Il BLOG pubblico di Verbania: News, Notizie, eventi, curiosità, vco

i domodossola oggi

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i domodossola oggi - nei post

"La nostra evoluzione nell’Antropocene" - 20 Giugno 2024 - 10:23

La nostra evoluzione nell’Antropocene - incontro col filosofo evoluzionista Telmo Pievani. Evento nell'ambito del progetto Sphera in collaborazione col Parco Nazionale della Val Grande.

Ferrovia Arona Domo chiusa in estate - 27 Maggio 2024 - 10:03

"La chiusura della ferrovia tra Arona e domodossola in estate sarà un danno per il territorio e il turismo. Solo oggi arrivata la comunicazione ufficiale. Sindaci mai coinvolti." Di seguito la nota dell'Amministrazione Comunale di Baveno.

“C’è Puzza di Gas" - 20 Maggio 2024 - 15:03

Arriva in Piemonte la seconda edizione di “C’è Puzza di Gas. Per il futuro del Pianeta non tapparti il naso”, la campagna d’informazione e sensibilizzazione sui rischi legati alle dispersioni e agli sprechi di gas fossile promossa con il supporto di Clean Air Task Force (CATF).

"Dalla tela al telaio - Omaggio d'autore al ciclismo" - 26 Aprile 2024 - 11:04

27 aprile 2024 - 26 maggio 2024, Museo del Paesaggio, Palazzo Viani Dugnani, Sale del Custode, Mostra – omaggio ai nostri campioni e al Tour de France che quest’anno parte dall’italia.

Lega su Case della Salute - 17 Aprile 2024 - 10:03

Presidente Gruppo Lega Piemonte “Case della salute e ospedale di Comunità nel Vco: massima attenzione dell’amministrazione regionale per il potenziamento della medicina territoriale”.

Pd su sanità locale - 14 Aprile 2024 - 10:03

Riceviamo e pubblichiamo, una nota del Partito democratico VCO: "Annunci roboanti di rilancio ma la Sanità nel VCO è in profonda crisi.".

Allerta valanghe in Piemonte, danni per frane nel Verbano - 31 Marzo 2024 - 14:03

Tre episodi nell'ossolano, dove le masse di neve che si sono staccate dai versanti montuosi hanno lambito le strade: chiuso in via precauzionale il collegamento tra iselle e Gondo, al confine con la Svizzera

Vitale: Regione Piemonte dimentica le milizia tradizionali ossolane - 6 Marzo 2024 - 14:03

Riceviamo e pubblichiamo, una nota di Emanuele Vitale, Consigliere provinciale Partito Democratico del Gruppo Progetto VCO, riguardante Regione Piemonte e le milizie tradizionali.

“Centomila cavalli per Milano” - 15 Febbraio 2024 - 18:06

il 16 febbraio presentazione del libro “Centomila cavalli per Milano” Fondazione e Associazione Ruminelli propongono l'incontro a domodossola con Andrea Cannata, autore del volume dedicato alla storia idroelettrica dei bacini dell'alta Ossola.

Scuola di Belle Arti - 14 Febbraio 2024 - 18:06

Dal 2 marzo ripartono i corsi della Scuola di Belle Arti “Rossetti Valentini”. Tre percorsi formativi di grande valore nell'unica Scuola di Belle Arti ancora in attività sull'arco alpino italiano: dal 2 marzo a Santa Maria Maggiore al via le lezioni di disegno, ceramica e intaglio artistico del legno.

PD: sgarbo di Cirio a Marchionini - 25 Gennaio 2024 - 08:01

Riceviamo e pubblichiamo, un comunicato del Partito Democratico VCO: "Sgarbo istituzionale e zero risposte ai problemi della sanità. A Verbania Cirio ha fatto solo l’ennesima passerella".

Un viaggio (2X1) sui treni della Vigezzina - 2 Gennaio 2024 - 15:03

Dall'8 gennaio al 3 marzo torna la promozione: si viaggia in due a prezzo di uno

Comitato Salute VCO: “Campagna elettorale?” - 1 Gennaio 2024 - 17:04

Riceviamo e pubblichiamo, una nota del Comitato Salute VCO, riguardante la sanità locale.

Molinari su visita Cirio all'ospedale di domodossola - 16 Dicembre 2023 - 09:33

Riceviamo e pubblichiamo, una nota di Giacomo Molinari, Segretario circolo Verbania PD, su l'ospedale Castelli e la vistita del Presidente Cirio all'ospedale di domodossola.

"isole di Luce" - 14 Dicembre 2023 - 16:06

Si è svolta a Stresa martedì 12 dicembre 2023 la presentazione di *isole di Luce*, un nuovo progetto del Distretto Turistico dei Laghi che mira a promuovere il patrimonio turistico e culturale dando “nuova luce” alle storiche costruzioni lacustri – tra pesca e fede – presenti sull'isola dei Pescatori (Stresa, Lago Maggiore) e l'isola di San Giulio (Orta San Giulio, Lago d'Orta).

“La notte del fumo sull’acqua" - 7 Dicembre 2023 - 12:05

Venerdì 8 dicembre 2023, alle ore 21.00, presso la “Scuola di Musica Toscaniniin Piazzale Flaim 16 a Verbania intra, Moreno Nicoloso (autore e fotografo professionista) presenta: “La notte del fumo sull’acqua. 4-12-1971: Frank, smoke, water And me” (La Torre dei Venti 2021).

Giornata Nazionale della Colletta Alimentare - 17 Novembre 2023 - 11:37

La Giornata Nazionale della Colletta Alimentare, promossa dalla Fondazione Banco Alimentare ONLUS, compie 27 anni e si svolgerà sabato 18 novembre 2023.

Unesco dei Sacri Monti a domodossola - 16 Novembre 2023 - 18:06

Una due giorni di alto profilo riunisce a domodossola il 17 e 18 novembre i maggiori esperti di Sacri Monti con l’intento di avviare un dibattito critico e una nuova riflessione sul ruolo che rivestono oggi questi siti.

"Sui cammini dello spirito, rivivere la montagna oggi" - 6 Novembre 2023 - 16:33

Si chiude il ciclo di eventi de "La Via dell'Abate" con il convegno "Sui cammini dello spirito, rivivere la montagna oggi" Venerdì 10 e sabato 11 novembre incontri, mostre, presentazioni di volumi ed eventi dedicati al percorso intitolato all'Abate Nicolao De Rodis-Baceno.

