere)
2 cucchiai di farina
4 spicchi di aglio
4 acciughe sotto sale
1 bicchiere di aceto bianco, noi consigliamo quello di mele dal gusto più delicato
4 cucchiai di olio d’oliva extra vergine (sostituibile con dello strutto)
pepe q.b.
sale q.b.
Preparazione
Fatevi tagliare dal vostro macellaio l’agnello in fette regolari dallo spessore di circa 2 cm., e suggeritegli di usare la sega elettrica per evitare la presenza di frammenti di osso nell’intingolo.
Noi consigliamo a questo punto di eliminare la maggior parte del grasso visibile, ma questa è una operazione opzionale.
Lavate ed asciugate i pezzi di agnello.
Recuperate gli aghi dai rametti di rosmarino. Lavateli ed asciugateli
Pelate gli spicchi di aglio, tagliateli a fettine e metteteli nel vaso di un robot da cucina, o di un frullatore.
Unite gli aghi di rosmarino e fate tritare il tutto. Mettete il trito da parte.
Versate l’olio in un capace tegame, fatelo scaldare e rosolatevi i pezzi di agnello a fuoco vivo.
Quando l’agnello è ben rosolato, pepatelo e salatelo.
A questo punto la ricetta prevedere di spolverare l’agnello con due cucchiai di farina e di farla cuocere per qualche minuto mescolando; nelle foto abbiamo omesso questa aggiunta per la presenza tra gli ospiti di un celiaco.
Bagnate l’agnello con un bicchiere di acqua calda ed uno di aceto. Mescolate per sciogliere bene i succhi generati durante la rosolatura, e fate sfumare a fuoco vivo per qualche minuto.
Distribuite sopra l’agnello il trito di aglio e rosmarino e mescolate. Fate cuocere coperto per 30/45 minuti, a secondo del tipo di agnello e della grossezza dei pezzi; mescolando di tanto in tanto, e bagnando con un po’ di acqua calda se l’intingolo asciugasse troppo.
Disliscate e dissalate le acciughe e unite i filetti all’agnello alla fine della cottura, mescolate e cuocete ancora qualche minuto per farli sciogliere.
Servite l’agnello alla cacciatora senza nulla, se è parte di un ricco pranzo pasquale; altrimenti accompagnatelo con purè di patate o patate lesse o al burro, o se volete un piatto unico con del riso in bianco, e se volete fare gli strani, con delle fettuccine all’uovo condite con del burro.
Qui c'è il link della ricetta corredata da fotografie
http://www.verbanianotizie.it/n316939-flash-mob-della-lav-lascialo-vivere.htm#commenti-23431
Buon pranzo pasquale
Tutte le manifestazioni della LAV sono completamente contro il buon senso e rappresentano autentico fanatismo.
Approfittiamo di questo spazio per scambiarci le ricette per cucinarlo.
AGNELLO ALLA CACCIATORA
L’agnello alla cacciatora è un piatto classico del menu di Pasqua, è molto saporito e non è difficile da preparare. Per la buona riuscita del piatto scegliete un buon agnello nazionale.
Ingredienti per agnello alla cacciatora (dosi per 8 persone)
2 kg. circa di agnello, consigliamo di usare le cosce e le spalle
1 mazzetto di rosmarino (possibilmente con le foglioline tenere)
2 cucchiai di farina
4 spicchi di aglio
4 acciughe sotto sale
1 bicchiere di aceto bianco, noi consigliamo quello di mele dal gusto più delicato
4 cucchiai di olio d’oliva extra vergine (sostituibile con dello strutto)
pepe q.b.
sale q.b.
Preparazione
Fatevi tagliare dal vostro macellaio l’agnello in fette regolari dallo spessore di circa 2 cm., e suggeritegli di usare la sega elettrica per evitare la presenza di frammenti di osso nell’intingolo.
Noi consigliamo a questo punto di eliminare la maggior parte del grasso visibile, ma questa è una operazione opzionale.
Lavate ed asciugate i pezzi di agnello.
Recuperate gli aghi dai rametti di rosmarino. Lavateli ed asciugateli
Pelate gli spicchi di aglio, tagliateli a fettine e metteteli nel vaso di un robot da cucina, o di un frullatore.
Unite gli aghi di rosmarino e fate tritare il tutto. Mettete il trito da parte.
Versate l’olio in un capace tegame, fatelo scaldare e rosolatevi i pezzi di agnello a fuoco vivo.
Quando l’agnello è ben rosolato, pepatelo e salatelo.
A questo punto la ricetta prevedere di spolverare l’agnello con due cucchiai di farina e di farla cuocere per qualche minuto mescolando; nelle foto abbiamo omesso questa aggiunta per la presenza tra gli ospiti di un celiaco.
Bagnate l’agnello con un bicchiere di acqua calda ed uno di aceto. Mescolate per sciogliere bene i succhi generati durante la rosolatura, e fate sfumare a fuoco vivo per qualche minuto.
