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sostenibilità

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sostenibilità - nei post

ARCI e ACLI VCO: no alla partita IVA - 21 Novembre 2024 - 12:05

Appello denuncia dell’ARCI e dell’ ACLI del Verbano-Cusio-Ossola al Governo: No partita Iva per le attività associative.

PMI DAY nel VCO - 20 Novembre 2024 - 12:05

Anche quest’anno il Comitato Piccola Industria di Unione Industriale del VCO aderisce al PMI DAY, la Giornata Nazionale delle Piccole e Medie Imprese.

Assemblea Pubblica di Unione Industriale del VCO - 19 Novembre 2024 - 12:05

Si è svolta giovedì 14 novembre all’hotel Regina Palace di Stresa l’Assemblea Pubblica di Unione Industriale del VCO, dedicata quest'anno al tema dello sviluppo e della competitività.

Stresa Festival adotta i primi 138 alberi nel nome di Claudio Abbado - 15 Novembre 2024 - 16:06

Un Bosco nel nome di Claudio Abbado: sabato 16 novembre, Stresa Festival aderisce all’evento organizzato da WOWnature nel Parco Campo dei Fiori, in provincia di Varese, per contribuire alle attività di riforestazione e miglioramento dell’area naturale con i primi 138 alberi adottati dallo stesso Festival e dal proprio pubblico, che ha calorosamente aderito all’iniziativa fortemente voluta dal Direttore Artistico Mario Brunello.

Verbania Freecycle - 6 Novembre 2024 - 11:03

Nasce Verbania Freecycle: la piattaforma per donare e ricevere oggetti gratuitamente.

Protezione delle Acque Italo-Svizzere - 28 Ottobre 2024 - 12:05

A Poschiavo la 52esima riunione della CIPAIS, Commissione Internazionale per la Protezione delle Acque Italo-Svizzere.

Scuole del VCO al Green Game - 13 Ottobre 2024 - 08:01

Green Game: al via il campionato sul riciclo dei Consorzi Nazionali! Il tour partirà dall’IIS “Amedeo Avogardo” di Torino. Protagoniste le scuole della provincia del Verbano-Cusio-Ossola.

Giornata Nazionale delle Famiglie al Museo - 12 Ottobre 2024 - 11:37

Domenica 13 ottobre è la Giornata Nazionale delle Famiglie al Museo (FAMU). Il Museo del Paesaggio di Verbania nella sede di Palazzo Viani Dugnani (via Ruga, 44) propone "Paesaggi Riciclati", mini visita alle collezioni e laboratorio creativo per grandi e piccoli nell’ambito del progetto Cultura per Crescere. Appuntamento dalle 15.00 alle 17.00.

Premio INFO-POINT e DIARIO AMICO - 7 Ottobre 2024 - 15:03

Arriva alla settima edizione del Premio INFO-POINT Leggere le Montagne, una conferma nel panorama letterario che si rivolge in particolare agli studenti e alle studentesse di tutta la provincia del Verbano Cusio Ossola. Quest’anno il nuovo bando viene presentato insieme a DIARIO AMICO 2024/25, che racchiude anche gli elaborati della passata edizione del concorso.

L'Assessore Tronzano in visita all'Unione Industriale VCO - 6 Ottobre 2024 - 18:06

L’ Unione Industriale VCO ha ricevuto la visita dell’Assessore allo Sviluppo delle Attività Produttive di Regione Piemonte, Andrea Tronzano.

Claddagh Fest 2024 - 26 Settembre 2024 - 18:06

Dal 27 al 29 settembre 2024, il borgo di Ameno, affacciato sul pittoresco Lago d’Orta, sarà il cuore del Claddagh Fest, un festival internazionale che celebra l’incontro tra la cultura piemontese e quella delle Nazioni Celtiche (Irlanda, Scozia, Bretagna, Galles, ecc.).

Tones Teatro Natura, stagione di successo - 16 Settembre 2024 - 18:06

Grande successo per la stagione 2024 di Tones Teatro Natura, giunta ormai al termine dopo un’estate ricca di eventi, incontri, spettacoli e attività.