Marchionini torna su sanità locale - 26 Ottobre 2023 - 15:03

Marchionini: "Nessun appalto in vista per la ristrutturazione dei due ospedali di Verbania e domodossola. Forse entro “l’estate 2024” dopo le prossime elezioni regionali!".
i domodossola oggi - nei commenti

Comitato Salute VCO: "Allucinante!" - 27 Ottobre 2020 - 07:43

SANiTA'?
Premesso che i medici ed il personale ospedaliero italiano hanno dimostrato abnegazione e senso del dovere in questi mesi di pandemia, sarebbe opportuno, conseguentemente rispettarli, come? Razionalizzando i progetti su quei 40 milioni di euro che erano a disposizione da tempo e che i litigi "dell'asilo mariuccia" hanno fatto accantonare. Oggi, dopo tanti anni e tutto quello che è accaduto tali risorse potrebbero essere facilmente aumentate ed i tempi, a tal proposito sono propizi. Come detto a suo tempo creare un polo nuovo tirandosi le lenzuola reciprocamente come hanno fatto Verbania e domodossola è assurdo. Ciò che realmente serve è un piano di ristrutturazione del Castelli e dell'ospedale di Domo, per i quali 15/ 20 mln. di euro consentirebbero ampliamenti ed integrazioni importanti per entrambe le realtà. Altri 10 mln. oggi facilmente reperibili consentirebbero di migliorare l'emergenza/urgenza, vera realtà che spessissimo nessuno riconosce come FONDAMENTALE. Chi viene colpito da infarto del miocardio ed ischemie non ha tempo e gli interventi devono essere estremamente tempestivi: parliamo di 5/10 minuti dalla chiamata. Un'ambulanza che parte da Verbania per raggiungere Cannobio, Miazzina, come da domodossola, i paesini delle vallate ci mettono almeno 15/20 minuti ad essere molto ottimisti. Risultato? La gente muore. Allora, come hanno fatto anni fa in altre zone montane (Alto Adige e Trentino docet) è opportuno avere un altro elicottero (Pelikan costo 8 Mln.) ed un elipad x ogni comune, altri 2 mln. Avere una unità coronarica completa in una delle 2 strutture esistenti permetterebbe ad un elicottero di raggiungerla velocemente oppure di dirottarla nei tempi dovuti in altre città con realtà ospedaliere ancora + avanzate. Da dire ci sarebbe molto altro, ho solo iniziato a descrivere una proiezione ipotetica, ma soprattutto ci vuole la volontà e l'onestà intellettuale di fare le cose non per come dice il partito ma per come la realtà dei fatti e la popolazione richiedono.

Costituito il Comitato difesa dei due ospedali - 28 Novembre 2019 - 16:10

Come moltissimi altri
Come moltissimi altri sono nato a Cannobio, quando l'attuale Opera Pia era ancora un ospedale nel quale si praticavano anche operazioni chirurgiche di routine ( appendicit, ernie e quant'altro); mi dicono non essere stata la mia nascita un parto facile eppure nonostante ciò sono ancora qui. Voglio dire che per le situazioni normali anche reparti di maternità come quello di Verbania o di domodossola vanno benissimo ( i miei due figli entrambi nati a Verbania ed il secondo, in particolare con un problema respiratorio risolto brillantemente dall'equipe medica lì presente anno 1989), per i casi del tutto particolari e problematici certo che si ricorre a strutture maggiormente attrezzate e specializzate; ho amici che per un particolare problema del loro piccolo neonato, sono dovuti ricorrere al Gaslini di Genova, perchè colà indirizzati proprio da medici di Verbania: non sarà mai possibile ( nè è quello che credo si voglia) avere un Gaslini a Verbania: cerchiamo di stare coi iedi per terra, vogliamo, anzi, pretendiamo una buona assistenza di base senza pretendere l'eccellenza che già esiste altrove e, come qualcun'altro su VBN sottolineava, oggi facilmente raggiungibiler grazie agli elicotteri.

Montani torna su sanità VCO - 22 Novembre 2019 - 07:30

Molte cose scentrate ?
Signor Montani era partito bene , nel voler trovare soluzioni , nel proporre una privatizzazione per il Castelli , è un punto di vista legittimo dove si può ragionare ............. Poi ,è più forte di lei ,deve aggiungere delle insinuazioni che se le poteva evitare ! Chi É che secondo lei ha spaccato il vco scatenando le tifoserie ? Come mai , in tutti i suoi comunicati , non nomina mai domodossola ? il suo Sindaco Pizzi e il San Biagio ? Sembra che stia ben alla larga ,da chi veramente ,ha scatenato le divisioni . Peccato che siano stati i suoi interlocutori naturali , dall'oggi al domani preferire domodossola , come sede del nuovo ospedale . Dove , differente da ciò che dice , si era già pensato a Ornavasso. Lei continua ha concentrare la sua attenzione solo sul Castelli , da cosa scappa ? Un politico deve guardare a tutti , per questo si è pensato in un ospedale baricentrico , senza campanilismi , senza egoismi . Non è per niente facile trovare una soluzione che soddisfi tutti, che sia finanziariamente sostenibile e che dia dei servizi all'avanguardia . Certo che queste continue insinuazioni , anche in alcuni casi pretestuose, sè non false ,non aiutano certo a rasserenare il clima per ottenere quel dialogo necessario e auspicato da tutto il vco !

Fronte Nazionale: no all'ospedale unico - 14 Aprile 2019 - 13:11

ospedale nuovo
si chiede di formulare proposte alternative. Giusto. Alternative a che? Prima bisogna conoscere quanto oggi esiste sul territorio e come funziona. iniziamo da qui e poi le proposte alternative vanno confrontate con la situazione attuale per capire.se le proposte sono valide. Diciamo subito che vent'anni fa il territorio non era presidiato come oggi e quindi fu naturale difendere ciò che c'era, cioè gli ospedali. Oggi la situazione è completamente diversa e migliore sotto l'aspetto assistenziale. i Medici di Famiglia si stanno associando per assicurare una presenza continua non nei loro ambulatori, ma in un luogo dove a rotazione garantiscono con la Guardia medica assistenza 24 ore al giorno su 7 giorni. A Omegna è già ospitata in Ospedale, a Verbania lo sarà entro l'anno, mentre a Cannobio e Crevoladossol sono in funzione le "case della salute". Manca all'appello domodossola, ma se ci fosse il quadro sarebbe completo. E' chiaro che con una siffatta copertura il problema di dove collocare il nuovo ospedale diventa quello di individuare una localiil più a sud possibile della provincia per evitare che chi abita sul confine vada in altri ospedali incrementando la mobilità passiva, che altro non è che un aggravio di costi per la nostra ASL. Ci sono alternative ragionevoli a questo?

