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porto verbania ottobre

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porto verbania ottobre - nei post

"Gente di Lago e di Fiume" - 11 Ottobre 2024 - 08:01

Gente di lago e di fiume, 12-15 ottobre 2024. La 7ª edizione del festival culturale e gastronomico. Le novità di Pallanza e Baveno.

Riqualificazione del lungolago di verbania Intra - 29 Ottobre 2023 - 15:03

Riunione di coordinamento del gruppo di lavoro tra Amministrazione Comunale, rappresentanti degli esercenti, categorie e associazioni. Al via i lavori di riqualificazione del lungolago di verbania Intra.

FestivalPOST di LetterAltura tre appuntamenti - 24 Ottobre 2023 - 18:06

Dopo il successo del Festival Lago Maggiore LetterAltura svoltosi a settembre, verbania continua ad essere cornice per le attività culturali dell’Associazione Culturale LetterAltura con FestivalPOST, l’appendice pensata per arricchire ulteriormente la stagione di eventi sul Lago Maggiore.

LetterAltura torna con FestivalPOST - 10 Ottobre 2023 - 10:03

Dopo il successo del Festival Lago Maggiore LetterAltura svoltosi a settembre, verbania torna ad essere cornice per le attività culturali dell’Associazione Culturale LetterAltura che propone FestivalPOST, l’appendice pensata per arricchire ulteriormente la stagione di eventi sul Lago Maggiore.

Quartiere Est in subbuglio - 13 Novembre 2022 - 09:34

Nei giorni scorsi è divampata una polemica all'interno del Quartiere Est tra i Consiglieri e il Presidente Ettore Francioli, riportiamo di seguito le note inviate.

LetterAltura 2022: il programma - 9 Agosto 2022 - 18:06

Dal 21 settembre al via il Festival Lago Maggiore LetterAltura 2022: tema della sedicesima edizione “corpo corsa cammino pensïero”. Tra gli ospiti più attesi: Enzo Bianchi, Gioele Dix, Fabrizio Gatti, Carlo Bonini, Takoua Ben Mohamed e il Colonnello Mario Renna.

Barca elettrica didattica a Fondotoce - 31 Agosto 2021 - 12:05

Consegnata la barca elettrica al Comune di verbania ad uso didattico per visite nella zona della Riserva Naturale di Fondotoce. Iniziativa nell’ambito del progetto Mobster.

Salvato il fenicottero rosa - 29 Agosto 2021 - 18:06

Da Parco Pallavicino al Delta del Po, a lieto fine il salvataggio del fenicottero rosa.

Europei di Canottaggio a Sedile Fisso a verbania - 9 Ottobre 2020 - 11:04

Per la prima volta sabato 10 ottobre 2020 verbania, nel tratto lungolago di Pallanza, ospiterà gli Europei di Canottaggio a Sedile Fisso.

Dati S. Barbara 2019 - 5 Dicembre 2019 - 08:01

Riportiamo il discorso tenuto ieri dal Comandante Provincial dei VVF, Felice Iracà, nel corso della cerimonia di S. Barbara: con i dati più significativi dell'attività di soccorso, di prevenzione incendi, di formazione antincendio e dei servizi di vigilanza antincendio, e l'elenco dei premiati con le croci di anzianità e i diplomi di lodevole servizio.

Interventi pro TAV - 14 Novembre 2018 - 09:16

Riceviamo e pubblichiamo, due interventi di gruppi politici, Con Silvia per verbania e Fratelli d'Italia, a favore del progetto TAV.

porto Palatucci: rivista la sentenza - 21 Aprile 2018 - 09:34

La Corte d'Appello ha emesso ieri la sentenza che riforma parzialmente le decisioni del tribunale di verbania dell’ottobre 2016.

M5S 5 Interpellanze - 21 Marzo 2018 - 09:33

Riceviamo e pubblichiamo, il testo di 5 Interpellanze presentate dal Movimento 5 Stelle verbania, riguardanti: porto Palatucci ,mensa scolastica, baratto amministrativo, acqua pubblica e vaccini.

Forza Italia Berlusconi sul nuovo porticciolo di Pallanza - 13 Aprile 2017 - 17:35

Riceviamo e pubblichiamo, un comunicato del gruppo consiliare Forza Italia Berlusconi e del Club Forza SIlvio Forza Italia, riguardante il nuovo porticciolo accanto a Villa Giulia.

verbania documenti: "Il torrente San Bernardino" - 21 Febbraio 2016 - 13:01

Riceviamo e pubblichiamo, un contributo di verbania documenti per il progetto de "La Città operaia", che inizia l'individuazione delle eccellenze dal rione San Bernardino, storicamente gravitante su Intra anche se amministrativamente ubicato nel territorio pallanzase.

