Il BLOG pubblico di Verbania: News, Notizie, eventi, curiosità, vco

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Trenino freccia azzurra - 18 Ottobre 2024 - 18:33

Cosa succederebbe se Giovannino Perdigiorno entrasse in una ex fabbrica di giocattoli, sita proprio nella città natale del suo creatore Gianni Rodari ?

Ciak si parla 2024 - 14 Ottobre 2024 - 12:05

L’associazione Terra Donna OdV è lieta di annunciare la nuova edizione di Ciak si parla che si terrà ogni martedì alle ore 20:45 dal 15 ottobre 2024 al 19 novembre 2024 presso la ex Cappella Mellerio.

Teatro a favore di Centro Aiuti Etiopia - 10 Ottobre 2024 - 16:06

Spettacolo teatrale della Compagnia Teatro 4 alla fabbrica di Villadossola a favore di Centro Aiuti Etiopia IL VENTAGLIO di Carlo GOLDONI.

Apertura speciale del Museo del marmo rosa e del granito a Mergozzo - 5 Ottobre 2024 - 15:03

In occasione della giornata della Geodiversità di Domenica 6 ottobre l'Ecomuseo del Granito, con la collaborazione del Parco Nazionale Val Grande, propone un pomeriggio di apertura speciale e visite guidate del nuovo polo ecomuseale Mu.Ma.G. Museo del Marmo Rosa e del Granito, che si situa ad Albo di Mergozzo, via Francia 29, nell'immobile di proprietà comunale che fu sede dell'asilo della frazione dal 1929 al 1984.

Baveno eventi e manifestazioni dal 15 al 28 settembre - 14 Settembre 2024 - 12:05

Baveno eventi e manifestazioni dal 15 al 28 settembre 2024.

SacreSelve Festival 2024- Roberto Vecchioni - 12 Settembre 2024 - 12:05

Dal 13 al 15 settembre sul Lago Maggiore torna SacreSelve Festival, l'evento che unisce cultura, natura e spiritualità nell'iconica sede del Sacro Monte della SS. Trinità di Ghiffa (VB) Ospiti Roberto Vecchioni, Vito Mancuso e il presidente FAI Marco Magnifico.

Barry Callebaut: Interrogazione al Ministro - 10 Settembre 2024 - 19:01

Riceviamo e pubblichiamo, il testo dell'Interrogazione a risposta scritta, presentata dall'on. Marco Grimaldi (SI) al Ministro delle Imprese e del made in Italy, sulla vicenda Barry Callebaut.

PD e Verbania Si Prende Cura su variante piano regolatore - 10 Settembre 2024 - 18:06

Riceviamo e pubblichiamo, un comunicato del Partito Democratico e Verbania Si Prende Cura, riguardante “Salvaguardia e Piano Regolatore"

Vicenda Barry Callebaut inonda i giornali - 8 Settembre 2024 - 10:03

Oltre alle testate locali, la vicenda di Barry Callebaut, che ha annunciato l'inaspettata chiusura, è rimbalzata su molti giornali e siti anche di rilevanza nazonale e internazionale.

Una Verbania a Sinistra su vicenda Barry Callebaut - 7 Settembre 2024 - 08:01

Riceviamo e pubblichiamo, una nota di Una Verbania a Sinistra, riguardante della chiusura di Barry Callebaut.

Mirella Cristina su vicenda Barry Callebaut - 6 Settembre 2024 - 08:01

Riceviamo e pubblichiamo, una nota di Mirella Cristina, rigurdante la notizia della chiusura di Barry Callebaut.

Concerto alla Cava di Candoglia "Dalla terra al cielo" - 23 Agosto 2024 - 17:04

Sabato 24 agosto 2024, ore 17.00, presso la Cava Madre a Candoglia della Veneranda fabbrica del Duomo di Milano a Mergozzo, concerto "Dalla terra al cielo".

Al Sacro Monte di Orta un’opera d’arte contemporanea - 12 Luglio 2024 - 16:31

Al Sacro Monte di Orta un’opera d’arte contemporanea di Omar Hassan lancia un inno alla pace. Da sabato 13 luglio fino a domenica 13 ottobre in esposizione la scultura Pax.

"Un uomo e il suo mulo" - 29 Giugno 2024 - 17:04

Un uomo e il suo mulo: una rappresentazione teatrale e una commemorazione in ricordo di Luigi Fradelizio, partigiano senza armi, coraggio e cuore.

