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smog - nei post

Giardino del Museo del Paesaggio aperto al pubblico - 11 Settembre 2022 - 10:03

Ripristinato il piccolo spazio di palazzo Viani grazie al Movimento Difesa del Cittadino

Lezioni di... Cinema: Le città visibili - 4 Aprile 2022 - 15:03

Filmare, ricostruire e sognare gli ambienti urbani al Cinema. Corso di linguaggio cinematografico a cura di Carlo G. Cesaretti.

Verbania nella top ten della classifica Eco Sistema Urbano - 9 Novembre 2020 - 19:06

Verbania avanza di una posizione rispetto al 2019, arrivando al decimo posto nella classifica di Lega Ambiente (in collaborazione con Il Sole24Ore) per il miglior Ecosistema Urbano 2020.

"Bonus Verde" opportunità anche per il VCO - 1 Febbraio 2018 - 13:01

Le metropoli di Torino e Milano hanno un tasso bassissimo di spazi verdi disponibili per abitante (22 e 17,9 metri quadri). Il dispositivo prevede detrazioni fiscali del 36% per la cura di terrazzi e giardini, anche condominiali. Di seguito la nota di Coldiretti Novara e VCO.

Caldo niente piogge e crolli sul Monte Rosa - 22 Ottobre 2017 - 15:03

I rilevamenti compiuti da MeteoLive Vco al Belvedere, quota 1950, indicano che in questo mese di ottobre, non è mai stata registrata una temperatura minima sotto ai 0°C.

Lotta allo smog accordo interregionale - 12 Giugno 2017 - 17:12

Lotta allo smog senza confini: Emilia-Romagna, Lombardia, Piemonte e Veneto insieme per contrastare l'inquinamento atmosferico nel bacino padano. Firmato oggi a Bologna l'accordo col Ministero dell'Ambiente: eco-bonus, 8 milioni di euro per sostituire i veicoli inquinanti; misure strutturali nelle città e provvedimenti comuni

Le Salite del VCO 2017  - 31 Maggio 2017 - 22:00

Le salite del VCO e della Regio Insubrica in bicicletta. Tre ragioni per partecipare: Conoscere nuovi posti, tenersi in forma e aiutare gli altri.

"La ragazza col Peluche" - 3 Maggio 2017 - 11:27

Giovedì 4 maggio 2017, alle ore 17.00, presso la libreria Ubik a Omegna, si terrà la presentazione del romanzo "La ragazza col Peluche" di Nicola Binda e Sara Capasso.

Legambiente: smog, anche Verbania oltre i limiti per 4gg - 11 Febbraio 2017 - 09:16

"I dati di inizio 2017 non lasciano spazio ad interpretazioni: siamo di fronte ai peggiori livelli di smog degli ultimi 4 anni". Inizia così il comunicato di Legambiente Piemonte e Valle d'Aosta.

Incentivi per chi possiede auto elettriche e/o ibride - 1 Febbraio 2017 - 09:16

Verbania più green: incentivi per chi possiede auto elettriche e/o ibride. I residenti non pagheranno la sosta nell’aree "blu".

Ecosistema Urbano: Verbania prima in Italia - 27 Ottobre 2014 - 11:27

Legambiente: “Le Amministrazioni lavorano per compartimenti stagni e manca una strategia complessiva”. Verbania in vetta alla classifica nazionale. Torino e Alessandria le peggiori del Piemonte, penalizzate dallo smog. Exploit di Vercelli sulla raccolta differenziata.

Legambiente sull’aumento delle tariffe del trasporto pubblico - 15 Novembre 2013 - 20:03

“No a nuovi rincari sul TPL. Dalla Regione una politica folle e dannosa per l’ambiente e le tasche dei cittadini”

Mal'aria 2013: Verbania unica in regola - 18 Gennaio 2013 - 10:32

Legambiente presenta Mal’Aria 2013, è a Carmagnola l’aria più irrespirabile del Piemonte. Soltanto Verbania in Piemonte rispetta i limiti di legge con 18 sforamenti annuali.
smog - nei commenti