Ecco come sarà il nuovo porto Turistico - 31 Dicembre 2015 - 11:20

L'Amministrazione Comunale di verbania ha diffuso un comunicato con una serie di rendering del progetto per la ricostruzione del porto turistico.

Croce Rossa: nuovo gommone di salvataggio - 1 Novembre 2015 - 10:23

Ieri sabato 31 ottobre 2015, presso il porto di Intra, si è tenuta l'inaugurazione del nuovo gommone "Nau 180" per il salvataggio in acqua della Croce Rossa.

Evento internazionale Yamaha a verbania - 12 Ottobre 2015 - 14:01

Martedì 13 e mercoledì 14 ottobre 2015, la divisione Marine di Yamaha Motor Europe N.V, colosso giapponese con sede ad Iwata e specializzato nella produzione di motori di diverse tipologie su scala internazionale, ha scelto la città di verbania e i suggestivi paesaggi del Lago Maggiore per l'evento "WaveRunner 2016".

verbania a Milano per EXPO: appuntamento il 6 agosto - 4 Agosto 2015 - 11:27

Il Comune di verbania, in collaborazione con il Civico Museo Archeologico di Milano e con gli Enti e le Associazioni del territorio del Verbano Cusio Ossola, in occasione di EXPO 2015 propone un programma di appuntamenti, tutti i primi giovedì del mese da aprile a ottobre, per presentare il proprio territorio e le sue risorse naturali e culturali.

Appuntamenti al Wood - 30 Aprile 2015 - 08:01

Appuntamenti della settimana al wood, il Circolo Lago Maggiore, ad Arona via Roma 78/80.
porto verbania ottobre - nei commenti

Rabaini su parcheggio “ex Caserma carabinieri” - 24 Giugno 2023 - 19:10

Re: Re: Re: letti entrambe....
Ciao annes Per rimanere sul lago una città come Stresa ha appena inaugurato un parcheggio a lago a servizio del futuro porto turistico. E Stresa non mi sembra abbia molto da imparare a livello di turismo da verbania. Arona ha solo parzialmente chiuso parte del lungolago al traffico ma ha una quantità di parcheggi in centro semplicemente pazzesca; forse è per quello che è piena di gente tutto l'anno? Anche Cannobio ha chiuso il lungolago ma quanti parcheggi sono stati creati nelle immediate vicinanze? La proposta della ex caserma va nella medesima direzione secondo il mio modesto parere. A ridosso del lungolago e comodo da raggiungere per i turisti che oggi uscendo da Villa Taranto costeggiano il lago, passano le piazze san giuseppe e gramsci e se non imbroccano la minuscola vietta per scendere a lago sono già a Suna. Poi chiudere il lungolago di Pallanza nei mesi di ottobre, Novembre, Dicembre, Gennaio, Febbraio a cosa e soprattutto a chi giova? La "tranquillità" che si invoca ha come rovescio della medaglia la desertificazione commerciale: senza clienti le attività non possone esistere. Dovrebbe essere compito del buon amministratore pubblico saper contemperare i 2 legittimi interessi.