8 COME INFINITO di Emanuela Mezzadri - 28 Giugno 2024 - 14:33

8 come infinito è la mostra di Emanuela Mezzadri allestita a Casa Ceretti del Museo del Paesaggio di Verbania (via Roma, 42) dal 29 giugno al 28 luglio 2024. Inaugurazione sabato 29 giugno alle ore 18.

Alle sorgenti del Duomo di Milano - Visite alla Cava di Candoglia - 12 Giugno 2024 - 15:03

Da sabato 8 giugno fino al 14 settembre 2024, la Cava di Candoglia, luogo di particolare suggestione paesaggistica e storica sita all’imbocco della Val d’Ossola, ai confini con il Piemonte, riapre le porte al pubblico con le visite guidate.

Il Pop Coro ringrazia - 11 Giugno 2024 - 08:01

Grande spettacolo musicale del Pop Coro music show che conferma la grande professionalità musicale e corale inserita in uno spettacolo strutturato con video storia narrativa e suggestiva, il tutto coinvolgendo il pubblico in una serata magnifica.

“Pierino e il lupo” con Enrico Beruschi - 6 Giugno 2024 - 18:06

Venerdì 7 giugno alle ore 21 al Teatro La fabbrica di Villadossola tornano, con un eccezionale appuntamento come sempre ad ingresso libero, i concerti organizzati grazie all'iniziativa di Fondazione Paola Angela Ruminelli e Associazione Culturale Mario Ruminelli.

Sentieri degli Spalloni 2024 - 29 Maggio 2024 - 08:01

Terra di Resilienza. Semi di Resistenza. Intrecci di frontiera tra Ossola, Varese, Como e Ticino: l’edizione 2024 dei Sentieri degli Spalloni fra gli alpeggi di Cravariola, storie in cammino ottant’anni dopo il rastrellamento nazifascisti.

Cross Festival 2024 - 25 Maggio 2024 - 08:01

CROSS Project 2024 12°aedizione: Space for the Soul. Danza | Performing Arts | Musica| Eventi collaterali- Festival 25 maggio–2 giugno2024 Verbania– Ghiffa- Albagnano. Oltre 40 artisti provenienti da tutto il territorio nazionale e dall’estero, 12 performances, 4 workshop, 2 residenze, 2 conferenze, 6 location.
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Montani su vicenda Barry Callebaut - 7 Settembre 2024 - 07:48

Barry Callebaut
Piena vicinanza ai lavoratori di questa azienda, subentrata anni fa alla Nestlè nella storica fabbrica di Intra. Quello che spero, per quel barlume di speranza che ci potrebbe ancora essere, che non diano incarico ai politici delle così dette cabine di regia di far da tramite con l’azienda, creerebbero solo ulteriori danni, basta vedere l’interesse che hanno per il bene pubblico (solo farsi stipendi da migliaia di euro) e come lo amministrano! Un forte abbraccio a tutti!

Petizione contro blocco Euro 5 - 29 Agosto 2023 - 13:36

Commenti
Premesso che ho firmato la petizione ritengo che i responsabili di queste follie siano gli incompetenti, o forse succubi di interessi di alcuni settori industriali, che emanano le leggi. Ad esempio cito gli incentivi per le stufe a pellet che ora si scopre, ma guarda un po', che sono una fabbrica di diossine e fumi tossici vari.

"Ciao Nanni" - 8 Settembre 2022 - 16:55

Tristezza
Ho assistito a diversi concerti/spettacoli di Svampa ( che ha pure ascendenze cannobiesi e ne ha cantato anche i suoi ricordi di bambino ad esempio con" Quando le barche si chiamavano Rosina ed Anna2 nomi che riportano alla mente le mitiche lance o i burchielli in legno onnipresenti nei porti del lago) e ricordo in particolare un suo concerto nel salone della fabbrica Tabacchi di Brissago quando non era più giovanissimo; di lui conservo diversi vinili: è stato uno dei cantautori che hanno allietato la mia giovinezza ed anche gli anni a seguire e tutt'ora ascolto sempre volentieri i suoi dischi e le sue cassette (...le mitiche audiocassette!) che io conservo e faccio "girare"

Comitato Salute VCO; "A chi dobbiamo chiedere i danni?" - 17 Maggio 2022 - 18:49

Re: Accordi e disaccordi con Robi
Ciao lupusinfabula Dissento. I giudici possono sbagliare ma non lavorano in una fabbrica di scarpe! Se sbagli rovini una persona vedasi, tortora. E lui è morto per questa ingiustizia. Quindi stiamo molto attenti a tutto ciò. Se un giudice sbaglia paga. Punto e basta. Come tutti gli altri. I politici tutti ladri? Sai che se un sindaco sbaglia una virgola può finire dentro? Anche in buona fede? Ovviamente la classe politica non può lavorare bene se sempre sotto la spada di damocle di magistratura zelante e di parte... Non so se te ne rendi conto..