Il Geoturismo è realtà, fa Pil e valorizza il patrimonio geologico - 8 Settembre 2024 - 18:06

E' Marco Giardino, geomorfologo Università di Torino, a rivelarne i numeri. “Il Geoturismo è realtà. Nel solo Sesia – Val Grande, almeno 500.000 turisti l’anno. Tante persone si avvicinano al patrimonio geologico”.

Riapre il Rifugio Parpinasca - 3 Agosto 2024 - 13:01

È Luca Prata, il nuovo gestore, ad annunciare un grande evento per la riapertura del Rifugio all’Alpe Parpinasca, domenica 04 agosto

Ris-Orta, ripopolamento cozze di acqua dolce - 21 Luglio 2024 - 18:06

Riuscito il primo ripopolamento in Italia di bivalvi lacustri autoctoni sul Lago d’Orta, volto a monitorare l’inquinamento delle acque e risanare le zone costiere.

Parco Nazionale della Val Grande rinnovo CETS - 17 Luglio 2024 - 18:06

Si è concluso domenica il sopralluogo, durato tre giorni, del valutatore Europarc per le verifiche necessarie al rinnovo quinquennale della Carta Europea per il Turismo Sostenibile.

Fondazione Circolo dei lettori 70 mila presenze - 15 Luglio 2024 - 18:06

Oltre 70 mila persone, 1042 incontri e 24 concerti nel corso della stagione 23/24 a Torino, Novara, Verbania e a Rivoli al Circolo della musica.

Goletta dei Laghi 2024 - 10 Luglio 2024 - 18:06

Legambiente in occasione della tappa piemontese di Goletta dei Laghi 2024, farà tappa a Verbania e a Orta San Giulio.

Comitato Tutela Devero: Grande Est, perde la natura - 30 Giugno 2024 - 18:06

Riceviamo e pubblichiamo, una nota dell'Associazione Comitato Tutela Devero, riguardante la sentenza del Tar Piemonte sul percorso ciclo-escursionistico del Grande Est.

Sphera Visioni circolari - 20 Giugno 2024 - 14:33

Dal 21 al 23 giugno, nel cuore della Val D’Ossola, si terrà Sphera Visioni circolari per il nostro futuro, il nuovo format ideato dalla Fondazione Tones on the Stones che arricchirà ulteriormente la stagione di Tones Teatro Natura.
sostenibilità - nei commenti

Rabaini su parcheggio “ex Caserma carabinieri” - 25 Giugno 2023 - 12:10

Re: Re: Re: Re: Re: letti entrambe....
Ciao Giovanni% Appunto: si possono contemperare tranquillità e turismo, basta attenersi al buon senso e alla sostenibilità.

Sanità: Marchionini, pronti a ricorso alla Corte dei Conti - 21 Giugno 2023 - 14:08

Re: Ricorsi e controricorsi
Ciao lupusinfabula e cosa vuol dire? Non capisco. Quindi gli elettori hanno votato per uno schieramento, la conseguenza è che tutte le decisioni prese debbano essere accettate senza contraddittorio ma sopratutto senza il rispetto delle regole. Le regole dicono che ove si intravedesse una qualsiasi violazione delle norme si può fare ricorso. Che senso ha commissionare ( naturalmente spendendo denaro pubblico) uno studio relativo alla fattibilità e alla sostenibilità di una determinata problematica, ottenere una relazione e POI FARE IL CONTRARIO di quanto determinato? Vedi, commento qui ma potrei farlo per commentare ciascuno dei comunicati trionfalistici di quelli che sono stati attori nell'ottenimento di questo risultato. Ciascuno di loro si dichiara soddisfatto ma allo stato delle cose non cambia nulla. Avremo delle costruzioni chiamate ospedali un pò più belle da vedere ma che come sostanza non aggiungeranno nulla. Le difficoltà nel dare un servizio adeguato e all'altezza delle richieste, denunciate da tutti coloro coinvolti nello svolgimento del loro lavoro sono rimaste inevase. Continueremo ad avere due mezzi ospedali con reparti spezzettati tra le due sedi e continueremo a vedere ambulanze che fanno la spola per trasferire pazienti che necessitano di un esame piuttosto che un altro da Verbania a Domo e viceversa. Questo è il futuro della sanità del VCO. Due mezzi ospedali con i geranei nelle aiuole ad abbellirli. Dal famoso "contratto con gli italiani" dell' otto maggio 2001 ad oggi, non è cambiato nulla.