Da VCO al corteo NO TAV - 10 Dicembre 2018 - 14:33

Infrastrutture, logistica e trasporto sostenibile
Proporremo in Consiglio Comunale una Ordine del Giorno a favore della TAV, infrastruttura strategica per il Nord Italia e non solo. Come da noi sottolineato in occasione del Convegno “Passaggio a Nord-Ovest” tenutosi a verbania lo scorso 27 ottobre 2018, da noi organizzato e promosso, Piemonte, Liguria e Lombardia hanno bisogno di corridoi di collegamento infrastrutturali con l'Europa, in primis la TAV, alta velocità ferroviaria per il trasporto sostenibile su rotaia, senza dimenticare il terzo Valico dei Giovi, altra priorità nell'ambito del collegamento con l'Europa centrale per il trasporto delle di merci che transitano giornalmente dal porto di Genova. Il traffico di merci va spostato il più possibile su ferro, per decongestionare dal traffico le grandi arterie stradali, ridurre l'impatto su di una rete stradale e autostradale in parte obsoleta e non più in grado di sopportarne il transito massiccio e diminuire drasticamente le emissioni nocive del trasporto su gomma. Come abbiamo sottolineato in più occasioni e in sede di convegno, se un tempo ci si poteva permettere di sacrificare l’ambiente in nome dello sviluppo oggi lo sviluppo deve tutelare i territori: deve necessariamente affermarsi il connubio Sviluppo-Ambiente. La TAV è frutto di accordi internazionali che vanno rispettati, pena il risarcimento milionario alle imprese vincitrici dell’appalto e la restituzione all’UE dei finanziamenti ottenuti*. La lista civica Con Silvia per verbania, in accordo con il coordinamento delle liste civiche del Nord Ovest, si schiera fortemente a favore della TAV ed esprime soddisfazione per l’esito della manifestazione tenutosi a Torino lo scorso 10 novembre, nella convinzione che questo tema non riguardi però solo la città di Torino ma sia il “core business” che tiene letteralmente in vita l’intero Nord, dal Friuli al Monviso, che ha fondato il suo sviluppo sulle esportazioni nazionali a tutta la Europa passando dal Nord Ovest Italia. Bisogna guardare al futuro, portare a termine le opere iniziate, salvaguardare i posti di lavoro di chi sta lavorando e condividere con tutte le forze politiche cittadine favorevoli una mozione in appoggio alla realizzazione della linea di alta velocità ferroviaria Torino Lione. *https://mobile.ilsole24ore.com/art/notizie/2018-12-06/tav-l8217-europa-avverte-se-l8217-italia-ritarda-i-lavori-dovra-restituire-i-soldi-ricevuti/AEvSoHuG

Lega Nord su rottami abbandonati - 8 Ottobre 2017 - 20:22

Ricordo male...
Ricordo male io, può essere, ma il porto non ha ceduto per la scarsa manutenzione? Dal 8 giugno 2009 al 30 aprile 2013, chi ha governato a verbania? Il porto ha ceduto nell'ottobre 2013, è sempre tutta colpa di questa amministrazione^ Ora, la situazione va sistemata, direi anche al più presto, ma venirci a fare la morale no!?!? Saluti Maurilio

M5S: Porto turistico e #Verbaniainquina - 7 Aprile 2015 - 18:35

La verità... O, meglio, la mia verità
La vicenda del porto è stata più volte dibattuta nelle pagine di verbania Notizie e, certamente, sono in molti ad essere aggiornati in materia ma, per i distratti o per coloro che non frequentano con regolarità questo sito, faccio un piccolo riassunto: il porto viene dato in concessione alla ENS che si aggiudica una gara indetta dal Comune nel 2001. ENS non presenta l'offerta più alta, ma viene scelta in virtù di una serie di progetti e opere da realizzare a carico del concessionario che fanno propendere la scelta dell'amministrazione di quel tempo in quella direzione. Va detto che nessuno dei lavori promessi è stato eseguito (si veda il contratto stesso). La concessione viene data per 10 anni a euro 18050 annui. Il comune si "dimentica " di formalizzarla e in realtà, per questa dimenticanza viene riconosciuto al concessionario il termine di 10 anni a partire dal giorno in cui in comune si accorgono di essersi dimenticati di registrare il tutto, vale a dire nel 2007(!!!). Da quando esiste la concessione esistono contrasti tra concessionario e comune su chi debba eseguire la manutenzione. In ogni caso la legge stabilisce che quella ordinaria è a carico del concessionario, quella straordinario a carico del locatore. Si verificano negli anni vari episodi di meteo avverso che causano danni alla struttura, sempre riparata a carico del Comune, mentre non si hanno tracce dell'avventura esecuzione della normale manutenzione ordinaria da parta dell ENS, anzi, leggendo la relazione dell'Università di Bologna, commissionata dall'amm.ne per indagare sulle cause del disastro del 10/2013, ci sono prove documentarie che mostrano che non sia stata eseguita e che nell'imminenza del disastro i pontili esterni non erano correttamente allineati. Quindi ecco qui alcune delle responsabilità del concessionario, ma cosa dire del Comune, il cui responsabile del demanio emana un'ordinanza già nel marzo 2013 e la spedisce con r/r alla ENS e in cui, per la cronaca, si vieta l'approdo e l'accesso,via lago e via terra alla struttura ? E cosa dire del fatto che nessuno è a conoscenza dell'ordinanza perché il suddetto responsabile non ne fa parola al comando dei Vigili Urbani, che avrebbero potuto transennare il tutto e, quindi , evitare il disastro di qualche mese più tardi? Cari lettori, appuntamento a ottobre in tribunale a verbania per la causa civile per danni contro Comune e ENS....vedremo.