Controlli dei Carabinieri e sanzioni - 13 Luglio 2021 - 12:27

Controlli
Sono strabiliata da questo notizia di una eccezionalità pazzesca. Non credo che queste siano le notizie che i Carabinieri stessi vorrebbero fossero diffuse nei loro confronti! Penso siano operazioni banali e quotidiane per loro. È come dire che io oggi ho tranciato 1500 pezzi in fabbrica. Qual'era il messaggio che si voleva veicolare con l'articolo? Che sono state messe in atto tutte le strategie per evitare disordini pubblici in seguito alla vittoria dell'Italia? Poveri Carabinieri (di cui, personalmente, ho molta stima!) avete fatto fare loro una pessima figura! Chi ha scritto questa notizia dovrebbe guardarsi un po' intorno e decidersi a fare giornalismo vero. Riportare quanto succede nella realtà. Per esempio potrebbe fare un paragone fra la foto postata e quelle degli eventi e manifestazioni pacifiche che si sono tenute nella nostra provincia quest'anno. Potrebbe informarsi su quante sanzioni per mancanza di mascherina o per presunto assembramento sono state rilevate nelle manifestazioni citate e quante per i festeggiamenti delle varie vittorie calcistiche!! Potrebbe per esempio far notare che la volontà non è quella di evitare un pericolo di contagio con eventuali assembramento ma di VIOLARE LA NOSTRA COSTITUZIONE SANZIONANDO LA LIBERTÀ DI PAROLA!! Spero che questo messaggio venga pubblicato. Sarebbe una bella dimostrazione che la libertà di espressione esiste ancora. Buona vita a tutti.

Appello per consentire la caccia - 19 Novembre 2020 - 09:20

Re: Armi ad uso militare
Ciao lupusinfabula difatti il problema non sono le armi fini a se stesse, ma l'uso che se ne fa. Basta pensare alla dinamite, all'atomica, inventate per scopi pacifici e poi usate per scopi bellici ed offensivi. Per il resto, noto una certa inclinazione guerrafondaia nelle tue teorie: cosa c'entra il nazionalismo? Inoltre, più uno Stato è grande, più si arma, più ha interesse ad alimentare il mercato delle armi e le guerre, imponendosi sugli altri: senza conflitti sparsi qua e là per il pianeta sicuramente vivremmo meglio, senza per questo rinunciare alla divisone nel mondo tra nazioni, visto che non è questa la causa delle guerre. Ecco perché, se non ci fossero conflitti, le fabbriche di armi negli Usa andrebbero in bancarotta nel giro di 10 anni! Altro esempio, forse a te più congeniale: come mai la neutrale Svizzera, così piccola, ha comunque un esercito e fabbrica armi? Come dice Filippo. le dinamiche sono molto più complesse, e non si possono ridurre a teorie equivoche sul rapporto causa/effetto.....

Giovane muore sul lavoro - 14 Gennaio 2020 - 01:22

che peccato
che peccato nessuno abbia niente da dire sulla morte in fabbrica di un ragazzo di 26 anni ,mi fate un'immensa rabbia

Sciopero ASL VCO - 8 Settembre 2019 - 14:39

Re: Niente,non ne azzecchi una
Ciao paolino In Canada e in Australia se ti presenti in dogana con l’intenzione di fermarti, ti imbarcano sul primo volo. Per andare a fare il turista in Australia ti serve il visto. I miei zii sono potuti emigra là perché hanno aderito ad una campagna del governo. Il giorno dopo lo sbarco erano già in fabbrica. Lo stesso vale per la Svizzera. O hai un lavoro e tanto di permesso modello ecc ecc o non entri. Per la mia definizione, che tanto t’ha emozionato, non ne trovo una più calzante per definire coloro che dichiarano di sfuggire da guerre e stanno poi a scrocco a spese nostre ma nella realtà sfuggono dai propri impegni. L’ultimo governo PD con ministro interno PD ha dichiarato che il 90% delle richieste di status di rifugiato vengono respinte perché i richiedenti non lo sono ma nel frattempo hanno scroccato vitto e alloggio per un anno e mezzo. Più ballisti di così

