Noi cittadini non possiamo tacere dinanzi ad un sindaco, Gianmaria Minazzi di Cannobio, che firma (così riporta, non smentita, Vco Azzurra Tv) una petizione di fatto contro se stesso, e ad una minoranza consiliare (che quella petizione ha lanciato in questi giorni) aggrovigliata in alcune contraddizioni.
Il tema al centro della diatriba è il rispetto (da noi ripetutamente richiesto) del Regolamento per la tutela della quiete pubblica messo a dura prova dalla “movida molesta”. Un Regolamento voluto, redatto, modificato e approvato solo lo scorso 23 giugno in Consiglio comunale dalla maggioranza di Gianmaria Minazzi. Che ora però lo “rinnega” firmando la petizione on line della minoranza che chiede la “revisione di un Regolamento (…) che soffoca l’organizzazione di serate musicali ed eventi”.
Dire che ci si trova dinanzi a forti contraddizioni è poco. Ma queste son beghe del gruppo di maggioranza e dei due di minoranza. A noi cittadini - dei quartieri del centro storico - interessa solo chiarire la nostra posizione. Nessuno di noi ha mai chiesto di “silenziare” la musica proposta da bar e ristoranti. Perché anche noi vogliamo una Cannobio attiva, vivace e ricca di eventi, ma nel rispetto dei cannobiesi e senza eccessi, schiamazzi e sporcizia.
Abbiamo semplicemente domandato e tutt’ora domandiamo il rispetto delle norme del Regolamento comunale. E cioè:
1) Chiediamo il rispetto del volume massimo di 70 decibel (per altro indicato da tempo immemore a livello regionale e nazionale) per la musica emessa durante gli “eventi”. Detto per inciso: a Cannobio, così come altrove, il limite è da sempre stato di 70 decibel.
2) Abbiamo chiesto la riduzione del numero di serate concesse nell’arco di un anno ad ogni singolo locale. Ma 33 erano e 33 sono rimaste. A diminuire - su decisione di questa Amministrazione - è invece stato il numero delle serate concesse settimanalmente ad ogni singolo locale. Non più due ogni settimana ma solo una. Quindi… abbiamo chiesto e chiediamo il rispetto di questa norma.
3) Chiediamo che si rispetti la regola – introdotta nel Regolamento ormai da anni – che impone a bar e ristoranti lo svuotamento dei contenitori del vetro entro le 19.
4) Chiediamo che vengano fatti adeguati controlli (a differenza del passato, tanto che lo scorso giugno su due controlli di Arpa - Agenzia per la protezione dell’ambiente - sono stati registrati due sforamenti del limite di decibel. E ciò anche a dimostrazione che le nostre lamentele non sono campate per aria.
Ecco dunque ciò che chiediamo, a differenza di quel che lascia intendere la petizione lanciata on line della minoranza consiliare. Minoranza in contraddizione con le proprie posizioni del recente passato. E cioè:
a) le modifiche di giugno al Regolamento sono arrivate in Consiglio dopo l’approvazione all’unanimità in Commissione istituzionale. Commissione presieduta da uno dei due capigruppo di minoranza, Giovanni Rubini.
b) Dario Ferrari, alla testa dell’altro gruppo di minoranza e imprenditore nel settore turistico, con l’associazione che raggruppa gran parte delle strutture ricettive del paese, lo scorso ottobre ha condiviso la richiesta al sindaco di un incontro affinché si diminuissero sia il numero delle serate sia i decibel massimi ammessi.
È quindi indubbio che esistano contraddizioni e confusione tra maggioranza e minoranza ma anche all’interno degli stessi gruppi.
Qualunque modifica la minoranza voglia chiedere venga apportata al Regolamento, può proporla facendo uso degli strumenti istituzionali a disposizione: interpellanze, interrogazioni, mozioni e pure attraverso la Commissione istituzionale di cui ha la presidenza. Invece no, essendo evidentemente già in campagna elettorale, i due gruppi di minoranza hanno lanciato una petizione on line, una sorta di “pesca a strascico” (le cui firme non hanno alcun valore legale) poco consona per chi siede in Consiglio comunale. Ma tant’è!