M5S: Porto turistico e #Verbaniainquina - 7 Aprile 2015 - 15:23

scusate
la mia ignoranza e la mia memoria traballante. Il primo colpo il porto lo subisce il 26 Agosto 2012 , non ricordo chi era Sindaco di allora e la giunta che lo sosteneva .. cosa è stato fatto in quel momento ? il KO il porto lo subisce il 10 ottobre 2013 (passa più di un anno) , anche qui non ricordo chi a verbania aveva in mano la situazione...

Porto Turistico: Marchionini incontra la Regione - 25 Settembre 2014 - 12:12

Il fronte del porto
Dalla Stampa del 19 settembre, pagina 56, apprendiamo che l'amministrazione è in attesa di un progetto, pronto per ottobre, elaborato dall'Universita' di Bologna, per la ricostruzione del porto Turistico di Villa Taranto. Come cittadino di verbania, ma soprattutto come appassionato di nautica e proprietario di una piccola imbarcazione, non posso che rallegrarmi di questo importante annuncio. Leggendo poi l'articolo, molto poco dettagliato purtroppo, apprendo altre informazioni che fanno scattare qualche campanello d'allarme. Intanto il costo dell'opera, stimato tra gli 8 e i 9 milioni. Su questo punto faccio notare che la precedente struttura, andata In malora in soli 13 anni, ne costo' circa 5, compresa però tutto l'insieme delle opere fisse a terra. Ora la sostituzione dei soli pontili galleggianti e non meglio precisate altre strutture vanno a costare quasi il doppio. Per dovere di onestà mi riservo di vedere il progetto per dare un commento definitivo, anche se leggendo le cifre in gioco sono piuttosto perplesso. Altro punto di perplessità viene dal finanziamento dell'opera, soprattutto quando si dice " i privati si facciano avanti". Sì, perché i privati possono pure farsi avanti, ma poiché chi investe lo fa per raggiungere un risultato economico positivo, occorre pensare quanti anni debba tenere la concessione per raggiungere il punto di pareggio. Mi sono divertito a fare due conti: se i posti barca saranno 200, ammettendo di riempire da subito ( cosa non facile) la capienza, e ipotizzando un costo medio annuo di euro 2500 per ormeggio, significa incassare euro 500.000 lordi a cui vanno aggiunti i ricavi per la gestione del ristorante, altri 40.000, e tutti gli altri servizi di alaggio, ricovero e manutenzione natanti che stimiamo intorno ai 50.000 euro. Con un investimento di euro 9 milioni stiamo parlando di un tasso di rendimento annuo, al lordo delle tasse e dei costi di esercizio, del 6,5%. Se ipotizziamo il lavoro di almeno due persone, i costi per il materiale di consumo e l'energia elettrica, non possiamo pensare a meno di 50.000 euro di costi, che riducono il tasso di rendimento al 6%, ancora non male. Pagando poi le tasse, dobbiamo pensare ad un'aliquota del 27,5%, il risultato netto sarà di euro 394000 circa, pari ad un ritorno percentuale del 4,38%. A questo tasso di rendimento, con un semplice calcolo, si può affermare che occorrono, solo per ritornare in possesso del capitale investito, di più di sedici anni. Questo se il comune si accontenterà di avere, alla fine della concessione l'opera a gratis e non richiederà alcun canone annuo. Insomma un imprenditore che si assume tutti i rischi, incluso il fatto di avere il porto nel posto più soggetto a eventi distruttivi di tutto il lago, avrebbe un modesto ritorno (4,38%) . Se poi il comune volesse pure un canone? E se la concessione fosse solo per 10 anni? Quale pazzo potrebbe avere interesse a "imbarcarsi" in una simile avventura? In attesa di ulteriori sviluppi credo non sia il caso di scrivere oltre, se non fare un accenno alle imminenti cause civili per danni in cui il nostro povero Comune sarà coinvolto. Cosa dirà il giudice quando vedrà le ordinanze emanate ma non fatte rispettare? Cosa dirà quando saprà che le compagnie di assicurazione hanno fatto leva proprio su questo per non risarcire nulla ai malcapitati proprietari di barche? ( che per inciso non sono tutti miliardari). Forse ci sono soluzioni efficienti, progetti meno faraonici ma attuabili ( ad esempio sfruttando le strutture già esistenti) con spese più' abbordabili e con maggiore facilità di coinvolgimento dei privati, ma certo questo, avrebbe meno eco sui media.....

