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Caso Open Arms, raccolta firme anche a Verbania - 23 Settembre 2024 - 12:05

Airoldi (Lega): “Oltre 200 firme raccolte a Verbania a sostegno di Salvini per il caso Open Arms. Ora altri gazebo”.

Forza Italia su riunione con consigli di Quartiere - 25 Luglio 2024 - 09:33

Riceviamo e pubblichiamo una nota Forza Italia Verbania, riguardante la riunione dell'Amministrazione con i consigli di Quartiere.

Lega Giovani su Assessorato Politiche giovanili - 19 Luglio 2024 - 08:01

Lecchi (Lega giovani): “Politiche giovanili, bene che la nuova amministrazione di Verbania abbia mutuato alcune delle nostre idee, perché però manca l’assessorato competente?”

DomoSchool dal Papa - 1 Luglio 2024 - 15:03

A meno di un mese dalla quinta edizione di DOMOSCHOOL, la Scuola Internazionale Alpina di Matematica e Fisica che ogni anno riunisce a Domodossola relatori di fama internazionale in ambito scientifico e giovani ricercatori da tutto il mondo, è accaduto qualcosa di importante.

Lega Giovani su esito elettorale - 29 Giugno 2024 - 11:37

Lecchi (Lega giovani): “Al neo sindaco di Verbania Albertella chiediamo di incentivare le politiche rivolte agli under 18”,

Voucher per il diritto allo studio 2024-2025 - 15 Giugno 2024 - 18:06

Il voucher è un buono che corrisponde a un determinato importo in denaro, per acquistare beni o fruire di servizi stabiliti dalla legge. Le domande possono essere presentate sino alle ore 12.00 di venerdì 28 giugno 2024.

Cammina VCO - 17 Maggio 2024 - 08:01

Fondazione Maruzza, impegnata, da oltre 20 anni, nel campo della terapia del dolore e delle cure palliative pediatriche per i minori affetti da malattie inguaribili, Matibellula ODV e Angeli dell’Hospice VCO ODV sono lieti di annunciare “CAMMINA VCO - INSIEME PER I BAMBINI” la tappa verbanese del 3° Giro d’Italia delle Cure Palliative Pediatriche (GCPP), inaugurato lo scorso 4 maggio a Roma sul Ponte della Musica.

Arti e Cultura da Omegna in Italia - 16 Aprile 2024 - 18:06

Mostre del Parco delle Arti e della Cultura di Omegna ETS in trasferta: il viaggio della cultura di Rodari e del Lago d'Orta attraverso l'Italia

Montani: degrado a Intra - 23 Marzo 2024 - 08:01

Montani (Lega): “Degrado centro di Intra, pessimo biglietto da visita in vista di Pasqua, colpa dell’amministrazione Marchionini”.

Per FerMenti Rock incontro con Michele Anelli - 15 Marzo 2024 - 10:23

Esibizione acustica e presentazione dei suoi libri. FerMenti Rock. Sabato 16 Marzo ore 21 Villa Giulia, C.so Zanitello 8, Verbania Pallanza - FerMenti Rock.

ARCI Verbania su porto turistico - 28 Febbraio 2024 - 15:03

Riceviamo e pubblichiamo, della commissione Ambiente di ARCI Verbania APS, riguardante la proposta di un progetto relativo al nuovo porto turistico.

PD dopo Consiglio Comunale - 31 Gennaio 2024 - 08:01

Riceviamo e pubblichiamo, una nota di Roberto Gentina, Capogruppo del Partito Democratico a Verbania, a margine del Consiglio Comunale.

Montani su chiusura pozzo - 1 Gennaio 2024 - 13:01

Montani (Lega): “Ordinanza di chiusura del pozzo di Intra: atto di arroganza del sindaco che pensa a sé stessa e non ai cittadini”.

Accordo sul frontalierato - 20 Dicembre 2023 - 08:01

Firmato un accordo di collaborazione sul lavoro frontaliero tra il comune di Verbania e i sindacati CGIL, CIS e UIL. Tavolo permanente di confronto, sportelli informativi, welfare di frontiera, uso delle risorse, favorire il dialogo tra Svizzera e Italia gli obiettivi dell'accordo.

Voucher trasporto scolastico per alunni con disabilità - 4 Dicembre 2023 - 15:03

Erogazione di n. 22 Voucher da utilizzarsi per i servizi di trasporto scolastico di studenti disabili residenti nel territorio cittadino, anche per servizi in scuole fuori comune.

"Culle vuote" - 26 Novembre 2023 - 18:12

Riceviamo e pubblichiamo, una nota de Il Popolo della Famiglia riguardante la denatalità.

Russo su convenzione segretario comunale - 31 Ottobre 2023 - 08:01

Riceviamo e pubblichiamo, una nota del Consigliere Comunale M5S Verbania, Russo Raffaele, riguardante la vicenda riportata da Il Fatto Quotidiano.

Cristina insignita del “città del Galateo” - 18 Ottobre 2023 - 10:23

Mirella Cristina, avvocato civilista verbanese e coordinatrice di Forza Italia Vco, insignita del Premio Internazionale d'Eccellenza “città del Galateo”.

Lega giovani e disagio giovanile - 13 Ottobre 2023 - 11:37

Lega Giovani Vco raccoglie firme per contrastare il disagio giovanile a Verbania.

