Questi i risultati dell’analisi che la Camera di commercio del VCO effettua sulla banca dati Movimprese di Infocamere, società consortile delle Camere di commercio italiane.
Nel secondo trimestre del 2019 il tasso di sviluppo trimestrale delle imprese artigiane provinciali è +0,10%, un risultato inferiore rispetto agli anni precedenti e in controtendenza rispetto alla media italiana. Nel VCO solo nel 2014 si è registrato un tasso di crescita del secondo trimestre inferiore rispetto a quello del 2019. Il Piemonte registra +0,53% mentre la “media Italia” è +0,30%. Il settore artigiano del VCO appare meno dinamico: nel resto dell’Italia si registra un aumento significativo delle iscrizioni.
Rispetto al secondo trimestre 2018, nel VCO aumentano leggermente le cessazioni (da 53 a 60 unità in v.a.), uguale il numero delle nuove iscrizioni (65 nuove imprese da aprile a giugno).
Al 31.06.2019 il numero totale di attività artigiane registrate in provincia si attesta a 4.198 in v.a, circa il 32% delle imprese totali registrate nel VCO. Lo stock delle imprese artigiane è in sostanzialmente stabile rispetto a marzo 2019 (+4 imprese), ma nel confronto annuale si sono ancora perse 76 imprese (oltre 800 in meno rispetto allo stesso periodo di 10 anni fa).
Rispetto a giugno 2018, resta in sofferenza il settore della manifattura, dove opera oltre il 22% delle imprese artigiane (934 imprese) e quello edilizio, che occupa il 41% delle imprese artigiane. Nel dettaglio rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, ci sono 38 imprese in meno per la manifattura e 17 imprese in meno nelle costruzioni. Si segnala che queste variazioni sono meno rilevanti rispetto a quanto registrato in anni passati, quando il comparto edile perdeva più di 100 unità all’anno.
Il 78% delle imprese artigiane è individuale. Le imprese individuali sono in flessione di 39 unità rispetto a giugno 2018 (la metà della variazione annuale dello stock di imprese artigiane). Sempre rispetto a giugno 2018, sono in flessione anche le società di persona, stabili invece quelle di capitali che pesano per circa il 4% sul totale delle imprese artigiane.