Sostenibilità. Molti ne parlano ma spesso è difficile fare azioni reali - 11 Ottobre 2022 - 20:10

Fesserie politically correct
Tutte baggianate. L'unica sostenibilità possibile è il calo drastico della popolazione mondiale che porterebbe a non divorare tutte le risorse in pochi decenni e a non rovinare il mondo con colture intensive. Ovviamente la diminuzione è relativa ai paesi del terzo mondo, a Cina e India. Con politiche serie e non con colpetti di teatro come il covid... Ovviamente. Questo è il mio pensiero e non mi frega nulla se non piace. Se non piace... Piacenza!

Attivate 4 colonnine per auto elettriche a Verbania - 14 Maggio 2021 - 13:11

Svolta green
Il Consigliere Laura Sau e il gruppo Verbania Civica, che la sostiene, hanno appreso con interesse e soddisfazione dell’attivazione di cinque colonnine di ricarica per auto elettriche sul territorio verbanese, cui ne seguiranno presto altre, della realizzazione di un servizio di biciclette elettriche a noleggio, dell’entrata in servizio di una barca elettrica per visite guidate alla Riserva di Fondotoce e della costruzione di un pontile d’attracco per barche elettriche a Intra. Tutte queste iniziative rientrano in una importante e necessaria “svolta green” di Verbania iniziata già nel 2016 quando proprio il Consigliere Sau, allora Assessore all’Ambiente, Trasporti ed Innovazione Tecnologica, con un lavoro durato tre anni gettò le basi per consentire al Comune di Verbania di entrare a far parte del progetto Interreg Italia-Svizzera denominato Mobster, teso allo sviluppo di una mobilità e di un turismo sostenibili nel nostro territorio. Il progetto, con soddisfazione dell’amministrazione e della cittadinanza, vide la luce nel marzo del 2019, pochi mesi prima delle vittoriose elezioni del 2019, in cui il riconfermato sindaco Marchionini ribadiva il proprio impegno nell’ambito della tutela e della sostenibilità dell’ambiente. Il precedente mandato, grazie all’importante lavoro dell’uscente Assessore Sau su questo e altri progetti di sostenibilità ambientale, aveva visto la definizione del Patto dei Sindaci su energia sostenibile e clima (già avviato nel 2014), il PAES (Piano di azione per l’energia sostenibile) e altri quali l’interesse fattivo sulle tratte ferroviarie di RFI Milano-Domodossola e Novara-Domodossola, la digitalizzazione dei servizi pubblici (che nel 2019 risultava essere tra le più alte ed efficienti tra i comuni italiani), la realizzazione dell’Agenda Digitale (collaborazione tra cittadini ed istituzioni per lo sviluppo tecnologico del territorio), ecc. Il Consigliere Sau e Verbania Civica salutano pertanto con entusiasmo la finalizzazione dei summenzionati progetti da parte del nuovo assessorato, segno di un importante ed evidente (per quanto implicito) riconoscimento della qualità del lavoro svolto negli anni scorsi. Ci si chiede però quali siano in dettaglio i nuovi progetti in questo ambito che verranno proposti dal Sindaco e dall’Assessore, una volta portati a compimento tutte le attività avviate con esperienza e competenza dai precedenti amministratori.

Immovilli su chiusura SS34 - 10 Febbraio 2020 - 08:01

Re: A lavorare in biciletta
Ciao lupusinfabula Il confort e la comodità sono questioni soggettive e ognuno è libero di andare in bicicletta quando piove o con 2 sacchetti di spesa attaccati al manubrio ma non lo sono l'economicità e la sostenibilità economica del mezzo. Chi vuole andare in bicicletta per qualsiasi motivo, purtroppo subisce l'inquinamento degli altri mezzi e fin qui c'è poco da fare ma soprattutto subisce la "prepotenza" degli altri mezzi di trasporto. Sicuramente la mobilità s'è evoluta ma le automobili non hanno sostituito gli altri mezzi ma li hanno relegati "prepotentemente" ad un ruolo di inferiorità.