Per i quartieri Borgo, Piazza Lago, Lungolago-Castello
Ignazio LITTERA
Laura CEROTTO
Silvia CARREA
Matteo PORTAS
Lillo ALAIMO
Movida a Cannobio, una nota dal Centro Storico
Riceviamo e pubblichiamo, una nota dai quartieri del centro storico di Cannobio, riguardante la questione della movida sul lungolago.
41 commenti Aggiungi il tuo
Spero che dopo questo episodio, almeno per una parte dei cittadini cannobiesi ancora connessi cerebralmente , sia chiaro che la razza di amministratori , maggioranza e minoranza, da cui siamo governati , dimostri senza alcun dubbio la qualità di bassissimo livello mentre dimostri la spiccata capacità oppurtunistica .
" non mettiamoci il popolo contro perché fra poco arrivano le elezioni "
Metitate Cannobiesi e sopratutto ricordatevi quando sarà il momento .
Io personalmente a questa gente non darei da amministrare nemmeno il salvadanaio di mio figlio .
" non mettiamoci il popolo contro perché fra poco arrivano le elezioni "
Metitate Cannobiesi e sopratutto ricordatevi quando sarà il momento .
Io personalmente a questa gente non darei da amministrare nemmeno il salvadanaio di mio figlio .
Premesso che decine (sic) di anni fa passavo giugno settembre a Ibiza ove i pochi over trenta erano considerati anziani, ogni negozio aveva la musica a palla e si andava in discoteca dopo mezzanotte quì non si può replicare questo stile di vita in quanto 1. Esistono molti lavoratori impiegati in vari settori non turistici che al mattino presto devono andare al lavoro ed hanno diritto al riposo notturno 2. Volenti o nolenti la maggior parte del turismo, soprattutto quella che spende in numerosi costosi hotel ora al completo, spendendo soldoni desidera girare per negozi, cenare in un buon ristorante e riposare. 3. Quello che si vuole proteggere sono gli incassi della ristretta categoria di gestori di locali che, non sapendo fare altro, a partire da mezzanotte con musica a palla fornisce birra ed alcoolici ad una clientela per lo più di scappati di casa che poi con l'aiuto di sostenze varie urlano e fanno disastri. Pertanto è vero che non si può accontentare tutti ma questa tipologia di turismo è una assoluta minoranza e non incidendo molto sull'economia globale non se ne sentirà la mancanza e Gennaro, se non ama il vecchiume, può sempre andare a vivere magari a Rimini per non parlare di Formentera ai miei tempi disabitata.
Ciao giomandolino
come non essere daccordo con la tua considerazione? Questo accade a Cannobio ma di fatto è la realtà della nostra politica. Amministratori incompetenti che guardano solo a conservare ciò che "faticosamente" hanno raggiunto; "La cadrega", unico scopo della loro miserabile vita. Quello che spiace è che ci hanno fatto digerire il degrado totale della sanità provinciale e il popolo docile ad ogni decisione si è assoggettato convinto di avere due ospedali sotto casa........
come non essere daccordo con la tua considerazione? Questo accade a Cannobio ma di fatto è la realtà della nostra politica. Amministratori incompetenti che guardano solo a conservare ciò che "faticosamente" hanno raggiunto; "La cadrega", unico scopo della loro miserabile vita. Quello che spiace è che ci hanno fatto digerire il degrado totale della sanità provinciale e il popolo docile ad ogni decisione si è assoggettato convinto di avere due ospedali sotto casa........
Ciao Filippo
Il Vco è un ospedale geriatrico altro che Ibiza
Del resto con la mentalità evidenziata il territorio sarà sempre più una succursale svizzera con pendolari a go go e niente sul territorio….meno male che i giovani se ne vanno….
Il Vco è un ospedale geriatrico altro che Ibiza
Del resto con la mentalità evidenziata il territorio sarà sempre più una succursale svizzera con pendolari a go go e niente sul territorio….meno male che i giovani se ne vanno….
Ciao ghiffa
assolutamente d'accordo con te, infatti basta vedere la porcata della sanità per rendersi conto della situazione , l'ospedale unico era l'unica vera soluzione ed in particolare chi lavora nel settore come il sottoscritto lo puo' confermare , ma la paura della perdita dei consensi è stata troppo forte , questi fuori dalla politica sono dei falliti .....
assolutamente d'accordo con te, infatti basta vedere la porcata della sanità per rendersi conto della situazione , l'ospedale unico era l'unica vera soluzione ed in particolare chi lavora nel settore come il sottoscritto lo puo' confermare , ma la paura della perdita dei consensi è stata troppo forte , questi fuori dalla politica sono dei falliti .....
