Al Presidente del Consiglio del Comune di Verbania
Verbania, martedì 20 marzo 2018
INTERPELLANZA
OGGETTO: detriti porto Palatucci
VISTA
Deliberazione n° 57 del 29/04/2015 ns. “INTERROGAZIONE DEL 21/04/2015 IN MERITO AL POLISTIROLO PRESENTE PRESSO IL PORTO PALATUCCI”
Deliberazione n° 72 del 02/05/2016 ns. “ INTERPELLANZA DEL 26/04/2016 IN MERITO AL POLISTIROLO PRESENTE PRESSO IL PORTO PALATUCCI”
Determinazione dirigenziale n. 502 del 15/05/2015 relativa all'affidamento messa in sicurezza area presso porto Palatucci ovvero per coprire con una rete ombreggiante i detriti.
COSTATATO
Che ad oggi non sono ancora stati rimossi i detriti;
Che la rete ombreggiante ha visto l’ente spendere nello specifico:
- fatt. n. 06/A del 29/05/2015 di Euro 6.649,00 Iva inclusa Descrizione : realizzazione transennatura porto turistico di Intra
- fatt. n. 17/A del 19/10/2015 di Euro 902,80 Iva inclusa Descrizione : nolo recinzione presso porto turistico di Verbania mesi di Giugno/Luglio/Agosto/Settembre 2015
- fatt. n. 07/A del 30/09/2016 di Euro 1.128,50 Iva Inclusa Descrizione : nolo recinzione presso porto turistico di Verbania mesi di Ottobre/Novembre/dicembre 2015 e Gennaio/Febbraio 2016.
Che il costo mensile del noleggio come indicato al punto “2” della determinazione ammonta ad Euro 185,00 oltre Iva di legge;
Che alla data del 30/09/2016 sono stati spesi 8.680,30 €, ma, per arrivare ad oggi dobbiamo aggiungere altri 2.480 € euro e ca. 220,00 € per ogni mese che passa. Ovvero ad oggi dovrebbero corrispondere a 11.163,00 € di soldi pubblici spesi per coprire i detriti.
EVIDENZIATO CHE
Ad aprile 2015, rispondendo alla ns. interrogazione il Sindaco affermava che “ si sta procedendo per l’affidamento dell’esecuzione lavori per il confinamento dell’area in attesa delle perizie, cioè per cercare il più possibile di velocizzare, ma non perché passa il Giro d’Italia, ma perché è evidente che prima finisce questa vicenda meglio è per tutti. Per quanto sopra è incomprensibile l’affermazione secondo la quale il polistirolo è giacente da quasi due anni, atteso che anche in seguito a successiva dispersione del materiale a giugno 2014 è stata incaricata la ditta Conser per il recupero o lo smaltimento di polistirolo galleggiante sul lago e ancora recentemente, perché è evidente che il materiale lì è anche molto leggero e fine, è intervenuto Conser VCO per pulizie ulteriori nelle aree limitrofe del porto.”
A maggio 2016, rispondendo alla ns. interrogazione l’Assessore Sau affermava che “c’era anche una causa civile su questa cosa qua. Per quanto attiene alla messa in sicurezza a seguito di quanto finalmente depositato dal C.T.U. consulente tecnico d’ufficio nell’ambito della causa civile tra Comune di Verbania e la Ens e del cessato interesse tecnico peritale in merito ai pontili ancora presenti in acqua, l’ufficio demanio idrico lacuale sta procedendo alle verifiche di interesse, temporaneamente archiviate presentate da soggetti terzi per l’eventuale riutilizzo degli stessi in altri sedi. In seconda battuta si procederà al loro smantellamento a cura del Comune. Per l’attuale dispersione del polistirolo in acqua è già stata incaricata una ditta per il recupero e lo smaltimento dei galleggianti di maggiore dimensione ed è in corso l’incarico d’urgenza per la pulizia dell’arenile a fianco del molo di attracco della navigazione Lago Maggiore- Villa Taranto”.
