In merito a un comunicato stampa nazionale di CNA, ripreso dagli organi d’informazione, che segnalerebbe Verbania assieme a molte altre città come tra quelle che “precludono l'utilizzo di dehors all'attività artigiana”, l’Amministrazione Comunale di Verbania segnala che questa informazione non è corretta.
A Verbania si rilasciano autorizzazioni per i dehors, anche agli artigiani che producono e vendono prodotti alimentari, già dal 2013.
L’artigiano non può però effettuare il servizio assistito di somministrazione, cioè non può servire al tavolo, e il dehors serve al cliente per il consumo sul posto dei prodotti acquistati.
Questa differenza tra un artigiano e un bar/ristorante è legittima, in quanto le attività sono disciplinate da norme differenti e anche i requisiti richiesti sono molto diversi. In primo luogo, ad esempio, il bar deve dotarsi di servizi igienici per il pubblico, cosa che non è prevista per l’artigiano. Il titolare del bar deve avere un requisito professionale per poter svolgere l’attività (frequenza di un corso, titolo di studio, vecchia iscrizione al REC, ecc.), deve effettuare anche corsi di aggiornamento triennali e, infine, l’apertura di un bar o di un ristorante è soggetta alla normativa regionale, che prevede, tra l’altro, anche una dotazione di parcheggi privati in base alla superficie di somministrazione.
Niente di tutto questo è richiesto per chi voglia intraprendere un’attività l’artigianale, che può quindi iniziare l'attività di gelataio o pizzaiolo senza alcun titolo particolare e senza essere soggetto a norme particolari, se non quelle igienico sanitarie relative alla produzione e vendita degli alimenti.
È pertanto corretto distinguere le due attività per non creare una concorrenza sleale.
Amministrazione Comunale Verbania