SS34 rifiutato lo stato d'emergenza - 16 Maggio 2019 - 21:35

Re: Re: Aiuto
Ciao annes Guardi, è tutto molto bello...la sostenibilità ambientale e socioeconomica,la programmazione complessa e concertata (qualsiasi cosa voglia dire),ma in sostanza la domanda è una sola: la strada è o no in una situazione di emergenza? Secondo chi come noi ci vive e la percorre sì, è emergenza disperata. Secondo il ministero dell'interno no,e quindi non caccia i soldi. Fine. Ognuno può facilmente trarre le conclusioni.

SS34 rifiutato lo stato d'emergenza - 16 Maggio 2019 - 18:49

Re: Aiuto
Buona sera paolino. A ragione….anch'io ne leggo parecchi di discorsi strampalati…..evidentemente, leggendolo, se ne rimane contagiati. Non ho detto che NON bisogna risolvere il problema, ci mancherebbe. Forse non mi sono spiegato bene oppure mi vuol far dire cose che non detto. Ho invece cercato di dire qualcosa di diverso…........ovvero che bisogna mettere mano alla strada con modalità ordinarie avendo un progetto, fattibile, che venga portato avanti, al di là dei "colori amministrativi" oltre il proprio mandato amministrativo, da tutte le P.A. interessate . Modalità ordinarie: pianificazione territoriale strategica fra la pianificazione ordinaria, la programmazione complessa e concertata e la sostenibilità ambientale e socioeconomica.

Fronte Nazionale: no all'ospedale unico - 11 Aprile 2019 - 07:50

Re: Re: Re: Re: Re: corto circuito
Ciao paolino Capisco il tuo ragionamento ma secondo me sbagli. È proprio per la voragine di buchi aperti nella sanità con montagne di soldi senza controllo che negli anni novanta e duemila si sono portati parametri di sostenibilità economica come efficienza efficacia ed economicità. Le ruberie e le inefficienze ci sono ancora ma in modo molto più limitato. Prima non venivano a galla. Oggi si. La salute e un diritto ma anche un servizio. E i servizi costano. Non avere controllo sulla spesa sanitaria sarebbe il suicidio dello stato. E lo stesso sarebbe non avere una adeguata attrezzatura e organizzazione militare. Non pensare che la nostra vita quotidiana e la nostra società siano frutto solo della mostra civiltà. A monte ci sono uomini mezzi e armi.che ci difendono e fanno sì che non finiamo come altri paesi. Mi dispiace ma tutto ha un costo. Se la sanità non guarda ai costi che deve sostenere è semplicemente in bancarotta. Altrimenti anche medici e infermieri dovrebbero lavorare gratis!

Zorzit risponde su San Bernardino - 3 Aprile 2019 - 10:46

Re: Re: Re: Friday for future
Ciao Vincenzo Colombo, le passeggiatine lungo quel grosso torrente non rappresentano nulla ai fini della sostenibilità ambientale. Paradossalmente è piu ecosostenibile la costruzione della cenralina idroelettrica. Lo sfruttamento delle risorse rinnovabile con l'idroettrico senza costruzione faraoniche, come quello prospettato per Trobaso, rappresenta un autentico progetto di green economy.

Interventi pro TAV - 16 Novembre 2018 - 09:35

Re: Sono favorevole
Ciao robi concordo in toto, altro esempio la Variante di Valico: i Verdi bloccarono l'allora Ministro Di Pietro, poi finalmente tutto si è risolto per il meglio. Il progresso può benissimo andare a braccetto con la sostenibilità economico-ambientale. Basta un po' di buonsenso bipartisan.