SI INTERPELLA IL SINDACO PER SAPERE
- a quando è prevista la definitiva rimozione dei detriti;
- a quanto ammonta ad oggi il costo della rete ombreggiante e se la rimozione della stessa sarà a carico della ditta installatrice come da contratto
- se sono state saldati tutti i mesi di noleggio;
- lo stato dell’arte del progetto del nuovo porto e le tempistiche previste (nelle varie fasi) per la realizzazione da parte del privato.
Campana Roberto
Capogruppo MoVimento 5 Stelle Verbania
Consiglio Comunale di Verbania
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Al Presidente del Consiglio del Comune di Verbania
Verbania, martedì 20 marzo 2018
INTERPELLANZA
OGGETTO: destinazione fondi rimborso differenza prezzo tra carni biologiche e convenzionali utilizzate per il servizio di ristorazione scolastica dalla ditta Elior Ristorazione Spa
VISTO
Ns. interpellanza del 22/03/2017 in merito al “RISARCIMENTO DELLA DIFFERENZA DI PREZZO TRA CARNI BIOLOGICHE E CONVENZIONALI UTILIZZATE PER IL SERVIZIO DI RISTORAZIONE SCOLASTICA DALLA DITTA ELIOR RISTORAZIONE SPA” nella quale si richiamava la nota prot. n. 4912 del 2/02/2017 con la quale, in applicazione dell'art. 35 del capitolato che prevede il risarcimento della differenza di prezzo tra la derrata mancante e la derrata utilizzata in sostituzione, veniva richiesto all'impresa Elior Ristorazione S.p.A. un rimborso complessivo di Euro 10.372,45 + Iva 10% quantificato in base alla differenza di prezzo tra le carni di tacchino e di lonza biologiche previste nell'offerta di gara e quelle convenzionali utilizzate per il servizio di ristorazione scolastica.
RILEVATO CHE
Il Comune di Verbania, con determinazione dirigenziale N. 267
DEL 22/02/2017, ha provveduto ad accertare l'entrata derivante dal rimborso complessivo di Euro 11.409,69 (Euro 10.372,45 + Iva 10%) che l'impresa Elior Ristorazione S.p.A., appaltatrice del servizio di ristorazione scolastica, asili nido ed altre utenze, dovrà versare per il risarcimento della differenza di prezzo tra le carni di tacchino e di lonza biologiche previste nell'offerta di gara e quelle convenzionali utilizzate per il servizio di ristorazione scolastica, come segue:
2860/100
Proventi Refezione scolastica
Euro 11.409,69
CONSIDERATO CHE
a seguito della ns. Interpellanza l’allora Assessore Abbiati ci rispose: “teniamo conto della sollecitazione e riteniamo che una proposta invece di destinazione d’uso di questa somma risparmiata che vada a beneficio di tutti gli utenti, in particolare stiamo ipotizzando dei momenti di formazione soprattutto rivolti ai genitori e a chi si occupa di somministrare il cibo, evidenza questa che è stata più volta segnalata nel corso degli incontri sia con i genitori che durante l’incontro con la Commissione mensa, potrebbe essere un ragionevole impiego di destinazione d’uso di queste risorse, per cui non l’ufficio Pubblica Istruzione stavamo verificando e vagliando delle proposte di intervento in tal senso, in modo che ci sia comunque una restituzione capillare rivolta a tutti i genitori e non solo a chi ha mangiato o non ha mangiato carne in quella occasione, in modo da avere comunque un valore aggiunto per i fondi che effettivamente il Comune ha recuperato. “
EVIDENZIATO CHE
Non ci risultano ad oggi in essere gli interventi di “valore aggiunto” sopra citati.
INTERPELLA
Il Sindaco per sapere:
Se sono state intraprese iniziative, se sono previste e come sono stati destinati tali fondi.
Campana Roberto
Capogruppo MoVimento 5 Stelle Verbania
Consiglio Comunale di Verbania
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Al Presidente del Consiglio del Comune di Verbania
Verbania, martedì 20 marzo 2018
INTERPELLANZA
OGGETTO D.C. 9/2017 “Mozione del giorno 23/07/2015 del Gruppo Consiliare Movimento 5 Stelle in merito all’aiuto alle fasce deboli per il pagamento di tributi comunali con la forma del baratto amministrativo.”