Nuova tappa per la mostra dedicata agli Ossolani geniali - 12 Ottobre 2023 - 19:39

Attraverso Il genio degli Ossolani nel mondo, una grande mostra e un inedito volume, la Val d'Ossola sta celebrando ormai da diversi mesi gli Ossolani illustri che hanno lasciato tracce indelebili in Italia, in Europa e nel mondo.
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Verbania Futura su movida in città - 28 Agosto 2023 - 09:36

Regole
Concordando con ghiffa, va ricordato che le Regole -quando valutate, concordate e poi pubblicate- già accolgono una condivisione “tollerante” negoziata tra le parti; è quindi inutile richiederne ulteriore se non per cercare furbescamente di superare quei limiti che la regola, norma o legge prevede. E purtroppo o per fortuna, l’Amministrazione c’entra eccome nell’indirizzare o meno i controlli laddove servono. La segnalazione telefonica alle Forze dell’Ordine di un cittadino vale (ahimé!) meno di quella fatta da chi amministra una città.

Verbania Futura su movida in città - 27 Agosto 2023 - 19:57

Re: Re: L'ennesimo comunicato stampa sensa senso
Ciao annes il mio commento è diviso in due parti, nella prima critico la prematura campagna elettorale fatta di nessun argomento, nell'altra, considerato che a sinistra non li vedo, critico quella che sarà l'accozzaglia destrorsa che si proporrà per raggiungere la guida della città. L'attuale Amministrazione la si può criticare ma non l'ho mai sentita prendere una posizione su un argomento, le movide varie, che già sono regolamentate dalla legge. Se i controlli non si applicano sul campo non è certo colpa di chi amministra, anche se qualcuno velatamente lo vuole far credere......

Carabinieri, gli interventi dell'anno 21/22 - 10 Giugno 2022 - 08:07

Re: Re: ....e intanto.....
Ciao SINISTRO Mi hanno censurato un post ma il senso è questo.. Chi non ha mai subito non può capire.... E infatti tu non capisci. Continui a deviare il discorso, come fanno quelli di sinistra, sugli italiani che "anche loro però lo fanno.." In questo modo eviti di affrontare il problema come hanno fatto tutti gli altri paesi a forte immigrazione che ora si ritrovano serpi in seno. Vedasi Francia ma anche paesi come Svezia in cui in città come Stoccolma e malmoe vive la legge islamica. Se è questo che vuoi per me va bene. Io invece non lo voglio. Spero di essere stato chiaro.

Carabinieri, gli interventi dell'anno 21/22 - 8 Giugno 2022 - 11:05

Firenze e Torino
Cosa sia successo a Firenze non lo so, ma di certo si legge su La Stampa di oggi un reportage sui giovani immigrati di seconda generazione che nè studiano nè lavorano e vivono per strada: "Non ci riconosciamo in questa città" : quale miglior motivo se non quello detto da loro stessi quelli per rispedirli al mittente prima che si verifichi una nuova Peschiera?

Piano IRES: una nota di alcuni sindaci - 12 Maggio 2021 - 14:39

Re: Noto
Ciao lupusinfabula hai perfettamente ragione, il fatto è che la nostra sanità è disegnata da una legge che si rifà agli standard OMS, che a loro volta si basano sul modello anglosassone e, se per alcuni versi vanno bene, per altri sono per noi assurdi. Tanto per fare un esempio, la Germania che vent'anni fa utilizzava standard di questo tipo, si è spostata verso un tipo di sanità che (a parte l'intervento del privato) si rifà tantissimo alla sanità italiana anni 80-90, prima che cominciassero i tagli lineari (e funziona). Per esempio se prendessimo un etrritorio poco abitato e con disagio di mobilità come lo Schlswig Holstein, paragonabile più o meno al nostro "quadrante", vediamo che ci sono 2 hub (Kiel e Lubecca), 3 (o4) ospedali con l'equivalente dei nostri DEA di primo livello, posizionati a raggio intorno ai primi a distanza di circa 40 km uno dall'altro, e una decina di ospedali/clinica (delle sorta di super case della salute con una ventina abbondante di posto letto ciascuna e specializzazioni particolari che le rendono uniche) gestite da privati con però assistenza al pubblico. Alcune hanno pure centri di prima emergenza. In questo sistema il privato guadagna circa il 3-6% per prestazione al pubblico (in Italia stiamo tra il 15 e il 20). Questo perchè l'emergenza si gestisce con reti di prossimità, non si fa facendo turismo sanitario sulle montagne. Comunque resta il fatto che noi oggi abbiamo quella legge, e per scamparla si dovrebbe andare in deroga. E' possibile? C'è chi dice di si e chi dice di no, io non lo so, però il Piemonte da quindici anni questa strategia l'ha sposata in pieno e la segue senza fiatare. C'è poi un altro problema, non secondario, che invece giustifica la legge in vigore... la selezione del personale: con reparti piccoli e poche risorse non si attraggono i medici bravi, che giustamente vogliono far carriera. Già oggi questo a mio avviso è il problema princiaple dei nostri ospedali (vedi già oggi concorsi che vanno tristemente deserti a Domo). Ultima cosa: il polverone attuale è stato sollevato dal sindaco di Domo che alla prospettiva di avere un ospedale ad Ornavasso non ha detto che sanitariamente era un problema ma ha detto, testuale: senza ospedale Domo muore economicamente. Il suo problema è preservare (in città) i posti di lavoro legati all'ospedale. Questo, che è l'elefante nel salotto che nessuno vede, è il vero problema. Ragionare di sanità facendo altri conti. Io la vedo da esterno, delle storie vecchie, di Piedimulera e delle vecchie decisioni non so praticamente nulla (manco stavo in Italia), però questa discussione è davvero assurda a mio avviso...

