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Novità al MIGAM - 24 Ottobre 2024 - 18:06

In concomitanza della personale di Michele Scaciga a Casa Ceretti che si inaugura il 25 ottobre alle 17.00, una sua opera sarà esposta al MIGAM (Microgalleria di Arte Moderna presso nonedicola ai Pontini ), fino alla chiusura della mostra stessa il 24 novembre 2024.

Davide Merlino & Jazz trio - 18 Ottobre 2024 - 10:23

Il prossimo sabato 19 ottobre alle ore 16.00 Davide Merlino & Jazz trio si esibiranno alla Casa del Popolo di Suna.

Novità al MIGAM: espone Paolo Giacomello - 10 Maggio 2024 - 14:33

Era il 1986 quando Giacomello inizia il suo percorso artistico. Per circa vent'anni ha dipinto prevalentemente a spatola, rappresentando i luoghi dove vive, creando le sue "emozioni".

Novità al MIGAM: espone Renzo Scarin - 29 Marzo 2024 - 13:01

Nuova Opera al MIGAM (MIcroGalleria di Arte Moderna) Espone Renzo Scarin.

Per FerMenti Rock incontro con Michele Anelli - 15 Marzo 2024 - 10:23

Esibizione acustica e presentazione dei suoi libri. FerMenti Rock. Sabato 16 Marzo ore 21 Villa Giulia, C.so Zanitello 8, Verbania Pallanza - FerMenti Rock.

Femita - Il rock al femminile - 8 Marzo 2024 - 10:23

Sabato 9 Marzo Ore 21 Villa Giulia, C.so Zanitello 8, Verbania Pallanza, Femita - Il rock al femminile, con Laura Pescatori, presenta Beatrice Archesso giornalista de La Stampa, partecipa la cantautrice Cristina Meschia.

Barbie, che bambola - 7 Marzo 2024 - 12:05

Mostra di collezione di bambole. Mostra aperta 8/9/10 e 15/16/17 marzo 2024, dalle ore 15:00 alle 18:30 a villa Simonetta a Verbania Intra.

Novità al MIGAM : espone Sergio Saccani - 1 Marzo 2024 - 10:03

Nuova Opera al MIGAM (MicroGalleriaArteModerna) Espone Sergio Saccani.

FerMenti rock - Massimo Bonelli - 29 Febbraio 2024 - 10:03

Incontro con Massimo Bonelli, ex direttore della Sony music. Ha lavorato con Dylan, Springsteen, Rolling Stones, Michael Jackson, Pearl Jam, Pink Floyd, Battiato ecc. Venerdì 1 marzo alle ore 21 a Villa Giulia per la rassegna FerMenti rock. Presenterà due suoi libri.

FerMenti rock - Tom Petty - 22 Febbraio 2024 - 11:04

Per FerMenti rock presentazione del libro sul musicista rock americano Tom Petty con i giornalisti Mauro Zambellini e Marco Denti. Venerdì 23 febbraio alle ore 21 a villa Giulia a Verbania.

“Creature Simili – Il dark a Milano negli anni Ottanta” - 16 Febbraio 2024 - 15:03

Sabato 17 Febbraio alle ore 21 a Villa Giulia per #FerMentiRock presentazione del libro di Simone Tosoni “Creature Simili – Il dark a Milano negli anni Ottanta”.

“La settimana della banana” - 26 Gennaio 2024 - 13:34

Sabato 27 Gennaio 2024 ore 21.00, presso la Scuola di Musica Toscanini, a Verbania Intra in Piazzale Flaim 14, Per la rassegna FerMenti Rock, Elisa De Munari (in arte Elli de Mon "One Girl Band” dal sound punk-blues) presenta il suo libro “La settimana della banana” con illustrazioni di Francesca Bono (Edizioni Underground? 2023).

“Esilio in Costa Azzurra” - 12 Gennaio 2024 - 10:03

Sabato 13 Gennaio 2024, ore 21,00 presso la Scuola di Musica Toscanini, P.le Flaim 14 Verbania Intra, per la Rassegna FerMenti Rock, Mauro Franco presenta: “Esilio in Costa Azzurra” (Edizioni Helicon 2023).