VISTA
La ns. mozione in merito all’aiuto alle fasce deboli per il pagamento di tributi comunali con la forma del baratto amministrativo.
COSTATATO
Che in data 2 febbraio 2017 tale mozione veniva votata ad unanimità dal consiglio comunale.
Che si impegnava questa Amministrazione a porre in essere azioni volte a istituire con specifico regolamento, il baratto amministrativo, ai sensi dell'art.24 della Legge 164 del 2014: Misure di agevolazioni della partecipazione delle comunità locali in materia di tutela e valorizzazione del territorio.
EVIDENZIATO
Che ad oggi non ci risulta siano in essere azioni volte ad istituire il baratto amministrativo
SI INTERPELLA IL SINDACO PER SAPERE
- sono in essere azioni volte ad istituire il baratto amministrativo e a che punto siamo
- in caso contrario quali sono le motivazioni del ritardo
- non voglia accelerare l’iter dato che l’approvazione risale al 2 febbraio 2017
Campana Roberto
Capogruppo MoVimento 5 Stelle Verbania
Consiglio Comunale di Verbania
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Al Presidente del Consiglio del Comune di Verbania
Verbania, martedì 20 marzo 2018
INTERPELLANZA
OGGETTO: stato di fatto DELIBERAZIONE DI CONSIGLIO COMUNALE N. 2 DEL 19/01/2017 “ MOZIONE DEL 24/03/2015 DEL GRUPPO CONSILIARE MOV.5STELLE RELATIVA ALLE ACQUE PUBBLICHE CITTADINE”
PREMESSO
In data 19/ gennaio 2017 ad unanimità dei voti espressi nei modi e termini di legge è stata approvata la mozione del 24/03/2015 DEL GRUPPO CONSILIARE MOV.5STELLE RELATIVA ALLE ACQUE PUBBLICHE CITTADINE.
EVIDENZIATO CHE
Con tale mozione si impegnava la Giunta a:
- pubblicare sul sito comunale le analisi chimiche e biologiche disponibili effettuate da soggetti pubblici e privati, i loro referti analitici, una tabella riepilogativa dei dati, con ciò indicano i punti di prelievo, la data, i risultati analitici e di conformità, in modo da rendere leggibili e comprensibili i dati anche ai non addetti ai lavori;
- verificare la possibilità di utilizzo delle acque “calde” come fonte energetica;
- installare nuove fontanelle pubbliche nel territorio cittadino.
COSTATATO CHE
Ad oggi:
- non risultano esserci variazioni sulle pubblicazioni, sul sito comunale, inerenti le acque potabili, né la tabella riepilogativa, né i referti analitici;
- non si hanno informazioni sulla strada intrapresa, se è stata intrapresa, per verificare le “acque calde” di falda nella zona Acetati;
- non ci risulta siano state installate fontanelle pubbliche al di fuori delle casette dell’acqua già precedentemente previste.
SI INTERPELLA IL SINDACO PER SAPERE
1) E’ stato dato seguito all’impegno preso ovvero:
- pubblicare sul sito comunale le analisi chimiche e biologiche disponibili effettuate da soggetti pubblici e privati, i loro referti analitici, una tabella riepilogativa dei dati, con ciò indicano i punti di prelievo, la data, i risultati analitici e di conformità, in modo da rendere leggibili e comprensibili i dati anche ai non addetti ai lavori;
- verificare la possibilità di utilizzo delle acque “calde” come fonte energetica;
- installare nuove fontanelle pubbliche nel territorio cittadino.