Obbligo di mascherina anche all’aperto dalle 18 alle 6 - 21 Agosto 2020 - 22:44

Re: Come talvolta sucede
Ciao lupusinfabula vero e, a quanto pare, purtroppo, non solo da noi.... "Coronavirus, Wuhan non ha più paura: a migliaia in piscina senza mascherine né distanziamento Il festival di musica nella città primo focolaio e simbolo della pandemia. Wuhan è diventata la città cinese simbolo del coronavirus. Ma ora, mentre molti Stati del mondo sono alle prese con ondate più o meno violente della pandemia, la città cinese sembra aver davvero lasciato alle spalle la paura e sembra essere tornata a comportamenti che fino all’anno scorso ci sembravano del tutto normali mentre oggi non lo sono più. Lo testimoniano le foto che arrivano dal capoluogo della regione dello Hubei. Nelle immagini si vede il Maya Water Beach, parco acquatico della città, letteralmente preso d’assalto da migliaia di persone. Una vicina all’altra e senza mascherina, alla faccia dei 76 giorni di lockdown durissimo e totale che le autorità avevano imposto alla città a partire dallo scorso 23 gennaio. Nelle foto si vedono le persone in costume da bagno e occhialini, radunate all’acquapark per un festival di musica elettronica, stipate su gommoni o semplicemente in acqua. La struttura, riaperta a giugno, secondo i media locali ha limitato la partecipazione al 50% della sua capacità normale, ma lanciando iniziative speciali come lo sconto per le donne pari alla metà del biglietto d’ingresso. I cittadini di Wuhan hanno celebrato il ritorno alla normalità a dispetto del distanziamento sociale e delle misure precauzionali, suscitando in Cina non poco allarme a giudicare dalle immagini circolate anche sui social media locali." Allora mi chiedo: dove erano le autorità, che dovevano garantire il rispetto della legge, soprattutto in un Paese autoritario come la Cina?

Verde infestante sui marciapiedi - 21 Luglio 2019 - 09:20

Catastrofismo gretiano
Da quello che si legge mi pare di abitare in un campo profughi. .. sindrome da greta? E chi dice che in Danimarca o nel resto del mondo stanno meglio? Abbi il mito del nord europa ma non sappiamo che nelle loro città ci sono degrado e delinquenza. Verbania non sarà l'eldorado ma non serve andare a Copenaghen. Basta spostarsi a Varallo Sesia ad esempio. Poi se le cose vanno migliorate bene. Ma non esagerare!

Una Verbania Possibile su bilancio fine mandato - 23 Marzo 2019 - 12:27

Re: E quella del vostro fine mandato?
Ciao robi È necessario fare alcune premesse ( mi auguro non venga presa alla leggere come semplice scusa), dopo meno di un anno ci si è reso conto dell'impossibilità di trattare ordini del giorno delle opposizioni ( i tempi biblici li rendevano quasi tutti obsoleti) per cui si è dovuto ripiegare sulle interpellanze ( ovviamente dalla diversa natura). L'ulteriore premessa è che ovviamente i numeri li ha l'attuale maggioranza quindi risulta difficile pensare che i il mancato raggiungimento dei risultati sia solo nostro ( poi può essere anche che a lei personalmente non piacciano le nostre proposte). Detto questo, abbiamo spinto per il bilancio partecipato e siamo stati parte attiva nella redazione del regolamento, abbiamo spinto per gli orti civici e anche qui siamo stati parte attiva nella redazione del regolamento, su nostre sollecitazioni si è riusciti a trattare un ordine del giorno per promuovere una legge regionale sul recupero dei ruderi ( progetto Terre alte). Abbiamo provato, senza successo, a proporre nuove soluzioni per il trasporto pubblico ( autobus più piccoli su alcune cose visto lo scarso utilizzo, richiesta di fermata oltre al tempo stabilito se il treno in ritardo magari attraverso app, più incontri con frontalieri e pendolari per verificare reali esigenze). Fino a quando abbiamo presieduto la commissione servizi alle persone abbiamo provato a trattare il tema del disagio giovanile ( l'idea era di appoggiarsi a servizi sociali e associazioni per poter aver un quadro ben definito del disagio così da conoscere come arginarlo, in realtà poi l'amministrazione ha fatto qualcosa ma non ci ha fornito alcun dato). Abbiamo spinto sulla digitalizzazione, chiedendo sia lo streaming in consiglio che efficientamento dei social media ( riteniamo che al momento sia leggermente dispersiva la pagina "città di Verbania"), abbiamo lanciato albopop ( utile strumento perche i cittadini siano aggiornati su tutto ciò che accade in comune, servirebbe che gli uffici lo prendano in carico ma al momento non è accaduto). Abbiamo provato a fornire le nostre competenze per la realizzazione del PAES, proponendo analisi dettagliate dei consumi degli immobili comunali così da avere una scaletta di interventi, proponendo l'aumento dei punti di ricarica elettrica ( è positivo che ne sia stato realizzato uno ma questo non può incentivare la gente ad acquistare una macchina elettrica). Speravamo di fare un buon lavoro sui rifiuti ma senza i dati sulla qualità degli stessi è stato impossibile.