Ciao Filippo
sono d'accordo e aggiungo che non si sa esattamente quanti posti di lavoro crea il turismo a Cannobio, ma non credo di sbagliare nell'affermare che sono decisamente pochi rispetto al frontalierato che è di circa 1200 persone , il turismo a Cannobio da molti anni riempie le tasche solo a poche famiglie , tra l'altro già ricche , per il resto è puro sfruttamento per paghe da fame , senza i frontalieri Cannobio diventerebbe zona depressa anche con il turismo , basti pensare all'oltre milione di euro di imposte provenienti da oltre confine che introita il comune al 31 dicembre di ogni anno.
Il compito di un Comune è migliorare la qualità di vita dei residenti il turismo è solo una conseguenza , non mi sembra che per la qualità di vita dei frontalieri il nostro Comune si impegni allo spasimo .......
sono d'accordo e aggiungo che non si sa esattamente quanti posti di lavoro crea il turismo a Cannobio, ma non credo di sbagliare nell'affermare che sono decisamente pochi rispetto al frontalierato che è di circa 1200 persone , il turismo a Cannobio da molti anni riempie le tasche solo a poche famiglie , tra l'altro già ricche , per il resto è puro sfruttamento per paghe da fame , senza i frontalieri Cannobio diventerebbe zona depressa anche con il turismo , basti pensare all'oltre milione di euro di imposte provenienti da oltre confine che introita il comune al 31 dicembre di ogni anno.
Il compito di un Comune è migliorare la qualità di vita dei residenti il turismo è solo una conseguenza , non mi sembra che per la qualità di vita dei frontalieri il nostro Comune si impegni allo spasimo .......
Ciao gennaro scognamiglio
Il turismo verbanese è per famiglie e persone di una certa età, che cercano tranquillità. Anche questo turismo a misura d'uomo porta introiti. Per il resto, è la normalità di una zona di confine, che è un'apertura, un'opportunità, non certo una chiusura. Riguardo i giovani, col brusco calo della natalità, per forza se ne vedono meno rispetto ad anni addietro.... Bisogna fare anche di necessità virtù, senza continuare a piangersi addosso.
Il turismo verbanese è per famiglie e persone di una certa età, che cercano tranquillità. Anche questo turismo a misura d'uomo porta introiti. Per il resto, è la normalità di una zona di confine, che è un'apertura, un'opportunità, non certo una chiusura. Riguardo i giovani, col brusco calo della natalità, per forza se ne vedono meno rispetto ad anni addietro.... Bisogna fare anche di necessità virtù, senza continuare a piangersi addosso.
Ciao gennaro scognamiglio
il VCO non è mai stato famoso come attrattiva per i giovani per cui per divertirsi si andava a Saint Tropez, Costa Smeralda, Ibiza, St Moritz, ecc... e tu puoi fare lo stesso e comunque, se non ti piace il VCO, puoi sempre andare a vivere dove la mentalità è simile alla tua e noi ce ne faremo una ragione.
il VCO non è mai stato famoso come attrattiva per i giovani per cui per divertirsi si andava a Saint Tropez, Costa Smeralda, Ibiza, St Moritz, ecc... e tu puoi fare lo stesso e comunque, se non ti piace il VCO, puoi sempre andare a vivere dove la mentalità è simile alla tua e noi ce ne faremo una ragione.
