Essere eletti dai cittadini e rappresentare in qualsiasi organismo, in questo caso un consiglio di quartiere, significa voler e saper lavorare in squadra, rispettare le regole democratiche, i regolamenti ed attuare i deliberati dell'organismo presieduto. Significa concordare preventivamente quali temi affrontare, saper rispettare la volontà della maggioranza del consiglio di cui si fa parte ed essere consapevoli che si presiede il consiglio non per mandato divino ma per volontà dei cittadini.
Tutti concetti che Francioli sembra aver dimenticato o non voler raccogliere. Avevamo concordato con lui di affrontare all'ordine del giorno del prossimo Consiglio di Quartiere alcuni temi relativi alla viabilità nel quartiere tra i quali quelli legati sia alla viabilità presso la scuola di Torchiedo, sia alla sistemazione di Via Monte Rosa: temi importanti sui quali il Consiglio dovrà discutere e sui quali, solo dopo la discussione nella prossima riunione, avremmo dovuto far uscire sugli organi di informazione, riportando anche i contenuti delle proposte emerse net corso della riunione e approvate dal consiglio.
Francioli, al contrario, del tutto autonomamente e senza condividerlo con i consiglieri di quartieri, ed evidentemente alla ricerca spasmodica di un protagonismo mediatico che non condividiamo, ha preferito ignorare quanto deciso insieme a noi tre giorni fa e muoversi in modo solitario, prescindendo da tutto e da tutti.
Crediamo che in un organo collegiale come il consiglio di quartiere occorrano umiltà, lavoro di squadra e soprattutto rispetto nei confronti di tutti coloro che sono stati chiamati a farne parte per volontà dei cittadini: due requisiti basilari che Francioli dimostra, con il suo comportamento di non possedere affatto. Invitiamo pertanto Francioli, per il futuro, a cambiare atteggiamento, a dismettere i panni del tutto impropri dell'uomo solo al comando e a rapportarsi con i suoi consiglieri in uno spirito di effettiva condivisione e collegialità.
Diversamente, dovremo fare altra valutazioni
I Consiglieri di Quartiere Est
SERGIO BALDAN
GIANFRANCO BINI
ALESSIO COMBI
MARIO GIORDANO
_________________________________________
Purtroppo, come era facilmente immaginabile, la politica è entrata anche nel Consiglio di Quartiere. Dopo che il movimento politico di Giandomenico Albertella ha rivendicato di aver eletto propri rappresentanti in tutti i Quartieri, compreso quello di Verbania Est, s’è inscenato un triste spettacolo politico. Svolgo un servizio di volontariato per la comunità da anni e mai sono stato attaccato per aver fatto qualcosa in favore del mio quartiere.
Mi si accusa di aver diffuso un comunicato che altro non è che il resoconto di una riunione pubblica, alla quale hanno partecipato parecchi cittadini. Tra i problemi di Torchiedo c’è la viabilità in prossimità della scuola e di quel problema abbiamo parlato davanti a tutti, apertamente, nell’interesse dei residenti, raccogliendo proposte che valuteremo.
Mai s’è discusso di tenere nascosto qualcosa tra di noi. In realtà non c’è proprio niente che deve restare riservato. La riunione era pubblica e alla luce del sole e ho voluto che tutti sapessero di che cosa s’è parlato anche per raccogliere ulteriori suggerimenti.
Mi si accusa di soffrire di protagonismo mediatico. Sono nel Quartiere (prima in Circoscrizione) da vent’anni, tutti mi conoscono e non ho bisogno di rivendicare l’appartenenza a questo o a quel partito come fatto da altri.
Mi si accusa di agire per conto mio. Il regolamento dice che le riunioni le convoca e le presiede il presidente e che i consiglieri possono chiedere di inserire gli argomenti all’ordine del giorno. Porto avanti gli argomenti di interesse del Quartiere e c’è spazio anche per quelli suggeriti dagli altri.
Non so che valutazioni vogliono fare i consiglieri che mi criticano. Intanto aspetto che il segretario Baldan, eletto da loro, consegni a me e al Comune il verbale della seduta di insediamento, che ho sollecitato. Non ha trovato il tempo di scriverlo dal 14 ottobre a oggi, ma ha trovato il tempo per mandare una lettera d’accusa nei miei confronti ai giornali.
Per conto mio intendo operare come sempre, dando ascolto agli abitanti della collina e portando avanti le loro richieste.
Ettore Francioli
Presidente Quartiere Verbania Est
Quartiere Est in subbuglio
Nei giorni scorsi è divampata una polemica all'interno del Quartiere Est tra i Consiglieri e il Presidente Ettore Francioli, riportiamo di seguito le note inviate.
1 commento Aggiungi il tuo
Merito a Francioli per il lavoro svolto in questi anni e i risultati ottenuti (parecchi) ma ha un palese limite a lavorare in gruppo e chi ci si è dovuto confrontare non può che confermare.
(Chiedere al precedente consiglio di quartiere).
(Chiedere al precedente consiglio di quartiere).
Per commentare occorre essere un utente iscritto