Forza Italia su stazione di Verbania - 16 Febbraio 2019 - 20:52

Re: Stazione di Verbania
Buonasera Mario, innanzitutto, mi permetta di evidenziare una cosa: non appartengo ad alcun movimento politico e sono un comune cittadino con nessuna attività politica alle spalle o in corso. Per questo non è importante il mio nome, ma – visto che lo chiede, mi presento: “piacere di conoscerLa Mario, Alessandro Bertolazzi”. Non conosco quindi nemmeno il sindaco, nè di persona nè in modo indiretto. Per il suo problema può scrivere sia a ConserVCO (non so se è di loro competenza quel tratto di strada) oppure direttamente al Sindaco. Da quanto si legge e si sente, risponde quasi sempre nel merito. Tornando alla questione ferrovia, capisco che la situazione sia ormai al limite della sopportazione, ma è oggi il tempo in cui gli amministratori stanno risolvendo il problema, che si protrae da decenni. Le colpe vanno ricercate in quella eterna incapacità del sistema politico di risolvere i problemi in modo efficace. Le relazioni tra i vari enti sono la causa principale di un sistema troppo legato che si trova, spesso, davanti alla strada senza uscita della burocrazia. Certo, la politica è fatta di persone: difficile uscire da un sistema di questo genere, ma in questo clima almeno alcuni ci provano. Anche mio nonno viaggiava da e per Milano e, suppongo, le due ore erano necessarie per i treni locali: esattamente come lo è adesso. Di fatto la rete ferroviaria è rimasta tale, i materiali vetusti (sono degli ultimi anni gli investimenti in fatto di materiale rotabile) e nel frattempo i flussi verso Milano sono aumentati portando la capacità della rete al collasso. Sulla ns stazione, inutile negare le condizioni in cui ha versato per decenni: stride quindi leggere “comunicati elettorali” quando è chiaramente in corso un cantiere dove le attività hanno una consecutio prestabilita. Per anni - io stesso, la gente attendeva i treni sulla rampa di scale interna: la pensilina era inappropriata allora come lo è, in una condizione di cantiere, adesso. Per non parlare di una sala d’attesa fredda e sporca: meglio stare sotto l’acqua con l’ombrello che seduti. Non difendo nemmeno io colori politici ma sono abbastanza infastidito dalla demagogia: dov’erano gli amici di FI quando negli anni intorno al 2010 il partito controllava Regione, Provincia e Comune? Ora si muovono a paladini dei pendolari sotto la pioggia ma spiegateci dove eravate e cosa avete fatto in seno a questa operazione (Movicentro, progetto cantierato nel 2007) per sbloccarla, per uscirne o solo per dare una speranza alla città. Saluti Alessandro

Forza Italia: "operazione verità" - 14 Febbraio 2019 - 19:45

Re: Re: Re: Re: Le colpe
Ciao SINISTRO Era un pochino matto. Un po' sceriffo ma mi hanno detto che se lo chiamavano alle tre di notte schizzava e veniva a darti una mano. legge e ordine ma prendeva tipo l'80 per cento dei consensi. Si. Mi manca. Ma non perché di destra. A me piace anche il mitico De Luca (i video con lui sono esilaranti) che è del PD. Alla gente normale piacciono ordine pulizia e tranquillita'. Chi difende centri sociali violenti rossi o neri che siano o chi da soldi a chi non lo merita o chi lascia buche e non cura la città gente lo schifa e pochi lo votano. E se lo hanno votato poi lo mollano. Si ricercano la normalità e il buon senso. E dici poco????

Furto di profumi - 12 Febbraio 2019 - 10:35

Re: Ecco, appunto....
Ciao lupusinfabula non credo che il personale sia disposto a prestare di nuovo servizio in quelli dismessi sulle isole. Inoltre, riguardo gli altri vecchi, molti sono ancora presenti in centro città, o quasi, e, a norma di legge, al pari di stazioni di servizio e cimiteri, non potrebbero nemmeno più stare dove sono. Ma sia sa, i motivi di tale permanenza sono dei più disparati. Per es., a Milano, che ne ha attualmente 3, di cui 2 nuovi periferici ma ben collegati, chiudere quello storico significherebbe privare la città di una sicura fonte di scambi commerciali. Se pensi alla nostra città, si fece negli anni addietro un tentativo di costruirne uno nuovo verso Fondotoce, tra i campetti da golf e la stazione FS, ma il risultato del carotaggio del terreno diede esito negativo, considerate le infiltrazioni d'acqua. Allora si decise per la ristrutturazione di quello esistente.

Furto di profumi - 12 Febbraio 2019 - 09:40

Re: Ecco, appunto....
Ciao lupusinfabula il punto è che molti di quelli vecchi si trovano in centro città, o quasi, dove per legge non possono più esser costruiti, al pari di stazioni di servizio e cimiteri. Riguardo quelli dismessi sulle isole, non credo che il personale sia oramai più disposto a riprendervi servizio.

Area Acetati una nota degli ambientalisti - 9 Dicembre 2018 - 02:04

Re: Re: Obiettivo bonifica del sito
Ciao Hans Axel Von Fersen infatti a oggi il forno crematorio, come previsto, resta sulle croste del comune che, come previsto, ha in più occasioni dovuto fermare l'impianto per poter effettuare interventi di manutenzione straordinaria per consentire il rientro delle emissioni nei paramenti di legge, con conseguente spese extra, come previsto. Ci complimentiamo dunque con le argomentazioni di HAVF che, anche in questo caso, vede unicamente speculazione a favore di privati con l'avallo dell'amministrazione, invece che un'importante possibilità per la città per recuperare un'area centrale da restituire ai cittadini evitando grande spreco di denaro pubblico. Come poi abbiamo già evidenziato, ma lo ribadiamo per comprensione di alcuni, se si lasciasse fallire Acetati l'intera operazione di bonifica ricadrebbe sulle finanze comunali, senza se e senza ma. Dopo di che, come già detto, non vi sarebbero le finanze necessarie per la realizzazione di alcunché, tanto meno terme, acquapark o parchi gioco avveniristici. Oggi più che mai uno dei principali compiti della politica, per quanto ciò possa non interessare o addirittura infastidire alcuni, è quello di tutelare territori e ambienti, perché è da essi che dipendono produttività, competitività, turismo, oltre che benessere e qualità della vita. Se non si comprende questo ogni altro proposta non potrà mai trovare reale applicazione.