Ciao giomandolino
Se ci fosse il turismo fatto bene darebbe da lavorare ai residenti evitando di andare a fare i barboni in Svizzera
Se ci fosse il turismo fatto bene darebbe da lavorare ai residenti evitando di andare a fare i barboni in Svizzera
Non sono un turista ma non per questo credo di avere meno diritti di loro: se loro hanno diritto al divertimento, io ho diritto al riposo. Del resto , parlando anche con molti turisti, parecchi di essi apprezzano quei luoghi dell'Alto Verbano in cui regna la quiete e non il trambusto, sia di giorno che di notte e per tali motivi rifuggono i luoghi in cui la cosiddetta "movida" la fa da padrona. aggiungerei un'altra cosa che, a mio modo di vedere è fuori luogo: l'eccessiva permessività nel consentire l'occupazione di spazi ed aree pubbliche con tavoli, tavolini sedie ed ombrelloni, talora a scapito di chi in certi luoghi transita sia a piedi che in bici sottraendo spazi pubblici a tutto favore di pochi esercenti. Va bene che pagheranno il cosiddetto "plateatico" che a certi amministratori comunali (talora i ruoli amministratore/esercenti si confondono e si intersecano) ma mi chiedo se l'introito vale la riduzioni di fruibilità pubblica.
Ciao gennaro scognamiglio
la vita da frontaliere non è assolutamente da barbone.... Un conto è avere un'opinione diversa sul tenore di vita, proprio e altrui, ben altra cosa la mancanza di rispetto verso i lavoratori. Nella fattispecie, se si preferisce avere le spalle coperte, allora si cerca un impiego fisso: troppo comodo fare le cicale....
la vita da frontaliere non è assolutamente da barbone.... Un conto è avere un'opinione diversa sul tenore di vita, proprio e altrui, ben altra cosa la mancanza di rispetto verso i lavoratori. Nella fattispecie, se si preferisce avere le spalle coperte, allora si cerca un impiego fisso: troppo comodo fare le cicale....
Ciao lupusinfabula
vero, soprattutto ora che l'emergenza covid è terminata, riferendomi al secondo punto da te illustrato, oltre ad essere pienamente d'accordo anche sul primo: basta vedere cosa è successo al vippaiolo Lago di Garda, dove hanno praticamente cementificato in ogni dove, il tutto in nome del turismo di massa.
vero, soprattutto ora che l'emergenza covid è terminata, riferendomi al secondo punto da te illustrato, oltre ad essere pienamente d'accordo anche sul primo: basta vedere cosa è successo al vippaiolo Lago di Garda, dove hanno praticamente cementificato in ogni dove, il tutto in nome del turismo di massa.
Ciao lupusinfabula
Condivido il tuo post al 100% per l'indiscriminato rilascio di aumento superficie plateatici a favore di alcuni esercenti che pensano solo al loro profitto. Poi chi deve transitare o entrare in casa propria si arrangi ma la cosa vergognosa è che il Comune non effettua nessuna valutazione ma pensa solo ad incassare. Per non parlare della musica notturna all'aperto a palla con i vigili che a quelle ore NON rispondono al telefono.
Condivido il tuo post al 100% per l'indiscriminato rilascio di aumento superficie plateatici a favore di alcuni esercenti che pensano solo al loro profitto. Poi chi deve transitare o entrare in casa propria si arrangi ma la cosa vergognosa è che il Comune non effettua nessuna valutazione ma pensa solo ad incassare. Per non parlare della musica notturna all'aperto a palla con i vigili che a quelle ore NON rispondono al telefono.
Ciao Filippo
La condivido appieno e posso dire, per esserci stata più volte, che Ibiza è un'isola tranquillissima tranne dove si è deciso di poter far casino. Infatti, se ti permetti di infastidire gli altri fuori da Play d'en Bossa, ti caricano sul pulmino e ti portano in commissariato. Qui da noi. invece, il fastidio è diffuso....le regole sono quasi sempre disattese e chi deve tutelare non lo fa. Da noi gli amministratori non sanno che pesci pigliare e, volendo accontentare tutti, alla fine fanno arrabbiare TUTTI.
La condivido appieno e posso dire, per esserci stata più volte, che Ibiza è un'isola tranquillissima tranne dove si è deciso di poter far casino. Infatti, se ti permetti di infastidire gli altri fuori da Play d'en Bossa, ti caricano sul pulmino e ti portano in commissariato. Qui da noi. invece, il fastidio è diffuso....le regole sono quasi sempre disattese e chi deve tutelare non lo fa. Da noi gli amministratori non sanno che pesci pigliare e, volendo accontentare tutti, alla fine fanno arrabbiare TUTTI.
