Da Albertella è arrivata una replica dettata da livore e rancore perfettamente in linea con la cifra stilistica alla quale ci ha abituati negli ultimi quattro anni. Mai un confronto nel merito, neppure quando la Sua professione lo richiederebbe, ma semplici critiche di metodo e mai di merito. Da lui solo contestazioni aspre e biasimo per il solo fatto di aver effettuato delle osservazioni che nel mio ruolo sono dovute e più che legittime.
Pur essendo il mio incarico “pro tempore” come elegantemente rimarca Albertella, ciò non toglie che durante tale incarico io abbia il dovere di evidenziare nell’interesse della Città quelle che si palesano come delle criticità e mancanze oggettive, in relazione ad una proposta progettuale che, alla fine, rimane solo un disegno. La temporaneità del mio ruolo mai potrà legittimare, da parte mia, un approccio superficiale e/o disinteressato a tematiche delicate che interessano Verbania; prendersi cura della città e della cittadinanza significa esporsi a critiche, nell'auspicio che siano costruttive, per trarre beneficio anche da queste.
Scambiare una critica puntuale e circostanziata indirizzata ad un progetto (rectius disegno) - oggettivamente fuori tempo e presentato scevro di tutti gli allegati che avrebbero dovuto e potuto renderlo degno di una seria valutazione - con un attacco personale e professionale denota, questo si, una “confusione” che non andrebbe addebitata ad altri e di cui bisognerebbe essere consapevoli. Ad ogni buon conto, se i necessari e imprescindibili documenti che sono stati richiesti sono disponibili, che li faccia vedere, altrimenti si limiti a chiedere scusa alla Città e ai Verbanesi.
Invero, invece di rispondere in maniera così piccata, ben avrebbe fatto il Consigliere Albertella a raccontare alla Città cosa ha portato a Verbania nel suo ruolo di Consigliere Provinciale di maggioranza; sarebbe stato più utile del proclama in risposta al comunicato stampa.
Caro Albertella, stai sereno, a questo mondo tutti siamo “pro tempore”; lo sono anche i miei comunicati stampa.
Patrich Rabaini
Assessore alla viabilità e alle aree di sosta
Rabaini su parcheggio “ex Caserma carabinieri”
Riceviamo e pubblichiamo, la replica dell'Assessore alla viabilità e alle aree di sosta, Patrich Rabaini, al comunicato del gruppo civico Verbania Futura in merito alla proposta del nuovo parcheggio “ex Caserma carabinieri”.
15 commenti Aggiungi il tuo
Mi dispiace ammetterlo ma Albertella ha ragione.
Mai ho pensato di dare ragione a esponenti destra ma veramente questi ultimi anni di amministrazione verbanese sono allucinanti.
Mai ho pensato di dare ragione a esponenti destra ma veramente questi ultimi anni di amministrazione verbanese sono allucinanti.
Ho letto entrambe gli interventi mi pare che la questione andrebbe affrontata in maniera diversa ponendosi domande che, nessuna delle parti si è ancora posta. Sono così necessari altri parcheggi a ridosso o all'interno dell'abitato di Pallanza?
Secondo me non è più accettabile progettare il futuro della città facendo transitare flotte di auto attraverso strade strette, in centro città e vicino ad un ospedale (la costruzione del nuovo parcheggio in via Crocetta dovrà superare diverse autorizzazioni non ultimo l'incremento del traffico in entrata/uscita a fianco della pediatria posta in classe I dal punto di vista acustico).
I parcheggi devono essere pensati e realizzati fuori il centro cittadino come avviene nella maggior parte delle città a vocazione turistica di tutto il mondo.
Dobbiamo scardinare questo modo di pensare secondo cui la gente non viene se non parcheggia a meno di 100 dal luogo in cui deve andare. Va altrettanto detto che bisogna poi creare spazi di cammino sicuri e ben tenuti, cosa che a Verbania sembra non essere possibile guardando ogni giorno cespugli di erbacce crescere ovunque e totale incapacità, da parte di OGNI amministrazione che si è succeduta, di mantenere un sufficiente decoro cittadino (guardate solo cosa lasciano dietro di se quei piccoli scavi richiusi malamente con cemento rosa oppure la mancanza di autorità laddove i privati cittadini si permettono di abbandonare cantieri per mesi/anni senza porre vincoli o prescrivere opere di mitigazione visiva).