Area Acetati una nota degli ambientalisti - 8 Dicembre 2018 - 01:50

Obiettivo bonifica del sito
In linea con i valori di verdi e ambientalisti riteniamo importante sottolineare come l'interesse primario dell'amministrazione comunale sia quello di restituire l'intera area industriale ex Acetati alla città bonificata da qualsiasi contaminate riportandolo alle condizioni ambientali naturali pre-industriali, questo per poter consentire l'attuazione di qualsiasi tipo di progetto che preveda servizi alla citta, ai cittadini ed economici. Ma per far si che gli interventi di bonifica e/o risanamento ambientale, obbligatori per legge, vengano eseguiti a spese di Acetati e non del Comune di Verbania, ovvero dei cittadini di Verbania, è necessario che l'azienda recuperi le necessarie finanze (che attualmente non ha, non tutte) attraverso la vendita delle porzioni immobiliari da essa detenute e questo prima che il Tribunale di Torino decreti il fallimento del gruppo. Da qui la necessaria fretta dimostrata dall'amministrazione a portare a conclusione tale progetto, Molti lo vedono come un intervento pubblico per sanare i debiti di un privato, noi vediamo questa operazione come un importante opportunità, unica osiamo dire, per il suo recupero da addebitate in toto ad Acetati attraverso lintervento economico del privato investitore interessato primariamente all'acquisto del lotto economico-commerciale senza escludere possa poi investire ulteriormente. Diversamente, se si lasciasse fallire Acetati non vi sarebbe più alcuna speranza che essa proceda al completamento della bonifica e ciò renderebbe i terreni messi all'asta non appetibili ad alcun acquirente, nemmeno se svenduti, perché contaminati. Per poi arrivare un giorno, come detto, a dover procedere per legge ad opera del comune con una spesa molto importante e a quel punto non vi sarebbero più le risorse per poter solo immaginare di affiancare alla porzione commerciale del sito anche quelle dedicate alla città e alle persone, ovvero i restanti due lotti, e nemmeno di trrovare un partner privato che finanzi questi interventi al 100% perché troppo onerosi. Il recupero ambientale immediato è, per noi, la chiave di volta.

Area Acetati una nota degli ambientalisti - 6 Dicembre 2018 - 11:24

Un pò di Storia
Vorrei ricordare agli estensori ed agli altri commentatori della nota sull' ex Acetati o Montecatini, che circa quattro anni fà era stato ipotizzato da SEl e Cittadini Con Voi - UnaVerbaniaPossibile- una possibile definizione urbanistica e di destinazioned'uso dell' area in oggetto. Ovviamente i tempi non erano "maturi" per arrivare ad una definizione effettiva sia urbanistica che finanziaria, ma comunque le ipotesidi lavoro espresse erano certamente più allettanti per la città di Verbania ( come ad esempio, se ben ricordo ), installare all'interno dell' area un campus universitario di ricerca e studio completo di tutte le sue strutture, ed un parco urbano attrezzato tra il San Bernardino e l 'ex complesso industriale. Questo solo per far riflettere che il problema non è di oggi e che già nel gennaio de 1997 fu redatto un " ipotesi di programma integrato per la Citta Di Verbania" nel'' ipotesi dell' attuazione della legge Reg. n°18 /1966 e n° 179 /1992 . Uno studio composto da tre dispense di vari autori che prendeva in considerazione un possibile ridefinizione urbanistica della città. Non Mi dilungo oltre ma mi preme far notare che quell' area baricentrica alla città merita un destinazione pIù "importante" di quanto proposto. Cordialità a tutti Ugo Lupo