Comunità.vb su area ex Acetati - 21 Febbraio 2019 - 10:17

fabbrica vs negozio
Vogliamo continuare ad avere la fabbrica nel centro della città? Sì. Le fabbriche portano ricchezza trasformando ad esempio metallo a 2 e/kg in lavatrici a 30 e/kg, personale che cresce professionalmente, buoni stipendi con i turni regolarmente pagati, maternità e malattia garantite. Cosa porta il commercio? Un gran movimento di soldi senza alcuna ricchezza. Soldi che escono dal cliente che entrano nelle tasche del negoziante che si trattiene una minima parte perché il restante confluisce nelle FABBRICHE che producono i beni. Commessi con stipendi minimi e obbligati a festività e straordinari a volte non retribuiti. Piccolo appunto: Ikea apre esclusivamente dove c'è un bacino più grande ed in prossimità degli svincoli, media world è ad un passo dal fallimento.

Comunità.vb su area ex Acetati - 21 Febbraio 2019 - 09:09

Coraggio
Non vogliamo avere una fabbrica in centro alla citta'. Penso che occorra sfruttare questo luogo simbolo dell'eta' moderna del '900 utilizzandolo come centro di competenza per artigianato,industria e turismo locali. Di centri commerciali ne abbiamo fin troppi. Un comune con un po di coraggio dovrebbe valutare soluzioni solo nell'ambito della promozione e supporto delle eccellenze locali, intendo turismo, floricultura, artigianato, piccola industria specialistica etc La strada non e' semplice, ma avere le idee chiare, ottenere il consenso dei cittadini ed avere la determinazione di non deviare dallo scopo sarebbe gia' un primo passo.

Area Acetati una nota degli ambientalisti - 11 Dicembre 2018 - 09:43

Re: Re: Re: Re: Re: Obiettivo bonifica del sito
Ciao AleB Vero: "nessuna Amministrazione passata ha mai pensato ad una nuova industrializzazione dell'area ma nemmeno nessuna fazione politica lo ha nei suoi programmi di medio e lungo termine", ciò non vuol dire che sia la scelta migliore. Vero parzialmente anche il discorso dei trasporto. Una volta era più importante oggi il trasporto cuba molto poco rispetto. Per un industriale che vende container di merci in Portogallo e in Slovacchia avere la fabbrica a VB o Gallarate cambia pochissimo. Il fatto che si stia delocalizzando non vuol dire che sia giusto così. Con la delocalizzazione totale rimarremo col c. per terra e la terra è molto fredda. Bisogna agevolare l'industria. Certo, il turismo è industria ma con 3 mesi di industria non si campa 12 mesi. Nessun turista verrà appositamente a Verbania per comprare e se un turista compra, compra nei negozi del centro e non nei capannoni a Sant'Anna. Paragonare questa futura area con il centro di Arese che è il più grande d'Europa, localizzato in un'area comoda a milioni di persone, francamente mi sembra un pelino azzardato. Bye