Dunque, la questione parcheggi a Pallanza va affrontata in maniera diversa da come la stanno pensando/elaborando i ns odierni e - forse - futuri amministratori. I parcheggi vanno allontanati da centro cittadino mentre tutto il lungo lago deve diventare un'isola pedonale e non solo quel ritaglio di poche decine di metri che ci rende ridicoli agli occhi di quei turisti che sarebbero ben felici di fare qualche centinaio di metri a piedi e poi godersi un vero spazio di tranquillità e benessere.
Ricordiamoci che gli unici che NON sono "PRO-TEMPORE", siamo noi cittadini.
Secondo me non è più accettabile progettare il futuro della città facendo transitare flotte di auto attraverso strade strette, in centro città e vicino ad un ospedale (la costruzione del nuovo parcheggio in via Crocetta dovrà superare diverse autorizzazioni non ultimo l'incremento del traffico in entrata/uscita a fianco della pediatria posta in classe I dal punto di vista acustico).
I parcheggi devono essere pensati e realizzati fuori il centro cittadino come avviene nella maggior parte delle città a vocazione turistica di tutto il mondo.
Dobbiamo scardinare questo modo di pensare secondo cui la gente non viene se non parcheggia a meno di 100 dal luogo in cui deve andare. Va altrettanto detto che bisogna poi creare spazi di cammino sicuri e ben tenuti, cosa che a Verbania sembra non essere possibile guardando ogni giorno cespugli di erbacce crescere ovunque e totale incapacità, da parte di OGNI amministrazione che si è succeduta, di mantenere un sufficiente decoro cittadino (guardate solo cosa lasciano dietro di se quei piccoli scavi richiusi malamente con cemento rosa oppure la mancanza di autorità laddove i privati cittadini si permettono di abbandonare cantieri per mesi/anni senza porre vincoli o prescrivere opere di mitigazione visiva).
Dunque, la questione parcheggi a Pallanza va affrontata in maniera diversa da come la stanno pensando/elaborando i ns odierni e - forse - futuri amministratori. I parcheggi vanno allontanati da centro cittadino mentre tutto il lungo lago deve diventare un'isola pedonale e non solo quel ritaglio di poche decine di metri che ci rende ridicoli agli occhi di quei turisti che sarebbero ben felici di fare qualche centinaio di metri a piedi e poi godersi un vero spazio di tranquillità e benessere.
Ricordiamoci che gli unici che NON sono "PRO-TEMPORE", siamo noi cittadini.
Ciao SINISTRO
mi imbarazza affermarlo per un esponente di destra, che non voterò mai, ma in questo caso ha ragione da vendere.
mi imbarazza affermarlo per un esponente di destra, che non voterò mai, ma in questo caso ha ragione da vendere.
Ciao annes
Non concordo.
1) prima di chiudere al traffico Piazza Garibaldi bisognava pensare a rafforzare i parcheggi di supporto. Ora di sta determinando un disastro nella delicata zona dell'ospedale a discapito di operatori e utenti.
2) a Pallanza era meglio fare come si è fatto con il metodo più elastico di chiusura al traffico nel corso degli eventi.
Pallanza non può reggere la chiusura totale perpetua. Non è Cannobio. Ci sarà la desertificazione nei mesi non estivi.
Non concordo.
1) prima di chiudere al traffico Piazza Garibaldi bisognava pensare a rafforzare i parcheggi di supporto. Ora di sta determinando un disastro nella delicata zona dell'ospedale a discapito di operatori e utenti.
2) a Pallanza era meglio fare come si è fatto con il metodo più elastico di chiusura al traffico nel corso degli eventi.
Pallanza non può reggere la chiusura totale perpetua. Non è Cannobio. Ci sarà la desertificazione nei mesi non estivi.
Ciao Giovanni%
Il fatto che una persona abbia ragione non vuol dire che debba ergersi al di sopra delle parti. E questo vale per tutti, a prescindere dall'orientamento politico. Nella fattispecie, vedremo a chi daranno ragione i fatti.