Montani contrario al progetto ex Acetati - 23 Novembre 2018 - 14:17

Re: Commento
Ciao Filippo come ho avuto modo di dire altrove, a me interessano fatti e dati oggettivi. Non sono di parte: prova ne è che nella passata Amministrazione ho sostenuto le scelte di Zacchera in seno all'operazione “Teatro” che partì con le stesse premesse (mancata condivisione delle scelte, intervento in area degradata, cambio di destinazione, opportunità di finanziamenti mal gestiti e via dicendo: sembra proprio il nuovo CEM). Nel tuo (ed in quello di molti) ragionamento, non tornano parecchie cose: - Qualcuno sta inculcando alla gente l'equivalenza "commerciale=outlet". Il sindaco in persona ha già affermato, nonchè non v'è traccia nel masterplan in discussione – come fatto sopra presente da un altro utente, che non potrà mai essere insediato un outlet nella ns città proprio per i motivi da te menzionati (viabilità). Perché continuate a parlare quindi di outlet? Ma li leggete i documenti o vi fidate solo del politico di turno che ha tutto l'interesse di andare contro a prescindere? Non è nemmeno un’idea di centro commerciale stile Gravellona Toce o Castelletto Ticino: lo vedete dove sorgono quei posti (centri commerciali ed outlet)? Uscita autostrada non dice nulla? - Perché un soggetto privato dovrebbe chiedere alla cittadinanza tutta (attraverso quali strumenti?) un parere su immobili del proprio patrimonio? Perdona la franchezza: ma se devi fare un ampliamento in una tua proprietà con lavori che richiedono l'approvazione del Comune, cosa fai chiedi al tuo vicino di casa o parli direttamente con l'Ufficio tecnico? E se quest'ultimo dà benestare, tieni conto del parere del vicino al quale magari stai togliendo una vista pur rispettando le distanze di legge? Acetati si è comportata come un privato: ha avuto contatti con l'amministrazione la quale, secondo sue logiche, ha rilasciato benestare. Precisiamo inoltre che Sindaco e Giunta rappresentano di fatto e democraticamente la cittadinanza tutta: smettiamola di volere la condivisione di ogni singola questione che si presenta in capo ai nostri rappresentanti. Il sistema democratico funziona così; per quelli a cui questa operazione non piace, possono tranquillamente e segnatamente farlo presente con LO strumento democratico per eccellenza: il voto della prossima primavera. - Acetati, o quel che ne rimane, è oggi proprietaria di un'area industriale. Alla luce del sole, e contrariamente alle vostre polemiche di sotterfugi, chiede il permesso per fare una speculazione immobiliare per fare cassa ed evitare il fallimento: è OVVIO che sta guardando ai propri interessi. Il dato oggettivo è che OGGI Verbania ha, nel punto baricentrico della città, un ex polo industriale nel quale, OGGI, può essere insediato solo un altro polo industriale (tra l’altro accanto ad uno esistente ed in produzione). Ci va meglio un’altra industria chimica? Io sarei favorevole: recupero aree industriali e lavoro. - Infine, si parla erroneamente di un costo di bonifica al mq: a parte un banale ragionamento economico che vede nelle attività di ogni genere dei costi fissi e dei costi variabili, non sappiamo dove si concentra né quali sono le operazioni per portare a termine la stessa. Se parlano di 2.5M€ per bonificare l’area, ci vogliono tutti, indipendentemente da quelli che acquisteranno i singoli lotti. Tra l’altro si dimentica che questa bonifica o la fa Acetati o la fa il pubblico perché, così com’è, l’area non è “vendibile”. Si dice che i soldi si troveranno: mi scappa da ridere considerato che l’ex area della Padana Gas che dovrebbe ospitare il parcheggio del teatro è lì ferma da anni perché non si sono trovati 108.000€ per completare la bonifica (stanziati nel bilancio 2019). Davvero pensate che, in questo periodo storico, le amministrazioni locali possano impegnare qualche milione per bonifica un’area la cui destinazione è tutta da definire? to be continued..

M5S su Bando periferie - 16 Settembre 2018 - 04:51

Parte 2
Non corrisponde al vero che la sentenza della Corte costituzionale n. 74 del 2018 dichiari incostituzionale l'intero impianto del bando periferie ma solo il citato art. 1 comma 140, bocciatura che viene sanata dallo stesso emendamento approvato dal Senato, laddove permetta di raggiungere l’intesa con le Regioni anche dopo l’emanazione dei decreti. Ed ecco spiegato perche l'emendamento sia stato votato compattamente, PD compreso: i Senatori dovevano votare a favore per recuperare l’incostituzionalità. Su questa parte dell’emendamento vi è stata evidentemente superficialità ed errore da parte dei senatori del Pd. Un errore che è stato anche causato dalle modalità di stesura dell’emendamento che sanava, nella prima parte, sentenze della Corte costituzionale sugli avanzi di amministrazione dei Comuni e sul bando delle periferie. Ma l’emendamento non si ferma al comma 140 ma interviene anche sul 141, ,non toccato dalla sentenza della Corte Costituzionale: con questo emendamento tutti i progetti finanziati dopo i primi 24 approvati vengono congelati sino al 2020. In questo caso si tratta di una scelta politica della maggioranza di Governo che ritiene di dover rivedere tutti quei progetti approvati e finanziati. In realtà la verifica servirà per recuperare risorse finanziarie per progetti ed interventi diversi da quelli approvati dal precedente governo. Questa è la parte dove la maggioranza di governo racconta cose diverse dalla realtà. Non vi è nessuna sentenza della Corte Costituzionale da sanare. Vanno invece in questa direzione le dichiarazioni di alcuni esponenti dei 5 Stelle che cercano di camuffare con un atto dovuto (sentenza della Corte Costituzionale) una scelta politica. Infatti non si vede la ragione per la quale i primi 24 progetti del bando delle periferie vengono sanati con intese con le Regione successive al decreto e non si usa la stessa modalità per gli altri 94 progetti. Infine, non corrisponde al vero che l'emendamento rappresenti una svolta epocale liberando finalmente le necessarie risorse per superare il blocco degli avanzi di amministrazione dei i comuni virtuosi inserito nella legge di bilancio del 2017: infatti è stato definito incostituzionale dalla Corte costituzionale con sentenza n. 108/2018. Non è quindi un atto stabilito dal Governo giallo-verde. Inotre, non è sempre detto che i comuni che si vedranno sbloccati gli avanzi corrispondano ai comuni penalizzati dall'emenamento, anzi. Risulta infatti che i penalizzati siamo mediamente i comuni piccoli e grandi, gli stessi che a causa di problemi di dissesto non potranno accedere allo sblocco degli avanzi di bilancio, mentre i virtuosi sono quelli di medie dimensioni che si sono visti confermati i finanziamenti.  Oltre il danno la beffa!  https://www.chiamamicitta.it/bando-delle-periferie-le-bugie-5-stelle-lega/ Ne deduciamo come due siano gli obiettivi di questo governo, entrambi squisitamente politici: racimolare soldi per tener fede a qualcuna delle tante mirabolanti promesse elettorali (tra le molte, oltre alle ben note reddito di cittadinanza e flex tax, incredibilmente investire nei territori e nelle periferie e, udite udite, togliere le accise ai carburanti) e procrastinare i finanziamenti ai 96 comuni oggi non meritevoli a dopo le elezioni Europee e, soprattutto, a quelle amministrative, per potersi così appropriare di un merito non suo spacciandolo come propria iniziativa a favore di territori, città metropolitane e comuni e poter così asserire di aver tenuto fede a questa promessa elettorale.  Scaltri, e felici di esserlo!