PD su ospedale unico - 17 Marzo 2019 - 11:00

Re: Per me è difficile. Ve lo assicuro!
Ciao Giovanni%, quanto calza a pennello questo titolo anche per la mia situazione. Sono stato "introdotto" alla politica con un comizio elettorale di Fini a intra, una ventina di anni fa. Nato e cresciuto nel periodo berlusconiano, ho visto più volte infrangersi quell'idea di destra imprenditoriale, con la totale incapacità a produrre serie politiche economiche di sostentamento all'economia italica. Oggi mi ritrovo nel periodo della politica urlata, aggressiva, per forza "contro" a tutti e tutto. Oggi mi ritrovo a scegliere persone SERiE, che per mia sfortuna stanno sull'altro lato del mio pensiero politico. Quella SERiETA' che dovrebbe portare tutti a capire che su certi temi vincono i numeri e non le volontà del popolo. Oggi la destra cavalca il sentimento popolare - che storicamente non ha mai scelto per il bene economico del Paese ma piuttosto per quello del proprio conto, inviando messaggi di propaganda conditi dall'olio della verità: come direbbero gli amici grillini, "svegliaaaaa!!11!!!1", perchè nel messaggio della Lega in seno al progetto Ornavasso si nasconde l'obiettivo reale: rendere uno dei due nosocomi CENTRALE nella ASL14 (guarda caso quello di domodossola) e gli altri due periferici, con un chiaro intento di ridimensionamento operativo (dice qualcosa il PS di Omegna?). La propaganda del NO all'ospedale UNiCO nasconde la verità dell'impossibile sostentamento finanziario dell'attuale situazione: Preioni lo sa bene ed infatti, nel suo NO al progetto, indica la strada di cui sopra. Non cadete inoltre nel tranello della rimodulazione dei finanziamenti dedicati al nuovo nosocomio in favore degli ospedali oggi esistenti: si parla di una sessantina di milioni di finanziamento pubblico per Ornavasso e pochissimi di questi potranno essere "girati" per il riammodernamento di anche uno tra Domo e VB. Sono voci di spesa differenti e, qualora passasse questo ragionamento, tutti gli ospedali del Piemonte ne avrebbero diritto. La storia ci insegna che i treni passano poche volte: è passato per Piedimulera con la stessa propaganda politica che ne ha affossato le fondamenta, a parti politiche invertite. Sta passando quello di Ornavasso, sotto gli occhi di tutti. Non passerà più, fidatevi! Quando tra 5 anni ci si accorgerà che per governare un territorio servono i numeri, arriverà qualcuno da qualunque parte politica e, banalmente, farà tagli lineari di spesa. Con buona pace del vostro "contro" a tutto di oggigiorno. Saluti AleB

Con Silvia per Verbania su referendum fusione - 17 Maggio 2018 - 17:05

Fusione tra i comuni (delusione)
Anticamente ha funzionato così: Sulla proposta del DUCE, Primo Ministro Segretario di Stato, Ministro Segretario di Stato per gli affari dell’interno; Abbiamo decretato e decrettamo: i comuni di intra e di Pallanza, in provincia di Novara, sono riuniti in unico Comune con denominazione «Verbania». Ordiniamo che il presente decreto, munito del sigillo dello Stato, sia inserto nella Raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti del Regno d’italia, mandando a chiunque spetti di osservarlo e di farlo osservare. Dato a Roma, addì 4 aprile 1939-XVii. Qualcuno avrà ben richiesto il Decreto. Di referendum non se ne parlò ma enormi furono le fazioni contrarie e d'accordo. Allora pochi s'interessavano di politica ma a distanza di tanti anni, il prodotto è stato più che buono e tutti i verbanesi ne hanno beneficiato. Noi nati a Verbania ed anche chi è nato a Pallanza, intra, Biganzolo, Trobaso, Unchio ecc. già Comuni autonomi, inevitabilmente hanno insieme attuato strategie e servizi che oggi beneficiano anche i comuni vicini. Arriveremo a vedere quanto prima tre comuni nel VCO, Omegna, Verbania e domodossola con la buona pace di tutti quanti. La mia convinzione di persona di destra,mi fa credere nella fusione come le razionalità naturali della politica di destra vogliono intendere; non credo nella finta democrazia dei referendum che considero una demagogia atta far lavorare di soppiatto per raggiungere ugualmente gli obiettivi prefissati. Devo dire che sul tema avrei festeggiato insieme i cittadini di Cossogno quali amici aggiunti quali in effetti sono.

Comitato Salute VCO su ospedale unico - 5 Aprile 2018 - 18:49

A chi interessa l'ospedale unico?
A proposito di ospedale unico, penso e mi ritrovo a fare un percorso a ritroso ricordando gli anni in cui la "necessità" della costruzione di un "ospedale unico provinciale" o di "eccellenza", -così veniva definito-, provocava discussioni abbastanza animate fra i cittadini, manifestazioni molto partecipate e per la politica locale era il cavallo di battaglia tanto a domodossola quanto a Verbania, le due città che si contendevano il nuovo nosocomio. Erano gli anni 1999/2004 ed io ero coinvolto come tutti i cittadini personalmente e politicamente in quanto Consigliere comunale di maggioranza nelle fila del mio partito, Rifondazione Comunista, nella prima Giunta a guida Cattrini con DS -oggi PD-, Rif. Comunista e Margherita. Colti dal fervore della "necessità" di poter "ospitare" sul proprio territorio il nuovo "ospedale provinciale di eccellenza", il passo successivo era: l'individuazione dell'area destinata allo scopo, indicata in uno spazio tra domodossola e Villadossola, la presentazione dell'O.d.G. al Consiglio comunale atto a ratificare tale scelta, con voto favorevole di tutta l'opposizione e della maggioranza, con voto contrario mio (Rif. Comunista) e del mio gruppo. Le motivazioni del voto contrario nel corso di quel consesso di una componente della maggioranza, (Rif. Com.) a tale proposta o progetto, furono ampiamente documentate con cognizione di causa, che oggi sono ancora più stringenti che andavano; da quella relativa alla mancanza di un piano Sanitario serio che riguardasse anche le numerose Valli ed il loro raggiungimento molto spesso difficoltoso con mezzi di soccorso o per il raggiungimento del San Biagio in determinati periodi dell'anno, oggi ancora più preoccupante per i recenti fatti in Val Vigezzo e le condizioni in cui versano tutte le strade della provincia e dell'ANAS. i giorni nostri vedono ripresentarsi la "necessità" dell'ospedale unico provinciale, con decisioni sull'ubicazione della struttura calate dall'alto, decisioni praticamente indolori sia per quanto riguarda quella "politica locale" agguerrita a tutti i livelli, -oggi prestata anche a Roma- passando per Torino Regione, Verbania e altri Comuni interessati anche di altra estrazione politica, ignorando la popolazione ed i suoi punti di vista. Si tratta della decisione della costruzione di un nuovo ospedale, attenzione, non di un bar o una discoteca, un ospedale che, a rigor di logica, tale struttura richiederebbe un ubicazione con facilità di raggiungimento e accessibilità a tutti evidentemente anche in zona baricentrica tenendo ben presente la situazione del territorio, e invece no, quale il sito prescelto, -secondo me- al di fuori di ogni logica? Ornavasso, oltretutto non in piano, ma in "collina bella vista" con tutto quello che ne consegue di spese, ambiente, consumo di territorio ecc.ecc.. Ma la domanda sorge spontanea: perchè proprio in collina? Chiudo ribadendo la nostra e non solo nostra contrarietà al nuovo ospedale per i motivi già menzionati aggiungendo che: non essendoci disponibilità economiche dovendo ripiegare su privati finanziatori, il SSN, cioè la SANiTA' PUBBLiCA SPARiREBBE a favore di quella PRiVATA dove chi HA i SOLDi Si CURA, ALTRi NO. Al San Biagio sono stati spesi fior di quattrini pubblici, di tutti noi, per poi donare il San Biagio eventualmente a privati in concorrenza con la struttura pubblica. Questo è il mal costume che sta distruggendo quello che di meglio avevamo, la SANiTA' PUBBLiCA. Sia chiaro, la Sanità come si presenta oggi non è certo il meglio, anzi, ma proprio per questo va rivista, riorganizzata, migliorata e specializzata mantenendo le strutture esistenti ma, ahinoi per tutto questo ci vogliono persone e POLiTiCi SERi, questa è solo una delle grosse preoccupazioni.

