Come ogni anno, e più favorevolmente questo con previsione di cielo buio, attesi le sere del 9 e 10 agosto, le più vicine in data per vedere e fotografare le Perseidi, che erano previste per le sere/notti a metà di agosto. Cosa sono le Perseidi ? Tutto ha avuto origine dal transito celeste della cometa 109P/Swift-Tuttle, scoperta nel 1862 da due astronomi, Swift e Tuttle. Quella cometa è di tipo periodico, per cui passa al perielio ( la minima distanza dal Sole ) che corrisponde a 140 milioni di Km per poi allontanarsi all’afelio ( massima distanza dal Sole ) che è pari a 7,7 miliardi di Km. Il suo perielio avviene ogni 133,28 anni, e l’ultimo era avvenuto il 11 dicembre del 1992. Durante quel perielio, avvicinandosi al Sole, avviene, come ogni analoga volta, la sublimazione del ghiaccio (di cui è ricoperta), il quale diventa gassoso, formando la famosa coda luminosa, caratteristica di molte comete, liberando polveri e detriti che, attratti dall’atmosfera terrestre, ogni volta penetrano in essa, a velocità fino a 200.000 Km/ora. Questi detriti sono chiamati Meteoroidi.
Ogni anno la nostra Terra percorre la sua orbita, attraversando quei filamenti polverosi nel periodo dal 17 Luglio al 24 di Agosto, per un totale di 38 giorni. In quel periodo le suddette polveri entrano ogni giorno e notte in atmosfera, e data la loro succitata velocità, bruciano per via dell’attrito con i gasi atmosferici, creandp quelle scie che noi da sempre chiamiamo “ Stelle cadenti “, ma che nelle sere/notti vicine al 12 Agosto, prendono il nome di Perseidi, e “ Lagrime di San Lorenzo ( martirizzato il 10 Agosto) per commemorarlo. Lo sciame di meteore descritto, prende scientificamente il nome di Perseidi, perché avviene soprattutto a partire dalla costellazione di Perseo a Nord-Est, vicina a Cassiopeia, che ha alcune stelle che formano una W rovesciata. Le ore migliori per contemplare le meteore sono da mezzanotte alle 4 del mattino successivo.
La particolarità interessante delle “stella cadenti” è la possibilità di conoscere di quale minerale sia costituito il nucleo del suo corpo. E per farlo è sufficiente visionare la seguente mappa, nella quale si vedono i diversi colori visti, osservando e fotografando la traccia del meteoroide.
Sono evidenziati cinque tipi di colorazione, ognuno relativo ad AzotoOssigeno - Ferro/Nickel - Calcio - Sodio - Magnesio.
La sera del 9 Agosto, vista l’unica serata serena di quel periodo, decisi di recarmi all’Alpe Ompio ( Alture di Verbania 1000 m.s.l.m ), con sedia, lenzuolo come tappetone, treppiede fotografico, fotocamera reflex e torcia a luce rossa per non disturbare la vista, utilizzando un obiettivo grandangolare (16mm/2,8 ), verso le 22,30. Con una alta sensibilità di 3200 ISO e scatti di tempi da 13 a 15 secondi, scattai 169 fotografie, e tornai a valle alle due del successivo 10 Agosto. Il giorno dopo controllai tutte le immagini realizzate, e trovai tre fotogrammi che contenevano tracce di Perseidi, facilmente riconoscibili per la loro forma, perché la scia di un meteorite generalmente si restringe ad un estremo, ed ha colori diversi, mentre le tracce di satelliti artificiali sono rettilinei continui e solitamente bianchi, senza diminuire di spessore ad una estremità. Infine il transito di un aereo è offerto dai colori della bandiera di stato, e dalle luci del velivolo.
Alpe Ompio ( Alture Verbania 1000 m.s.l.m. ) - Perseide vicino all’Orsa Maggiore Canon Eos 650D + Ob.16/2,8 - 3200 ISO – 01h 30’- posa 15 sec.
Quella Perseide aveva prodotto una scia color arancione, quindi , consultando la mappa dei colori delle stelle cadenti, probabilmente con nucleo ricco di Sodio.
Le sere e notti seguenti, il cielo fu sempre nuvoloso, e cosi rinunciai a tornare in altura, però soddisfatto del risultato ottenuto la prima e sola notte.