PD su riapertura al traffico piazza Garibaldi - 4 Agosto 2024 - 08:30Partito Democratico e Verbania si Prende Cura: "riaprire piazza Garibaldi al traffico è un passo indietro, basta slogan". Di seguito la nota completa. |
Europa verde su risultato elettorali - 29 Giugno 2024 - 09:16Riceviamo e pubblichiamo, una nota di Europa verde - Verbania, a margine delle elezioni Amministrative. |
Sau su prossime Amministrative - 2 Marzo 2024 - 15:03Riceviamo e pubblichiamo, una nota di Laura Sau,Consigliere comunale di maggioranza ( gruppo misto), riguardante la dialettica a sinistra e le prossime Amministrative. |
Potature in città - 24 Gennaio 2024 - 09:33Sono iniziate le potature degli alberi comunali a Verbania. Oltre 550 interventi previsti iniziando da quelli presenti nelle scuole. |
Piemonte: cantieri lavoro, nel VCO 33 - 23 Gennaio 2024 - 10:03L’assessore al Lavoro Elena Chiorino: “Accompagniamo le persone al reinserimento lavorativo: è molto importante non rimanere inattivi a lungo. Questa misura, volta a contrastare disoccupazione e povertà, è anche una boccata d’ossigeno per i sindaci” |
“La Città per il verde” premiata Verbania - 11 Gennaio 2024 - 10:03Sono stati nominati i premiati della ventiquattresima edizione de , il Premio organizzato dalla casa editrice Il verde Editoriale di Milano. Il Premio è assegnato ai Comuni italiani, ad altri Enti pubblici, a Strutture private a finalità pubblica e alle Associazioni di volontariato. |
Verbania Futura e FdI su piazza Garibaldi - 14 Dicembre 2023 - 08:01Riceviamo e pubblichiamo, un comunicato congiunto del gruppo civico Verbania Futura e di Fratelli d’Italia relativo alla richiesta di riapertura al traffico di Piazza Garibaldi a Pallanza e ai lavori in corso a Intra. |
Presentata Letteraltura 2023 - 7 Settembre 2023 - 08:01Dal 20 al 24 settembre al via la diciassettesima edizione del Festival Lago Maggiore LetterAltura 2023, il festival di letteratura di montagna, viaggi e avventura. |
Consiglio di Quartiere Verbania Intra, proposte sulla viabilità - 2 Maggio 2023 - 08:01Riceviamo e pubblichiamo, le proposte del Consiglio di Quartiere Verbania Intra, sulla viabilità della zona alta. |
Verbania Futura su piazza Garibaldi - 9 Aprile 2023 - 10:03Riceviamo e pubblichiamo, un comunicato del gruppo civico, Verbania Futura, sui lavori in piazza Garibaldi a Pallanza. |
Il 7 novembre apre il cantiere per la riqualificazione di piazza Garibaldi - 6 Novembre 2022 - 12:16Cambia la viabilità a Verbania |
FestivalPOST: dal 23 ottobre a Verbania - 22 Ottobre 2022 - 09:16A Verbania incontri, passeggiate letterarie, mostre e film dal 23 ottobre al 19 novembre Tra gli ospiti più attesi Franco Michieli, Laura Pariani, Massimo Calvi e Francesco Muzzopappa |
Fondazione Cariplo insieme a Elisa per promuovere il verde nel VCO - 27 Settembre 2022 - 18:06Fondazione Cariplo scende in campo a favore dell'ambiente per contrastare il cambiamento climatico e lo fa attraverso la musica, accanto all'artista Elisa Toffoli. |
Riqualificazione piazza Garibaldi - 17 Agosto 2022 - 10:03Riqualificazione e pedonalizzazione di piazza Garibaldi a Pallanza: approvato il progetto esecutivo. Procede l’iter anche per il parcheggio di via Crocetta. |
Nextones al via - 26 Luglio 2022 - 11:04Dal 26 al 31 luglio torna Nextones, il festival internazionale dedicato alla più radicale sperimentazione nel campo dell'arte audiovisiva e della musica elettronica, con lo sguardo sempre rivolto alle interazioni fra espressione artistica e pensiero ecologico. |
Marchionini risponde su Ecosistema urbano - 9 Giugno 2022 - 09:16Riceviamo e pubblichiamo, un comunicato del sindaco, Silvia Marchionini, in risposta a quello di Michael Immovilli sull'ecosistema urbano. |
Progetto ciclopedonale a Baveno - 20 Aprile 2022 - 18:06Completamento pista ciclopedonale tra Baveno e Feriolo. Presentato il progetto di fattibilità tecnico-economica. |
Nasce "Verbania Futura" - 15 Aprile 2022 - 08:01Riceviamo e pubblichiamo, una nota che illustra le motivazioni, gli indirizzi e gli obiettivi del nuovo Gruppo Civico VERBANIA FUTURA nato dalla fusione di Insieme per Verbania e Prima Verbania. |
Teli in largo Don Mariani - 26 Ottobre 2021 - 09:33Sono stati collocati e sistemati i due grandi teli in largo Don Mariani a Intra, ultimo passo della ridefinizione complessiva della piazza; due teli impermeabili sostenuti da otto pali che hanno lo scopo di ombreggiare la piazza, durante le stagioni più calde. |
