In questo periodo Venere è osservabile e registrabile al tramonto, verso sud ovest, e lo si riconosce soprattutto per il suo fulgore, che spesso viene scambiata per la stella più luminosa.
Venere è il secondo pianeta del Sistema solare, in ordine di distanza dal Sole. Dopo il Sole e la Luna, è l’oggetto più luminoso del cielo, raggiungendo una magnitudine (apparente) massima −4,4: ciò sia per la sua relativa vicinanza alla Terra, sia per la riflettività molto elevata (~75%) del mantello nuvoloso che l’avvolge. Per dimensioni, Venere si colloca al sesto posto fra i pianeti: il suo diametro medio (12.104 km) è solo di poco inferiore a quello della Terra (12.756 km). La massa è 4,87∙1024 kg e la densità media 5,25 g/cm3, valori, anche questi, non molto dissimili dai corrispondenti terrestri (rispettivamente 5,98∙1024 kg e 5,52 g/c m3)
Il periodo di rivoluzione di Venere (anno sidereo) è 224,7 giorni. La sua distanza dalla Terra varia da un minimo di circa 38.000.000 km a un massimo di 261.000.000 km. I periodi più favorevoli per l’osservazione del pianeta sono quelli in cui l’elongazione dal Sole (cioè la differenza fra la sua longitudine e quella del Sole) raggiunge i valori massimi di 47° Est o di 47° Ovest: nel primo caso, Venere appare subito dopo il tramonto, nel secondo subito prima dell’alba.
Per questo motivo è soprannominato Vespero e Lucifero. Inoltre essendo un pianeta cosiddetto ‘inferiore’ (cioè più vicino al Sole della Terra), presenta fasi analoghe a quelle lunari, per cui lo vedremo come falce all’oculare di un telescopio. Il primo ad osservare ed a registrare manualmente le fasi di Venere nell’oculare del suo telescopio, fu proprio Galileo Galilei nel 1611, come si può vedere in questa immagine del suo disegno, dove si vede la successione di fasi del pianeta da sottile falce sino a corpo intero.
Disegno del pianeta Venere eseguito nel 1611 da Galileo Galilei.
Tanto è bello e luminoso, altrettanto Venere è umanamente considerato “ infernale “ per la sua natura fisica, con temperatura al suolo di oltre 460 °C, e con nubi che consistono di acido solforico (H2SO4) concentrato !!!!!! Comunque sempre spettacolare da osservare e riprendere fotograficamente, suggerendo di utilizzare un filtro color viola, per meglio distinguere la sua visione.
Nel frattempo il cielo continua ad offrirci novità cosmiche, visto che si sta avvicinando una nuova cometa, la C/2021 A1 (Leonard) o Cometa Leonard, la prima cometa scoperta nel 2021: è stata scoperta da Gregory J. Leonard il 3 gennaio 2021, e raggiungerà il perielio, il suo punto più vicino al Sole, intorno al 3 Gennaio 2022.
L’avvicinamento alla Terra avverrà il 12 Dicembre 2021, e la cometa sarà alla distanza dalla Terra estremamente sicura di 34.902.292 km.
Per poterla più facilmente identificare, la cometa passerà quindi relativamente vicino al pianeta Venere il 18 Dicembre 2021, e potrebbe raggiungere una magnitudine visiva compresa tra 5 e 2,6 (più è basso questo numero, più essa è luminosa) e sebbene al suo massimo splendore la cometa sarà vicina all’orizzonte, potremmo comunque ottenere ottime visuali usando il binocolo nei giorni precedenti all’avvicinamento alla Terra, all’inizio di Dicembre 2021. Come recentemente avvenuto per altre comete, per osservare e registrare la Leonard potrebbe essere l’unica occasione , poichè questo corpo celeste completa un’orbita attorno al Sole in circa 80mila anni, quindi una sola volta nell’arco della nostra esistenza.
La cometa Leonard è inizialmente visibile dall’emisfero settentrionale, ma diventerà visibile in quello australe nel Dicembre 2021 e nel Gennaio 2022. Ultimo e sorprendente dato è che è una cometa ultraveloce. Sta viaggiando a 254.412 km/h o 70,67 km/sec. rispetto alla Terra. Questa immagine della cometa Leonard, pubblicata dalla NASA e risalente al 20 Novembre scorso, mostra il suo affascinante fulgore….
Cometa C/2021 A1 (Leonard) – Fonte NASA.
Sarà visibile a Nord-Est all’alba nelle prime settimane di dicembre, seguendo una traiettoria attraverso le costellazioni di Coma di Berenice, Bootes e Caput Serpens.
Perciò armiamoci di binocolo, fotocamera e treppiede per registrala, prima che sfugga nei cieli australi e nell’unica occasione della nostra esistenza per poterlo fare.. Buona visione e registrazione a tutti, assieme agli auguri di liete festività natalizie, nonostante il perdurare del Covid-19…..