2) Se così non fosse si richiede tempistiche e modalità per attuare il tutto;
3) Per quale motivo non è stato dato seguito alla mozione votata ad unanimità dal consiglio comunale
Campana Roberto
Capogruppo MoVimento 5 Stelle Verbania
Consiglio Comunale di Verbania
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Al Presidente del Consiglio del Comune di Verbania
Verbania, venerdì 15 marzo 2018
INTERPELLANZA
OGGETTO: Obblighi vaccinali e Diritto all’istruzione, garantire CONTINUITA’ EDUCATIVA ai bambini frequentanti le Scuole dell’Infanzia e gli Asili Nido comunali.
PREMESSO CHE
Con il Decreto Legge n.73 del 7 giugno 2017, convertito con modificazioni dalla legge n. 119 del 31
luglio 2017 “Disposizioni urgenti in materia di prevenzione vaccinale”, si dichiarano obbligatorie, per
i minori di età compresa tra 0 e 16 anni e per i minori stranieri non accompagnati, le seguenti
vaccinazioni: anti poliomielite, anti difterite, anti tetanica, anti epatite B, anti pertosse, e anti
Haemophilus influenzae tipo B, anti morbillo, anti parotite, anti rosolia e anti varicella.
L’assolvimento di tali obblighi vaccinali costituisce condizione necessaria e vincolante ai fini
dell’accesso agli asili e alle scuole dell’infanzia.
PRESO ATTO CHE
L’art. 34 della Costituzione Italiana sancisce che “La scuola è aperta a tutti. L’istruzione inferiore,
impartita per almeno otto anni, è obbligatoria e gratuita [...]”.
L’art. 5 della Convenzione di Oviedo (il primo trattato internazionale sui diritti umani e la
biomedicina) afferma che “Nessun intervento sanitario può essere effettuato se non dopo che la
persona interessata abbia dato il proprio consenso libero e informato”.
RITENUTO CHE
Fermo restando l’utilità delle vaccinazioni quale strumento di prevenzione di alcune patologie
infettive, stabilire obblighi sanitari è un atto che richiede da parte del legislatore la massima cautela
ed il massimo equilibrio giuridico, in quanto occorre cercare di realizzare il giusto bilanciamento tra
la libertà delle scelte personali e la necessità di salvaguardia della sicurezza sanitaria del resto della
popolazione;
l’approccio più rispettoso ed equilibrato a tale questione dovrebbe essere quello della condivisione tra
medico e paziente/genitore, all’interno di un percorso di “alleanza terapeutica”;
un provvedimento così impegnativo come la Legge di cui sopra, finalizzata a far fronte al calo delle
vaccinazioni registrato negli ultimi anni, avrebbe dovuto essere coniugato con un approfondito
confronto con i cittadini e con le famiglie, in una prospettiva di fiducia e di comunicazione efficace
ed aperta e con un’adeguata campagna di informazione, in grado di fornire ai genitori gli strumenti
per una scelta consapevole.
VALUTATO CHE
le disposizioni previste dalla Legge 119/2017 in tema di frequenza scolastica dell’infanzia non siano
lo strumento idoneo per perseguire le finalità che la legge si propone;
la scelta di precludere la frequenza della scuola dell’infanzia ai minori non vaccinati per decisione
consapevole delle famiglie non sia il metodo corretto per affrontare una questione non solo di
carattere sanitario ma anche di natura socioculturale;
la Legge 119/2017 comporti il rischio di esclusione dall’inserimento precoce nel sistema di istruzione
per una fascia consistente di bambini e bambine dai 3 ai 6 anni che, solo se appartenenti a famiglie
agiate, potranno altrimenti confluire nel sistema privato. Diversamente, tali minori perderanno
un’opportunità formativa indispensabile per il loro futuro di studenti e cittadini;
le circolari esplicative affermano che la vaccinazione costituisce un requisito relativo all’accesso e
che, in caso di mancata presentazione della documentazione attestante l’avvenuta vaccinazione o la
prenotazione della stessa, il minore non potrà più accedere ai servizi, ma rimarrà iscritto ai servizi
educativi per l’infanzia e alle scuole dell’infanzia e sarà nuovamente ammesso successivamente alla
presentazione della documentazione richiesta.
conseguentemente, se il decisore politico ha intenzione di escludere dalla frequenza della scuola
dell’infanzia i bambini non vaccinati ma regolarmente iscritti e accettati, già a partire dall’anno
scolastico 2017/2018, egli debba affermarlo esplicitamente assumendosene tutte le responsabilità.