Montani contrario al progetto ex Acetati - 25 Novembre 2018 - 16:52

ci sono anche io
Non posso esimermi dal commentare anche io, considerando che stanno commentando tutti i pezzi da novanta del blog e per l'occasione è risorto un grande calibro che s'era messo spontaneamente in quiescenza. Partiamo dalla matematica che è poco opinabile, dai 16 e/mq che è un dato che non ha alcun senso. Se si deve fare qualche conto, il costo della bonifica deve essere riferito esclusivamente alla superficie costruibile e non sull'intera area. Se 2,5M euro sono una montagna di soldi (che poi li ha comunicati acetati che aveva tutto l'interesse a spararla grossa) sarebbero pochi soldi se poi si potesse edificare 250.000 mq. In pratica avrebbe un'incidenza di 10e/mq e quindi sarebbe insignificante. Se invece si potesse edificare 25.000 mq allora ci sarebbe un'incidenza di 100e/mq che inizia già a cubare ma sempre sostenibile. Se invece si potesse edificare 2.500 mq allora il costo di bonifica sarebbe insostenibile per qualsiasi speculatore. Ciò premesso, facciamo 2 ragionamenti. Cosa porta ricchezza: il commercio o l'industria? Rispolveriamo i ricordi degli studi di 2a media e capiamo che il commercio dovrebbe rientrare nel cosiddetto "terziario" ovverosia "servizi" a "servizio" dell'"industria" "primaria" (fabbriche o turismo). Il turismo genera ricchezza se permette di far entrare capitali dall'estero. Il turismo di italiani possiamo semplificarlo come una "partita di giro" tra italiani come lo è il commercio verso italiani. Soldi che escono da una tasca italiana ed entrano in un'altra tasca italiana. Un’industria crea ricchezza perché dà valore aggiunto alle produzioni e se queste produzioni vengono esportate allora è vera ricchezza per la nazione. Normalmente l’industria dà paghe buone e regolarmente pagate negli straordinari, nel commercio ultimamente è il contrario. Già buono se arriva la paga base, straordinari e festivi neanche a parlarle. Ad ogni modo l’Italia è un Paese a fortissima deindustrializzazione e quindi le aree industriali hanno poco valore, addirittura pochissimo se andassero all’asta e allora visto in prezzo di saldo potrebbe essere appetibile per qualche INDUSTRIALE che grazie al poco prezzo potrebbe investire e ritenere un fattore secondario la brutta localizzazione dell’area. Sono ormai pochissime le industrie collocate all’interno di una città e ciò può essere un ostacolo nel caso ci si dovesse “scontrare” con gli abitanti. Idem lo è il commercio. L’economia ci ha sempre insegnato che ciò che accade negli USA poi accadrà da noi. Negli USA il commercio tradizionale dei grandi mall (perdonami Lupus) è in profonda crisi. Tecnicamente è il cosiddetto effetto Amazon. E di conseguenza è crisi anche per gli immobili commerciali. Ci sono tantissimi locali commerciali vuoti coi cartelli affittasi-vendesi e nuovi insediamenti commerciali non avrebbero premesse favorevoli. Sopravvive il commercio che si basa sull’esperienza e sul servizio. Al turista tipico interessa fare il giro nel centro storico e comprate nei negozi lì operanti. I negozi, senza storia, senza “ambientazione” sono poco interessanti. Ci sono ovunque, in centri commerciali più grandi, magari a prezzi più bassi, più vicini a casa loro senza incunearsi a Verbania. Questa amministrazione vorrebbe rilanciare il commercio a Trobaso e in via Tacchini. Creare una nuova zona commerciale non è assolutamente compatibile con gli intenti dichiarati. Se fallisse acetati poco male, il tutto andrebbe all’asta e magari botta di ci e potrebbe essere rilevata per quattro soldi da qualche industriale vero. Al limite potrà acquisirla il comune e poi convertirla in area commerciale e poi lottizzarla facendoci anche un discreto affare. Affare che oggi è nelle mani di acetati grazie al benestare dall’AC. Favore che spesso è negato al comune cittadino. Stupisce come questa amministrazione abbia fatto i ponti d’oro a grandi gruppi (vedasi affare Lidl) o ora si stia prodigando per favorire gli affari speculativi immobiliari di una società che ha dismesso la fabbrica italiana per delocalizzarla i

Forza Italia su progetto ex Acetati - 14 Novembre 2018 - 11:10

Inquinamento
"ricordiamo che fu accertato che la fabbrica scaricava nel lago sostanze cancerogene" ricordiamo anche la costruzione del depuratore e l'adeguamento alle normative. Ma come è cambiata la qualità delle acque e dell'aria da quando è cessata l'attività della fabbrica?

Incontro su questione Medio-Oriente - 2 Giugno 2018 - 08:35

Re: Re: Re: Re: Immagino. .
Ciao SINISTRO Se intendi la destra non di matrice fascista, che come ricordavi tu deriva dalla sinistra rivoluzionaria, è sempre stata filo israeliana. Basti pensare ai repubblicani usa e ai tories. Si confonde la destra con il fascismo. Ma ci sono destra e sinistra non fasciste o comuniste. Il guasto deriva dal giacobinismo francese e poi da Marx. Da lì è nato il delirio. Hai perfettamente ragione. Rosso e nero, come diceva Bobbio, alla fine si toccano e si sovrappongono. Ma in Italia la sinistra si crede democratica quando in realtà non lo è mai stata. Gia la supponenza e la arrogante presunzione di sentirsi superiori a chi non la pensa come loro è il loro marchio di fabbrica. La democrazia non è nel loro DNA.