M5S su Bando periferie - 16 Settembre 2018 - 04:46

Parte 1
Se dobbiamo fare chiarezza facciamola. Usando però la necessaria onestà politica e intellettuale, fornendo quindi ai cittadini tutte le informazioni necessarie per comprendere e non solo parte di esse, come molto furbescamente si usa fare a proprio uso e consumo. Il nostro sarà necessariamente un intervemto lungo e articolato. Innanzitutto, non corrisponde al vero che il bando periferie riguardi solo la riqualificazione e sicurezza delle aeree periferiche più degradate ma anche la riqualificazione urbana ed il welfare metropolitano e cittadino. In particolare l'art. 1, comma 974, della legge 28 dicembre 2015, n. 208 ha istituito per l'anno 2016 il "Programma straordinario di intervento per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie delle citta' metropolitane e dei comuni capoluogo di provincia, finalizzato alla realizzazione di interventi urgenti per la rigenerazione delle aree urbane degradate attraverso la promozione di progetti di miglioramento della qualita' del decoro urbano, di manutenzione, riuso e rifunzionalizzazione delle aree pubbliche e delle strutture edilizie esistenti, rivolti all'accrescimento della sicurezza territoriale e della capacita' di resilienza urbana, al potenziamento delle prestazioni urbane anche con riferimento alla mobilita' sostenibile, allo sviluppo di pratiche, come quelle del terzo settore e del servizio civile, per l'inclusione sociale e per la realizzazione di nuovi modelli di welfare metropolitano, anche con riferimento all'adeguamento delle infrastrutture destinate ai servizi sociali e culturali, educativi e didattici, nonche' alle attivita' culturali ed educative promosse da soggetti pubblici e privati". Potenziamento delle prestazioni urbane anche con riferimento alla mobilità sostenibile, leggasi PISTA CICLABILE per il collegameto della oeriferia con il centro di Verbania; nuovi modelli di welfare metropolitano, anche con riferimento all'adeguamento delle infrastrutture destinate ai servizi sociali e culturali, educativi e didattici, nonche' alle attivita' culturali ed educative promosse da soggetti pubblici e privati: leggasi riqualificazione delle SPIAGGIE di Verbania, ampliamento della CASA DELLA RESISTENZA di Verbania e un'app di PROMOZIONE TURISTICA per Verbania.. Poi, non corrisponde al vero che con il bando periferie si finanzino i progetti di soli 120 comuni bensì 120 progetti che, tra comuni e città metropolitane, significa 326 comuni, quasi il triplo. Vengono così sottratti a 96 progetti, per circa 300 comuni e quasi 20 milioni di cittadini, 1 miliardo e 600 milioni che, di fatto, vengono riversati nelle casse dei comuni virtuosi. Ancora, non corrisponde al vero che non ci sia copertura per il miliardo e 600 milioni destinati ai 96 progetti del bando periferie. Ottocento milioni sono stati stanziati con delibere Cipe, gli altri ottocento milioni attraverso l'art. 1 comma 140 della legge di bilancio del 2016, oggetto della sentenza della Corte Costituzionale e dell'emendamento del governo al decreto Milleproroghe: infatti tutte quelle convenzioni avevano avuto la verifica e la registrazione della Corte dei Conti. il massimo organismo di validazione contabile, non un organo politico.