Marchionini risponde a Zacchera su Il Maggiore - 9 Ottobre 2016 - 22:35

Re: che duello..
Ciao paolino Non saprei dirti se sono i peggiori sindaci, di certo uno Zacchera che porta ad esempio Bilbao con i suoi 350 mila abitanti dimostra di avere i mezzi per girare il mondo ma non le capacità di fare le giuste proporzioni. Concordo sul l'incapacità dimostrata nella pianificazione e sostenibilità del momumento allo sperpero di soldi pubblici, credo che fare il sindaco sia già un impresa, figuriamoci se si vuol fare contemporaneamente anche il deputato che ha girato il mondo con rimborso spese. Mentre l'attuale sindaco non mi convince neanche un po su come e sopratutto quanto spende per il teatro. I costi di manutenzione aumenteranno con il passare del tempo e si pensa al molo per barche o ad un parcheggio da 1,8 milioni di euro , quando si è speso ancora soldi perché l'impianto audio il quale non era completamente attivo, e se ne spenderanno 30 mila per I paraneve non previsti nelle opere ecc ecc, ma tutte queste archistar, progettisti, consulenti e tecnici vari per cosa sono pagati? Staremo a vedere mi auguro non gravi troppo sui verbanesi l'ego del politico di turno

Il Maggiore inaugurazione 11 giugno con Haber, Papaleo, Rubini e Veronesi - 14 Maggio 2016 - 09:02

Ok , ma calma
Se il buon giorno si vede dal mattino, sia anche chiaro che oggi siamo già una settimana dopo il "fatidico mattino" :-) ...intendo dire che la falsa partenza sull'innaugurazione con un bel po' di biglietti da 1000€ che potrebbero tornare nelle casse comunali viste le inadempienze, non si possono archiviare con leggerezza. Che poi le prime proposte siano valide mi sembra solo il minimo, peccato non abbiamo alcun dato per valutarne la sostenibilità , le prime proposte potrebbero essere , anche logicamente in "dumping" ovvero in perdita economica, non lo so e comunque lo riterrei giustificato... In somma, io 2 biglietti li ho presi, per il resto , visto che non mi é dato pretecipare ad alcuna decisione , guardo e giudicheró

Ecco come sarà il nuovo Porto Turistico - 1 Gennaio 2016 - 11:49

sostenibilità Tecnico-Ambientale
La questione che si prospetterà rilevante, anche in considerazione del disastro strutturale recente, è la sostenibilità Tecnico-Ambientale della proposta progettuale. Nei porti galleggianti, l'esperienza internazionale ha insegnato -a costo di grandi fallimenti e disastri- che l'azione del vento diretta, o indiretta (onde) spesso non è accuratamente tenuta in considerazione. L'evoluzione della cultura progettuale ha insegnato che la forma circolare e ancoraggi sommersi multi-direzionali risolvono gran parte delle problematiche. Dalle immagini sembra quindi che la proposta segua queste nuove tendenze scientifiche. Giordano Andrea FERRARI - SOCIALISTA A VERBANIA

Pioggia: lavori argine primi problemi - 19 Aprile 2015 - 02:05

Ironia? No, concretezza
Signora Oscar la mia era una banale provocazione, lei vede dell'ironia se ha la coda di paglia, suvvia. Quel che intendevo è che non mi pare si sia creato un enorme problemi. Detto questo ritengo che l'Amministrazione interverrà senza troppi ritardi per controllare la bontà dei lavori appena conclusi, sia per verificarne l'esecuzione a regola d'arte sia per evitare il ripetersi di tali inconvenienti. E' pur vero, però, che quello di venerdì è stato il primo evento meteorico dal termine delle opere, quindi lasciamo almeno il tempo di capire e verificare ciò che può essere accaduto, ricercando i motivi per cui i tombini o scoli raccogli-acque non hanno funzionato (magari una banale ostruzione dell'imbocco del tombino, o un'errata pendenza di pochi decimi di grado, visto che l'acqua ha poi trovato la sua via tra le lastre di granito pochissimi metri dopo, non certo sigillate le une alle altre e quindi impermeabili all'acqua, come qualsiasi altra analoga lastricazione, portandosi al di sotto delle stesse ove suppongo vi sia il canale di scolo delle acque meteoriche). Signora Paganini le faccio presente che il progetto, approvato con fondi Europei per il PISU, prevedeva la messa in opera di punti luce con fascio luminoso diretto verso il basso e non verso l'alto, ciò al fine di evitare l'inquinamento luminoso (se non sbaglio oggi vietato per legge) creato da luci integrate nella pavimentazione, mentre la nuova tipologia di lampione rispetta la nuova normativa (scelta peraltro appoggiata dalla minoranza consiliare attenta alla sostenibilità ambientale). Infine per Roberta, non sapevo avessero soppresso la pista ciclabile, andrò a sincerarmene, se fosse me ne rammarico. In ogni caso, se ricorda, lo scorso anno, prima di proseguire con i lavori è stata fatta per alcune settimane una modifica sperimentale della viabilità con senso unico in direzione lago, svolta a sinistra sulla rotonda e ritorno in senso contrario lungo via Quarto: purtroppo l'esperimento è fallito per l'esigua larghezza della carreggiata di via Quarto che rendeva difficoltoso il flusso veicolare, soprattutto nella giornata di sabato per la presenza del mercato e in occasione di feste e manifestazioni.