Chifu e Immovilli: Il Maggiore, parcheggio e Movicentro - 11 Gennaio 2018 - 16:16

Ragioni e Torti
Non sono quasi mai d'accordo sulle analisi di Renato, ma su due questioni non v'è dubbio alcuno: - Struttura CEM: c'è stato un errore tecnico (e non politico come in tanti vogliono farlo passare). Qualcuno ha sbagliato i conti e qualcun'altro si è accorto troppo tardi che il fascicolo antincendio non era conforme alle direttive. E' pacifico che, per non attendere i tempi della Giustizia, si debba procedere con le correzioni del caso; ma è altrettanto doveroso perseguire chi ha creato il danno e pretendere il rimborso delle spese. Per questo tipo di cose ci sono le assicurazioni; non si conosce la genesi di questo errore, ma immagino non sia così complesso scoprirla. Tuttavia, per trasparenza, l'Amministrazione ben farebbe a rendere pubblica la storia, demandando alle azioni giudiziarie il recupero delle somme spese. - Inquinamento ex gasometro: è lapalissiano che nessuno mai pagherà per i danni procurati. Se mai riuscissero ad identificare i responsabili, le attuali condizioni potrebbero di fatto rendere impossibile il recupero delle maggiori spese. Ma qui finisce il mio appoggio a Brignone: sul resto della linea, rimango distante dalle sue osservazioni. In primo luogo, la scelta del materiale non c'entra nulla con le tempistiche del cantiere: installare un legno non trattato o trattato in fabbrica è la stessa cosa. Inoltre ognuno fa il suo mestiere: se Notarimpresa aveva come scopo di fornitura la realizzazione di un'opera con capitolati e materiali ben precisi, non era suo compito verificare. Vero che in questo modo la qualità di qualsiasi attività migliora, ma portando all'estremo questo concetto, allora anche il tecnico controllore deve essere controllato. Se il fascicolo anticendio era predisposto ed approvato, perchè mai il "magut" avrebbe dovuto metterci becco? Vale comuque quando detto sopra al primo punto: qualcuno ha sbagliao e giusto che paghi. Per quanto riguarda il parcheggio, l'unico vantaggio di una soluzione a raso era un evidente risparmio di denaro: per il resto avrebbe potuto accogliere verosimilmente solo un terzo della auto che potrà ospitare il nuovo edificio e, se non se ne fossero accorti con gli scavi, avrebbe lasciato gli inquinanti così come sono. Oppure, una volta scoperti, i costi di bonifica avrebbero certamente superato quelli di costruzione dello stesso parcheggio, avendo ben presente che nessuno pagherà mai per i danni procurati. Tornando al contenuto dell'articolo, sarebbe davvero dannoso (ai fini della realizzazione dell'opera) attendere che l'ente provinciale si esprima in maniera definitiva: non hanno soldi per il riscaldamento degli istituti secondari (leggasi riduzione dei giorni di scuola) e sappiamo bene come è finito il cantiere Movicentro. Per non parlare della manutenzione delle strade a loro gestione (con il teatrino annuale sui fondi per lo spalamento neve!). E' ragionevole pensare che la spesa di 186k€ per l'anali di rischio (spero ed immagino con relativi carotaggi) abbia portato ad un risultato tecnico congruo (ma questo non si può dire: hanno sempre ragione chi è contro l'amministrazione!). La provincia e l'Arpa avranno speso un decimo, ma si arrogano il diritto di porre veti solo perchè l'analisi del sottosuolo dovrebbe estendersi anche alle zone adiacenti....e chi pagherebbe? Carotiamo il San Francesco e poi se il sottosuolo è inquinato lo tiriamo su tutto per bonificare? Paga sempre la provincia!? Mah... Una volta deciso che il progetto è necessario per la città, ben fa l'Amministrazione a tirare dritto poichè siamo molto vicini a ritrovarci un cantiere che mai più si chiuderà a pochi passi dal centro storico, con buona pace di chi alla parola DEGRADO associa il proprio gusto personale. Saluti AleB

Svizzera: “Prima i nostri” diventa proposta di legge - 4 Aprile 2017 - 00:43

senza fantasia !
Certo che questi ( non tutti per fortuna) , svizzeri a quanto inventiva sono scarsi ! Noi abbiamo chi dice : prima noi ! Loro si sono inventati: prima i nostri ! Quando questo si fa già , nessuno vieta a uno svizzero di andare a fare il manovale sotto il sole cocente D'Estate , oppure a costruire case come muratore , o asfaltare strade sudando molto . Anche lavorare in fabbrica , possono farlo se vogliono , basta presentarsi e come prendono un italiano possono prendere loro . Certo che è faticoso, al mattino alle 7 , 7 e un quarto devi essere puntuale sul lavoro , se rimani a casa con il mal di pancia dopo una settimana, al datore di lavoro non piace tanto . Un pò di ironia , che nasconde una desolante verità , l'egoismo porta voti , e i frontalieri con le loro tasse , milioni di franchi , pagano i tanti servizi usati dai residenti, forse anche l'assistenza di chi si lamenta perchè non trova lavoro ! Alla fine tanquilli, che siete sempre , PRIMA VOI !!!