Forno crematorio: "perchè non andremo a votare" - 5 Aprile 2016 - 18:37

FALSiTA'
Mi SCUSO MA PER COMODiTA' SCRiVO iN MAUiSCOLO i COMMENTi AL TESTO DEL SUDDETTO COMiTATO NATO GRAZiE ALLA SPiNTA ANCHE Di UNO DEi SAGGi CHE OGGi COMPONGONO iL SEGRETERiA DEL PD, GURU DEL SiNDACO... E QUESTA LA DiCE LUNGA. Roberto Campana 1) L’utile è in costante diminuzione: FALSO E' DiMiNUiTO SOLO QUEST'ANNO E NON PER ciò è dovuto da un lato all’aumento dei costi di gestione per le opere di manutenzione ordinaria di un impianto vecchio di 15 anni: FALSO iL FORNO E' STATO CHiUSO SOLO VENTi GiORNi LAVORATiVi, SONO DiMiNUiTE LE CREMAZiONi GiORNALiERE iNOLTRE iL FORNO E' DEL 2004 e dall’altro ad una riduzione delle cremazioni dovuta ad un’offerta globale del servizio non in linea con quella di altri forni FALSO E' CAMBiATO iL METODO Di GESTiONE 2) il trasferimento della gestione del forno crematorio ad un privato, viceversa, comporterebbe per il Comune di Verbania una serie di benefici: canone annuo al quale si aggiungano tutte le spese di gestione a carico del concessionario privato (manutenzione ordinaria e straordinaria, personale, utenze, rifiuti, ecc.) e quelle di manutenzione del cimitero di Pallanza, con la possibilità di estenderle all’intero sistema cimiteriale cittadino; ciò determinerebbe, tra introiti e risparmi, un utile pari, se non superiore, a quello attuale, senza alcuna perdita rispetto alla gestione pubblica. 3) L’attuale linea crematoria è obsoleta per cui deve essere sostituita da una moderna, più efficiente e meno inquinante: il nuovo forno dovrà essere inserito in un nuovo locale tecnico, dovranno essere predisposte una nuova sala del commiato (LA NUOVA SALA COMMiATO SERVE PER LA SECONDA LiNEA, CiOE' AL RADDOPPiO DELL CREMAZiONi) e nuove celle frigorifere, entrambe attualmente insufficienti, e nuovo personale. Ciò comporterebbe un impegno finanziario che il Comune non sarebbe in grado di sopportare, se non a scapito di servizi primari FALSO, BASTA NON iNVESTiRE NEi MOLTEPLiCi PARCHEGGi O CASA CERETTi NEL 2016 O ALTRi SOLDi BUTTATi; e mantenere il forno nello stato attuale significherebbe una non lontana sospensione del servizio, mancanza che sarebbe supplita dalla presenza di un tempio crematorio attrezzato e molto efficiente a domodossola. 4) Visto e considerato che l’attuale linea crematoria è obsoleta, (QUiNDi DENUNCiANO CHE AD OGGi NON E' A NORMA?) per cui poco efficiente ed inquinante, il suo mantenimento in attività da parte del gestore privato non parrebbe logica (se non unicamente nella fase di transizione alla nuova linea) perché antieconomico a causa degli alti costi di gestione e manutenzione a fonte di una bassa efficienza d’esercizio; CONFERMANO CHE FARANNO UNA LiNEA PiU' POTENTE 5) dall’analisi di uno studio tecnico inerente l’impatto ambientale di un forno crematorio (“Aspetti tecnico ambientali di un crematorio” – Prof. Gioacchino Nardin, Facoltà d’ingegneria, Dip. Di ingegneria Elettrica, Gestionale e Meccanica, Università di Udine) risulta che le emissioni prodotte da un forno di piccola taglia (come quello di Verbania, portata di circa 1000 Nm3/h) sono centinaia di volte inferiori a quelle di due comuni attività quali il legno domestico (ad es. un fornello, stufa o caminetto) e un’utilitaria a benzina verde. "..." QUESTO DiTELO Ai RESiDENTi Di S. ANNA 6) da un confronto tra emissioni di un moderno forno che è circa doppia di quella del forno di Verbania, il che significa che il numero di cremazioni è circa doppio di quelle attualmente eseguite a Verbania. VERO CONFERMA CHE A VERBANiA NE FAREBBERO CON LA STESSA TENOLOGiA iL DOPPiO 7) quand’anche il privato gestore privato dovesse decidere di aumentare le cremazioni raggiungendo il valore massimo concesso di 1872/anno, FALSO DiMOSTRAZiONE CHE LA DiTTA HA FORNi Di PORTATA MOLTO BEN SUPERiORE

