I cittadini e il rispetto totale del loro voto prevarrà sempre durante il mandato dell’amministrazione che presiedo. Mi rifiuto categoricamente di fare deroghe, eccezioni ad personam, chiudere un occhio: le regole democratiche si rispettano, piaccia o meno a chi sta scomodo sui banchi della minoranza o a chi è affezionato alla “poltrona”.
Occorre ricapitolare: tre consiglieri su cinque si sono dimessi per motivi personali, come può avvenire ed è lecito. Non è possibile surrogarli con i primi candidati non eletti perché non ce ne sono. Non ci sono più i numeri minimi di tre consiglieri previsti dal regolamento grazie a cui il Consiglio di quartiere può esercitare il suo ruolo.
Un ruolo fondamentale, come fondamentale è il ruolo del presidente. Ma soli, senza la possibilità di convocare il consiglio di quartiere, non si va da nessuna parte e non si è legittimati a governare. Soli non si amministra bene nulla.
Allora occorre fare un passo avanti, andare a nuove elezioni per avere un Consiglio di quartiere in grado di esercitare democraticamente il proprio ruolo, ribadisco indispensabile.
Spero che il signor Ettore Francioli, attuale presidente senza consiglio, si ricandidi e, visto il suo impegno duraturo nel tempo, che trovi una squadra valida con voglia di fare. Dovesse vincere resterà esattamente dove si trova e lavoreremo fianco a fianco, come deve essere. Ma fingere che esista un Consiglio di quartiere composto da due persone è mentirsi. E io ai cittadini non mento.
Non ce ne sarebbe motivo: si vota, si lavora, si monitora e si segnala ciò che può essere migliorato. Ci si mette a disposizione della città. Nulla di più nobile. Le accuse mosse, tipo “vogliono mandarmi a casa”, fingendo di non prendere coscienza delle ragioni per le quali la maggiore parte dei consiglieri si sono dimessi, lo commentano i fatti: ha i numeri per governare? No. La risposta è una sola e le regole si rispettano.
I verbanesi hanno diritto di essere rappresentati da chiunque votino e così faremo in modo accada. A chi, poi, parla di "bavaglio" chiedo: ma bavaglio a chi, a cosa e perché? Non ce n’è bisogno, basta rispettare le regole democrache.
Il sindaco
Giandomenico Albertella
Albertella su Quartiere Est
Riceviamo e pubblichiamo, un comunicato del Sindaco di Verbania, Giandomenico Albertella, riguardante la questione del Quartiere Est.
3 commenti Aggiungi il tuo
Quando la sinistra in generale, e non parlo solo di partiti ma di quella che considero una ideologia comune che porta ad una sola direzione, ovvero andare addosso a chi non la pensa come loro, fa questo tipo di battaglie, è perché non sopporta che altri abbiano un ruolo di governo o amministrazione. Lo vediamo a tutti i livelli. Da Trump ad Albertella passando per Meloni, Cirio e Lana. Un filo rosso che più rosso non si può! Questo è l'ultimo esempio. E dispiace che anche partiti tradizionali di centrodestra si siano uniti allo starnazzare della sinistra, invece che ammettere di avere sbagliato candidato alle elezioni. Questa giunta è granitica e secondo me sta facendo bene. Sta cercando per prima cosa di sistemare i disastri della precedente. Poi si vedrà. Ci sono città completamente rovinate dalla sinistra. Prendete il sindaco lepore di Bologna. Un vero dittatore sotto le mentite spoglie di un difensore dei diritti LGBT ma in realtà ha ancora di più consegnato la città a spacciatori e criminali. Verona, una volta città sicura, ora con il sindaco tommasi è un ginepraio. Milano manco la considero. Vorrebbero tutta l'Italia ridotta così! Quindi Albertella vada avanti con decisione perché i veri verbanesi sono dalla sua parte.
Ciao Alberto
https://www.verbanianotizie.it/n2080550-francioli-su-quartiere-est.htm
La retorica noiosa monocorde non serve a nulla. L'unica cosa da dire è che i regolamenti si cambiano a bocce ferme, non a seconda di come tira il vento....... P.s. continua ad ignorami, per rispondere ci vogliono argomenti
https://www.verbanianotizie.it/n2080550-francioli-su-quartiere-est.htm
La retorica noiosa monocorde non serve a nulla. L'unica cosa da dire è che i regolamenti si cambiano a bocce ferme, non a seconda di come tira il vento....... P.s. continua ad ignorami, per rispondere ci vogliono argomenti
E' opportuno ora riconoscere una verità assoluta.
I consigli di quartiere sono stati sempre ignorati dalla quasi totalità dei cittadini e dai stessi rappresentanti dell'amministrazione comunale.
Solo nelle ultime elezioni, vista la concomitanza con le elezioni parlamentari, è aumentato il numero degli elettori. Di solito non votava neanche il 10% è bastavano un paio di voti per farsi eleggere.
I consigli di quartiere sono stati sempre ignorati dalla quasi totalità dei cittadini e dai stessi rappresentanti dell'amministrazione comunale.
Solo nelle ultime elezioni, vista la concomitanza con le elezioni parlamentari, è aumentato il numero degli elettori. Di solito non votava neanche il 10% è bastavano un paio di voti per farsi eleggere.
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