La Regione Piemonte, di concerto con le Asl competenti, ha individuato una procedura che prevedeva
l’invio alle famiglie non in regola di una lettera contenente la prenotazione delle sedute, la data e l’ora
della convocazione. La lettera, che le famiglie avrebbero dovuto ricevere in duplice copia entro il 31
agosto, è servita inoltre come attestato per le famiglie da presentare a scuola entro il 10 settembre per
le scuole dell’infanzia ed entro il 31 ottobre per le scuole dell’obbligo. Le famiglie con figli già in
regola con le vaccinazioni previste non hanno ricevuto alcuna comunicazione da parte delle ASL;
a seguito dell’intervento governativo, la copertura vaccinale è aumentata, rendendo superflua
l’interruzione della continuità educativa e quindi evitando di penalizzare il percorso scolastico dei
bambini.
VISTO
Le dichiarazioni dell’Assessora regionale all’Istruzione Gianna Pentenero: “la tempistica nella
circolare definisce anche l’iter amministrativo, e noi ci atteniamo a quello. Del resto qualsiasi
preside sa che espellere un minore presuppone un iter con un principio e una fine. E’ prima di
tutto una questione di buonsenso.”
Le dichiarazioni del Vice del vicepresidente del consiglio regionale piemontese: “Se il livello di
sicurezza è stato raggiunto, non vi sono ragioni per applicare pedissequamente la circolare
ministeriale, vietando l’accesso a scuola ai minori non vaccinati o multando le famiglie. Non solo
ci vuole buon senso e tolleranza anziché rigidità burocratica".
"Se in Piemonte è stato superato l’obiettivo del 95% di copertura vaccinale, quella soglia che
garantisce la cd. “immunità di gregge”, allora non si può non condividere la posizione
dell’assessore Saitta e della collega Pentenero: non c’è ragione di forzare la mano a quei pochi
genitori che non hanno fatto vaccinare i loro figli, dal momento che non sussistono ragioni di
pericolo. Si porti avanti, piuttosto, la politica della persuasione, certamente più efficace".
"La nostra Regione ha una consolidata esperienza in questo campo e i risultati ottenuti dimostrano il
buon lavoro svolto dall’assessorato alla Sanità e dalle Asl”.
EVIDENZIATO CHE
in data 28/02/2018 è stata inviata ai genitori dei bambini frequentanti gli Asilo Nido e Scuola
dell’Infanzia comunali comunicazione avente per oggetto la regolamentazione vaccinale.
Tale documento avvisava che se entro il 10 marzo p.v. non fosse stata presentata l’attestazione
conforme a quanto previsto dalla nota del Ministero della Salute del 3 febbraio 2018 – Prot.
8221/SPM/P, la frequenza alla scuola dell’Infanzia doveva essere sospesa ai sensi della L. 119/2017.
mancano 3 mesi alla fine dell’anno scolastico e interrompere il percorso educativo sarebbe
quantomeno deleterio per la formazione dei bambini. Si pensi ad un bambino all’ultimo anno di
asilo che si trova a interrompere il suo percorso alla scuola dell’infanzia per poi accedere alle
elementari senza problemi in quanto l’obbligatorietà cessa con l’inizio della scuola dell’obbligo.
COSTATATO CHE
Anche a Verbania diverse famiglie si trovano nelle condizioni di non poter portare i propri figli alla
scuola dell’Infanzia ed al nido qualora non si prendano provvedimenti
SI INTERPELLA IL SINDACO PER SAPERE
Se intenda mettere in atto tutte le azioni possibili per garantire la continuità educativa ai
bambini frequentanti le scuole dell’Infanzia e gli Asili Nido comunali.
Campana Roberto
Capogruppo MoVimento 5 Stelle Verbania
Consiglio Comunale di Verbania