Calendario della Famiglia Intresa - 19 Dicembre 2023 - 15:03

Nel calendario 2024 la Famiglia Intresa ricorda "l’Operosa Industria” che nell’800 fece di Intra la Manchester del Verbano.

Concessione per l'ex edicola imbarcadero Intra - 8 Dicembre 2023 - 15:03

Avviso pubblico per la concessione ordinaria di beni appartenenti al demanio idrico lacuale ubicati in comune di Verbania, corso Mameli n. 24 (ex edicola, presso tettoia vecchio imbarcadero Intra), da adibirsi ad attività di somministrazione di alimenti e bevande.

“La notte del fumo sull’acqua" - 7 Dicembre 2023 - 12:05

Venerdì 8 dicembre 2023, alle ore 21.00, presso la “Scuola di Musica Toscanini” in Piazzale Flaim 16 a Verbania Intra, Moreno Nicoloso (autore e fotografo professionista) presenta: “La notte del fumo sull’acqua. 4-12-1971: Frank, smoke, water And me” (La Torre dei Venti 2021).

Calendario solidale: “Verbania dall’alto” - 5 Dicembre 2023 - 10:03

Sabato 2 dicembre 2024 è stato presentato dal fotografo Giacomo Comoli e dagli Amici dell’Oncologia di Verbania il Calendario 2024 dal titolo “Verbania dall’alto”.

“Icone Rock. Dylan & Bowie" - 24 Novembre 2023 - 11:37

“Icone Rock. Dylan & Bowie - Il menestrello e l’uomo delle stelle a confronto”, sabato 25 novembre alle ore 21.00 presso Villa Giulia a Verbania Pallanza.

Live dei Jiù’-Daspritz - 14 Novembre 2023 - 17:45

Venerdi 17 Novembre 2023 alle ore 21 presso la Casa del Popolo – Circolo ARCI di Trobaso, in vi Renco 93 a Verbania si terrà un concerto Live dei JIU’-DASPRITZ, band novarese, dedicata al rock nelle sue svariate forme: Blues Rock, Punk Rock, Grunge Rock e chi più ne metta.

FerMenti Rock - 10 Novembre 2023 - 10:23

Rassegna letteraria dedicata a Libri&Musica, Books’n’roll! Al via sabato 11 novembre 2023.
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Bove esposto al MIGAM dei Pontini - 25 Gennaio 2022 - 14:55

Chi paga?
Volevo rassicurare il Sig. Giovanni%.No,in questo caso,non deve pagare nulla.Questa è una iniziativa di cittadini verbanesi che,a titolo gratuito,hanno sistemato una vecchia edicola dismessa(di propietà comunale) attrezzandola per ospitare opere d'arte.Vuole essere un piccolo intervento di carattere artistico e culturale a favore di tutti i cittadini che vogliono fruirne. Però bisogna informare il Sig.Giovanni%,che i cittadini per arte e cultura di soldi ne spendono,eccome,sia direttamente per biglietti e abbonamenti a teatri,musei,concerti ,libri,film ecc,sia indirettamente con tasse che ,lo stato, utilizza(bene o male non so') per sostenere e promuovere tutto cio.Cosa vuole,sig.Giovanni %,a molti di noi piace questa cosa che non si mangia ma nutre parecchio lo spirito.Saluti e venga a dare un'occhiata....Paolo DE Piccoli

Parcheggio "libero" - 23 Agosto 2019 - 09:00

faccio il punto
caro Giovanni% spero che la tua sia una battuta i vigili non devono chiudere un'occhio ma tenerli ben aperti,poi come qualcuno ha scritto, basta chiamarli nel rione Sassonia non vengono e men che meno al sabato, giorno di mercato, dove gli "abusi" si possono contare a decine..i parcheggi scarseggiano a Intra? Parcheggio Rosmini( 4 piani) Parcheggio Giuliani (2 piani) Parcheggio lungo gli argini di due fiumi, parcheggio Flaim, parcheggio Navigazione Lago maggiore, Parcheggio Piscina Comunale, Parcheggio dietro distributore Agip, Parcheggio Pzzale Farinelli piu due " piazze" in Sassonia,certo che se devi parcheggiare davanti al tabaccaio o all'edicola o al bar i parcheggi non ci sono...ha ragione Lupus RIMOZIONI