NCD e Comunità.vb: "No alla chiusura dei Dea" - 8 Novembre 2014 - 17:36

Cosa ha buttato via il VCO
Per guardare un po' al di la del nostro naso, estrapolato dal sito "architetturasostenibile.it", e per sapere cosa il VCO ha buttato via: "Secondo Renzo Piano il primo passo da fare nella società attuale, sarebbe quello di “recuperare una visione umanistica dell’ospedale”. Dopo aver preso in rassegna le tipologie ospedaliere ottocentesca(a padiglione) e novecentesca (monoblocco), l’architetto ha criticamente estrapolato e mixato le caratteristiche positive di entrambe. Se da un lato la prima, a padiglioni, denotava una certa attenzione alla persona, anche grazie alla presenza di alberi e giardini negli spazi aperti, con l’evoluzione e l’avanzamento tecnologico, si è presentata una spersonalizzazione ed il presentarsi di una serie di difetti. Pian piano alla tipologia ottocentesca si è poi sostituita quella monoblocco che ha il vantaggio di non essere più dispersiva, e riuscire, quindi, a contenere tutto nello stesso edificio, con evidente maggior funzionalità. Si è però persa la “visione umanistica”. Una visione moderna. Una visione critica di questo tipo permette di comprendere errori ed aspetti positivi del passato: l’idea di un unico edificio, grigio e privo di verde, ormai è superata, e non mette a proprio agio chi deve fruire dei suoi spazi. Non bastano più una serie di fredde nozioni funzionali, dimensionali ed ingegneristiche per progettare un buon ospedale: è necessario un approccio umanistico. I tempi sono cambiati: bisogna riflettere sullo stato d’animo di chi subisce direttamente o indirettamente un ricovero e cercare, con la concezione dell’edificio, di rendere questo momento meno traumatico possibile. Si potrebbero enunciare una serie di punti, proveniente da una profonda analisi: • Umanizzazione: lo spazio e l’ambiente in cui si trova il degente devono essere a misura d’uomo, sicuri e confortevoli, garantire benessere e privacy. • Urbanità: l’ospedale non deve essere un edificio isolato ed avulso dal tessuto urbano in cui si colloca, ma esserne parte integrante e comunicare con esso. • Innovazione: la flessibilità deve essere alla base della concezione architettonica, garantendo cambiamenti secondo le esigenze terapeutiche, tecnologiche, organizzative e formali. • Affidabilità: tranquillità e fiducia rispetto all’ospedale dipendono anche dalla sicurezza ambientale, tecnico–costruttiva, impiantistica ed igienica del luogo. • Ricerca: nell’ospedale deve essere presente una sezione dedicata alla ricerca clinico–scientifica che, favorisca aggiornamento ed adeguamento alle ultime novità sul campo. • Formazione: l’ospedale deve essere attrezzato adeguatamente per l’aggiornamento professionale e culturale, per medici interni ed esterni, infermieri, tecnici e chi si occupa della gestione. Alla luce di questi punti si può dire che il modello più consono sarebbe quello che prevede vari edifici inseriti nel verde. In tal modo i flussi di persone sarebbero selezionati e suddivisi per usi. Il verde, oltre a svolgere la funzione di barriera acustica, assorbe lo smog, crea un microclima ed abbassa le temperature estive, dà pace e serenità ai degenti, aiutandoli nella terapia di riabilitazione. Il piano terra potrebbe assumere carattere più urbano rispetto al passato, essere reso più dinamico prevedendo una serie di servizi connessi alla tipologia ospedaliera, che spesso non sono presenti: bar, edicola, lavanderia, negozi, fiorai, parrucchiere. I limiti tra verde, edificio ospedaliero e città non devono essere rigidi come in passato; nella progettazione e realizzazione devono confluire sicuramente efficienza e sostenibilità".

