Un traguardo importante e un percorso condiviso
“Sono molto orgoglioso – ha dichiarato emozionato il Presidente Spadone – di essere qui per ricevere, per la terza volta, il Certificato della Carta Europea per il Turismo Sostenibile. Questo riconoscimento è il frutto di un lungo percorso, non solo interno all’Ente Parco, ma soprattutto condiviso con le comunità locali. Nel tempo, queste hanno compreso e sostenuto il nostro lavoro e i nostri sforzi per proteggere e valorizzare l’area protetta.”
Il successo di questa iniziativa si basa su un ampio coinvolgimento degli stakeholder del territorio, che fin dall’inizio hanno collaborato con il Parco per definire una visione e delle azioni comuni. Agricoltori, operatori turistici, associazioni, amministrazioni locali e cittadini hanno lavorato fianco a fianco con l’Ente per sviluppare un modello di turismo capace di rispettare l’unicità della Val Grande e dei suoi straordinari paesaggi.
Lo sguardo al futuro: nuovi obiettivi per il prossimo quinquennio
Guardando al futuro, il Presidente ha sottolineato l’importanza di consolidare questo impegno: “Nei prossimi cinque anni, vogliamo non solo mantenere il nostro ruolo di esempio per il turismo sostenibile, ma anche avviare un’importante collaborazione con il Parco Regionale dell’Ossola. L’obiettivo è ambizioso: costruire una strategia condivisa per ottenere una Carta Europea unificata. Questo rappresenterebbe un passo fondamentale per rafforzare il legame tra i territori e valorizzare l’intero patrimonio naturale e culturale della nostra regione.”
Un impegno che continua
Il rinnovo della CETS non è solo un traguardo, ma anche un punto di partenza per continuare a lavorare verso una fruizione sostenibile della Val Grande. Il Parco, insieme agli operatori locali e al supporto delle comunità, si impegna a sviluppare nuove iniziative che rispettino l’ambiente e che permettano ai visitatori di vivere un’esperienza autentica e consapevole.
Con l’entusiasmo di chi ama e protegge il territorio, il Parco Nazionale Val Grande conferma ancora una volta il suo ruolo di custode di una delle aree naturali più selvagge e affascinanti d’Europa. L’obiettivo rimane chiaro: garantire che il turismo sia una risorsa sostenibile per le generazioni presenti e future, nel pieno rispetto della natura e delle persone.