Il BLOG pubblico di Verbania: News, Notizie, eventi, curiosità, vco : Verbania : Politica

Chifu e Immovilli: Il Maggiore, parcheggio e Movicentro

Riceviamo e pubblichiamo, un comunicato dei Consiglieri Comunali Forza Italia Berlusconi, Adrian Chifu e Michael Immovilli, riguardante Il Maggiore, il parcheggio ex gasometro e il Movicentro.

Verbania
Chifu e Immovilli: Il Maggiore, parcheggio e Movicentro
La Marchionini come sta facendo per il Teatro Il Maggiore se ne frega della sicurezza e mette a rischio anche per quest’opera i cittadini.

Il Maggiore lo ha voluto aprire nonostante il parere contrario dell’Assessore al Bilancio Cinzia Vallone senza l’agibilità essendo stato realizzato non a norme antincendio. Per il maggiore si continua con il cinema delle proroghe e questo è anche una responsabilità della Prefettura.

Per il parcheggio ex Gasomentro definito impropriamente dalla Marchionini a servizio del Teatro si fa innanzitutto notare che è separato da una strada statale e dista mediamente 800/1000 metri. Il parcheggio definito dai progettisti “che respira” sorgerà invece su un area che presenta una serie di inquinanti cancerogeni. Evidentemente la Marchioni quando afferma che respira probabilmente allude non alle pianticelle verdi ma ben si sugli inquinanti.

La Marchionini non è obbligata a rispettare il parete della Provincia e dell’Arpa perché come al solito il privato è obbligato ma non il pubblico. Per ultimo ricordiamo che la Marchionini inizialmente aveva detto che il parcheggio sarebbe stato realizzato con i fondi regionali residui del PISU che come ampiamente previsto non sono mai arrivati. Oggi la Marchionini parla di fondi comunali cercando di grattare dai muri, ma 300.000,00 della volumetria abbattuta.

Quindi se ne deduce che la Marchionini e il dirigente Comola hanno fatto un bando per la realizzazione dell’opera e l’hanno affidata alla ditta Notarimpresa la stessa del Maggiore e oggi anche del Movicentro. Ricordiamo anche che nel bando d’affidamento del progetto del parcheggio per l’impresa è stato reso obbligatorio l’acquisto di uno degli appartamenti popolari di Via case nuove realizzati con fondi pubblici e regionali.

Visto l’ennesimo comportamento della Marchionini il mio gruppo consigliare sporgerà denuncia contro la Marchionini perché mette a rischio volutamente la salute della cittadinanza . Chiediamo ancora una volta l’intervento della Prefettura. E quindi anche della magistratura alla quale sono stati rivolti senza esito tramite la Finanza numerosi esposti motivati dalle determine dirigenziali e delibere di giunta con oggetto il Maggiore, il parcheggio dell’ex gasometro, e Movicentro etc.

Consiglieri Comunali Forza Italia Berlusconi
Adrian Chifu
Michael Immovilli



13 commenti  Aggiungi il tuo

Vedi il profilo di AleB 2280metri!
AleB
10 Gennaio 2018 - 16:39
 
Questa la distanza (arrotondata per eccesso visto che il riferimento sono gli uffici di Acqua NO VCO Spa), presa da gmaps, tra il costruendo parcheggio ed il Centro Multieventi. Difficile immaginare che qualcuno che si propone come futura guida cittadina e che vanta profonda conoscenza della città, non sappia che esiste un sottopasso della statale che funge da collegamento tra i due edifici. Piuttosto, il percorso pedonale sarà certamente da sistemare e mettere in sicurezza (anche se è già parzialmente protetto) ed ignoro al momento se sia previsto questo corollario all'interno del progetto di costruzione. Il km scarso a cui si fa riferimento è la distanza che separa il parcheggio con il centro città: chissà, magari la nuova leadership proporrà un silos fronte lago negli anni a venire?

