Descrizione: Mauro Franco, ingegnere, insegnante, autore ed appassionato di musica presenta un romanzo ambientato in Costa Azzurra durante l’esilio francese degli Stones. Leggiamo dalla quarta di copertina: “Siamo all’inizio degli anni settanta, per la precisione nell’estate del 1971. I Rolling Stones si ritrovano in una sorta di esilio dorato e volontario in Costa Azzurra. Nella villa presa in affitto dal chitarrista del gruppo si registra gran parte di quello che molti riterranno il loro capolavoro (Exile on Main St.). Un immaginario malavitoso di casa nostra, ricercato da una banda rivale, fugge nella vicina Francia e con una scusa si rifugia in mezzo a loro stabilendosi nella villa. Non tutto andrà per il verso giusto e alcune vicende si riveleranno leggermente diverse da come ce le hanno raccontate. Gli effetti del recente passato delinquenziale del soggetto e la “routine” quotidiana della casa, fatta di musica (molta), sesso (poco) e droga (quanto basta) si intersecheranno con le personalità dei componenti della band (in particolare del suo chitarrista e leader). Da questi intrecci scaturiranno un disco epocale (reale) e un’amicizia duratura (immaginaria). Un omaggio (di pura fantasia) alla più grande rock band di tutti i tempi e a un mondo che non esiste più.
Vorrei ringraziare tutti coloro che stanno rendendo possibile la realizzazione ed il successo della Rassegna “Fermenti Rock”, a partire dai soggetti promotori e partner (Associazione Maydeas, Fanzine Wolvernight, Non Edicola Pontini, Arci Verbania, Scuola di Musica Toscanini, RVL La Radio) e dalla Città di Verbania (che ha riconosciuto il patrocinio), per arrivare a chiunque sui social e mezzi di informazione ci aiuta a fare conoscere i nostri appuntamenti, agli autori che si sono resi disponibili a presentare le loro opere, ai musicisti che hanno aderito o aderiranno in futuro a nostre iniziative, all’artista Aly Mastrorilli che ci ha regalato una bellissima immagine come Artwork di presentazione della Rassegna. Grazie a tutte le persone che hanno partecipato e parteciperanno in futuro ai nostri appuntamenti. Il Premio Nobel conferito nel 2016 a Bob Dylan ci conferma che il rock è anche cultura contemporanea, letteratura, poesia. E inoltre come ci ricorda Pete Townshend: “il rock non eliminerà i tuoi problemi ma ti permetterà di ballarci sopra”.