Minore su Bando Periferie - 16 Settembre 2018 - 04:24

Mistificazione della realtà
Vediamo come stanno le cose in realtà. Non corrisponde al vero che la sentenza della Corte costituzionale n. 74 del 2018 dichiari incostituzionale l'intero impianto del bando periferie ma solo il citato art. 1 comma 140, bocciatura che viene sanata dallo stesso emendamento approvato dal Senato, laddove permetta di raggiungere l’intesa con le Regioni anche dopo l’emanazione dei decreti. Ed ecco spiegato perche l'emendamento è stato votato compattamente, PD compreso: i Senatori dovevano votare a favore per recuperare l’incostituzionalità. Su questa parte dell’emendamento vi è stata evidentemente superficialità ed errore da parte dei senatori del Pd. Un errore che è stato anche causato dalle modalità di stesura dell’emendamento che sanava, nella prima parte, sentenze della Corte costituzionale sugli avanzi di amministrazione dei Comuni e sul bando delle periferie. Ma l’emendamento non si ferma al comma 140 ma interviene anche sul 141, non toccato dalla sentenza della Corte Costituzionale: con questo emendamento tutti i progetti finanziati dopo i primi 24 approvati vengono congelati sino al 2020. In questo caso si tratta di una scelta politica della maggioranza di Governo che ritiene di dover rivedere tutti quei progetti approvati e finanziati. In realtà la verifica servirà per recuperare risorse finanziarie per progetti ed interventi diversi da quelli approvati dal precedente governo. Questa è la parte dove la maggioranza di governo racconta cose diverse dalla realtà. Non vi è nessuna sentenza della Corte Costituzionale da sanare. Vanno invece in questa direzione le dichiarazioni di alcuni esponenti giallo-verdi che cercano di camuffare con un atto dovuto (sentenza della Corte Costituzionale) una scelta politica. Infatti non si vede la ragione per la quale i primi 24 progetti del bando delle periferie vengono sanati con intese con le Regione successive al decreto e non si usa la stessa modalità per gli altri 94 progetti. Infine, non corrisponde al vero che l'emendamento rappresenti una svolta epocale liberando finalmente le necessarie risorse per superare il blocco degli avanzi di amministrazione dei i comuni virtuosi inserito nella legge di bilancio del 2017: infatti è stato definito incostituzionale dalla Corte costituzionale con sentenza n. 108/2018. Non è quindi un atto stabilito dal Governo giallo-verde. Inotre, non è sempre detto che i comuni che si vedranno sbloccati gli avanzi corrispondano ai comuni penalizzati dall'emenamento, anzi. Risulta infatti che i penalizzati siamo mediamente i comuni piccoli e grandi, gli stessi che a causa di problemi di dissesto non potranno accedere allo sblocco degli avanzi di bilancio, mentre i virtuosi sono quelli di medie dimensioni che si sono visti confermati i finanziamenti.  Oltre il danno la beffa!  Ne deduciamo come due siano gli obiettivi di questo governo, entrambi squisitamente politici: racimolare soldi per tener fede a qualcuna delle tante mirabolanti promesse elettorali (tra le molte, oltre alle ben note reddito di cittadinanza e flex tax, incredibilmente investire nei territori e nelle periferie e, udite udite, togliere le accise ai carburanti) e procrastinare i finanziamenti ai 96 comuni oggi non meritevoli a dopo le elezioni Europee e, soprattutto, a quelle amministrative, per potersi così appropriare di un merito non suo spacciandolo come propria iniziativa a favore di territori, città metropolitane e comuni e poter così asserire di aver tenuto fede a questa promessa elettorale.  Scaltri, e felici di esserlo!

Con Silvia per Verbania, Bando periferie: una vergogna - 12 Settembre 2018 - 07:27

Parte 1
Se si usa la parola onestà bisogna necessariamente essere i primi ad essere onesti, non solo politicamente ma anche intellettualmente. Per quanto riguarda l'informazione non solo sappiamo bene come stanno le cose ma, come sempre, forniamo ai cittadini tutte le informazioni necessarie, tutte e non solo parte di esse, come qualcuno molto furbescamente usa fare a proprio uso e consumo. Il nostro sarà necessariamente un intervemto lungo e articolato. Innanzitutto, non corrisponde al ver7o che il bando periferie riguardi solo la riqualificazione e sicurezza delle aeree periferiche più degradate ma anche la riqualificazione urbana ed il welfare metropolitano e cittadino. In particolare l'art. 1, comma 974, della legge 28 dicembre 2015, n. 208 ha istituito per l'anno 2016 il "Programma straordinario di intervento per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie delle citta' metropolitane e dei comuni capoluogo di provincia, finalizzato alla realizzazione di interventi urgenti per la rigenerazione delle aree urbane degradate attraverso la promozione di progetti di miglioramento della qualita' del decoro urbano, di manutenzione, riuso e rifunzionalizzazione delle aree pubbliche e delle strutture edilizie esistenti, rivolti all'accrescimento della sicurezza territoriale e della capacita' di resilienza urbana, al potenziamento delle prestazioni urbane anche con riferimento alla mobilita' sostenibile, allo sviluppo di pratiche, come quelle del terzo settore e del servizio civile, per l'inclusione sociale e per la realizzazione di nuovi modelli di welfare metropolitano, anche con riferimento all'adeguamento delle infrastrutture destinate ai servizi sociali e culturali, educativi e didattici, nonche' alle attivita' culturali ed educative promosse da soggetti pubblici e privati". Potenziamento delle prestazioni urbane anche con riferimento alla mobilità sostenibile, leggasi PISTA CICLABILE per il collegameto della oeriferia con il centro di Verbania; nuovi modelli di welfare metropolitano, anche con riferimento all'adeguamento delle infrastrutture destinate ai servizi sociali e culturali, educativi e didattici, nonche' alle attivita' culturali ed educative promosse da soggetti pubblici e privati: leggasi riqualificazione delle SPIAGGIE di Verbania, ampliamento della CASA DELLA RESISTENZA di Verbania e un'app di PROMOZIONE TURISTICA per Verbania.. Poi, non corrisponde al vero che con il bando periferie si finanzino i progetti di soli 120 comuni bensì120 progetti che, tra comuni e città metropolitane, significa 326 comuni, quasi il triplo. Vengono così sottratti a 96 progetti, per circa 300 comuni e quasi 20 milioni di cittadini, 1 miliardo e 600 milioni che, di fatto, vengono riversati nelle casse dei comuni virtuosi. Ancora, non corrisponde al vero che non ci sia copertura per il miliardo e 600 milioni destinati ai 96 progetti del bando periferie. Ottocento milioni sono stati stanziati con delibere Cipe, gli altri ottocento milioni attraverso l'art. 1 comma 140 della legge di bilancio del 2016, oggetto della sentenza della Corte Costituzionale e dell'emendamento del governo al decreto Milleproroghe: infatti tutte quelle convenzioni avevano avuto la verifica e la registrazione della Corte dei Conti. il massimo organismo di validazione contabile, non un organo politico.
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