Tornando al tema dell'inquinamento dell'area, forse si preferisce lasciarla così com'è invece di fare le dovute bonifiche. Il progetto di costruzione includerà necessariamente opere di bonifica dell'area: spese che, nè il Comune nè gli ex proprietari dell'area si accolleranno senza un reale motivo (d'altronde, per anni l'area è rimasta inquinata con buona pace della nostra inconsapevolezza!). Chiediamoci quindi se è meglio un'area bonificata con un parcheggio in più, oppure non avere altri posti auto lasciando tutto così com'è. Da quello che si legge dagli articoli di giornale, ARPA e PROVINCIA non hanno dato parere positivo poichè richiedono ulteriori verifiche sulle aree limitrofe. La domanda è: una volta che riscontreranno che anche le altre aree sono inquinate, chi metterà i soldi per le ulteriori bonifiche? La provincia? Vogliamo scherzare, vero?

Curioso notare come da una parte si contesta il parcheggio selvaggio in Sassonia durante la giornata del mercato cittadino e dall'altra si fa altrettanto contro la costruzione di un nuovo sito, poco distante dalla città e con tecnologie di ultima generazione. Cosa non si fa per farsi notare.

Notarimpresa ha terminato il CEM nei tempi dovuti e questo, nel panorama degli appalti pubblici, è già un successo (andare alla voce Movicentro e SS32 Ticinese giusto per un paio di esempi): l'appalto del parcheggio si è fermato non a causa loro mentre il Movicentro è ripartito da poco. Il CEM può essere un caso fortunato? Lo vedremo, ma se anche questi due appalti arriveranno a compimento nei tempi dovuti, fossi il dirigente comunale, darei l'esclusiva a questi signori per le costruzioni comunali dei prossimi trent'anni!

Infine, ben venga la denuncia all'Autorità preposta e perché non denunciare direttamente anche il Prefetto visto che si insinua connivenza: certo, facile fare comunicati stampa e meno esporsi direttamente con atti formali. Certo è che se, a detta del denunciante, la magistratura per mezzo della GdF non ha ancora dato esito agli esposti ricevuti (alcuni di essi ormai abbondantemente datati), non viene il dubbio che in realtà sia tutto in regola? No, vero?

Saluti
AleB
Vedi il profilo di renato brignone Re: 280metri!
renato brignone
10 Gennaio 2018 - 18:20
 
Ciao AleB

non è mica tutto così liscio e così limpido... chi ha finito nei tempi i lavori al cem è anche chi ha messo in opera travi non trattate, o sbaglio (da legge ciò non è concepibile)? Costo del tentativo di metterci una pezza 250'000€ (e non si arriva nemmeno al REI di legge ma circa la metà).
il rischio inquinamento paradossalmente deriva proprio dal mega parcheggio con fondamenta, un parcheggio a raso sarebbe costato infinitamente meno e con non troppi posti auto meno... ma certo, ascoltare le minoranze che sono brutte e cattive non si può.
Per il resto , ogni indagine su un opera che nasce da un FALSO (dichiarazione di degrado di un area NON DEGRADATA), prosegue con un FALSO (dichiarazione che si tratta dello stesso progetto di piazza mercato) e si conclude con (probabilmente) una BUGIA (pagherà chi ha inquinato), è benvenuta.
Vedi il profilo di Hans Axel Von Fersen Re: Re: 280metri!
Hans Axel Von Fersen
10 Gennaio 2018 - 20:28
 
Ciao Renato Brignone

Notari ha messo travi non trattate perché il capitolato lavori le prevedeva così. Puoi prendertela con chiunque ma non con Notari che ha eseguito ciò che le è stato richiesto. Se gli chiedevano di installare i water sul soffitto, li avrebbe montati sul soffitto
Vedi il profilo di renato brignone 1Re: Re: Re: 280metri!
renato brignone
11 Gennaio 2018 - 10:35
 
Ciao Hans Axel Von Fersen

per carità, io faccio stampelle, non teatri, ma una analogia posso proporla:
se una signora di 70 anni alta 1,65 mt mi chiede una stampella alta 1,50 mt io contatto la signora e chiedo delucidazioni, perchè so che qualcosa non va... ecco, se fossi un impresa di costruzioni e mi chiedessero di mettere in opera un guscio di legno non trattato, io due domande le farei e me le farei... è per questo che dico senza timpre di smentita che qualcuno ha sbagliato e non sta pagando, perchè il Comune ha deciso di pagare lui errori che non sono suoi. Dove sbaglio in questo ragionamento?
Vedi il profilo di SINISTRO 1Re: Re: Re: Re: 280metri!
SINISTRO
11 Gennaio 2018 - 11:45
 