Compagnia di San Paolo finanzia Legami di Fiducia - 26 Settembre 2021 - 10:03Compagnia di San Paolo finanzia per 50 mila euro la progettazione di LEGAMI DI FIDUCIA: piano ambizioso del comune di Verbania che prevede 12 milioni di euro di interventi per risposte abitative per le persone anziane. |
Fratelli d'Italia: qualità della vita e prospettive - 28 Novembre 2016 - 12:12...due domande!Cara Clelia, ho due domande da sottoporti La prima domanda è quale classifica fa riferimento il comunicato? Di recente sono state rese pubbliche due classifiche, quella di Lega ambiente (Ecosistema urbano 2016), dove Verbania si è classificata seconda e quella di Italia Oggi, con Verbania classificata 17.a, ma comunque nella fascia dove il risultato della qualità della vita risulta eccellente (si veda questo link: http://tg24.sky.it/tg24/cronaca/infografica/2016/11/27/qualita-della-vita-italia-2016-classifica-province.html?social=facebook_skytg24) Nella prima si valuta, sostanzialmente la qualità del sistema ambientale, nella seconda si misurano diversi parametri, tra cui criminalità e disagio sociale. Scusa, ma dire " non sporcavano solo le loro mani e i loro volti, ma furono anche inquinanti, ahimè." la trovo una frase terribile!! Io mi ricordo perfettamente i cromatismi che le acque dei nostri torrenti sapevano regalare (verde, ramato, ciano da non confondere con l'azzurro,..), dei rifiuti industriali lasciati a cielo aperto (prova a dareun'occhiata a pag 142, 143 e 148 del libro di Enzo Azzoni "Verbania in Fotografie '70-'80-'90!), dei malati di tumore (fanno fede gli atti giudiziari e gli indennizzi dati a molti lavoratori ex Montedison) prima di lanciarti in certe affermazioni poetiche sull'inquinamento! In quanto a criminalità, basta ricordare certi quartieri cittadini negli anni '70, primi 80 (Renco, San Anna,...), e di colpo, ci sembra di vivere in un mondo idilliaco! La seconda è in quale città o paese europeo ci si puo permettersi di "potersi dimenticare di chiudere a chiave la porta, le finestre nelle afose notti estive, l’auto sotto casa."? Saluti Maurilio |
Al via il progetto riqualificazione aree verdi in città - 14 Aprile 2015 - 20:40e le buche?La nostra amministrazione si preoccupa tantissimo del verde e dei fiori .(interessi?) Perchè non si attivano per le buche sulle strade , erbacce varie , porfido nelle vie mancanti ,illuminazioni,sporcizia, sistemazione arredo urbano,vecchio imbarcadero facciata da dipingere ecc.. ecc.. Verbania è in degrado. |
NCD e Comunità.vb: "No alla chiusura dei Dea" - 8 Novembre 2014 - 17:36Cosa ha buttato via il VCOPer guardare un po' al di la del nostro naso, estrapolato dal sito "architetturasostenibile.it", e per sapere cosa il VCO ha buttato via: "Secondo Renzo Piano il primo passo da fare nella società attuale, sarebbe quello di “recuperare una visione umanistica dell’ospedale”. Dopo aver preso in rassegna le tipologie ospedaliere ottocentesca(a padiglione) e novecentesca (monoblocco), l’architetto ha criticamente estrapolato e mixato le caratteristiche positive di entrambe. Se da un lato la prima, a padiglioni, denotava una certa attenzione alla persona, anche grazie alla presenza di alberi e giardini negli spazi aperti, con l’evoluzione e l’avanzamento tecnologico, si è presentata una spersonalizzazione ed il presentarsi di una serie di difetti. Pian piano alla tipologia ottocentesca si è poi sostituita quella monoblocco che ha il vantaggio di non essere più dispersiva, e riuscire, quindi, a contenere tutto nello stesso edificio, con evidente maggior funzionalità. Si è però persa la “visione umanistica”. Una visione moderna. Una visione critica di questo tipo permette di comprendere errori ed aspetti positivi del passato: l’idea di un unico edificio, grigio e privo di verde, ormai è superata, e non mette a proprio agio chi deve fruire dei suoi spazi. Non bastano più una serie di fredde nozioni funzionali, dimensionali ed ingegneristiche per progettare un buon ospedale: è necessario un approccio umanistico. I tempi sono cambiati: bisogna riflettere sullo stato d’animo di chi subisce direttamente o indirettamente un ricovero e cercare, con la concezione dell’edificio, di rendere questo momento meno traumatico possibile. Si potrebbero enunciare una serie di punti, proveniente da una profonda analisi: • Umanizzazione: lo spazio e l’ambiente in cui si trova il degente devono essere a misura d’uomo, sicuri e