Il fatto che una persona abbia ragione non vuol dire che debba ergersi al di sopra delle parti. E questo vale per tutti, a prescindere dall'orientamento politico. Nella fattispecie, vedremo a chi daranno ragione i fatti.
Ciao Giovanni%
Il problema è proprio al punto 2), soluzione per nulla elastica quella adottata per anni. Per il resto, vedremo chi ha ragione.
Il problema è proprio al punto 2), soluzione per nulla elastica quella adottata per anni. Per il resto, vedremo chi ha ragione.
Ciao Giovanni%
2) quale sarebbe il metoedo più elastico? Quello secondo cui 5 minuti dopo la fine della mezza maratona ci sono già le auto che circolano sul lungo lago? Sbaglaito.
1) Devi uscire dal concetto di parcheggio/scendo/mi siedo. Altrimenti rimaniamo paesi del terzo modo (con tutto il rispetto che si deve anche a loro.
Gli stranieri (turisti) si adattano a ciò che trovano. Siamo noi Verbanesi che vogliamo la comodità a scapito della bellezza. A nulla vale in concetto di "desertificazione" se non si ha la bellezza di un posto come il lungo lago di Pallanza e certo non ci fafare bella figura quell'orribile galleggiante struminzito che spruzza un pò di acqua illuminandosi come un vecchio albero di natale oppure una Piazza Pedroni a cui mancano solo le mucche o le capre per essere a tutti gli effeti una zona a pascolo (vedere foto allegata scattata proprio questa mattina).
Anche ad Intra si imprecava con l'amministrazione per la chiusura di San vittore......ora nessuno tornerebbe indietro.
Alegar
2) quale sarebbe il metoedo più elastico? Quello secondo cui 5 minuti dopo la fine della mezza maratona ci sono già le auto che circolano sul lungo lago? Sbaglaito.
1) Devi uscire dal concetto di parcheggio/scendo/mi siedo. Altrimenti rimaniamo paesi del terzo modo (con tutto il rispetto che si deve anche a loro.
Gli stranieri (turisti) si adattano a ciò che trovano. Siamo noi Verbanesi che vogliamo la comodità a scapito della bellezza. A nulla vale in concetto di "desertificazione" se non si ha la bellezza di un posto come il lungo lago di Pallanza e certo non ci fafare bella figura quell'orribile galleggiante struminzito che spruzza un pò di acqua illuminandosi come un vecchio albero di natale oppure una Piazza Pedroni a cui mancano solo le mucche o le capre per essere a tutti gli effeti una zona a pascolo (vedere foto allegata scattata proprio questa mattina).
Anche ad Intra si imprecava con l'amministrazione per la chiusura di San vittore......ora nessuno tornerebbe indietro.
Alegar
Ciao annes
Concordo in toto: qualcuno sta confondendo la desertificazione con la tranquillità, col vivere a misura d'uomo, che non vuol dire NO al turismo. Anzi, che ben venga, ma in modalità sostenibile.
Concordo in toto: qualcuno sta confondendo la desertificazione con la tranquillità, col vivere a misura d'uomo, che non vuol dire NO al turismo. Anzi, che ben venga, ma in modalità sostenibile.
Ciao annes
Per rimanere sul lago una città come Stresa ha appena inaugurato un parcheggio a lago a servizio del futuro porto turistico. E Stresa non mi sembra abbia molto da imparare a livello di turismo da Verbania.
Arona ha solo parzialmente chiuso parte del lungolago al traffico ma ha una quantità di parcheggi in centro semplicemente pazzesca; forse è per quello che è piena di gente tutto l'anno?
Anche Cannobio ha chiuso il lungolago ma quanti parcheggi sono stati creati nelle immediate vicinanze?
La proposta della ex caserma va nella medesima direzione secondo il mio modesto parere. A ridosso del lungolago e comodo da raggiungere per i turisti che oggi uscendo da Villa Taranto costeggiano il lago, passano le piazze san giuseppe e gramsci e se non imbroccano la minuscola vietta per scendere a lago sono già a Suna.