Il PAES di Verbania approvato dalla Commissione Europea - 3 Febbraio 2016 - 11:14

lo hanno detto
Giovedì sera al Centro d’ incontro S.Anna c’è stata una Assemblea informativa organizzata dal quartiere Pallanza-S’Anna sul progetto dell’esternalizzazione del forno crematorio, l’amministrazione comunale, per voce dell’Assessore Forni, ha dimostrato tutta la sua pochezza. Di fronte ad una cinquantina di persone (pochi ma ben informati) ha dribblato alle domande poste dai cittadini per poi dover ammettere le criticità di questa operazione. “Con la nuova linea le cremazioni aumenteranno?” Si, questa è la risposta, o meglio “dipenderà dalla capacità dell’impianto”, tradotto, se l’impianto potrà, con una linea come avviene a domodossola, cremare più di 2500 salme, lo faranno, basterà cambiare le autorizzazioni. “Le tariffe aumenteranno?” Si, o meglio, per i cittadini Verbanesi potrebbero restare invariate salvo il sovrapprezzo dell’iva che oggi non si paga essendo comunale , mentre mediamente per i non residenti le tariffe aumenteranno notevolmente, se il privato vuole far quadrare i suoi bilanci. “il comune a fronte dell’aumento dei fumi emessi guadagnerà di più?” No, anzi, per i primi anni il guadagno sarà prossimo allo zero per favorire l’investimento.Se prima erano dubbi, ora sono certezze. Sono già state superate le mille firme, il referendum si farà, ma ogni firma ha un peso, il peso di dire basta, state regalando i soldi pubblici, ovvero i mancati guadagni! Ultimo appunto, l’Assessore che si occupa di partecipazione, di rapporto con i quartieri, colui che dovrebbe ascoltare i cittadini ha affermato “…e poi bisogna vedere come dieci persone possano fermare un procedimento…”. Questa è l’idea di democrazia e partecipazione di questa amministrazione: voglio, comando e posso. Undici persone si sono attivate per mettere a posto un ingiustizia, ad oggi più di mille persone hanno firmato per sostenere la loro causa e Lei Assessore sostiene che più di mille persone non contino nulla? infine, ma non certo per importanza, sottolineiamo e abbracciamo la proposta del comitato: accorpare questo referendum con quello confermativo per la riforma del Senato, probabilmente in autunno. in questo modo non ci saranno spese aggiuntive per i seggi e le persone che dovranno lavorarci. Quindi non fatevi abbindolare dalla minaccia che uno strumento di democrazia costerà alle tasche dei cittadini: il modo per farlo risparmiando c’è! Ci vuole solo lungimiranza, senso di responsabilità e la volontà, da parte di questa amministrazione, di volerlo fare… e su questo abbiamo forti dubbi.

Recupero punti patente: impossibile nel VCO? - 9 Dicembre 2015 - 11:24

i fatti
inizio il mio intervento con una nota di colore: caro Lupusinfabula, lei ha sacrosanta ragione, purtroppo è sempre così, i pregi dei figli sono ereditati dalle mamme, mentre i difetti dall’altra metà… Vabbhe! Come al solito Lady pone una questione molto sensata e, secondo me, degna di approfondimento. Ritengo che alcuni lettori siano andati un po’ fuori dal seminato, come giustamente dice “Giovanni%” si deve distinguere il problema posto dall’analisi etica del fenomeno e delle violazioni al codice della strada, gentile Sig. Roberta, l’accanimento non ha mai giovato troppo e spesso, un sistema esageratamente sanzionatorio serve a “spostare” il problema sulle spalle di pochi per colpa di molti, ma anche questo è un altro discorso e non vorrei nemmeno io divagare…. il mio ragionamento è molto semplice ed in linea con il posto di Lady: se il legislatore crea un codice a cui tutti si devono rifare (codice civile, codice penale, codice della strada) questo, una volta approvato, diventa Legge dello Stato ed in quanto tale è sopra a tutto, per principio. Se il codice della strada prevede una sanzione (art. 126 bis. Tabella punti) ed analogamente prevede anche come poter recuperare a quella sanzione (appunto facendo i corsi secondo di recupero) il cittadino deve esserne messo in condizione di usufruirne a tale rimedio, indipendentemente dal fatto che esista un obbligo o meno per le autoscuole (e questo non lo so francamente) o che noi lo si ritenga giusta o sbagliato, altrimenti questa possibilità di recupero andrebbe abrogata! Ho voluto provare a chiamare le autoscuole oggi stesso ed è emersa la seguente situazione: Autoscuola Corna di intra - non ha il numero minimo di partecipanti e per ora NON ha in programma il corso; Autoscuola Ceno - non ha il numero minimo di partecipanti e per ora NON ha in programma il corso; Autoscuola Protasoni - non ha il numero minimo di partecipanti e per ora NON ha in programma il corso; Autoscuola Valtoce Gravellona - non ha il numero minimo di partecipanti e per ora NON ha in programma il corso; Autoscuola Valtoce Villadossola - non ha il numero minimo di partecipanti e per ora NON ha in programma il corso; ACi di domodossola¬ - non ha il numero minimo di partecipanti e per ora NON ha in programma il corso; Autoscuola Baruffaldi – Corsi in programma per la sede di Arona, di Oleggio e di Novara Ribadisco, lasciando perdere qualsiasi altro commento di etica e di parere di vario genere, questi sono i fatti! Per esercitare un diritto previsto dal Codice della Strada, un automobilista (seppur indisciplinato) di Verbania deve quantomeno andare ad Arona e, faccio notare, che la maggior parte dei corsi sono serali!

PD su incontro sulla sanità - 20 Ottobre 2015 - 09:49

necessitano pubbliche scuse
Ma il PD non ritiene giusto presentare almeno delle pubbliche scuse all'intero VCO per essersi tenacemente opposto 10 anni fa all'ospedale unico ed averlo boicottato in tutti i sensi? Vero o non vero che organizzaste perfino nel novembre 2005 un referendum contro di esso? Chi inventò poi la pagliacciata dell' "Ospedale Unico plurisede"? Ma veniamo all'oggi: che succede se nel VCO non ci si metterà d'accordo sulla localizzazione del nuovo ospedale? Perchè sono del PD i vertici regionali, il presidente della provincia e la sua amministrazione, i sindaci di Verbania, domodossola ed Omegna...allora, chi deve mai decidere? E dove sono i privati pronti a metterci i soldi, soprattutto CHi sono? E intanto che succede al punto nascite di domodossola, clamoroso esempio di spreco che prosegue inossidabile ed inesorabile a (mal) funzionare da un decennio contro ogni normativa? Tra l'altro - se ora si sostiene che avere 2 ospedali costa 8 milioni in più l'anno ai cittadini - chi rimborsa gli 80 milioni conseguentemente buttati via in questi anni? Forza, caro Brezza, ci si può sempre sbagliare ma per essere credibili serve almeno un pò di autocritica. Marco Zacchera