Frontalieri con le ali: parte il 10 novembre - 6 Novembre 2014 - 22:07

Obbiettivamente
180 posti... 600 litri di nafta... almeno 100 macchine ferme in piazzale flaim... 40.000,00 € di credito (..magari l'affitto non pagato?) vantato dal comune e quindi soldi che erano cmq dovuti... il comune dovrà pagarwe anche dopo la sperimentazione o i 180 posti si "pagano" da soli? LA VERITA' E' CHE ILò SINDACO NON HA IL CORAGGIO DI TORNARE SUI SUOI PASSI, COSI' COME IN ALTRI CASI, a questo aggiungete quanto scritto dal ministro svizzero e poi, OBBIETTIVAMENTE, fate le vostre considerazioni. Dalla svizzera scrivono: L’ipotesi di mettere a disposizione un aliscafo per i frontalieri che lavorano nel Locarnese non convince pienamente il consigliere di Stato ticinese Claudio Zali, stando al quale un’ipotesi simile era già stata valutata, per sgravare l’asse di Gandria, e scartata a causa dei costi elevati. Zali, interpellato dalla RSI, sottolinea come sia necessario valutare la sostenibilità economica del progetto e l’interesse da parte dei frontalieri, prima di allestire un servizio oneroso, i cui costi rischiano di gravare sulle casse pubbliche. Il Cantone sta comunque valutando il problema del traffico nel Locarnese e sta analizzando eventuali interventi da adottare. Tra gli interventi al vaglio delle autorità, figurano le stesse strategie previste per il Sottoceneri, in particolare la mobilità aziendale e il car pooling. L’avvio delle operazioni di riordino della mobilità nel Locarnese è previsto per l’inizio dell’anno prossimo, poiché le forze disponibili sono al momento concentrate sugli interventi nel Sottoceneri, e nel Mendrisiotto in particolare, ricorda ancora il ministro ticinese. Nessun incontro con le autorità di Locarno La proposta italiana, per il momento, è stata presentata solo ad alcune aziende della regione, mentre non vi sono ancora stati contatti ufficiali con il Municipio di Locarno. Le autorità di Verbania, nella giornata di venerdì, non erano raggiungibili per fornire il loro punto di vista sulla questione.