Approvati progetti manutenzione fiumi San Giovanni e San Bernardino. - 9 Giugno 2018 - 14:37

Pontini
Buongiorno. Vorrei specificare che le transenne sono necessarie in quanto i marciapiedi del ponte della SS 34 sono troppo stretti: in pratica le carrozzine dei disabili o i passeggini dei bambini non transitano agevolmente. Di conseguenza, sono state fatte mettere su insistenza di chi utilizza il ponte seicentesco adesso chiuso. Ne approfitto per ricordare a me stesso che i Pontini sono una zona degradata: il ponte seicentesco non è affatto tenuto nella debita considerazione, nonostante sia un monumento storico a due passi dal lago e da piazza Ranzoni. Noi residenti siamo rimasti di stucco quanto la manutenzione del verde non è stata fatta proprio nei pressi del ponte, dove ci sono alberi ventennali mai potati. Ricordo a me stesso che in un'ottica turistica i campi da tennis non sarebbero abbandonati e gli argini del fiume, già utilizzati dai turisti per prendere il sole, sono oggetto di cura solo da cittadini in maniera gratuita e volontaria (il titolare del market vicino all'edicola). Infine, rammento che tale zona è da valorizzare. Anche per questo è stato presentato il progetto di dare nuova vita all'edicola dei Pontini (bilancio partecipato) che è passato grazie ai cittadini che lo hanno votato.

Sicurezza in città: maggiore presenza della Polizia Locale - 31 Luglio 2017 - 14:44

Re: Re: Re: Re: Re: Re: sovrapposizioni inutili
Ciao robi ritorno su questa discussione non per polemica, ma per condividere una, a dire il vero più episodi, accaduti in questo giorni. Per ben tre volte, tra sabato e domenica, mi sono imbattuto in auto che violavano palesemente il codice della strada, praticamente nello stesso punto del lungolago di Intra, nel parcheggio di fianco alla tettoia dell'imbarcadero. Una, mentre andava in direzione di Pallanza è entrata nel parcheggio, attraversando la strada con doppia striscia continua, una uscendo dal parcheggio, attraversando la strada con doppia striscia continua, si è immessa in direzione per Pallanza, e l'ultima, "dulcis in fundo" è uscita dal parcheggio dall'uscita pedonale all'altezza dell'edicola. In nessuno dei casi citati era presente un vigile! Ora, non voglio rientrare sulla polemica arma si o arma no, ma riflettere su quanto sia importante la divisione dei compiti tra le diverse polizie che presidiano il territorio! Avere uno o più vigili costantemente su quel tratto di strada, come su altri, soprattutto in questo periodo, significa garantire un livello minimo rispetto del codice della strada e limitare i rischi di incidenti stradali, basta poco, in queste situazioni, perché si verifichino incidenti gravi. Quindi, in sostanza, più che la questione se devono o meno essere armati, è importante come i vigili siano utilizzati. Saluti Maurilio

Demolita l'edicola di piazza Cavour - Foto - 13 Ottobre 2016 - 12:26

Aiuola
Buongiorno, io che abito proprio nei pressi dell'edicola posso solo raccontare la mia. Quella che per voi e' un aiuola per le miriadi di persone che abitano in zona e' solo un bel vespasiano per i propri cagnolini, quindi ingrandirla un po' e' come allargare il bagno di casa...sempre utile. Ora, mettere una panchina la vedo un po dura.Sign. Andre' credo che abbia toppato un po' nel fare il saputello della classe e mi scusi non se la prenda. Verbania e' famosa per non avere le statue al punto giusto e qualche giorno fa, sulla Stampa noto quotidiano c'era chi ha scambiato Ceretti per Cavour, tratto forse in inganno dalla toponomastica. Piazza Cavour senza Cavour, via dei Ceretti senza Ceretti, piazza don Minzoni con la statua di Garibaldi e piazza Garibaldi senza Garibaldi....ma si sa la toponomastica cambia col tempo e rimangono solo le statue.