"Quale Sanità volete nel VCO?" - 26 Settembre 2015 - 03:57

La sanita' a Verbania
Ho lavorato per molti anni nella sanità di VB e se un tempo vedevo queste cose dall'interno,quindi con meno apprensi sione di oggi che sono un cittadino come molti altri.. e come molti altri,di tanto in tanto vivo lo stress della ENORME disorganizzazione della sanità verbanese,pur avendo essa a disposizione validi medici e paramedici e anche attrezza ture atte a svolgere i compito per cui furono progettate e acquistate.La sanita' verbanese,da quando misi piede per la prima volta come paramedico nel 1978 a intra in CO con il validissimo Primario di chirurgia Prof Marinoni,fu da sempre in alto mare non per il personale prettamente sanitario,ma per quello amministrativo...quello della cupola per meglio intenderci..E non voglio fare nomi e neppure accuse,per quelle ci sono le sedi adatte. Ora il mio ragionamento come ex paramedico e,oggi cittadino come molti altriil seguente.Perche' debbo arrivare al DEA di Pallanza con una scheggia in un occhio,e se non c'è quel giorno in servizio nei poliambulatori un medico specialista di oculistica devo correre a domodossola perche' a Verbania non posso fare niente?Allora a che mi serve un DEA=dipartimento di emergenza e accettazione(dove a volte manca anche il cotone per fare le iniezioni intramuscolari o a volte(è successo)c'è in turno di guardia uno psichiatra e arriva un cardiopatico'e allo psichiatra gli prende un colpo) se poi o subito devo correre a domodossola o altre perche'manca quella specialistica?Serve ai signori politici,sindaci com presi che un domani si allargherebbero la bocca dicendo dopo aver ricevuto la solita medaglia al valore"Fui io a far rimanere il DEA a Verbania"Aaah sii che bello! Ma nonostante questo considerazioni,un posto in cui ricevere e curare o tenere sotto controllo per una notte almeno,un povero cristo che non ha soldi e possibilità di andare altrove,ci deve essere.Quindi,lo sceriffi diverse volte anche a Marchionini che non ho votato(e lo sa') ma che in diverse situazioni con problematiche varie mi diede una mano,di fare attenzione a cosa fa quando con altri sindaci si riunisce.Un DEA ci vuole ma non solo per vincere i capricci della politica...Ma che cavolo ci vuole a trasferire un po' di oculisti"a turno"da Domo e un po' di ferri del mestiere al DEA per piccoli interventi di emergenzasenza fa correre la gente fino a Domo?Cari sign ori chiunque voi siate,e anche politici mimetizzati in questi siti,prima di parlare a vanvera come fate da anni provate cosa vuoi dire avere bisogno e non avere un cane vicino che sappia' quello che sta facendo...Pensavo di stare male come dipendente dell'ASl 14=azienda sanitaria latitante,MOLTO LATiTANTE,ma mi accorsi ben presto che si sta' peg gio come pazienti,che a lungo andare perderanno la pazienza..NON PENSO CHE i SERViZi TERRiTORiALi POSSANO SOSTiTUiRE UN PRONTO SOCCORSO CHE HA UNA ACCETTAZiONE E ALCUNi POSTi LETTO PER PROBLEMATi CHE URGENTi,dove peraltro vedrei medici specializzati per quello e non CERTi ATTUALi che dormono in piedi e hanno scelto di lavorare al DEA di Pallanza per lavorare poco(fidatevi)..a differenza di altri nei reparti che si tirano la pelle del culo..in una ENORME DiSORGANiZZAZiONE super evidente che pero'per ovvi motivi chi ha bisogno deve accettare cosi' come è..Un famoso politico verbanese un anno fa Assessore,mi disse giorni fa:Caro sig Luigi,io ne o'qualcosa della sanati verbanese.Non è il personale infermieristico e medico che va male,a cui tolgo tanto di cappello,ma quelli che gestiscono..Che gestirono male allora e di cui oggi tutti noi paghiamo le spese.. il progetto per l'ospedale unico,fu' molto discusso negli anni 2000 ma ben presto messo da parte,perche a parte i sol BARONi di Fi che lo volevano sotto casa loro,con la demografia e geografia del VCO,sarebbe stato una spesa apocalit tica e inutile.Se costruito in zona verso Domo che vuole da sempre tutto per se,non avrebbe potuto interessare della zona laghi e confine e valli.Se da un'altra parte,idem per la parte precedente.Dato che a Domo c'è gia',e a Pallanza pure io vedrei la presenza di un mini DEA

Marcovicchio: "Sanità, silenzio e immobilismo" - 1 Maggio 2015 - 16:29

Quanti DEA e perchè
La premessa è molto semplice, non sono un operatore sanitario, non sono iscritto a nessun partito, non faccio militanza politica; semplicemente mi informo e mi faccio un'idea, spesso sbagliata. L'idea che mi sono fatto è che i servizi sanitari non si devono più misurare solo in capillarità sul territorio, ma soprattutto in qualità del servizio offerto. Mi spiego meglio, se ho un'unghia incarnita, uso questo esempio per rispetto a chi ha patologie ben più serie, a parità di costo per il paziente, è meglio andare nel primo punto sanitario che trovo oppure andare in un centro iper-specializzato in unghie incarnite? Ovviamente, sul territorio non potrò avere un centro iper-specializzato per ogni città e nemmeno per ogni provincia. Non solo per motivi di costi, ma anche perchè la iper-specializzazione si ottiene agendo su un numero elevato di casi, cosa che nelle provincie estreme non è possibile avere proprio perchè mancano i numeri. Questa è in essenza la sanità oggi! Alti costi e alta specializzazione, perchè si può curare, più o meno tutto, ma non dappertutto! in questo contesto, due DEA sul nostro territorio sono troppi, perchè a costi alti non corrisponde un'alta specializzazione, punto! Prima ci convinciamo di questo e meglio è! inoltre, è bene avere chiaro che chiudere un DEA non significa chiudere un pronto soccorso, che sono due cose ben diverse, per un approfondimento si veda il sito http://www.salute.gov.it/portale/temi/p2_6.jsp?lingua=italiano&id=1190&area=118%20Pronto%20Soccorso&menu=vuoto il grosso errore dei nostri politici, è che non ci dicono fino in fondo questa verità, non so se per scelta o perchè anche loro non hanno chiaro questo aspetto, in più, spesso ci aggiungono leziosità campanilistiche per confondere le acque, anche qui non ho capito se lo fanno apposta oppure ci credono veramente. Ho sempre pensato, che per il nostro territorio potrebbe essere molto più utile avere una base dell'elisoccorso a domodossola che due DEA! So che molti non saranno d'accordo, pazienza. Saluti Maurilio