confortevoli, garantire benessere e privacy. • Urbanità: l’ospedale non deve essere un edificio isolato ed avulso dal tessuto urbano in cui si colloca, ma esserne parte integrante e comunicare con esso. • Innovazione: la flessibilità deve essere alla base della concezione architettonica, garantendo cambiamenti secondo le esigenze terapeutiche, tecnologiche, organizzative e formali. • Affidabilità: tranquillità e fiducia rispetto all’ospedale dipendono anche dalla sicurezza ambientale, tecnico–costruttiva, impiantistica ed igienica del luogo. • Ricerca: nell’ospedale deve essere presente una sezione dedicata alla ricerca clinico–scientifica che, favorisca aggiornamento ed adeguamento alle ultime novità sul campo. • Formazione: l’ospedale deve essere attrezzato adeguatamente per l’aggiornamento professionale e culturale, per medici interni ed esterni, infermieri, tecnici e chi si occupa della gestione. Alla luce di questi punti si può dire che il modello più consono sarebbe quello che prevede vari edifici inseriti nel verde. In tal modo i flussi di persone sarebbero selezionati e suddivisi per usi. Il verde, oltre a svolgere la funzione di barriera acustica, assorbe lo smog, crea un microclima ed abbassa le temperature estive, dà pace e serenità ai degenti, aiutandoli nella terapia di riabilitazione. Il piano terra potrebbe assumere carattere più urbano rispetto al passato, essere reso più dinamico prevedendo una serie di servizi connessi alla tipologia ospedaliera, che spesso non sono presenti: bar, edicola, lavanderia, negozi, fiorai, parrucchiere. I limiti tra verde, edificio ospedaliero e città non devono essere rigidi come in passato; nella progettazione e realizzazione devono confluire sicuramente efficienza e sostenibilità". |
Comune: progetto per lavoro nel verde urbano - 1 Novembre 2014 - 15:09Progetto lavoro verde urbanoBuon giorno avendo gia lavorato in passato per un progetto similare x il comune di Verbania, vorrei sapere quando verrà messo in atto per potermi candidare in quanto disoccupato. Grazie |
Lega Nord su sanità e punto nascite - 21 Settembre 2014 - 22:16La sanità del futuroEppure ci sarebbe la possibilità di evolvere anche in campo sanitario. Vi allego un estratto del progetto di Renzo Piano dell'ospedale del futuro. intanto che noi litighiamo per il nostro pollaio, altri volano alto. Buona lettura. RENZO PIANO: LA VISIONE SULLA TIPOLOGIA OSPEDALIERA E CRITERI D'INTERVENTO SOSTENIBILI Un'analisi tipologica. Secondo Renzo Piano il primo passo da fare nella società attuale, sarebbe quello di "recuperare una visione umanistica dell'ospedale". Dopo aver preso in rassegna le tipologie ospedaliere ottocentesca (a padiglione) e novecentesca (monoblocco), l'architetto ha criticamente estrapolato e mixato le caratteristiche positive di entrambe. Se da un lato la prima, a padiglioni, denotava una certa attenzione alla persona, anche grazie alla presenza di alberi e giardini negli spazi aperti, con l'evoluzione e l'avanzamento tecnologico, si è presentata una spersonalizzazione ed il presentarsi di una serie di difetti. Pian piano alla tipologia ottocentesca si è poi sostituita quella monoblocco che ha il vantaggio di non essere più dispersiva, e riuscire, quindi, a contenere tutto nello stesso edificio, con evidente maggior funzionalità. Si è però persa la "visione umanistica". Una visione moderna. Una visione critica di questo tipo permette di comprendere errori ed aspetti positivi del passato: l'idea di un unico edificio, grigio e privo di verde, ormai è superata, e non mette a proprio agio chi deve fruire dei suoi spazi. Non bastano più una serie di fredde nozioni funzionali, dimensionali ed ingegneristiche per progettare un buon ospedale: è necessario un approccio umanistico. I tempi sono cambiati: bisogna riflettere sullo stato d'animo di chi subisce direttamente o indirettamente un ricovero e cercare, con la concezione dell'edificio, di rendere questo momento meno traumatico possibile. Si potrebbero enunciare una serie di punti, proveniente da una profonda analisi: Umanizzazione: lo spazio e l'ambiente in cui si trova il degente devono essere a misura d’uomo, sicuri e confortevoli, garantire benessere e privacy. Urbanità: l’ospedale non deve essere un edificio isolato ed avulso dal tessuto urbano in cui si colloca, ma esserne parte integrante e comunicare con esso. Innovazione: la flessibilità deve essere alla base della concezione architettonica, garantendo