Per controllare l'intensità della musica servirebbero dei fonometri e non so se i vigili ne sono dotati. Ma oltre ai vigilii sono anche altre forze dell'ordine con organici più ampi e servizi H24 Se poi ciò che segue ad eventuali verifiche di irregolarità è solo una sanzione pecuniaria ( non so se è vero ma mi si dice attorno ai 100euro) è evidente che tale fatto no scoraggia certo certi esercenti per i quali 100euro sono moneta. Servirebbero, almeno dopo una prima volta, sanzioni accessorie e qui credo la migliore sarebbe la chiusura del locale per almeno 3 giorno consecutivi, sanzione da applicarsi subito e non posticipata a novembre, come in alcuni casi parrebbe essere avvenuto. Dipende dai regolamenti comunali in materia e, se come dicevo prima, certi ruoli si intersecano e si confondono , difficilmente certi provvedimenti un po' draconiani verranno assunti.
Ciao Filippo
e pensare che spesso d'estate svolgono servizio remunerato fino alle 2 del mattino, elevando multe alle auto in divieto di sosta....
e pensare che spesso d'estate svolgono servizio remunerato fino alle 2 del mattino, elevando multe alle auto in divieto di sosta....
Ciao lupusinfabula
Si è da tempo formata giurisprudenza in tal senso. Non occorre un fonometro per capire se ci si trova in presenza di rumore fastidioso e/o disturbante. Occorre solo autorevolezza e voglia di farlo….oppure aver ricevuto informazioni/istruzioni per farlo. Ma questa di chiama politica…..e si torna sempre allo stesso punto ben descritto da Filippo. Dobbiamo essere più consapevoli quando andiamo nella cabina elettorale
Si è da tempo formata giurisprudenza in tal senso. Non occorre un fonometro per capire se ci si trova in presenza di rumore fastidioso e/o disturbante. Occorre solo autorevolezza e voglia di farlo….oppure aver ricevuto informazioni/istruzioni per farlo. Ma questa di chiama politica…..e si torna sempre allo stesso punto ben descritto da Filippo. Dobbiamo essere più consapevoli quando andiamo nella cabina elettorale
Ciao SINISTRO
i vigili elevano multe in quanto è un compito facile ma, per esperienza passata per un locale a Verbania che di notte creava problemi, i vigili sono SEMPRE stati irreperibili e gli unici disponibili sono stati i Carabinieri e la Polizia
che comunque ribadivano che gli assurdi orari apertura sono concessi dal Comune per cui l'unica soddisfazione era che gli scappati di casa ubriachi per quella serata si dileguavano ed i drogati venivano prelevati e si poteva riposare.
i vigili elevano multe in quanto è un compito facile ma, per esperienza passata per un locale a Verbania che di notte creava problemi, i vigili sono SEMPRE stati irreperibili e gli unici disponibili sono stati i Carabinieri e la Polizia
che comunque ribadivano che gli assurdi orari apertura sono concessi dal Comune per cui l'unica soddisfazione era che gli scappati di casa ubriachi per quella serata si dileguavano ed i drogati venivano prelevati e si poteva riposare.
Ciao annes
Sempre per esperienza passata quello che scrivi è vero: Occorre solo autorevolezza e voglia di farlo….oppure aver ricevuto informazioni/istruzioni per farlo. Nel nostro caso da parte del comune non cè stata nessuna voglia di risolvere il problema.
Sempre per esperienza passata quello che scrivi è vero: Occorre solo autorevolezza e voglia di farlo….oppure aver ricevuto informazioni/istruzioni per farlo. Nel nostro caso da parte del comune non cè stata nessuna voglia di risolvere il problema.
Da tutti i commenti summenzionati emerge una semplice soluzione quanto triste verità: come sempre accade, se ognuno facesse la sua parte la convivenza sarebbe molto meno complicata. Avventori ed esercenti con più senso civico, Autorità con più senso del dovere....
Peccato che il buon senso non si abbia come scienza infusa nè sia acquistabile al supermercato: per come la vedo io è una qualità sempre più rara, ad ogni livello.
Ciao lupusinfabula
non è così semplice.
Secondo me invece esiste ancora ma solo nel ristretto della propria condizione.
Quello che manca è il buon senso collettivo......la coscienza di appartenere ad una comunità e che non ci si può astrarre da un contesto in cui poi ci si passa gran parte della propria vita.