Lega Nord su sanità e punto nascite - 21 Settembre 2014 - 22:16

La sanità del futuro
Eppure ci sarebbe la possibilità di evolvere anche in campo sanitario. Vi allego un estratto del progetto di Renzo Piano dell'ospedale del futuro. intanto che noi litighiamo per il nostro pollaio, altri volano alto. Buona lettura. RENZO PIANO: LA VISIONE SULLA TIPOLOGIA OSPEDALIERA E CRITERI D'INTERVENTO SOSTENIBILI Un'analisi tipologica. Secondo Renzo Piano il primo passo da fare nella società attuale, sarebbe quello di "recuperare una visione umanistica dell'ospedale". Dopo aver preso in rassegna le tipologie ospedaliere ottocentesca (a padiglione) e novecentesca (monoblocco), l'architetto ha criticamente estrapolato e mixato le caratteristiche positive di entrambe. Se da un lato la prima, a padiglioni, denotava una certa attenzione alla persona, anche grazie alla presenza di alberi e giardini negli spazi aperti, con l'evoluzione e l'avanzamento tecnologico, si è presentata una spersonalizzazione ed il presentarsi di una serie di difetti. Pian piano alla tipologia ottocentesca si è poi sostituita quella monoblocco che ha il vantaggio di non essere più dispersiva, e riuscire, quindi, a contenere tutto nello stesso edificio, con evidente maggior funzionalità. Si è però persa la "visione umanistica". Una visione moderna. Una visione critica di questo tipo permette di comprendere errori ed aspetti positivi del passato: l'idea di un unico edificio, grigio e privo di verde, ormai è superata, e non mette a proprio agio chi deve fruire dei suoi spazi. Non bastano più una serie di fredde nozioni funzionali, dimensionali ed ingegneristiche per progettare un buon ospedale: è necessario un approccio umanistico. I tempi sono cambiati: bisogna riflettere sullo stato d'animo di chi subisce direttamente o indirettamente un ricovero e cercare, con la concezione dell'edificio, di rendere questo momento meno traumatico possibile. Si potrebbero enunciare una serie di punti, proveniente da una profonda analisi: Umanizzazione: lo spazio e l'ambiente in cui si trova il degente devono essere a misura d’uomo, sicuri e confortevoli, garantire benessere e privacy. Urbanità: l’ospedale non deve essere un edificio isolato ed avulso dal tessuto urbano in cui si colloca, ma esserne parte integrante e comunicare con esso. Innovazione: la flessibilità deve essere alla base della concezione architettonica, garantendo cambiamenti secondo le esigenze terapeutiche, tecnologiche, organizzative e formali. Affidabilità: tranquillità e fiducia rispetto all'ospedale dipendono anche dalla sicurezza ambientale, tecnico-costruttiva, impiantistica ed igienica del luogo. Ricerca: nell’ospedale deve essere presente una sezione dedicata alla ricerca clinico-scientifica che, favorisca aggiornamento ed adeguamento alle ultime novità sul campo. Formazione: l’ospedale deve essere attrezzato adeguatamente per l'aggiornamento professionale e culturale, per medici interni ed esterni, infermieri, tecnici e chi si occupa della gestione. Alla luce di questi punti si può dire che il modello più consono sarebbe quello che prevede vari edifici inseriti nel verde. In tal modo i flussi di persone sarebbero selezionati e suddivisi per usi. Il verde, oltre a svolgere la funzione di barriera acustica, assorbe lo smog, crea un microclima ed abbassa le temperature estive, dà pace e serenità ai degenti, aiutandoli nella terapia di riabilitazione. Il piano terra potrebbe assumere carattere più urbano rispetto al passato, essere reso più dinamico prevedendo una serie di servizi connessi alla tipologia ospedaliera, che spesso non sono presenti: bar, edicola, lavanderia, negozi, fiorai, parrucchiere. I limiti tra verde, edificio ospedaliero e città non devono essere rigidi come in passato; nella progettazione e realizzazione devono confluire sicuramente efficienza e sostenibilità.

Argine San Bernardino a senso unico - 27 Luglio 2014 - 10:02

viabilità e sostenibilità
penso che l'amministrazione, adeguandosi ai tempi che cambiano fa bene ad investire in trasporti alternativi alle automobili ed a facilitare le vie pedonali e strade ciclabili, certo ben altri dovrebbero essere gli investimenti! Come per esempio nei trasporti pubblici.

Bava su centrodestra e presidenza del Consiglio Comunale - 2 Giugno 2014 - 15:31

PAROLE RAGIONEVOLI DI PERSONA SAGGIA
Carlo Bava, come sempre si distingue per quella pacata ragionevolezza e obiettività che lo hanno sempre fatto apprezzare da molti verbanesi. Io credo però si troverà stupito, nel prossimi cinque anni, di quanto anche nella compagine di Silvia Marchionini vi sia di "etica della solidarieta" di "valori per la sostenibilità ambientale" di "trasparenza nella macchina della pubblica amministrazione" . Una nuova generazione di giovani laburisti, socialisti e democratici siederà in maggioranza in consiglio comunale e io spero anche in giunta. Avanti !
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