Poi chiudere il lungolago di Pallanza nei mesi di Ottobre, Novembre, Dicembre, Gennaio, Febbraio a cosa e soprattutto a chi giova?
La "tranquillità" che si invoca ha come rovescio della medaglia la desertificazione commerciale: senza clienti le attività non possone esistere. Dovrebbe essere compito del buon amministratore pubblico saper contemperare i 2 legittimi interessi.
Per rimanere sul lago una città come Stresa ha appena inaugurato un parcheggio a lago a servizio del futuro porto turistico. E Stresa non mi sembra abbia molto da imparare a livello di turismo da Verbania.
Arona ha solo parzialmente chiuso parte del lungolago al traffico ma ha una quantità di parcheggi in centro semplicemente pazzesca; forse è per quello che è piena di gente tutto l'anno?
Anche Cannobio ha chiuso il lungolago ma quanti parcheggi sono stati creati nelle immediate vicinanze?
La proposta della ex caserma va nella medesima direzione secondo il mio modesto parere. A ridosso del lungolago e comodo da raggiungere per i turisti che oggi uscendo da Villa Taranto costeggiano il lago, passano le piazze san giuseppe e gramsci e se non imbroccano la minuscola vietta per scendere a lago sono già a Suna.
Poi chiudere il lungolago di Pallanza nei mesi di Ottobre, Novembre, Dicembre, Gennaio, Febbraio a cosa e soprattutto a chi giova?
La "tranquillità" che si invoca ha come rovescio della medaglia la desertificazione commerciale: senza clienti le attività non possone esistere. Dovrebbe essere compito del buon amministratore pubblico saper contemperare i 2 legittimi interessi.
Ciao Aston
Punti di vista. Arona è caratterizzata prevalentemente da un turismo giovanile, come Intra. Pallanza invece è più per famiglie. Ad ogni modo è utopico pensare di avere un afflusso di 1.000 turisti al giorno, specie d'inverno. E questo vale per tutte le località lacustri.
Punti di vista. Arona è caratterizzata prevalentemente da un turismo giovanile, come Intra. Pallanza invece è più per famiglie. Ad ogni modo è utopico pensare di avere un afflusso di 1.000 turisti al giorno, specie d'inverno. E questo vale per tutte le località lacustri.
Ciao Aston
Concordo pienamente con le sue argomentazioni di assoluto buon senso.
Chiudere il lungo lago nei mesi autunnali e invernali è assurdo.
Concordo pienamente con le sue argomentazioni di assoluto buon senso.
Chiudere il lungo lago nei mesi autunnali e invernali è assurdo.
Ciao Giovanni%
Appunto: si possono contemperare tranquillità e turismo, basta attenersi al buon senso e alla sostenibilità.
Appunto: si possono contemperare tranquillità e turismo, basta attenersi al buon senso e alla sostenibilità.
Ciao Giovanni%
ognuno è libero di pensarla come vuole. Rimane il fatto che nessuna città a definizione turistica può permettersi unisola pedonale di poche decine di metri e pure contestata. Come diceva SINISTRO, Intra e pallanza hanno destinazioni differenti da sempre. se Intra non può permettersi una ZTL sul lungo lago, per ovvi motivi, Pallanza si. E' su questa cosa che PAllanza si gioca il suo futuro e sopravvivenza. Anche in inverno quando ci sono giornate terse e
l'aria frizzante, avere a disposizione un lungo lago chiuso al traffico attirerà certamente molta gente. Bisogna attrezzarsi però.....e avere inziativa.
Alegher
ognuno è libero di pensarla come vuole. Rimane il fatto che nessuna città a definizione turistica può permettersi unisola pedonale di poche decine di metri e pure contestata. Come diceva SINISTRO, Intra e pallanza hanno destinazioni differenti da sempre. se Intra non può permettersi una ZTL sul lungo lago, per ovvi motivi, Pallanza si. E' su questa cosa che PAllanza si gioca il suo futuro e sopravvivenza. Anche in inverno quando ci sono giornate terse e
l'aria frizzante, avere a disposizione un lungo lago chiuso al traffico attirerà certamente molta gente. Bisogna attrezzarsi però.....e avere inziativa.
Alegher
Per commentare occorre essere un utente iscritto