Ciao renato brignone

concordo, è un po' come il discorso del notaio: non è che può rogitare l'impossibile, senza prima fare qualche accertamento....
Vedi il profilo di Hans Axel Von Fersen Re: Re: Re: Re: 280metri!
Hans Axel Von Fersen
11 Gennaio 2018 - 14:30
 
Ciao Renato Brignone
Esempio x esempio...
Vengo da te e ti dico: “Tieni questo progetto di stampelle, le hanno studiate 12 ortopedici e 4 ingegneri meccanici per 2 anni, fammele così”. Tu le fai rispettando scrupolosamente il progetto, la gente però s’ammazza perché i progettisti invece di usare acciaio iso 14310/V hanno voluto usare acciaio iso 14521/K. Chi mandi in galera? Il povero Renato umile esecutore che ha fatto ciò che gli è stato chiesto o i progettisti?
Vedi il profilo di renato brignone 1Re: Re: Re: Re: Re: 280metri!
renato brignone
11 Gennaio 2018 - 14:52
 
Ciao Hans Axel Von Fersen

se il progetto che mi danno non è conforme alle normative UNI che io conosco, io quelle stampelle non le faccio, per dire.
Vedi il profilo di AleB 1Ragioni e Torti
AleB
11 Gennaio 2018 - 16:16
 
Non sono quasi mai d'accordo sulle analisi di Renato, ma su due questioni non v'è dubbio alcuno:
- Struttura CEM: c'è stato un errore tecnico (e non politico come in tanti vogliono farlo passare). Qualcuno ha sbagliato i conti e qualcun'altro si è accorto troppo tardi che il fascicolo antincendio non era conforme alle direttive. E' pacifico che, per non attendere i tempi della Giustizia, si debba procedere con le correzioni del caso; ma è altrettanto doveroso perseguire chi ha creato il danno e pretendere il rimborso delle spese. Per questo tipo di cose ci sono le assicurazioni; non si conosce la genesi di questo errore, ma immagino non sia così complesso scoprirla. Tuttavia, per trasparenza, l'Amministrazione ben farebbe a rendere pubblica la storia, demandando alle azioni giudiziarie il recupero delle somme spese.
- Inquinamento ex gasometro: è lapalissiano che nessuno mai pagherà per i danni procurati. Se mai riuscissero ad identificare i responsabili, le attuali condizioni potrebbero di fatto rendere impossibile il recupero delle maggiori spese.

Ma qui finisce il mio appoggio a Brignone: sul resto della linea, rimango distante dalle sue osservazioni. In primo luogo, la scelta del materiale non c'entra nulla con le tempistiche del cantiere: installare un legno non trattato o trattato in fabbrica è la stessa cosa. Inoltre ognuno fa il suo mestiere: se Notarimpresa aveva come scopo di fornitura la realizzazione di un'opera con capitolati e materiali ben precisi, non era suo compito verificare. Vero che in questo modo la qualità di qualsiasi attività migliora, ma portando all'estremo questo concetto, allora anche il tecnico controllore deve essere controllato. Se il fascicolo anticendio era predisposto ed approvato, perchè mai il "magut" avrebbe dovuto metterci becco? Vale comuque quando detto sopra al primo punto: qualcuno ha sbagliao e giusto che paghi.

Per quanto riguarda il parcheggio, l'unico vantaggio di una soluzione a raso era un evidente risparmio di denaro: per il resto avrebbe potuto accogliere verosimilmente solo un terzo della auto che potrà ospitare il nuovo edificio e, se non se ne fossero accorti con gli scavi, avrebbe lasciato gli inquinanti così come sono. Oppure, una volta scoperti, i costi di bonifica avrebbero certamente superato quelli di costruzione dello stesso parcheggio, avendo ben presente che nessuno pagherà mai per i danni procurati.