Ipotesi di passeggiata Intra - Suna - 11 Ottobre 2016 - 09:24

ciclicamente
Ciclicamente si torna a parlare di ciclabili e parcheggi che sono due argomenti non connetibili Sui parcheggi ci sarebbe da discutere a lungo se la mentalità è quella di averli sempre lì a poca distanza e l'esempio più eclatante è proprio il sabato a Intra dove si parcheggia ovunque,,sule strisce pedonali,in curva, in divieto di sosta ,sugli scivoli per disabili (zona Sassonia) mentre il parcheggio Rosmini è vuoto ed infine, se vai al bar o in edicola con la macchina i parcheggi non basteranno mai sulle ciclabili...è evidente che se non ci sono percorsi "protetti" nessuno usa la bici, i turisti stranieri,prima di prenotare, si informano sulle ciclabili....(anche questo è un discorso lungo...) Il lettore auspica una passerella sul San Bernardino e di colpo mi è tornato alla mente la miopia dei nostri avi quando hanno abbattuto il Ponte Cobianchi...che passerella sarebbe stata vero..

Ufficio Turistico in via Ruga - 10 Luglio 2016 - 18:00

ubicazione ed efficienza uffici turistici
La nuova posizione di quello a Pallanza penso sia positiva perchè è una zona centrale, però dovrebbe avere orari diversi ed essere aperto anche la domenica...visto che a pallanza ce n'è un altro si poteva pensare di ripristinare un buon servizio ad Intra ; ( vedi nota dell' amministrazione comunale Richiamata la Delibera di Giunta n. 61 del 18/04/2011 con la quale si riconosceva la necessità di migliorare l’accoglienza turistica in città attivando un punto di informazioni turistiche a Intra e si decideva di aprire un Info Point presso l’edicola di proprietà comunale in Piazza Matteotti; Accertato come detto servizio non poteva essere gestito con personale comunale, con la medesima delibera si decideva di affidare la gestione dell’Info Point ad una associazione di categoria dando mandato al Dirigente di Settore di definire le modalità operative del servizio e il relativo contributo da erogare per lo stesso...) Ma l' attuale amministrazione voleva fare di più : la promozione e informazione turistica affiancata da un buon servizio di trasporti pubblici e bike sharing... poteva essere davvero la carta giusta.. per evitare finanziamenti e spese onerose da parte del comune : molti di questi oneri potevano rientrare grazie ai servizi offerti ; ma se ci vanno le persone che non sanno le lingue o ci sono regole assurde che vietano la vendita di biglietti turistici proprio all' azienda che dà questo servizio c'è qualcosa che non va.. L' amministrazione comunale oltre a controllare la pulizia delle strade e la raccolta rifiuti da parte di questa azienda controlli anche questo. Soprattutto si preoccupi di affidare il servizio attraverso dei bandi pubblici a cui possano partecipare più soggetti che abbiano esperienza e conoscenza in questo ambito evitando gli affidamenti diretti.

Lega Nord: "Un bel murales contro la crisi" - 11 Gennaio 2016 - 00:36

Però
Si parte con il criticare la spesa di 10.000€ per far fare i murales a dei dilettanti imbrattatori (e questo fino a prova contraria è tutto da appurare, sia che si tratti di dilettanti che di imbrattatori) e si arriva a proporre i graffittari professionisti. Idea interessantissima e pregevole, ecco un esempio: Elena Magenta e Pier Laduck fanno i graffittari di professione, hanno la pIVA e si fanno pagare, bene... a noi quanto costerebbero? Forse il Sig. Livio ne ha un'idea. Se poi quanto dice Rosso 2015 (murales proposti dalla giunta destro-leghista di Zacchera) dovesse corrispondere a verità (io non lo so sinceramente, mi solletica controllare) allora questa non sarebbe altro che l'ennesima bella e "giusta" sparata strumentale alla Salvini. Ah, per la cronaca la parete ex-edicola di P.zza S. Vittore è di proprietà del Sig. Lietta, che qualcuno forse conosce (non tutti neh), se qualcuno volesse andare a fargli la richiesta mi faccia sapere la risposta!