M5S torna sul porto turistico - 10 Settembre 2014 - 19:14

un disastro annunciato ed evitabile, ecco le prove
porto turistico di Villa Taranto, un disastro annunciato ma..evitabile. A verbania, c'è un problema sotto gli occhi di tutti, qualcosa che non può essere ignorato, nonostante l'assordante silenzio con il quale la vicenda viene trattata . Al turista che giunge in città, accanto al parcheggio antistante i Giardini di Villa Taranto, si offre uno spettacolo di devastazione e abbandono, tra pontili semi affondati, cataste di detriti e spazzatura. Stiamo parlando di quello che resta del porto turistico. Un disastro che affonda le sue radici non solo nell'infausta notte tra il 10 e l'11 ottobre 2013, quando il temibile vento di Marenca, con raffiche a quasi quaranta nodi ha dato "il colpo di grazia" ad una struttura già pesantemente provata da precedenti eventi atmosferici, ma, appunto, nella sua pluriennale storia, risalente al 2000. Si potrebbe parlare quindi della scelta del sito, a detta di tutti i residenti inadatto alla costruzione del porto, proprio perché esposto alla furia distruttiva del vento da Nord Est, si potrebbe parlare del fondale melmoso e profondissimo (35- 40 metri) su cui è estremamente difficoltoso ancorare i pontili galleggianti, si potrebbe parlare di un contratto di concessione con un canone ridicolmente basso (al limite dell'esposto alla Corte dei Conti per danno erariale), oppure ancora, dei lavori di miglioramento dell'area portuale pattuiti sul contratto e solo in minima parte realizzati dal concessionario, delle carenze nella manutenzione, ma sarebbe una storia troppo lunga. Occorre invece che la cittadinanza sappia che lo scempio del porto poteva essere evitato, che i milioni di euro che verranno spesi per rimediare al disastro, che gli ulteriori soldi (altri milioni) che verranno spesi per risarcire i proprietari delle barche affondate, avrebbero potuto essere risparmiati. Dalla lettura dei documenti contrattuali, dalle relazioni indipendenti di prestigiose Università, dalla consultazione delle ordinanze disattese, si comprende come, già a marzo 2013, cinque mesi prima del disastro, i pontili dovevano essere sgombrati per il palese ammaloramento delle opere galleggianti. Perché non si è attuata l'ordinanza, perché il concessionario, come se nulla fosse, ha continuato a farsi pagare i diritti di ormeggio dagli ignari proprietari delle barche? Ma, soprattutto, perché il Comune " ..ordina sgombero e divieto di approdo, ormeggio e accesso da terra ai pontili*** .."del porto e poi non si preoccupa di controllare se la disposizione e' stata eseguita? (***Vedi Ord. N DST/DEM/34/2013 del 08/03/2013) A questo punto è opportuno dire che tutto quanto scritto in questa sede non è frutto di considerazioni personali, ma scaturisce dalla semplice lettura dei documenti a disposizione di ogni cittadino tramite una semplice richiesta di accesso agli atti pubblici. Questo per mettere in evidenza che la vicenda del porto è sotto gli occhi di tutti, cittadini e amministratori, da molto tempo. Come al solito però c'è voluto un disastro, fortunatamente senza morti e feriti, perché se ne parlasse. A questo proposito bisogna riconoscere che l'unica voce a chiedere con forza che venga fatta chiarezza in materia, e' stata quello del Movimento 5 Stelle, con un'interpellanza in Consiglio Comunale, alla quale è stato risposto, tra l'altro, che l'ordinanza in questione non vieta nulla, facendo sorgere il legittimo dubbio che gli attuali amministratori si siano presi almeno il disturbo di leggerla, visto che il divieto è evidenziato addirittura in grassetto nel testo originale!! Concludendo, la vicenda, pur nella sua complessità, solleva parecchi interrogativi a cui l'attuale Sindaco e la sua squadra, che per la verità ereditano problematiche nate molto tempo fa, devono dare risposte. Risposte, tuttavia, che non possono non tenere conto di come un bene pubblico, una potenziale fonte di ricchezza e lavoro per il nostro territorio, sia stata gestita in passato e se, sopratutto, chi l'ha gestita sia ancora meritevole di proseguire il rapporto di concessione, se merita ancora la fiducia dell
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