Tornando al contenuto dell'articolo, sarebbe davvero dannoso (ai fini della realizzazione dell'opera) attendere che l'ente provinciale si esprima in maniera definitiva: non hanno soldi per il riscaldamento degli istituti secondari (leggasi riduzione dei giorni di scuola) e sappiamo bene come è finito il cantiere Movicentro. Per non parlare della manutenzione delle strade a loro gestione (con il teatrino annuale sui fondi per lo spalamento neve!). E' ragionevole pensare che la spesa di 186k€ per l'anali di rischio (spero ed immagino con relativi carotaggi) abbia portato ad un risultato tecnico congruo (ma questo non si può dire: hanno sempre ragione chi è contro l'amministrazione!). La provincia e l'Arpa avranno speso un decimo, ma si arrogano il diritto di porre veti solo perchè l'analisi del sottosuolo dovrebbe estendersi anche alle zone adiacenti....e chi pagherebbe? Carotiamo il San Francesco e poi se il sottosuolo è inquinato lo tiriamo su tutto per bonificare? Paga sempre la provincia!? Mah...

Una volta deciso che il progetto è necessario per la città, ben fa l'Amministrazione a tirare dritto poichè siamo molto vicini a ritrovarci un cantiere che mai più si chiuderà a pochi passi dal centro storico, con buona pace di chi alla parola DEGRADO associa il proprio gusto personale.

Saluti
AleB
Vedi il profilo di lupusinfabula 1E il direttore dei lavori?
lupusinfabula
11 Gennaio 2018 - 16:16
 
Forse, anzi sicuramente, questo non è il mio campo, ma da incompetente mi chiedo: al dilà di progettisti ed imprese, il progetto non era stato almeno letto, guardato, vagliato dagli Uffici Tecnici Comunali? Non c'era un direttore dei lavori ad evidenziare eventuali carenze dei progettisti o, se ci son o state, manchevolezze degli esecutori dei lavori?
Vedi il profilo di Hans Axel Von Fersen 1Re: E il direttore dei lavori?
Hans Axel Von Fersen
11 Gennaio 2018 - 21:27
 
Ciao lupusinfabula

Il progettista progetta, l’impresa costruisce e il direttore lavori dirige il lavori, in pratica verifica che i lavori vengano eseguiti conformemente al progetto. Ognuno di queste figure ha già il suo bel da fare e competenze nel proprio ambito. Mia nonna riassumerebbe così: “Ofele fa il to meste”
Vedi il profilo di livio 1curioso...
livio
12 Gennaio 2018 - 09:26
 
curioso il commento di HansAxel,,quindi secondo lui il progettista,,l'impresa e il direttore lavori non dialogano fra di loro,ma ognuno esegue come un robot quanto scritto....infatti è per questo motivo che le "sedute"sono di una scomodità imbarazzante..mettiamo poi il caso che , per un errore,nel progetto ci fosse una maxxi colonna al centro della sala teatro, il costruttore l'avrebbe edificata, e il direttore lavori avrebbe dato il benestare in quanto costruita ad arte!
Vedi il profilo di Hans Axel Von Fersen Re: curioso...
Hans Axel Von Fersen
12 Gennaio 2018 - 11:42
 
Ciao livio
Magari su una cosa evidente 2 chiacchiere le avrebbero scambiate, sulla necessità di trattare dei travi in legno anche no. Dopotutto la stragrande maggioranza dei tetti è in legno che non viene trattato con prodotti ignifughi.
Comunque ti ricordo che il progettista all’epoca della costruzione viveva in Vietnam e ha visitato il cantiere 1 volta quando il teatro era praticamente finito
Vedi il profilo di livio ok
livio
14 Gennaio 2018 - 09:13
 
va bene tutto,il progettista una volta che ha avuto il benestare (quindi ha vinto la gara)potrebbe teoricamente andarsene dove gli pare perchè sarà il direttore dei Lavori a sorvegliare che il tutto sia fatto a regola d'arte e invitabilmente dovrà confrontarsi giornalmente con chi manualmente darà corpo alla struttura..per quanto attiene alla struttura in legno sarebbe stato oppurtuno attenersi a due fondamentali principi.il primo sicuramente è il trattamento ignifugo (nonso se era nel capitolato..) e poi se la scelta del legno sia avvenuta considerando il taglio inziale,che ,strano a dirsi, deve essere avvenuta con la luna in calo,perchè altrimenti a lungo andare il legno si "muove"con le prevedibili conseguenze....ma qui,lo so, siamo nella stratosfera..cordialità



Per commentare occorre essere un utente iscritto
×
Ricevi gratuitamente i nostri aggiornamenti