Comitato Stop 5G incontra Marchionini - 31 Marzo 2020 - 08:57

Re: Stop 5g risposte
Ciao isabella cerchiaro non sarà mica che il coronavirus ha viaggiato velocemente anche a causa dell'inquinamento e del degrado ambientale, sia in Europa che soprattutto in Cina? Sono decenni che i cinesi indossano mascherine, con uno smog che a confronto quello di Milano sembra pulviscolo! Pur non essendo un luminare in materia, trovo alquanto pretestuosa la teoria di una correlazione diretta tra questo flagello mondiale e la nuova tecnologia in esame. Di conseguenza, trovo molto difficile argomentare che il virus in Lombardia si sia diffuso con tale veemenza a causa della sperimentazione 5G! Non vorrei passare per il Don Ferrante della situazione, ma credo che questo sfacelo epidemiologico sia dovuto in parte anche alle teorie no vax: se molti si fossero vaccinati contro l'influenza, probabilmente ci si sarebbe resi conto che le polmoniti erano da attribuire ad altre cause...... Quindi, anche per rispetto verso chi soffre, evitiamo inutili sciacallaggi mediatici: di untori ne abbiamo piene le taniche!

Divieto di transito in centro Cannobio per lavori ss34 - 9 Ottobre 2018 - 08:50

sottopassaggio
Ciao Sinistro, puo' darsi che tu abbia ragione Quello del sottopassaggio pedonale a Cannobio è una grande occasione persa. Tutte le stron.z.te sulle bandiere arancioni, etc e poi il paese è ingorgato di traffico e smog e nelle ore di punta tutto è bloccato fino alla dogana

Utenti strada statale 34 del lago Maggiore: "Non accetteremo soluzioni provvisorie" - 23 Marzo 2017 - 12:55

r
Ciao Giovanni%, frane a parte e come ho scritto in preedenza, basta vedere le code e lo smog a Cannobio in primavera/estate per capire l'idiozia di aver bocciato le gallerie. E poi ci si auto-incensa con le BandiereBlu e scemenze simili, le cose importanti anche per il turismo sono altre!

Utenti strada statale 34 del lago Maggiore: "Non accetteremo soluzioni provvisorie" - 23 Marzo 2017 - 11:40

gallerie
Bisogna ringraziare il comune pluripremiato con 86 Bandiere Blu, lungimirante sul turismo e dal quale tutti al mondo dovrebbero prendere esempio: Cannobio. La solutione erano le gallerie che avrebbero bypassato l'abitato, mentre ora ci si ritrova con frane e 45 minuti di coda in mezzo allo smog per percorrere il tratto dalla dogana al centro paese. - Di fronte a casi di interesse NAZIONALE come questo bisogna procedere senza farsi influenzare da comitati del No guidati da quattro....

Frana sulla SS34 strada bloccata - 21 Marzo 2017 - 08:47

s
Ciao Lady Oscar, stavo indicando un disagio sempre presente in primavera ed estate su quella strada ( che provoca Km di code e smog), NON insultando i turisti, vediamo di azionare il cervello prima della tastiera

Fronte Nazionale tre interpellanze - 26 Gennaio 2016 - 12:35

Via 24maggio
Aggiungo la mia,un paio di dossi tipo quelli di via Repubblica a metà via cosi da diminuire ulteriormente la velocità. Poi però non lamentiamoci dell'aumento di smog dovuto alle lunghe code che si creeranno!!

Fronte Nazionale su fatti di Colonia - 11 Gennaio 2016 - 18:34

Affascinato da tutta questa sapienza
Io non sono nessuno e rimango sempre affascinato da tutti i grandi commentatori che oltre a scrivere "sono le solite banalità" non vanno oltre (o non vogliono andarci per pregiudizio) per confrontarsi, analizzare e verificare se il problema sussiste o meno, ed eventualmente mettere sul tavolo concetti costruttivi. Ma é più accattivante presentarsi come il sapientino tuttologo di turno e magari senza mai sporcarsi le manine. Poi che a porre una questione che prende spunto da cronaca internazionale sia il piccolo FN o il grande PD (per fare 2 nomi) poco cambia. A capodanno un fatto é successo a 800 km da noi (e altri in posti più vicini), a carnevale potrebbe accadare magari a Milano, ma essendo ancora fuori provincia a molti non interesserebbe. Ovviamente spero non accada nulla. Ma é giusto porsi delle domande E concludo, nel comunicato si evince che il problema non si focalizza solo sui fatti "internazionali"...anzi. Però ai "miopi" fa comodo leggere e discutere solo di quello a cui loro conviene...e produrre di conseguenza questo vecchio smog fatto di aria fritta.