"Cittadini con Voi" e "Sinistra & Ambiente" fanno il punto - 18 Gennaio 2017 - 13:55

Ottimo Comunicato, da I Repubblica!
Che bel comunicato da Prima Repubblica. 1096 parole per dire cosa?...non si è capito! Partendo dal fatto che "piano parcheggi" (costoso, inesistente e/o improvvisato)" è un ossimoro: se è costoso significa che esiste, se è inesistente allora non è nemmeno improvvisato. Deduco che sia improvvisato e quindi costoso: ma costoso rispetto a cosa? A non avere parcheggi? Bastava quindi "comunicare" che questi gruppi consigliari, (def.: "si definisce gruppo un insieme di persone che interagiscono le une con le altre, in modo ordinato, sulla base di aspettative condivise riguardanti il rispettivo comportamento") formati da singoli (!...contando i nomi sono 2+2?) sono contrari ai parcheggi, contrari alle macchine, contrari all'inquinamento dell'aria ed anche contrari alla GDO perchè altrimenti il prestinaio (che vive e vende da decenni) di Pallanza potrebbe chiudere la sua attività (eppure c'è un tale che da trent'anni tiene aperto un negozietto di alimentari davanti ad un supermercato che a sua volta dista 200mt da un altro market). Definire poi pregiata la zona Acetati fa un pò rabbrividire (non ho letto l'articolo ma fateci capire, vogliono far crescere piante per consumazione su un'area chimico-industriale di quel tipo???)...ma d'altronde non ci si può attendere altro da coloro che contestano l'insediamento/spostamento di una GDO su un'area dismessa ed abbandonata al suo destino. Spero vivamente ci sia anche il reparto ortofrutta del famoso brand tedesco se l'alternativa è comprare cavoli cresciuti sulle ceneri di una fabbrica chimica (sto banalizzando, ma io lo posso fare essendo un comune cittadino e non un politico)! Il resto è scaramuccia politica, "Maestra lui ha deciso che si gioca a palla", "Maestra lui è andato a casa e non abbiamo potuto giocare", "Maestra, volevo cantare ma hanno spento il microfono". Tutto lecito, per carità, ma poco utile. Sui rifiuti un problema di fondo c'è: costa troppo! Le rilevazioni/sondaggi/classifiche sono per lo più di carattere nazionale: quindi se sono false per noi lo sono anche per tutti gli altri. E' un mondo "sporco", in tutti i sensi e per tutti gli interessati (chi la raccoglie ma anche chi la produce; per gli enti pubblici ma anche per coloro che da quel business tirano fuori fior di soldoni!). Infine, quei cestini sono pieni perchè la gente butta ciò che non deve: non si riempiono da soli i cassonetti! Al pto 6 vi siete "dimenticati" il caso piscina comunale...qualche commento? Tutto molto vero, tutto molto auspicabile ma, in sintesti.... "- che si inizi a progettare la città e a costruire il futuro in maniera più integrata, partendo dall'individuazione di quelle aree importanti nelle quali verranno investite risorse" ...e tradotto nella vita reale, cosa vuol dire?? Saluti AleB

M5S: dono alle scuole cittadine - 28 Dicembre 2016 - 19:03

Le piccole cose
Io sono di parte ed ho preferito non commentare. Personalmente se devo cercare a tutti i costi una critica, non avrei dato nulla alle private, a mio avviso servizi essenziali ed in particolare la fabbrica degli adulti e dei cervelli di domani, deve essere pubblica, e tutte le risorse dovrebbero essere destinate ad esse. Se il privato vuole fare business e concorrenza, ben venga ma con le proprie forze, a maggior ragione con una scuola pubblica sempre più penalizzata ed in grave declino. Posso intuire che nelle intenzioni non si volesse discriminare i bambini. Le piccole cose sono responsabili dei grandi cambiamenti. (Paulo Coelho)

Forti boati a Verbania - 15 Dicembre 2016 - 06:15

Boati
Ho letto che sono passati due caccia. Io non li ho sentiti, ma lavoro in fabbrica e in macchinari fanno abbastanza rumore.