Meridiani e Montagne dedicato a Formazza, Antigorio e Divedro - 21 Dicembre 2015 - 09:06

Reperibilità
Qui nella nostra zona la si trova comunemente in edicola e anche nelle librerie, penso a Roma sia lo stesso. Se proprio non la trovi vieni direttamente qui ti assicuro che dal vero è meglio :-))) Ciao A

Visita all'Ex CEM: quali impressioni? - 13 Novembre 2015 - 11:15

x Sibilla
Siamo quì per discutere serenamente spero, ed ho semplicemente espresso il mio pensiero, e la percezione che ho avuto nell'ascoltare e leggere commenti riguardo ai soldi spesi (e che continueremo a spendere)per il Cem. Detto questo non ho la presunzione di essere il portatore sano della spesa pubblica, ma non posso non fare un paragone su Ascona, Cittadina sul lago dove se ti aggiri in qualsiasi via od anfratto, trovi una cura degli edifici e degli arredi urbani, negozi e spazi dedicati all'arte,di grande pregio, non facciate stinte od orrori in centro come in piazza San Vittore zona ex edicola, edifici fatiscenti o dismessi vedi Restellini casa Simonetta ecc, quindi quando dico che sono stati spesi male intendevo questo, prima risani e rivaluti la città nel suo insieme, che di per se attirerebbe maggiormente il turismo, crea maggiore lavoro rispetto ad una singola opera, e poi se hai soldini da buttare e non sei sensibile all'impatto ambientale, ti fai il monumento alla memoria con ulteriore parcheggio ad incentivare l'uso delle auto, in prticolare alla premiata G(D)as Auto teutonica

Dove trovare le bici del Bike Sharing a Verbania - 28 Aprile 2015 - 09:08

no
le bici non sono del tipo proposte dalla Giunta Zanotti.ovviamente...circolano voci che le chiavi e abbonamenti si potranno reperire e fare presso la vecchia edicola a fianco della rotonda Flaim, spero che le bici vengano dotate di un accessorio importante per le donne...il cestello per fare spesa perchè, dato il territorio non proprio pianeggiante, l'uso del mezzo sarà limitato per la città...

Il comune risponde alle critiche sull'ufficio turistico - 13 Marzo 2015 - 09:32

utilizziamo le strutture già presenti
Invece di costruire altri manufatti, gli uffici della Navigazione a Intra sarebbero stati più adatti allo scopo e proposti da più persone ma visto che non hanno servizi igienici funzionanti per questioni di coerenza, non vanno bene alla stessa stregua dell' ex edicola di piazza Matteotti... ma allora...cosa facciamo chiudiamo anche quelli o sarebbe il caso di provvedere in merito ?

Il comune risponde alle critiche sull'ufficio turistico - 13 Marzo 2015 - 09:06

ubicazione errata
la battuta di un consigliere:facciamo l'ufficio in vicolo Ciancino rispecchia il comune sentire,se non erro c'era in programma di sostituire quella ridicola ex edicola con un manufatto più consono piazzato in area taxi a Intra,posizione che ritengo ottima PS: già che ci siamo in tema di turismo,non si hanno più notizie della toilette dell'Imbarcadero chiusa da ormai troppo tempo

Cristina critica sulla collocazione ufficio turistico - 13 Marzo 2015 - 08:57

sarebbe anche curioso...
...sapere se i locali sono di proprietà del comune e quindi non pagano affitto oppure se c'è anche quel costo. L'edicola di piazza Matteotti l'avevano acquisita gratuitamente e quindi non aveva alcun costo di affitto né, ovviamente, spese condominiali