Bandiera Blu 2015 a Cannero Riviera - 12 Maggio 2015 - 16:26

Patacca Blu
Sara' anche che Cannobio ha fatto molto per decongestionare il traffico serale e lo smog sempre presente, migliorando la qualità dell'offerta turistica. La sera non ci sono piu' km di auto ferme che inquinano l'aria, probabilmente grazie al sottopassaggio pedonale che è stato creato in prossimità della strettoia e dove si creavano sempre ingorchi pazzeschi. Bravi, evviva la Bandiera Blu !

Dove trovare le bici del Bike Sharing a Verbania - 1 Maggio 2015 - 16:35

OK,OK.....
Mah sì, mah sì, bb !!!!! Comunque non ti invidio, visto che abiti a Milano, una delle città più brutte al mondo, una vera metastasi di cemento e smog !!!!! Quindi per te stare anche a Verbania sarà come rivivere..........

NCD e Comunità.vb: "No alla chiusura dei Dea" - 8 Novembre 2014 - 17:36

Cosa ha buttato via il VCO
Per guardare un po' al di la del nostro naso, estrapolato dal sito "architetturasostenibile.it", e per sapere cosa il VCO ha buttato via: "Secondo Renzo Piano il primo passo da fare nella società attuale, sarebbe quello di “recuperare una visione umanistica dell’ospedale”. Dopo aver preso in rassegna le tipologie ospedaliere ottocentesca(a padiglione) e novecentesca (monoblocco), l’architetto ha criticamente estrapolato e mixato le caratteristiche positive di entrambe. Se da un lato la prima, a padiglioni, denotava una certa attenzione alla persona, anche grazie alla presenza di alberi e giardini negli spazi aperti, con l’evoluzione e l’avanzamento tecnologico, si è presentata una spersonalizzazione ed il presentarsi di una serie di difetti. Pian piano alla tipologia ottocentesca si è poi sostituita quella monoblocco che ha il vantaggio di non essere più dispersiva, e riuscire, quindi, a contenere tutto nello stesso edificio, con evidente maggior funzionalità. Si è però persa la “visione umanistica”. Una visione moderna. Una visione critica di questo tipo permette di comprendere errori ed aspetti positivi del passato: l’idea di un unico edificio, grigio e privo di verde, ormai è superata, e non mette a proprio agio chi deve fruire dei suoi spazi. Non bastano più una serie di fredde nozioni funzionali, dimensionali ed ingegneristiche per progettare un buon ospedale: è necessario un approccio umanistico. I tempi sono cambiati: bisogna riflettere sullo stato d’animo di chi subisce direttamente o indirettamente un ricovero e cercare, con la concezione dell’edificio, di rendere questo momento meno traumatico possibile. Si potrebbero enunciare una serie di punti, proveniente da una profonda analisi: • Umanizzazione: lo spazio e l’ambiente in cui si trova il degente devono essere a misura d’uomo, sicuri e confortevoli, garantire benessere e privacy. • Urbanità: l’ospedale non deve essere un edificio isolato ed avulso dal tessuto urbano in cui si colloca, ma esserne parte integrante e comunicare con esso. • Innovazione: la flessibilità deve essere alla base della concezione architettonica, garantendo cambiamenti secondo le esigenze terapeutiche, tecnologiche, organizzative e formali. • Affidabilità: tranquillità e fiducia rispetto all’ospedale dipendono anche dalla sicurezza ambientale, tecnico–costruttiva, impiantistica ed igienica del luogo. • Ricerca: nell’ospedale deve essere presente una sezione dedicata alla ricerca clinico–scientifica che, favorisca aggiornamento ed adeguamento alle ultime novità sul campo. • Formazione: l’ospedale deve essere attrezzato adeguatamente per l’aggiornamento professionale e culturale, per medici interni ed esterni, infermieri, tecnici e chi si occupa della gestione. Alla luce di questi punti si può dire che il modello più consono sarebbe quello che prevede vari edifici inseriti nel verde. In tal modo i flussi di persone sarebbero selezionati e suddivisi per usi. Il verde, oltre a svolgere la funzione di barriera acustica, assorbe lo smog, crea un microclima ed abbassa le temperature estive, dà pace e serenità ai degenti, aiutandoli nella terapia di riabilitazione. Il piano terra potrebbe assumere carattere più urbano rispetto al passato, essere reso più dinamico prevedendo una serie di servizi connessi alla tipologia ospedaliera, che spesso non sono presenti: bar, edicola, lavanderia, negozi, fiorai, parrucchiere. I limiti tra verde, edificio ospedaliero e città non devono essere rigidi come in passato; nella progettazione e realizzazione devono confluire sicuramente efficienza e sostenibilità".

