Il decreto con cui il sindaco di Verbania indice il referendum sulla fusione con Cossogno fa emergere un assai curioso particolare. Si legge infatti che «in data 6.11.2017 (ns prot. n.47769) perveniva al protocollo del Comune di Verbania richiesta di referendum consultivo comunale da parte dei Capigruppo del Partito Democratico, Consigliere Marco Tartari e della Lista Con Silvia per Verbania, Consigliere Filippo Marinoni». E subito dopo che «il Comitato dei Garanti con verbale del 6.11.2017 ha espresso giudizio di ammissibilità della consultazione popolare sul quesito di cui alla citata richiesta di Referendum». Tutto nello stesso giorno, insomma.
Non possiamo che congratularci con il Comitato dei garanti per la sollecitudine: viene quasi da pensare che sostino permanentemente in Comune in attesa di una richiesta di referendum, per vagliarla immediatamente. Ma del resto che il Comitato fosse “ben disposto” verso il referendum non stupisce, visto che uno dei garanti, Giulio Gasparini, ora è a capo del “Comitato per il sì” alla fusione.
Una posizione che definire inopportuna è decisamente riduttivo, e dimostra con quanta superficialità e con quale frenesia le due amministrazioni comunali, e i partiti che le sostengono, si stiano impegnando in questo referendum. Dal canto nostro vogliamo vederci chiaro su tutti questi passaggi, e pertanto inoltreremo a breve una segnalazione alla Prefettura.
Coordinamento cittadino Forza Italia Verbania