NCD e Comunità.vb: "No alla chiusura dei Dea" - 8 Novembre 2014 - 17:36

Cosa ha buttato via il VCO
Per guardare un po' al di la del nostro naso, estrapolato dal sito "architetturasostenibile.it", e per sapere cosa il VCO ha buttato via: "Secondo Renzo Piano il primo passo da fare nella società attuale, sarebbe quello di “recuperare una visione umanistica dell’ospedale”. Dopo aver preso in rassegna le tipologie ospedaliere ottocentesca(a padiglione) e novecentesca (monoblocco), l’architetto ha criticamente estrapolato e mixato le caratteristiche positive di entrambe. Se da un lato la prima, a padiglioni, denotava una certa attenzione alla persona, anche grazie alla presenza di alberi e giardini negli spazi aperti, con l’evoluzione e l’avanzamento tecnologico, si è presentata una spersonalizzazione ed il presentarsi di una serie di difetti. Pian piano alla tipologia ottocentesca si è poi sostituita quella monoblocco che ha il vantaggio di non essere più dispersiva, e riuscire, quindi, a contenere tutto nello stesso edificio, con evidente maggior funzionalità. Si è però persa la “visione umanistica”. Una visione moderna. Una visione critica di questo tipo permette di comprendere errori ed aspetti positivi del passato: l’idea di un unico edificio, grigio e privo di verde, ormai è superata, e non mette a proprio agio chi deve fruire dei suoi spazi. non bastano più una serie di fredde nozioni funzionali, dimensionali ed ingegneristiche per progettare un buon ospedale: è necessario un approccio umanistico. I tempi sono cambiati: bisogna riflettere sullo stato d’animo di chi subisce direttamente o indirettamente un ricovero e cercare, con la concezione dell’edificio, di rendere questo momento meno traumatico possibile. Si potrebbero enunciare una serie di punti, proveniente da una profonda analisi: • Umanizzazione: lo spazio e l’ambiente in cui si trova il degente devono essere a misura d’uomo, sicuri e confortevoli, garantire benessere e privacy. • Urbanità: l’ospedale non deve essere un edificio isolato ed avulso dal tessuto urbano in cui si colloca, ma esserne parte integrante e comunicare con esso. • Innovazione: la flessibilità deve essere alla base della concezione architettonica, garantendo cambiamenti secondo le esigenze terapeutiche, tecnologiche, organizzative e formali. • Affidabilità: tranquillità e fiducia rispetto all’ospedale dipendono anche dalla sicurezza ambientale, tecnico–costruttiva, impiantistica ed igienica del luogo. • Ricerca: nell’ospedale deve essere presente una sezione dedicata alla ricerca clinico–scientifica che, favorisca aggiornamento ed adeguamento alle ultime novità sul campo. • Formazione: l’ospedale deve essere attrezzato adeguatamente per l’aggiornamento professionale e culturale, per medici interni ed esterni, infermieri, tecnici e chi si occupa della gestione. Alla luce di questi punti si può dire che il modello più consono sarebbe quello che prevede vari edifici inseriti nel verde. In tal modo i flussi di persone sarebbero selezionati e suddivisi per usi. Il verde, oltre a svolgere la funzione di barriera acustica, assorbe lo smog, crea un microclima ed abbassa le temperature estive, dà pace e serenità ai degenti, aiutandoli nella terapia di riabilitazione. Il piano terra potrebbe assumere carattere più urbano rispetto al passato, essere reso più dinamico prevedendo una serie di servizi connessi alla tipologia ospedaliera, che spesso non sono presenti: bar, edicola, lavanderia, negozi, fiorai, parrucchiere. I limiti tra verde, edificio ospedaliero e città non devono essere rigidi come in passato; nella progettazione e realizzazione devono confluire sicuramente efficienza e sostenibilità".