Ecosistema Urbano: Verbania prima in Italia - 27 Ottobre 2014 - 23:24

per forza
per forza a verbania non cè nulla ed anche lo smog si arrende......

Lega Nord su sanità e punto nascite - 21 Settembre 2014 - 22:16

La sanità del futuro
Eppure ci sarebbe la possibilità di evolvere anche in campo sanitario. Vi allego un estratto del progetto di Renzo Piano dell'ospedale del futuro. intanto che noi litighiamo per il nostro pollaio, altri volano alto. Buona lettura. RENZO PIANO: LA VISIONE SULLA TIPOLOGIA OSPEDALIERA E CRITERI D'INTERVENTO SOSTENIBILI Un'analisi tipologica. Secondo Renzo Piano il primo passo da fare nella società attuale, sarebbe quello di "recuperare una visione umanistica dell'ospedale". Dopo aver preso in rassegna le tipologie ospedaliere ottocentesca (a padiglione) e novecentesca (monoblocco), l'architetto ha criticamente estrapolato e mixato le caratteristiche positive di entrambe. Se da un lato la prima, a padiglioni, denotava una certa attenzione alla persona, anche grazie alla presenza di alberi e giardini negli spazi aperti, con l'evoluzione e l'avanzamento tecnologico, si è presentata una spersonalizzazione ed il presentarsi di una serie di difetti. Pian piano alla tipologia ottocentesca si è poi sostituita quella monoblocco che ha il vantaggio di non essere più dispersiva, e riuscire, quindi, a contenere tutto nello stesso edificio, con evidente maggior funzionalità. Si è però persa la "visione umanistica". Una visione moderna. Una visione critica di questo tipo permette di comprendere errori ed aspetti positivi del passato: l'idea di un unico edificio, grigio e privo di verde, ormai è superata, e non mette a proprio agio chi deve fruire dei suoi spazi. Non bastano più una serie di fredde nozioni funzionali, dimensionali ed ingegneristiche per progettare un buon ospedale: è necessario un approccio umanistico. I tempi sono cambiati: bisogna riflettere sullo stato d'animo di chi subisce direttamente o indirettamente un ricovero e cercare, con la concezione dell'edificio, di rendere questo momento meno traumatico possibile. Si potrebbero enunciare una serie di punti, proveniente da una profonda analisi: Umanizzazione: lo spazio e l'ambiente in cui si trova il degente devono essere a misura d’uomo, sicuri e confortevoli, garantire benessere e privacy. Urbanità: l’ospedale non deve essere un edificio isolato ed avulso dal tessuto urbano in cui si colloca, ma esserne parte integrante e comunicare con esso. Innovazione: la flessibilità deve essere alla base della concezione architettonica, garantendo cambiamenti secondo le esigenze terapeutiche, tecnologiche, organizzative e formali. Affidabilità: tranquillità e fiducia rispetto all'ospedale dipendono anche dalla sicurezza ambientale, tecnico-costruttiva, impiantistica ed igienica del luogo. Ricerca: nell’ospedale deve essere presente una sezione dedicata alla ricerca clinico-scientifica che, favorisca aggiornamento ed adeguamento alle ultime novità sul campo. Formazione: l’ospedale deve essere attrezzato adeguatamente per l'aggiornamento professionale e culturale, per medici interni ed esterni, infermieri, tecnici e chi si occupa della gestione. Alla luce di questi punti si può dire che il modello più consono sarebbe quello che prevede vari edifici inseriti nel verde. In tal modo i flussi di persone sarebbero selezionati e suddivisi per usi. Il verde, oltre a svolgere la funzione di barriera acustica, assorbe lo smog, crea un microclima ed abbassa le temperature estive, dà pace e serenità ai degenti, aiutandoli nella terapia di riabilitazione. Il piano terra potrebbe assumere carattere più urbano rispetto al passato, essere reso più dinamico prevedendo una serie di servizi connessi alla tipologia ospedaliera, che spesso non sono presenti: bar, edicola, lavanderia, negozi, fiorai, parrucchiere. I limiti tra verde, edificio ospedaliero e città non devono essere rigidi come in passato; nella progettazione e realizzazione devono confluire sicuramente efficienza e sostenibilità.
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