Teatro: "Non ti pago" - 15 Novembre 2016 - 17:02

non ti pago
NOTE DI REGIA PREMESSA I "giochi di sorte" hanno origini antichissime; per correttezza di informazione, occorre dire che l'origine del gioco del lotto si può individuare a Genova, nella prima metà del Cinquecento e consisteva nello scommettere sui nomi dei cittadini candidati a cariche pubbliche. Era un gioco che prevedeva l'estrazione di cinque nomi di candidati che, su un totale di 120 possibili, sarebbero diventati Membri del Maggiore Consiglio della Repubblica. Si chiamava "giuoco del Seminario", presto ai nomi si sostituirono i numeri ed erano previsti estratti, ambi e terni. L'estrazione, con la possibilità per i vincitori di avere benefici economici significativi, avveniva due sole volte all'anno. Verso la fine del Seicento il gioco del Lotto si diffuse a Napoli, che però del gioco è, nell'immaginario collettivo, la capitale indiscussa. Indubbiamente, tutte le derivazioni relative alle indicazioni che nel sogno arrivano a chi gioca, sono di origine partenopea. Tutto ciò avvenne non senza danni. “Il lotto è il largo sogno, che consola la fantasia napoletana: è l’idea fissa di quei cervelli infuocati; è la grande visione felice che appaga la gente oppressa; è la vasta allucinazione che si prende le anime. […] Il popolo napoletano non si corrompe per l’acquavite, non muore di delirium tremens; esso si corrompe e muore pel lotto. Il lotto è l’acquavite di Napoli.” (da Il ventre di Napoli, di Matilde Serao 1884). Nel 1891, ne "il paese della cuccagna", la Serao prese in esame i danni morali, sociali, economici e psicologici che il gioco del lotto aveva apportato alla società napoletana: un gioco che, con la chimera di fare arricchire in beni materiali, finisce col fare perdere tutto ciò che il poveretto di turno possiede poiché egli,sfidando la propria sorte e sperando di essere sostenuto dalla Dea Bendata, punta tutti i suoi beni in assurde scommesse. LO SPETTACOLO Oggi, che il gioco d'azzardo patologico rovina un numero impressionante di esistenze, con continue sollecitazioni che entrano nelle case turbando e distruggendo la vita di moltissime famiglie, il "Non ti pago" di Eduardo riporta ad un mondo nel quale l'estrazione dei numeri vincenti avveniva una sola volta la settimana... un mondo quasi idilliaco, se rapportato al nostro... un mondo in cui il banco lotto di Ferdinando Quagliolo appare come un'artigianale "fabbrica dei sogni", che ingloba la vita del protagonista,che ha ricevuto in eredità dal padre la proprietà di un banco Lotto a Napoli. Ferdinando si ostina ad inseguire la fortuna interpretando nottetempo le forme delle nuvole, appollaiato sul tetto di casa insieme al fedele e squinternato Agliatiello. Ferdinando è un insieme di testardaggine, fatalismo, ottimismo, rabbia e speranza. Straordinariamente sfortunato, non ne azzecca una, ma ci riprova sempre. La moglie Concetta lo rimprovera di continuo e lui si accanisce sempre di più. La figlia Stella frequenta un giovane sfacciatamente fortunato, che appena chiude gli occhi viene visitato da defunti che gli consegnano numeri che puntualmente escono e per questo Ferdinando soffre di un'invidia che definisce "sete di giustizia". Quando il giovane Mario vince una cifra esorbitante grazie a quattro numeri che gli sono stati portati in sogno dal padre di Ferdinando, tutto si complica. "Non ti pago", dichiara il proprietario del Banco Lotto... e da lì, ricerca di giustizia umana (con l'avvocato Strummillo) e divina (con don Raffaele), tensione familiare, figlia piangente, domestica sull'orlo di una crisi di nervi, moglie alla perenne ricerca di una possibile pace, vicine di casa accusatrici, una stiratrice sognatrice a sostegno della tesi del protagonista, aiutante di casa e bottega, che cerca nel vino la soluzione a tutto o quasi, maledizioni che raggiungono il bersaglio e affliggono una desolata zia; il tutto in un crescendo paradossale che arriva a rasentare la tragedia.
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