Lega Nord su sanità e punto nascite - 21 Settembre 2014 - 22:16

La sanità del futuro
Eppure ci sarebbe la possibilità di evolvere anche in campo sanitario. Vi allego un estratto del progetto di Renzo Piano dell'ospedale del futuro. intanto che noi litighiamo per il nostro pollaio, altri volano alto. Buona lettura. RENZO PIANO: LA VISIONE SULLA TIPOLOGIA OSPEDALIERA E CRITERI D'INTERVENTO SOSTENIBILI Un'analisi tipologica. Secondo Renzo Piano il primo passo da fare nella società attuale, sarebbe quello di "recuperare una visione umanistica dell'ospedale". Dopo aver preso in rassegna le tipologie ospedaliere ottocentesca (a padiglione) e novecentesca (monoblocco), l'architetto ha criticamente estrapolato e mixato le caratteristiche positive di entrambe. Se da un lato la prima, a padiglioni, denotava una certa attenzione alla persona, anche grazie alla presenza di alberi e giardini negli spazi aperti, con l'evoluzione e l'avanzamento tecnologico, si è presentata una spersonalizzazione ed il presentarsi di una serie di difetti. Pian piano alla tipologia ottocentesca si è poi sostituita quella monoblocco che ha il vantaggio di non essere più dispersiva, e riuscire, quindi, a contenere tutto nello stesso edificio, con evidente maggior funzionalità. Si è però persa la "visione umanistica". Una visione moderna. Una visione critica di questo tipo permette di comprendere errori ed aspetti positivi del passato: l'idea di un unico edificio, grigio e privo di verde, ormai è superata, e non mette a proprio agio chi deve fruire dei suoi spazi. non bastano più una serie di fredde nozioni funzionali, dimensionali ed ingegneristiche per progettare un buon ospedale: è necessario un approccio umanistico. I tempi sono cambiati: bisogna riflettere sullo stato d'animo di chi subisce direttamente o indirettamente un ricovero e cercare, con la concezione dell'edificio, di rendere questo momento meno traumatico possibile. Si potrebbero enunciare una serie di punti, proveniente da una profonda analisi: Umanizzazione: lo spazio e l'ambiente in cui si trova il degente devono essere a misura d’uomo, sicuri e confortevoli, garantire benessere e privacy. Urbanità: l’ospedale non deve essere un edificio isolato ed avulso dal tessuto urbano in cui si colloca, ma esserne parte integrante e comunicare con esso. Innovazione: la flessibilità deve essere alla base della concezione architettonica, garantendo cambiamenti secondo le esigenze terapeutiche, tecnologiche, organizzative e formali. Affidabilità: tranquillità e fiducia rispetto all'ospedale dipendono anche dalla sicurezza ambientale, tecnico-costruttiva, impiantistica ed igienica del luogo. Ricerca: nell’ospedale deve essere presente una sezione dedicata alla ricerca clinico-scientifica che, favorisca aggiornamento ed adeguamento alle ultime novità sul campo. Formazione: l’ospedale deve essere attrezzato adeguatamente per l'aggiornamento professionale e culturale, per medici interni ed esterni, infermieri, tecnici e chi si occupa della gestione. Alla luce di questi punti si può dire che il modello più consono sarebbe quello che prevede vari edifici inseriti nel verde. In tal modo i flussi di persone sarebbero selezionati e suddivisi per usi. Il verde, oltre a svolgere la funzione di barriera acustica, assorbe lo smog, crea un microclima ed abbassa le temperature estive, dà pace e serenità ai degenti, aiutandoli nella terapia di riabilitazione. Il piano terra potrebbe assumere carattere più urbano rispetto al passato, essere reso più dinamico prevedendo una serie di servizi connessi alla tipologia ospedaliera, che spesso non sono presenti: bar, edicola, lavanderia, negozi, fiorai, parrucchiere. I limiti tra verde, edificio ospedaliero e città non devono essere rigidi come in passato; nella progettazione e realizzazione devono confluire sicuramente efficienza e sostenibilità.

I dipendenti della "Gestione Navigazione Laghi" rispondono al furto di carburante - 14 Giugno 2014 - 10:37

Meno male che ci sono
Meno male che ci sono anche loro, a prestar servizio al caldo torrido estivo, sotto la pioggia, al freddo invernale. non stiamo ad analizzare chi fatica di più e chi meno. Volendo fare ragionamenti polemici a tutti i costi, chi lavora in miniera, sta peggio di tutti, e chi lavora in un'edicola, è uno di quelli che faticano fisicamente di meno. Ma i battelli ci portano di là e di qua del lago grazie ai dipendenti della navigazione. Diamo a Cesare quel che è di Cesare.
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