Il mondo culturale di Verbania piange la scomparsa di Alessandro Marchetti, poliedrico artista che ha dedicato la sua vita al teatro, alla pittura e alla scultura. Accanto a lui, fino all'ultimo, la moglie Luisella Sala, con cui ha condiviso non solo la vita ma anche una straordinaria avventura artistica, dalla fondazione della compagnia Sala & Marchetti fino alla creazione dell'omonima scuola di teatro, fucina di talenti che ha formato generazioni di attori.
Figlio d'arte, Marchetti ha calcato il primo palcoscenico a soli 17 anni a Stresa, seguendo le orme paterne e dando inizio a una brillante carriera come capocomico. La scelta di stabilirsi a Verbania con la compagnia Sala & Marchetti coincise con un periodo di grande fermento culturale per la città, che in quegli anni divenne polo d'attrazione per diverse realtà teatrali.
L'eclettismo artistico di Marchetti si è espresso anche attraverso la pittura e la scultura, con numerose opere esposte in mostre nazionali e internazionali, molte delle quali hanno arricchito le pareti del suo studio prima di trovare spazio in gallerie d'arte.
Il Teatro Studio, meglio conosciuto come scuola Sala & Marchetti, è stato concepito fin dalle origini non come un circolo esclusivo, ma come un autentico centro di formazione teatrale aperto a tutti. La città renderà l'ultimo omaggio a Marchetti lunedì 18 novembre, alle ore 14, presso la basilica di San Vittore. La camera ardente è allestita presso la camera funeraria Maggiore.