Sul totale degli insediamenti commerciali più del 63% sono esercizi di commercio al dettaglio e poco più di 2.500 sono ditte individuali.
In ambito regionale la nostra provincia si conferma al primo posto per peso del commercio al dettaglio sul totale delle imprese. È quanto emerge dal rapporto statistico relativo alla dinamica degli insediamenti e delle imprese commerciali realizzato dalla Camera di commercio del VCO, sulla base di dati Infocamere, la società consortile degli enti camerali.
“La flessione dell’attività economica è continuata anche nei mesi più recenti, riflettendo soprattutto la debolezza della domanda interna, sia per consumi che per investimenti. Su questa hanno inciso la riduzione del reddito disponibile delle famiglie, le valutazioni sfavorevoli delle imprese sulle prospettive ed il calo di fiducia dei consumatori. Seppur con le difficoltà del momento il commercio al dettaglio nel VCO si
conferma di fondamentale rilevanza - dichiara Tarcisio Ruschetti, Presidente della Camera di commercio.
Il dato è superiore al resto del Paese. Rapportando infatti il numero degli insediamenti produttivi di commercio al dettaglio con il totale della popolazione residente in provincia si registra come il VCO, con 17,3 unità ogni 1.000 abitanti, sia sostanzialmente in linea con la media regionale (17,5) e nazionale (18,7)”.
Sono 22 gli insediamenti in meno rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (-0,5%). Il risultato è influenzato da una flessione degli insediamenti del commercio all'ingrosso (-16 unità v.a.).
Andamento del commercio al dettaglio In valore assoluto sono 2.832 gli insediamenti nel settore del commercio al dettaglio registrati in provincia:
in ambito regionale la nostra provincia si conferma al primo posto per peso del commercio al dettaglio sul totale delle imprese. Sul territorio provinciale quindi hanno minore peso il commercio all’ingrosso e la manutenzione e riparazione di autoveicoli che compongono la restante parte del comparto commercio. Ciò è d’altra parte comprensibile tenuto conto della vocazione turistica del territorio.
Tra il I° semestre 2012 e lo stesso periodo del 2011 si registra nel VCO una lieve flessione dello stock delle imprese nel settore del commercio al dettaglio (-0,1%), performance migliore rispetto all’andamento regionale (-1,1%). Segno più a livello nazionale (+0,3%). Il dato al 30 giugno 2012 registra 11 imprese in meno rispetto alla fine del 2011.
Costante aumento degli esercizi ambulanti (13% del totale) e del commercio via internet (circa il 4% del totale, 116 unità in v.a.). Nei primi sei mesi 2009, l’attività per corrispondenza o internet pesava per il 2,9% del totale e si contavano, in valore assoluto, poco più di 80 imprese. Lieve aumento anche per le imprese che commerciano articoli di seconda mano (+2 imprese in v.a.).
Stabili: generi di monopolio con 92 imprese, ipermercati con 3 imprese, grandi magazzini (10 in v.a.) e supermercati (46 imprese in v.a.).
Lieve flessione per le attività di vendita di prodotti alimentari (con 288 imprese in v.a.), macellerie, abbigliamento (-3 attività in v.a.) e commercio di frutta e verdura, con 24 attività registrate al 30 giugno scorso.
Il 13% degli oltre 21.800 imprenditori operanti sul territorio provinciale ha un’attività di commercio al dettaglio (2.948 in v.a.), percentuale superiore alla media regionale (10,8%) e nazionale (12%) che conferma il peso che questa tipologia di commercio ha a livello locale. Quasi il 43% degli imprenditori operanti nel commercio al dettaglio sono donne (1.258 in v.a.), risultato superiore al resto del Paese (39%).
Molti i residenti extracomunitari che svolgono l’attività di commercio al dettaglio (circa il 30%). Dato superiore alla media nazionale e regionale, circa il 26%.