Sanità Vco: ci batteremo per pari diritti - 11 Dicembre 2014 - 03:38

DEA di Pallanza...
Un po' in ritardo ma arrivo sempre.beh,piu' ritardo di così sono le 2,30 di giovedì' 11 DiC 2014 ,Che tristezza dovrò' essere poco porsi vero Lady Oscar?Beh,l'argomento Dea si Dea no a Pallanza richiederebbe un trattato lungo lungo in quanto come "ex dipendente ASL 14=azienda sanitaria latitante"come paramedico ne s' tante che se dovessi scriverle tutte anche Toto Reina arrossirebbe.Partendo dal fatto che il DEA a Pallanza deve rimanere,se non altro per la maggior parte dell'utenza maggiormente debilitata soprattutto delle persone anziane,sia fisicamente che finanziariamente,è oltre modo un servizio che fa acqua da tutte le parti(ovviamente mi assumo la responsablita' di quello che scrivo perché' dopo oltre 40 anni di servizio la dentro e in un po tutto il VCO so' cosa dico e come si lavora.E questo lo premetto perché' gia' un mese fa avete scritto che non si capisce un acca di quello che scrive il fantomatico Luigi che tanto fantomatico non è dato che fino al 2004 vedevo quotidianamente oltre 1000 persone al giorno presso l'ALS 14 . il problema del DEA di Pallanza,non è tanto o solo rimanere o no a Pallanza,ma migliorare al pari di quello di Domodos sola,i propri servizi.Lasciando perdere chi ideo' questo sistema di lavoro dopo essere stato messo al comando del DEA con l'avvento dell'eclatante Fi oggi PDL,cioè' l'ultimo degli ultimi(che come dice la Bibbia saranno i primi) e come lo condusse negli anni è meglio sorvolare.il fatto di "fare piaceriai più'"non significa essere un buon conduttore di un programma.Ma come si dice:"Meglio una cos CHE FUNZiONA MALE CHE NON AVERLA AFFATTO.Partendo da questa bacata teoria"teniamoci il DEA a Pallanza.Ma come asserisce un noto medico di Verbania con il quale lavorai per oltre 8 anni in Val Cannobina per il servizio prelievi(perché' esistono anche i canobbini, con gli stessi diritti e non solo gli ossola ni)tale Dottor Carlo Bava,a domodossola esistono requisiti tali(anche se non eccelle come ospedale fidatevi)che a Pal lanza non ci sono.Se avere la necessita di effettuare una visita oculistica d'emergenza(è capitato a me tre settimane fa ma ad altre centinaia di utenti in passato),se non cè in servizio a Palanca un ocullsta nei soliti due giorni alla settimana cosa fate? Dato che il DEA da sempre,non ha specialisti di alcun genere?Dovete correre a domodossola.E dato che il DEA si differenzia dal Pronto Soccorso solo per la presenza di letti utili e non(con ubriachi ricoverati urlanti tutta la notte in mezzo a cardiopatici che avrebbero la necessita' di riposare tranquill),visto che dopo averci derubati i politici vogliono risparmiare,che lo tolgono come DEA e lo lascino come PS,Tanto il risultati fiale per l'utente è sempre lo stesso.decessi distorsi a parte.Che sicurezza o fiducia puo'avere un cittadino che core fiducioso al DEA e si sente dire"Non doveva ve nire qui da noi ma andare la'!"Nessuna,ma lo fa ugualmente perche' non ci si può' curare con il fai da te,anche se molti lo fanno e ne pagano le conseguenze,Mi fanno ridere e innervosire i vari sindaci e maestranze politiche varie che dovrei bero decider sul da farsi,quando in tanti anni(io ho lavorato in ASL 14 dal 1978) proprio loro crearono i tanti disguidi per incapacità'a gestire la situazione in un zona così altamente geografica e demografica come il VCO.Si svegliano solo quando c'è di messo il prestigio e l'interesse personale.Che si ammazzino fra di loro e anziche' gettare ik denaro della finestra facendo costruire cose inutili o meno utili di altre come il CEM ,e facciano si che v sa una sanità' migliore nel VCO non solo in vista di eventuali campagne elettorali.Purtroppo la sig una Marchionali è da sola in mezzo ai mulini a vento(premetto che sono apolitico)ma sinistra una forte determinazione nel fare.Se fossero tutti i signori uomini come lei forse a Verbania e nell'intero VCO ,gia da anni sarebbe cambiato qualcosa.Poi se volete dire che Luigi fantomatico scrive in un modo che non si capisce un acca,prima informatevi prima di come vi stanno prendendo ben bene per i fondelli...ciao La

Pochi a bordo dell'aliscafo - 11 Novembre 2014 - 18:58

servizio pubblico e risorse naturali
E' assurdo che non esista già da sempre un servizio pubblico via lago che colleghi con orari decenti i diversi centri del VCO. Mi ricollego all'assurdità della notizia di qualche giorno fa secondo la quale qualche imbecille vorrebbe chiudere il DEA a Verbania: avevamo già isolato Cannobio in questo senso, ora isoliamo pure Verbania (o in alternativa domodossola)...... Beh, andando avanti così potremmo quasi far saltare i ponti su fiumi e torrenti e mettere il filo spinato intorno ai singoli quartieri! L'aliscafo che oggi è "dei frontalieri" deve essere visto (a mio avviso) solo come un piccolo passo per metterci a livello della navigazione sugli altri laghi (Como, Garda), dove il servizio pubblico non è solo presente ma anche ampiamente utilizzato. Certo non si può pensare in due giorni e completamente senza informazione che una bozza di idea si trasformi improvvisamente in un successo con tanto di utili e dividendi. L'appunto all'amministrazione verbanese per il modo approssimativo col quale è stata gestita la cosa indubbiamente non si può evitare: la mia azienda era ancora in attesa che venisse ufficialmente comunicato l'inizio delle corse. Gliel'ho comunicato io oggi chiacchierando in sala mensa! Questo comunque non deve come sempre far scadere tutto in caciara calcistica e coltellate a destra e a manca di chi sguazza in politica locale. Si sta facendo un tentativo, per quanto raffazzonato, per tornare a percorrere il Lago e togliere un po' di casino dalle strade. Di strade, poi, ce n'è fin che mai, e l'idea di farne altre mi fa venire in mente solo il solito mangia mangia di amministratori e imprese. Abbiamo una via privilegiata, il Lago, e dobbiamo (re)imparare a farne uso.

Carlo Bava su sanità Vco e probabile chiusura DEA Verbania - 10 Novembre 2014 - 14:23

ospedale unico
Quanto costa fare l'ospedale unico ? Con quei soldi quanti anni si va avanti nello status quo ? perchè non è che l'ospedale unico una volta costruito non costa nulla e il risparmio non è poi così sicuro. Tenga presente che gli sprechi ci sono anche nell'ospedale unico. L'unico vantaggio è che aumenteranno i disagi di tutti. Oggi all'ospedale di domodossola non hanno i soldi per comperare i bicchierini di carta e per le medicine da dare ai pazienti perchè invece di pensare ad opere faraoniche inutili si pensa a migliorare queste piccole cose ?