Distribuite sopra l’agnello il trito di aglio e rosmarino e mescolate. Fate cuocere coperto per 30/45 minuti, a secondo del tipo di agnello e della grossezza dei pezzi; mescolando di tanto in tanto, e bagnando con un po’ di acqua calda se l’intingolo asciugasse troppo.
Disliscate e dissalate le acciughe e unite i filetti all’agnello alla fine della cottura, mescolate e cuocete ancora qualche minuto per farli sciogliere.
Servite l’agnello alla cacciatora senza nulla, se è parte di un ricco pranzo pasquale; altrimenti accompagnatelo con purè di patate o patate lesse o al burro, o se volete un piatto unico con del riso in bianco, e se volete fare gli strani, con delle fettuccine all’uovo condite con del burro.
Qui c'è il link della ricetta corredata da fotografie
http://www.verbanianotizie.it/n316939-flash-mob-della-lav-lascialo-vivere.htm#commenti-23431
Buon pranzo pasquale
Che tristezza...
Micol
29 Marzo 2015 - 00:15
Io vorrei che vedeste sgozzare un agnello (come mi è capitato una volta), sentire i disperati belati di terrore che emette e poi ditemi se non vi sembrerebbe di veder uccidere un bambino. E per che cosa? Semplicemente per il piacere delle papille gustative. Che tristezza... Non siam nemmeno capaci di contenere la nostra gola. Siamo schiavi del cibo: che pena!!!
Le persone si qualificano da sole, non occorrono aggettivi.Scrivere ricette a base di agnello in una pagina che parla di persone che hanno organizzato una manifestazione pacifica per difendere e sensibilizzare le persone sul diritto degli agnelli a non essere uccisi non ha bisogno di commenti.
L’imminente Festività di Pasqua con le sue tradizioni culinarie legate a capretto e agnello proposti in svariate ricette e combinazioni, carni delicate e dal sapore deciso, ci potrebbe far sbizzarrire nel tentativo di trovare il vino (rosso ovviamente) più indicato da abbinare.
Con carne di agnello possiamo abbinare un Aglianico o un Montepulciano d'Abruzzo.
Con carni più saporite di capretto e montone, abbiniamo vini più morbidi ma austeri come un Barbaresco che possiamo provare anche con selvaggina che ha un sapore più forte ed una persistenza maggiore.
In alcuni siti propongono ventaglio enoesplorativo di vini sardi ricchi di corpo e di sapore intenso come il Cannonau di Sardegna.
Con carne di agnello possiamo abbinare un Aglianico o un Montepulciano d'Abruzzo.
Con carni più saporite di capretto e montone, abbiniamo vini più morbidi ma austeri come un Barbaresco che possiamo provare anche con selvaggina che ha un sapore più forte ed una persistenza maggiore.
In alcuni siti propongono ventaglio enoesplorativo di vini sardi ricchi di corpo e di sapore intenso come il Cannonau di Sardegna.
Io mangio carne di ogni genere ma rispetto la sensibilità altrui. Evitiamo di prendere x i fondelli chi la pensa diversamente. Sarebbe già un buon inizio di distensione x la Pasqua.
Diverse sensibilità? Proprio per questo...
Io riconosco, anzi per me è scontato, il loro diritto di manifestare e diffondere le loro tesi.
Questo diritto lo riconosco anche a me stesso.
Nota bene Lady, io NON RIDICOLIZZO NESSUNO. Dopo aver accennato brevemente che non sono d'accordo non ho fatto altro che MANIFESTARE LA MIA VITA NORMALE di italiano che come tanticonsuma il suo pasto pasquale con carni di agnello o capretto accompagnati da buon vino rosso.
Le ricette in tema sono state scambiata da anni e anni dalle nostre madri, nonne e bisnonne che non erano certamente una banda di persone che combinava brutte cose criminali. Ricette che continuano a diffondersi in TV, in rete , tra amici ecc.
Mostro la vita che considero normale e sarà il lettore a decidere.
C'è anche la mia sensibilità in gioco, se vogliamo dirla tutta, che è quella di consumatore di carne.
Lady, stiamo bene attenti, la ripetizione indiscussa di certi messaggi potrebbe portare a una inconsapevole assimilazione da parte della popolazione.
Loro continuino a manifestare - ci mancherebbe, li ho anche incrociati per Intra - ma anche io ho il diritto di esporre pacificamente le mie idee. Mettano pure loro le ricette delle polpettine di soia sotto le ricette di carne.
Io riconosco, anzi per me è scontato, il loro diritto di manifestare e diffondere le loro tesi.
Questo diritto lo riconosco anche a me stesso.
Nota bene Lady, io NON RIDICOLIZZO NESSUNO. Dopo aver accennato brevemente che non sono d'accordo non ho fatto altro che MANIFESTARE LA MIA VITA NORMALE di italiano che come tanticonsuma il suo pasto pasquale con carni di agnello o capretto accompagnati da buon vino rosso.