Ovvero. Che senso ha avere un giardino perfetto quando fuori dal tuo cancello c'è degrado e miseria?
Alegar
non è così semplice.
Secondo me invece esiste ancora ma solo nel ristretto della propria condizione.
Quello che manca è il buon senso collettivo......la coscienza di appartenere ad una comunità e che non ci si può astrarre da un contesto in cui poi ci si passa gran parte della propria vita.
Ovvero. Che senso ha avere un giardino perfetto quando fuori dal tuo cancello c'è degrado e miseria?
Alegar
E quindi dovrei rinunciare ad avere anche il mio giardino ben curato? Io penso che mio devo impegnare affinchè il degrado e la miseria non entrino anche nel mio giardino. Certo, devo curare che la mia vegetazione non vada ad invadere le proprietà limitrofe o quella pubblica ma non posso certo pensare nè che degrado e miseria siano colpa mia nè che spetti a me sconfiggerli. Anche per questo, tornando all'inizio, nell'Alto Verbano dovremmo cercare di curare pù un certo tipo di turismo, ricco e d'elite, persone che possono spendere cercando di evitare il turismo di massa stile riviera romagnola. Questo non perchè noi siamo migliori ma perchè la nostra collocazione geografica e la morfologia del nostro territorio non può sopportare certi flussi enormi e perchè più vasta è la platea più facile è che ci si intrufolino elementi di disturbo. Difficile però farlo capire a certi amministratori!
Ciao lupusinfabula
forse annes voleva dire che, oltre a se stessi, bisogna rispettare anche gli altri. Ci sono individui che, egoisticamente, danneggiano beni pubblici, ma non lo farebbero mai coi propri. Riguardo il turismo ricco e d'élite, non sempre vuol dire sostenibile: basta vedere cosa è successo sul Lago di Garda, dove la cementificazione è letteralmente esplosa negli ultimi decenni.... Anche un turismo per famiglie e persone di una certa età porta introiti. Ad ogni modo, non ho mai visto nell'Alto Verbano un turismo di massa stile riviera romagnola.
forse annes voleva dire che, oltre a se stessi, bisogna rispettare anche gli altri. Ci sono individui che, egoisticamente, danneggiano beni pubblici, ma non lo farebbero mai coi propri. Riguardo il turismo ricco e d'élite, non sempre vuol dire sostenibile: basta vedere cosa è successo sul Lago di Garda, dove la cementificazione è letteralmente esplosa negli ultimi decenni.... Anche un turismo per famiglie e persone di una certa età porta introiti. Ad ogni modo, non ho mai visto nell'Alto Verbano un turismo di massa stile riviera romagnola.
Ciao lupusinfabula
quello che lei ha detto è la conferma di ciò che ho affermato.
Manca una coscienza collettiva. Non ci possiamo astrarre da questa condizione perchè
sarebbe lo sfascio della società civile. Dove per civile intendo la capacità di esporsi affiche la
cosa pubblica sia fruibile da tutti e tutti la rispettino.
Lei potrà avere il suo giardino ben curato, ci mancherebbe, ma quando uscirà dal suo recinto dovrà
scontrarsi con una realtà che certamente non le piacerà e che gli renderà la vita difficile.
Quello che intendevo dire è che è necessario che ogni cittadino (o la maggior parte) deve fare la sua parte......farsi sentire e pretendere maggior impegno da parte della politica. Questo lo si ottiene MEGLIO laddove
la comunità è più unita.
Alegar
quello che lei ha detto è la conferma di ciò che ho affermato.
Manca una coscienza collettiva. Non ci possiamo astrarre da questa condizione perchè
sarebbe lo sfascio della società civile. Dove per civile intendo la capacità di esporsi affiche la
cosa pubblica sia fruibile da tutti e tutti la rispettino.
Lei potrà avere il suo giardino ben curato, ci mancherebbe, ma quando uscirà dal suo recinto dovrà
scontrarsi con una realtà che certamente non le piacerà e che gli renderà la vita difficile.
Quello che intendevo dire è che è necessario che ogni cittadino (o la maggior parte) deve fare la sua parte......farsi sentire e pretendere maggior impegno da parte della politica. Questo lo si ottiene MEGLIO laddove
la comunità è più unita.
