INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA
presentata dall'On. MARCO GRIMALDI il 10/09/2024 18:03
Al Ministro delle Imprese e del made in Italy, al Ministra del Lavoro e delle politiche sociali - Per sapere - premesso che: la multinazionale svizzera Barry Callebaut ha deciso di chiudere, entro il primo trimestre del 2025, lo stabilimento di Intra, frazione di Verbania, licenziando 115 lavoratrici e lavoratori tra diretti e somministrati; dopo cento anni di vita, questa storica fabbrica di cioccolato, prima di proprietà della Nestlé e negli ultimi trent’anni di Barry Callebaut rischia seriamente di chiudere i battenti;
limitata redditività futura e complessità logistica del sito sono le motivazioni avanzate dal gruppo per giustificare l’addio al sito piemontese, per il quale non vengono proposte soluzioni alternative; la multinazionale con sede a Zurigo, tra i leader mondiali del settore, oltre ad essere presente in Italia con stabilimenti a Intra (Verbania), Perugia e Chieti è presente in Belgio, in Inghilterra, Spagna, Serbia, Germania e Francia ma quello di Intra sembra l’unico sito destinato alla chiusura;
la notizia della chiusura dello stabilimento di Intra ha sorpreso anche le organizzazioni sindacali che definiscono tale scelta “una bomba che piove dal cielo senza alcun tipo di preavviso, né avvisaglie”;
ad avviso dell’interrogante la scelta della multinazionale Barry Callebaut è inaccettabile nel metodo e nel merito tanto che nei mesi scorsi si ragionava addirittura su misure di sviluppo dell’azienda e non certo di imminenti licenziamenti e cessazione delle attività; durante tutti i precedenti incontri con i rappresentanti dei lavoratori la proprietà riferiva che c’erano i volumi e che tutto procedeva bene, lo stabilimento di Intra, secondo quanto affermano organizzazioni sindacali a livello di redditività si è sempre collocato nella fascia medio alta del gruppo e negli ultimi cinque anni hanno ottenuto record di volumi rispetto al passato;
secondo le Rsu della fabbrica dietro la scelta di chiusura dello stabilimento ci sarebbe la volontà di spostare i volumi produttivi verso altri siti; la vertenza Barry Callebaut è l’ennesimo caso di una multinazionale che, pur non attraversando fasi di crisi, decide di chiudere stabilimenti produttivi in Italia e massimizzare così i profitti sulla pelle dei lavoratori e delle lavoratrici -:
quali urgenti iniziative di competenza intendano assumere i Ministri interrogati, a partire dalla convocazione di un tavolo nazionale che coinvolga la proprietà, le organizzazioni sindacali e gli enti locali, affinché Barry Callebaut ritiri l'annunciata imminente chiusura dello stabilimento di Intra, frazione di Verbania e vengano individuate le soluzioni più opportune per garantire piena e buona occupazione per tutti i dipendenti coinvolti mettendo in campo ogni strumento utile ad assicurare loro ogni forma di sostegno e protezione.