Le ricette in tema sono state scambiata da anni e anni dalle nostre madri, nonne e bisnonne che non erano certamente una banda di persone che combinava brutte cose criminali. Ricette che continuano a diffondersi in TV, in rete , tra amici ecc.
Mostro la vita che considero normale e sarà il lettore a decidere.
C'è anche la mia sensibilità in gioco, se vogliamo dirla tutta, che è quella di consumatore di carne.
Lady, stiamo bene attenti, la ripetizione indiscussa di certi messaggi potrebbe portare a una inconsapevole assimilazione da parte della popolazione.
Loro continuino a manifestare - ci mancherebbe, li ho anche incrociati per Intra - ma anche io ho il diritto di esporre pacificamente le mie idee. Mettano pure loro le ricette delle polpettine di soia sotto le ricette di carne.
Montepulciano ed Aglianico sono l'abbinamento perfetto. Tannici il giusto, con qualche anno e che virano sull'acido, in modo da "sgrassare" la bocca. Da come ti esprimi hai conoscenze di vini. Hai fatto il corso di sommelier?
Comunque anche la carne d'asino è buona. Lo stufato con polenta dellanostra Val Formazza è eccezioonale!
Comunque anche la carne d'asino è buona. Lo stufato con polenta dellanostra Val Formazza è eccezioonale!
1Un bel bianco
Davide
29 Marzo 2015 - 13:01
una volta gli anziani si scambiavano simili facezie al circolo o al bar,davanti a un bianchino.Ora han scoperto che si può risparmiare sulla pensione commentando qualsiasi cosa nonostante non ci azzecchi nulla con l'argomento.Purtroppo per certa gente non solo Darwin è vissuto invano,ma anche Copernico.Dei gusti culinari vostri,a chi legge questo articolo,non interessa una beneamata.E il sole non gira intorno alle vostre zucche vuote,anche se la vostra lunga ma inutile esperienza attesti il contrario.
E buona pasqua
E buona pasqua
No, il bianco con l'agnello non va bene. Dovresti fare un corso di abbinamento cibo-vini. In quanto alle zucche vuote ne troviamo abbondantemente nelle varie associazioni animalote che se solo ti permetti di mangiare una bistecca ti danno dell'assassino. Perchè non andate tutti a ciapa i rat e non lasciate libera la gente di decidere cosa e come mangiare?
Quante spiritosaggini fuori luogo...
Micol
29 Marzo 2015 - 22:19
Ognuno è libero di fare quello che vuole (anche di scrivere commenti maleducati). Non voglio entrare in una disputa scritta che sarebbe sterile e fine a se stessa con persone che credono di essere spiritose e sagaci ma che reputo essere solo presuntuose. Se vi divertite con così poco, buon per voi... E qui chiudo.
Spiego piano piano meglio le mie ragioni.
Nulla quaestio se un individuo o un gruppo di persone decide di non mangiare più capretti e agnelli. Sono liberissimi di farlo e anzi combatterei contro chi impedisse a loro di scegliersi la loro dieta.
Queste persone possono divulgare e manifestare i loro propositi anzi combatterei contro chi impedisse loro di manifestare.
Manifestando però si esprimono e si aprono verso gli "altri" e in maniera anche forte: vogliono raggiungere il consumo zero di queste carni e vogliono imporre a noi i loro propositi. Vogliono imporre la loro sensibilità e i loro modo di vedere il mondo.
Anche noi (io) abbiamo il diritto di contromanifestare e far valere le nostre ragioni.
Io ho scelto di proporre semplicemente la nornalità. le nostre ricette e tradizioni in maniera leggera e ironica per far riflettere i lettori.
NOTATE però l'intransigenza degli animalisti che si sentono offesi e non ammettono controrepliche. Vogliono imporre i loro modi di vedere le cose. STIAMO BENE ATTENTI A QUESTA GENTE E A QUESTE TENDENZE e consiglio di leggere i link che ho proposto sopra.
Nulla quaestio se un individuo o un gruppo di persone decide di non mangiare più capretti e agnelli. Sono liberissimi di farlo e anzi combatterei contro chi impedisse a loro di scegliersi la loro dieta.
Queste persone possono divulgare e manifestare i loro propositi anzi combatterei contro chi impedisse loro di manifestare.
Manifestando però si esprimono e si aprono verso gli "altri" e in maniera anche forte: vogliono raggiungere il consumo zero di queste carni e vogliono imporre a noi i loro propositi. Vogliono imporre la loro sensibilità e i loro modo di vedere il mondo.
Anche noi (io) abbiamo il diritto di contromanifestare e far valere le nostre ragioni.
Io ho scelto di proporre semplicemente la nornalità. le nostre ricette e tradizioni in maniera leggera e ironica per far riflettere i lettori.
NOTATE però l'intransigenza degli animalisti che si sentono offesi e non ammettono controrepliche. Vogliono imporre i loro modi di vedere le cose. STIAMO BENE ATTENTI A QUESTA GENTE E A QUESTE TENDENZE e consiglio di leggere i link che ho proposto sopra.
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