Alegar
Ciao giomandolino
Certo che se le 700 firme fossero di gente che abita sopra un un esercizio pubblico che fa musica e schiamazzi sarebbe un’altra cosa 😂😂😂
Certo che se le 700 firme fossero di gente che abita sopra un un esercizio pubblico che fa musica e schiamazzi sarebbe un’altra cosa 😂😂😂
Se da qualche parte, per trovare un'equa soluzione, bisogna pur partire, si potrebbero limitare le esibizioni musicali e/o canore sia dal vivo che con strumenti meccanici nei pubblici esercizi e sulle aree pubbliche alle ore 23 dal lunedì al venerdi, alle 24 al sabato per tornare alle 23 alla domenica sera. Chiusura per tutti gli esercizi alle ore 24 secondo la tempistica che ho indicato prima. Eccezioni potranno esserci i n occasioni particolari (carnevale, ultimo dell'anno): dalle 23 in poi nessuno verrà cacciato a casa e potrà continuare a godersi la serata all'aperto passeggiando avanti ed indietro gustandosi l'arietta fresca ad libitum, o rimanendo ai tavolini di bar e ristoranti continuando a sorbire ciò che hanno ordinato fino a chiusura dell'esercizio. Agli scalmanati dovrebbero poi pensarci le forze dell'ordine coordinandole tra loro.
Ciao lupusinfabula
Di solito esistono già dei limiti in alcuni regolamenti comunali. Andrebbero piuttosto uniformati.
Di solito esistono già dei limiti in alcuni regolamenti comunali. Andrebbero piuttosto uniformati.
Ciao lupusinfabula
le tue poche righe contengono tutto l'ipotetico regolamento che tuteli la maggioranza degli abitanti. Aggiungerei una deroga dell'orario chiusura e musica anche fino alle 2 del mattino per i locali posizionati fuori dai centri abitati che quindi raccoglierebbero i nottambuli. Ricordo che a Stresa la stupenda discoteca bordo piscina dell'hotel Des Iles Borromees a mezzanotte spegneva la musica all'esterno per rispetto dei clienti propri e dei limitrofi hotels.
le tue poche righe contengono tutto l'ipotetico regolamento che tuteli la maggioranza degli abitanti. Aggiungerei una deroga dell'orario chiusura e musica anche fino alle 2 del mattino per i locali posizionati fuori dai centri abitati che quindi raccoglierebbero i nottambuli. Ricordo che a Stresa la stupenda discoteca bordo piscina dell'hotel Des Iles Borromees a mezzanotte spegneva la musica all'esterno per rispetto dei clienti propri e dei limitrofi hotels.
A questo punto dovremmo ben intenderci cosa significa "fuori dai centri abitati" e poi credo che anche lì qualche abitazione nei pressi ci sarebbe vista la morfologia del nostro territorio, che non è propriamente una pianura. .E se proprio è necessario folleggiare fino alle 2 dovrebbe esserlo solo al sabato quando ad esso segue la domenica e i più potrebbero riposare. Senza scordare però che c'è anche chi lavora di domenica magari iniziando presto pure il mattino del dì di festa.
Ciao SINISTRO
Esistono leggi nazionali e regionali a tal proposito. In più i regolamenti comunali. Direi che basterebbe far rispettare quelli….non serve altro.
Se proprio vogliamo aggiungere qualcosa dovremmo chiederci se i comuni già durante le autorizzazioni non debbano avere il coraggio di dire -mi dispiace ma nel contesto urbanistico dove vuole aprire io Comune posso concederle solamente intrattenimento sino alle ore 22 dopo di che deve rispettare i limiti normativi.
Esistono leggi nazionali e regionali a tal proposito. In più i regolamenti comunali. Direi che basterebbe far rispettare quelli….non serve altro.
Se proprio vogliamo aggiungere qualcosa dovremmo chiederci se i comuni già durante le autorizzazioni non debbano avere il coraggio di dire -mi dispiace ma nel contesto urbanistico dove vuole aprire io Comune posso concederle solamente intrattenimento sino alle ore 22 dopo di che deve rispettare i limiti normativi.
