SALSA CHIMICHURRI
Ingredienti:
1 mazzo di prezzemolo
40 grammi di origano fresco
4 spicchi di aglio
60 grammi di cipollotto fresco
1 peperoncino privato dei semi e sminuzzato
il succo di mezzo limone
3 cucchiai di aceto di mele
120 grammi di olio di oliva
sale e pepe
Preparazione:
La ricetta è molto semplice.
Lavate, asciugate e sminuzzate tutte le verdure.
Mescolatele tutte in una ciotola, condite con l'olio, il succo di limone, l'aceto, sale e pepe e lasciate a riposo per una notte in frigorifero.
Per un chimichurri migliore andrebbe sminuzzato tutto al coltello, usando il mixer andrebbe bene ugualmente, ma la consistenza sarebbe più liquida e la salsa scivolerebbe via più velocemente dalla carne; potrebbe essere però una buona opzione per preparare la salsa da usare per marinare la carne e non solo per accompagnarla o spennellarla sulla griglia.
SALSA CRIOLLA
Ingredienti:
1 cipolla rossa (o bianca)
1 peperone rosso
1 peperone verde
4 pomodori rossi (senza semi)
1 tazza di olio d’oliva
1 tazza di aceto di vino
peperoncino macinato (quantità secondo i gusti)
sale e pepe
Preparazione:
Tritare finemente la cipolla.
In una ciotola sciogliete un poco di sale con l’aceto e aggiungere la cipolla tritata; lasciare riposare un quarto d’ora.
Tagliare finemente in cubetti i peperoni e i pomodori a cui avrete tolto i semi, aggiungete il trito all'aceto, aggiustate di sale, pepe e peperoncino se lo ritenete necessario.
Lasciare riposare minimo due ore prima di accompagnare alla carne.
Anche questa salsa può essere usata anche per marinare la carne oltre che per accompagnarla o spennellarla in cottura.
Sollecitati da un lettore, approfittiamo di questo post per fornire alcuni consigli che speriamo utili per rendere le vostre grigliate anche sicure per evitare il rischio di infezioni alimentari sempre in agguato specie se cucinerete carni di pollo o maiale.
Traiamo spunto da "Il Fatto Alimentare".
Ogni volta che maneggiamo la carne cruda è opportuno lavarsi le mani prima di toccare qualsiasi altro alimento, soprattutto quelli destinati ad essere consumati crudi.
Allo stesso modo ogni utensile usato per preparare la carne cruda non deve essere riutilizzato per maneggiare la costoletta o lo spiedino cotto.
Per questo motivo bisogna dotarsi di piatti, pinze e posate due set di attrezzi e avere l’accortezza di tenerli separati per evitare contaminazioni dopo la cottura.
Un altro aspetto da considerare è la cottura che infatti elimina tutti i batteri pericolosi presenti sulla carne ma solo se si raggiungo i 70°C al centro del prodotto.
Per essere sicuri di avere raggiunto questa temperatura si può usare un termometro per alimenti.
Questi accorgimenti sono particolarmente importanti quando si griglia carne di pollo e di maiale, considerati i principali veicoli di focolai di Salmonella o Yersinia enterocoliti.
Le regole per il pollo e il maiale valgono anche per hamburger e salamelle visto che la carne macinata contiene tagli di varia provenienza ed eventuali contaminazioni batteriche si possono diffondere in tutto l’alimento.
Per essere sicuri che un hamburger o una salamella siano cotti all’interno, occorre controllare il colore e la temperatura al centro che deve raggiungere i 70°C