The Beatles e Joni Mitchell

A Domodossola Miti in Jazz: Beatles e Joni Mitchell. Venerdì 28 marzo Martha J.Quartet in uno straordinario concerto organizzato dalla Fondazione Paola Angela Ruminelli.

Domodossola
The Beatles e Joni Mitchell
Dopo l'approccio con la musica lirica e classica del primo appuntamento di Primavera in Musica (e il grande successo del celeberrimo Requiem di Wolfgang Amadeus Mozart sabato scorso, 22 marzo, al Teatro La Fabbrica di Villadossola), la stagione culturale e musicale di Fondazione Paola Angela Ruminelli e Associazione Culturale Mario Ruminelli sposta... le proprie note sulla musica jazz.

Venerdì 28 marzo alle ore 21 presso l'Auditorium della Scuola Media G. Floreanini di Domodossola a salire sul palco sarà il Martha J. Quartet con Miti in Jazz.

La magia del jazz svela un volto inedito di due icone della musica pop, i Beatles e Joni Mitchell, tra le figure più influenti della musica del XX secolo, e – sebbene abbiano operato in ambiti stilistici distinti – con carriere intrecciate in modo significativo.

La cantautrice canadese Joni Mitchell, celebre per il suo stile raffinato e le sue liriche poetiche, ha spesso espresso ammirazione per i Beatles, riconoscendo la loro capacità di innovare e ridefinire il panorama musicale. Il legame più diretto passa attraverso il suo rapporto con George Harrison, con cui ha condiviso una visione artistica aperta alla sperimentazione. Paul McCartney, da parte sua, aveva dichiarato di apprezzare profondamente il talento compositivo di Joni Mitchell, definendola una delle migliori autrici della sua generazione.

I Beatles e Joni Mitchell hanno senz'altro condiviso una sensibilità comune nel trasformare la musica pop in una forma d'arte più sofisticata, ispirando generazioni di artisti con la loro creatività senza confini. Una connessione che, pur non traducendosi mai in una collaborazione diretta, dimostra come questi due giganti della musica abbiano influenzato e tratto ispirazione l’uno dall’altra, contribuendo a plasmare il suono di un'epoca.

Di seguito il programma della serata:
Dear Prudence (J. Lennon, P. McCartney, dall’album “The Beatles” - 1968)
Lady Madonna (J. Lennon, P. McCartney, singolo - 1968)
Eleanor Rigby (J. Lennon, P. McCartney, dall’album “Revolver” - 1966)
Within You Without You (G. Harrison, dall’album “Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band - 1967)
Moon at the Window (J. Mitchell, dall’album “Wild Things Run Fast” - 1982)
Barangrill (J. Mitchell, dall’album “For the Roses” - 1972)
A Chair in the Sky (music C. Mingus, lyrics J. Mitchell, dall’album “Mingus” - 1979)
The Dawntreader (J. Mitchell, dall’album “Song to a Seagull” - 1968)
Amelia (J. Mitchell, dall’album “Hejira” - 1976)
Black Crow (J. Mitchell, dall’album “Hejira” - 1976)

Il Martha J. Quartet è formato da Martha J. (voce), Francesco Chebat al pianoforte, Giulio Corini al contrabbasso e Maxx Furian alla batteria.

Ancor giovane, Martha J. intraprende il suo viaggio nel canto e nella chitarra come entusiasta autodidatta, spinta da una passione inossidabile per la musica. Inizia la sua carriera nel 1986, esibendosi in vari locali di Milano e del Nord Italia come cantante e chitarrista con un repertorio di brani di rinomati cantautori e band inglesi e americani come Joni Mitchell e James Taylor, oltre a musica folk inglese e irlandese con influenze come The Pentangle.

Esplora il canto classico sotto la guida dei soprano Edith Martelli, Mary Lindsay e Eun Sun Park. Perfeziona la sua tecnica vocale con l’aiuto di Andrea Tosoni e Monica Scifo. Si immerge nell’arte del jazz attraverso seminari guidati da luminari come Sara Serpa, Sheila Jordan, Kevin Mahogany, Rachel Gould, Patricia Williamson, Jeff Ramsey e Dennis Montgomery. Si forma anche come attrice presso lo Studio Laboratorio dell’Attore e studia danza moderna con Miguel Angel Cragnolini.

Nel 1988, fonda la band “Proxima”, nella quale è voce principale e co-autrice, partecipa al Festival di Sanremo e si esibisce in numerosi concerti in Italia e all’estero, in particolare in Canada. Dal 1999 in poi, si concentra principalmente sul jazz, adottando il soprannome “Martha J.”, e abbracciando un repertorio di classici intramontabili e celebri interpreti della tradizione jazz, tra cui Ella Fitzgerald, Chet Baker e Billie Holiday.

Dal 2008 pubblica parecchi album di standard jazz, alcuni dei quali includono composizioni originali; collabora dal vivo e in studio con molti musicisti italiani e internazionali e ha partecipato a migliaia di eventi musicali, tra festival, club, teatri, eventi privati, televisione e radio. In ambito pop, ha partecipato a vari programmi sulle reti RAI e Mediaset, e sui maggiori network radiofonici. Ha realizzato numerosi concerti in Italia e Canada.

Francesco Chebat, nato a Trento nel 1978, ha studiato musica classica al Conservatorio di Milano (pianoforte e composizione). Durante gli studi ha iniziato ad ascoltare musica jazz e jazz-rock, facendosi ispirare da, tra gli altri, Chick Corea, Keith Jarrett, Jimmy Smith.

Ha iniziato presto a suonare nei jazz club di Milano e da allora ha avuto l’opportunità di esibirsi e collaborare in studio con diversi importanti musicisti, ha suonato in oltre mille eventi musicali, grandi e piccoli: festival jazz, club, teatri, emittenti televisive, eventi privati.

È attivo in varie direzioni: come side man, band-leader, compositore e insegnante. Negli anni ha collaborato anche con musicisti blues, cantautori e attori, mostrando la sua versatilità, sia dal vivo che in studio.

Dal 2008 collabora con la cantante Martha J. come pianista e arrangiatore. Insieme hanno prodotto otto album, con differenti formazioni. Hanno registrato brani del repertorio jazz e molti brani originali. Il loro ultimo album è dedicato ai Beatles, con arrangiamenti jazz di alcune loro canzoni. Francesco Chebat è pianista e compositore del progetto Saddex, di cui recentemente è uscito il CD omonimo, insieme ad Alessandro Bottacchiari alla tromba e Maxx Furian alla batteria.

Il concerto Miti in Jazz si terrà alle ore 21 di venerdì 28 marzo presso l'Auditorium della Scuola Media G. Floreanini di Domodossola, in Via Terracini 23, e sarà come sempre ad ingresso gratuito fino ad esaurimento dei posti disponibili.

Informazioni sulle attività dell'Associazione Culturale Mario Ruminelli e della Fondazione Paola Angela Ruminelli
www.ruminelli.it – www.facebook.com/associazionemarioruminelli – www.instagram.com/ruminelli.it



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