Ciao annes
Ed ecco che torniamo al punto di partenza: se ci fosse un pochino di senso del dovere, o almeno buonsenso, da parte di tutti (cittadini, avventori, esercenti, Autorità preposte), non ci sarebbe bisogno di tutta questa pletora normativa, che spesso crea conflitti di attribuzioni e competenze, con tanto di vertenze giudiziarie pluriennali, il cui esito spesso è alquanto aleatorio.
Ed ecco che torniamo al punto di partenza: se ci fosse un pochino di senso del dovere, o almeno buonsenso, da parte di tutti (cittadini, avventori, esercenti, Autorità preposte), non ci sarebbe bisogno di tutta questa pletora normativa, che spesso crea conflitti di attribuzioni e competenze, con tanto di vertenze giudiziarie pluriennali, il cui esito spesso è alquanto aleatorio.
Ciao SINISTRO
Guarda, me la sono studiata, questa volta non è così. La normativa e chiara e le competenze altrettanto. Basta leggerle e applicarle in particolare quelle demandate al comune che, in materia acustica, ha particolare peso. La L.R. 52/2000 a tal proposito è molto chiara su quale siano le responsabilità…….e quindi si torna sempre allo stesso punto. LA POLITICA
Guarda, me la sono studiata, questa volta non è così. La normativa e chiara e le competenze altrettanto. Basta leggerle e applicarle in particolare quelle demandate al comune che, in materia acustica, ha particolare peso. La L.R. 52/2000 a tal proposito è molto chiara su quale siano le responsabilità…….e quindi si torna sempre allo stesso punto. LA POLITICA
Ciao annes
Anch'io ho avuto a che fare con problematiche simili, con una causa ventennale che è arrivata in Cassazione. Direi un a responsabilità mista: politica (60%) e magistratura (40%). Parlo oer esperienza personale.
Anch'io ho avuto a che fare con problematiche simili, con una causa ventennale che è arrivata in Cassazione. Direi un a responsabilità mista: politica (60%) e magistratura (40%). Parlo oer esperienza personale.
Ciao SINISTRO
Fai attenzione a distinguere l’acustica normata dalla disciplina pubblicistica da quella civilistica. Ovvero L.447/95 o 844 CC. . Che tipo di vertenza?
Fai attenzione a distinguere l’acustica normata dalla disciplina pubblicistica da quella civilistica. Ovvero L.447/95 o 844 CC. . Che tipo di vertenza?
Ciao SINISTRO
20 anni per risolvere un problema, spero a tuo favore, che molto probabilmente avrebbe potuto essere evitato se il comune PRIMA di autorizzare plateatici, orari, musica, ecc... avesse valutato anche l'impatto negativo sui cittadini del luogo. Ma purtroppo, per incassare, seguono solo il volere degli esercenti che in buona parte guardano solo ai loro interessi.
20 anni per risolvere un problema, spero a tuo favore, che molto probabilmente avrebbe potuto essere evitato se il comune PRIMA di autorizzare plateatici, orari, musica, ecc... avesse valutato anche l'impatto negativo sui cittadini del luogo. Ma purtroppo, per incassare, seguono solo il volere degli esercenti che in buona parte guardano solo ai loro interessi.
Cari annes & Filippo, vi riassumo in breve la questione: trattasi di un parco pubblico, come ce ne sono tanti, nato per semplice svago, poi dato dal Comune in concessione e gestione a privati che lo trasformano in pratica in una discoteca a cielo aperto, con tutto ciò che ne deriva: musica a palla fino a dopo mezzanotte, parcheggio da parte degli avventori in divieto di sosta anche in strade private viciniori, ecc... Una causa che ha coinvolto me ed altri vicini, che ha portato alla sospensione di qualsiasi attività sonora con 2 vittorie a nostro favore in primo e secondo grado di giudizio. Ma, di fronte al risarcimento danni, l'attuale giunta ricorre in Cassazione perché non ha fondi. Quindi, un ricorso per soli motivi di legittimità, ma in sostanza meramente dilatorio, che un privato soccombente dovrebbe pagare interamente se promotore cioè attore. Quindi la politica colpevolmente prende tempo, sfruttando dolosamente le casse della collettività. Ora spero solo che la decisione definitiva in terzo ed ultimo grado arrivi quanto prima e che sia a nostro favore, perché nel Belpaese non si sa mai.... Grazie ad entrambi per l'interessante dibattito e cordialità.
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