Vita da frontaliere - 4 Novembre 2014 - 17:26

vita da frontaliere
una vita che io non farei o che,dovrei dire,ebbi la fortuna di non fare.E' vero che c'è un guadagno superiore per via del cambio,ma anni fa lvorai come paramedjco in un ambulatorio medico gestito dall'ASL 14 in Cannobbio.Per circa 6-7 anni mi ci recai da Verbania con l'autobus tutte le mattine alle 7,30 per essere la' alle 8 e alle 16 per tornare a casa. Uno stress solo di viaggio,che pero'anche senza il gadagno superiore fu' meno stressante di quello dei frontalieri perche'in autobus potevo dormire,leggere o solo guadare il panorama,anche se se per lo stesso dopo 7 anni.Mentre andavo e venivo in autobus,vedevo miriadi di automobilisti in tutte e ore e stagioni che sfrecciavano veloci suoprandosi vicendevolmene e pericolosamente per loro e per gli altri.E comunque sia ebbi svariate testimonianze di chi quella vitae cia la faceva da oltre 30 anni e guai a sbagliare orario,altrimenti,oltre confine non ci avrebbero pensato su due volte a lasciarti a casa..Ho letto qualcosa dell'aliscafo,ma pur non conoscendo belle la situazione,penso anche che non è che quello arriva via lago e tutti hanno il posto di lavoro dove attracca.Secondo la mia modesta opionione,ci dovrebbe esse re un servizio di navette su strada,con una minima spesa italia/Svizzera che vada a prendere nelle varie localita'i vari lavoratori frontalieri,almeno in quei casi di emergenza comune frane o altro.Molti anni prima di lavorare a Cannobbio dovetti recarmi per circa 2 anni a domodossola per un servizio sanitario ambulatoriale nelle valli.Ci andavo col treno ed era comodo e economico perche' pagava l'ASL 14=(oggi azienda sanitaria latitante)ma quando scendevo dal treno dovevo percorrere a piedi piu' di 2 Km e non sempre arrivando in perfetto orario.Per la Svizzera è la stessa cosa o peggio.Detto fra noi è molto meglio prendere solo 1700 euro al mese in italia che avere tutti quei problemi oltre confine Questo pero'detto in segno di solidarietà'.

Molotov a Domodossola: solidarietà e appello al senso di responsabilità - 1 Novembre 2014 - 15:44

molotov a domodossola
Di sicuro questi sono atti estremi da condannare, ma il problema degli immigrati così detti "mantenuti", sono la ciliegina sulla torta di una problematica ben più complessa e delicata. Vedete, la cosa che manda più in bestia il popolo italiano, non è l'accoglienza di questa gente arrivata coi barconi, ma è ben altro, più specificatamente sono le balle e gli scandali che coinvolgono giornalmente gran parte di tutta quella masnada di gente che si fanno chiamare onorevoli e/o senatori, tutto in barba alla povertà, alla disoccupazione e alla crisi economica del popolo italiano. Purtroppo per noi, questi sono soggetti che, anzichè fare gli interessi del popolo italiano, amministrando con onestà e serietà questo paese (lo dimostrano i loro stipendi da €. 12.000 mesili + benefit + tangenti e scandali), pensano solo ai loro interessi e quelli dei loro famigliari, alle loro tasche e al potere. D'altronde una stragrande maggioranza di loro lo ha dimostrato coi fatti che: i GAN MiA VOiA DE LAURA' MA iN DOMA' BUN DE SGRAFiGNA; quello che amareggia di più è che lo fanno senza pudore sbattendosene del continuo aumento della disoccupazione e della povertà del popolo italiano. Non bastano poi quelli che stanno al potere più alto, a rincarare la presa per il sedere sono i loro adepti locali che, per nascondere e difendere le vere e oscure malandrinate dei loro pupilli, perorano, diffondono, giustificano e stravolgono, a livello periferico, le melmate di questi ultimi. Prendiamo ad esempio questo problema dell'immigrazione: stanno facendo credere al popolo la favola dei famosi €. 30 al giorno più benefit pagati per questi sventurati, gridano insistentemente che li paga la comunità europea; possiamo anche crederci anche se fino ad ora la c.e. di grana non ne ha tirata fuori; ma continuiamo, peccato che questa gente se ne guarda bene di parlare al popolo del buco più grosso che questi politici hanno realizzato ai danni delle nostre casse (mare nostrum) che, al nostro paese, è costato fino a ieri €. 3.000.000 al giorno (dico è costato fino a ieri perchè hanno messo in giro voce che da oggi è arrivato un progetto nuovo della c.e. pagato dalla c.e., POi LO VEDREMO). Se un popolo come quello italiano, ai primissimi posti nel mondo per umanità e solidarietà, è diventato di colpo insofferente e, in molti casi razzista, non è per gli sfollati arrivati coi barconi, ma è per i politici italiani che di questa triste vicenda ne hanno fatto un business a loro pro, ma a spese nostre! La soluzione? mandiamoli tutti a casa e sequestriamo loro tutto quello che hanno grattato, impariamo da quei paesi che abbiamo sempre considerati terzo mondo, lì, con sta gente che gratta, non scherzano.

Riqualificazione di Villa San Remigio - 12 Agosto 2014 - 09:28

EMBLEMATiCi ...
Oggi ogni cosa è un "evento", così come ogni progetto è "emblematico" da quando la fondazione Cariplo ha reso noto che una fetta della torta che drena sui nostri conti correnti andrà a favore delle province del VCO e di Brescia i progetti "emblematici" spuntano come funghi: oltre a villa San Remigio, un centro sportivo a domodossola, un asilo nido a Gravellona, e chissà quante altre iniziative estemporanee che ora mi sfuggono ... ma l'importante è che se ne parli!

Domo: aperta emodinamica presenti Cota e Cattaneo - 24 Aprile 2014 - 22:54

i due presidenti?
i due "presidenti" si sono goduti oggi l'ultima passerella pubblica prima del tramonto. "Molto mi ero speso". Mai parole furono più azzeccate. Tra giugno 2010 e settembre 2012 la somma esatta è di euro 63.770,50. Game over zio Fester, il Nuovo Centrodestra candida in Regione un avvocato di domodossola quale rappresentante del Vco. E un piccolo appunto: i due presidenti di che? Giova ricordare, in estrema sintesi, la sentenza 397/14 del Tar del Piemonte con il quale è stato annullato l'atto di proclamazione degli eletti nel 2010 così come anche specificatamente indicato: "L’annullamento dell’elezione ha determinato il venire meno con efficacia ex tunc dello stesso titolo di investitura degli organi elettivi". Sempre il Tar: "Nel caso di annullamento giurisdizionale dell’elezione si determina il venir meno dello stesso titolo di investitura dell’organo elettivo con efficacia retroattiva". in sostanza: azzerati e cancellati. Magari, chissà, i due spendaccioni potranno tornare ad occupare lo scranno più alto con la prossima assemblea dei rispettivi condomini. Mai dire mai.
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