cambiamenti secondo le esigenze terapeutiche, tecnologiche, organizzative e formali. Affidabilità: tranquillità e fiducia rispetto all'ospedale dipendono anche dalla sicurezza ambientale, tecnico-costruttiva, impiantistica ed igienica del luogo. Ricerca: nell’ospedale deve essere presente una sezione dedicata alla ricerca clinico-scientifica che, favorisca aggiornamento ed adeguamento alle ultime novità sul campo. Formazione: l’ospedale deve essere attrezzato adeguatamente per l'aggiornamento professionale e culturale, per medici interni ed esterni, infermieri, tecnici e chi si occupa della gestione. Alla luce di questi punti si può dire che il modello più consono sarebbe quello che prevede vari edifici inseriti nel verde. In tal modo i flussi di persone sarebbero selezionati e suddivisi per usi. Il verde, oltre a svolgere la funzione di barriera acustica, assorbe lo smog, crea un microclima ed abbassa le temperature estive, dà pace e serenità ai degenti, aiutandoli nella terapia di riabilitazione. Il piano terra potrebbe assumere carattere più urbano rispetto al passato, essere reso più dinamico prevedendo una serie di servizi connessi alla tipologia ospedaliera, che spesso non sono presenti: bar, edicola, lavanderia, negozi, fiorai, parrucchiere. I limiti tra verde, edificio ospedaliero e città non devono essere rigidi come in passato; nella progettazione e realizzazione devono confluire sicuramente efficienza e sostenibilità. |
Parco giochi: ringhiera pericolosa - 21 Luglio 2014 - 15:28gestione parchi pubbliciRingrazio l'utente "Robi" per la domanda alla quale rispondo con considerazioni personali e l'impegno di discutere nelle sedi preposte dei Consigli di Quartiere ed in tutte le sedi competenti. I parchi pubblici per stessa natura sono luoghi di incontro fruibili da tutti i cittadini e risentono delle stesse problematiche: vandalismo, danneggiamento ed incuria dell'arredo urbano, disturbo alla quiete pubblica ma anche purtroppo spaccio di stupefacenti ed altre attività criminali. Ciò non deve però portare in secondo piano finalità ed importanza sociale che ricoprono questi luoghi nell'incontro tra cittadini, generazioni, culture diverse che devono trovare mediazione ed equilibrio, così come in tutti gli spazi pubblici. Equilibrio che non si raggiunge con imposizione di complicate regole o repressione ma con una attività di coinvolgimento e partecipazione di tutti i cittadini. Credo quindi che il Comune debba garantire sicurezza, controllo, valutazione e valorizzazione delle aree nel rispetto delle istanze di tutti coloro che legittimamente vivono questi spazi, attraverso il coinvolgimento nei processi decisionali di gestione e manutenzione. Ecco quindi alcune proposte: - recintare un parco giochi consente di offrire sicurezza ai cittadini anche più piccoli (per esempio evitando anche gravi incidenti stradali per rincorrere un pallone) ma non deve essere uno strumento per limitarne l'accesso; - illuminare le aree permette banalmente di controllare meglio il territorio e ben più di complessi sistemi di video-sorveglianza, che è possibile comunque prevedere; - coinvolgere i cittadini residenti nella gestione delle aree, nominando uno o più referenti, responsabili della verifica e segnalazione dei problemi, dediti alla valorizzazione, pulizia, e controllo delle aree (penso ad un servizio simile al "nonno-vigile" rivolto però ai parchi); - effettuare verifiche periodiche ordinarie (e su richiesta) da parte dei tecnici comunali per la verifica della manutenzione, pulizia e del verde pubblico, elemento fondamentale per la qualità degli spazi. A queste sono certo se ne potranno aggiungere altre di cittadini e residenti. Strumenti e spazi (anch'essi pubblici) di discussione certo non mancano: a partire dai Consigli di Quartiere, dalle Commissioni Consiliari che presto saranno rinnovati ed alle quali invito fin da subito i cittadini a partecipare in prima persona. Contribuire al miglioramento della società è un diritto ma anche un dovere di Cittadinanza. Marco Tartari Consigliere Comunale Verbania gruppo Partito Democratico |
La Questura trasloca - 6 Giugno 2014 - 09:57Decoro urbanoSecondo voi, chi ha l'onere di tenere pulito il verde antistante la nuova Questura? Ancora un pò e risolveranno il problema dei riflessi di sole con l'ausilio della Natura: un bel muro verde di erbacce e sterparglie. E' l'ingresso alla città: un minimo di cura sarebbe opportuno! |