Sul caso del pozzo di Intra, la cui chiusura è stata imposta dal sindaco tramite ordinanza perché ostacolo alla realizzazione della “nuova” piazza Fratelli Bandiera, interviene in una nota il segretario provinciale della Lega Vco, Enrico Montani.
“Non guardo all’aspetto tecnico – si legge – considerato che il presidente di Acqua Novara Vco Emanuele Terzoli, che ha impugnato l’ordinanza, ha già ben spiegato i motivi per cui l’intervento perentorio invocato dal primo cittadino avrebbe rischiato e rischierebbe di creare notevoli problemi di natura ambientale alla comunità, ma non posso sorvolare su tutto il resto.
Risulta infatti – spiega Montani – che in merito al pozzo numero uno dell’acquedotto del capoluogo, ci sia agli atti un corposo carteggio in cui Acqua Novara e Vco sconsiglia vivamente a Silvia Marchionini di procedere nella direzione che ha poi deciso di intraprendere. Per l’ennesima volta dunque – rimarca il segretario della Lega Vco – ci troviamo dinnanzi ad un sindaco sordo e arrogante, che ha anteposto i propri interessi personali, nello specifico la “nuova” piazza Fratelli Bandiera come volano alla candidatura alle regionali 2024, a quelli della città.
Del contezioso che ora necessariamente si apre sul tavolo del Tar – conclude Montani – i cittadini di Verbania avrebbero volentieri fatto a meno: tempo e soldi sprecati a causa di un sindaco che ha ormai perso il controllo”.