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raffaele - nei post

Automobile Club VCO - 21 Settembre 2024 - 15:03

L'Automobile Club Verbano Cusio Ossola (AC VCO) annuncia l’edizione 2024 dell’Happy Rally Day, un evento unico che ogni anno unisce inclusione sociale e passione per i motori, in programma il 22 settembre nel piazzale Parcheggio Fontana Buona a Domodossola.

Happy Rally Day - 20 Settembre 2024 - 10:03

L'Automobile Club Verbano Cusio Ossola (AC VCO) è lieto di annunciare l’edizione 2024 dell’Happy Rally Day, un evento unico che ogni anno unisce inclusione sociale e passione per i motori, in programma il 22 settembre nel piazzale Parcheggio Fontana Buona a Domodossola.

Domosofia 2024 - 12 Settembre 2024 - 15:03

Da venerdì 13 a domenica 15 SETTEMBRE 2024 a Domodossola si terrà la sesta edizione di DOMOSOFIA, il Festival delle idee e dei saperi. Quest'anno intorno al tema del talento si passeranno il testimone numerosi ospiti di fama riconosciuta.

Sgamela'a d'Vigezz: successo per la 51° edizione - 10 Settembre 2024 - 08:01

Con 632 iscritti la Sgamela’a d’Vigezz si conferma classica di fine stagione per la Valle Vigezzo: la pioggia non frena il successo della 51esima edizione.

Festival LagoMaggioreMusica - Fabrizio Meloni - 23 Agosto 2024 - 18:06

Chiuderà in bellezza il Festival LagoMaggioreMusica, la manifestazione organizzata come di consueto dalla Fondazione Gioventù Musicale d’Italia sulle due sponde del Verbano: per l’ultimo atto della 30a edizione, il Chiostro di Palazzo Perabò di Cerro di Laveno Mombello (Va) ospiterà, sabato 24 agosto, un evento davvero imperdibile, ovvero il concerto di Fabrizio Meloni.

Aprile alla Casa della Resistenza - 18 Aprile 2024 - 18:06

Gli appuntamenti di aprile alla Casa della Resistenza.

Agorà VI edizione 2024 – Festival filosofico - 21 Marzo 2024 - 10:23

Da venerdì 22 a domenica 24 marzo. “Il cinema pensa. Una filosofia del cinema”

Giornata Nazionale del Paesaggio - 13 Marzo 2024 - 10:03

Il 14 marzo è la Giornata Nazionale del Paesaggio, promossa dal Ministero della Cultura per diffondere la cultura del paesaggio e sensibilizzare i cittadini sui temi della salvaguardia del territorio e della sostenibilità ambientale, attraverso attività dedicate.

Comitato 10 Febbraio incontro su cambio nome scuola Cadorna - 4 Marzo 2024 - 12:05

Riceviamo e pubblichiamo, una nota del Comitato 10 Febbraio Verbania, a margine dell'incontro con dirigente scolastico della scuola Cadorna.

Quartiere Intra, verbale su piazza Fratelli Bandiera - 22 Febbraio 2024 - 08:01

Riceviamo e pubblichiamo, il verbale del Consiglio di Quartiere Verbania Intra riguardante il progetto di pazza Fratelli Bandiera

Scuola Cadorna: Interrogazione parlamentare - 7 Febbraio 2024 - 15:03

Riportiamo la nota del deputato di Fratelli d’Italia Silvio Giovine, in cui annuncia un Interrogazione Parlamentare sulla proposta di cambio nome alla scuola Cadorna di Verbania.

Riqualificazione campo di Suna - 19 Gennaio 2024 - 08:01

Riqualificazione campo di calcio a Madonna di Campagna. Aggiudicata la gara: a maggio, alla fine della stagione sportiva del Voluntas Suna, il via ai lavori. Tre milioni e novecentomila euro investiti in questi anni sull’impiantisca sportiva dall'Amministrazione Comunale di Verbania.

Pallanza: Piazza Garibaldi poca vita? - 11 Dicembre 2023 - 12:05

E' uno dei quesiti posti nell'Interpellanza presentata da Cinzia Vallone, capogruppo di Centro Riformista per Verbania.

Nuovo marciapiede a Possaccio - 18 Novembre 2023 - 12:05

Completato il nuovo marciapiede in via Per Possaccio a Verbania che collega il centro storico della frazione alla rotonda dell'area industriale.

30 anni di Parco Nazionale Val Grande - 17 Novembre 2023 - 13:01

Il Parco Nazionale della Val Grande raggiunge l’importante traguardo dei trent’anni dall’istituzione e festeggia guardando al futuro con numerosi eventi a partire dal 18 novembre.

Lavori alla viabilità a Trobaso - 14 Novembre 2023 - 15:03

Nuovo marciapiede a Trobaso in via per Santino, illuminazione di tre passaggi pedonali e riqualificazione della rotonda. Si continua ad intervenire con 450 mila euro per la sicurezza pedonale e la viabilità a Verbania.

Lavori al Centro Tennistico Comunale - 4 Novembre 2023 - 10:03

Al via i lavori per 350 mila euro al centro tennistico comunale di Verbania Trobaso: copertura del campo uno e riqualficazione energetica.

Russo su convenzione segretario comunale - 31 Ottobre 2023 - 08:01

Riceviamo e pubblichiamo, una nota del Consigliere Comunale M5S Verbania, Russo raffaele, riguardante la vicenda riportata da Il Fatto Quotidiano.

Riqualificazione del lungolago di Verbania Intra - 29 Ottobre 2023 - 15:03

Riunione di coordinamento del gruppo di lavoro tra Amministrazione Comunale, rappresentanti degli esercenti, categorie e associazioni. Al via i lavori di riqualificazione del lungolago di Verbania Intra.

Nuovo marciapiede al viale cimitero di Pallanza - 28 Ottobre 2023 - 12:05

Terminato l'intervento di riqualificazione del marciapiede di viale delle Rimembranze al cimitero di Pallanza.
raffaele - nei commenti

"No al cambio nome della Scuola Cadorna" - 5 Febbraio 2024 - 12:38

invece per me sarebbe una bella idea...
Io credo che la domanda, semmai, andrebbe posta all'opposto: cioè, perchè la caserma/scuola è stata intitolata a Cadorna (Luigi) e non invece a un raffaele (padre o figlio, sicuramente personaggi ben legati alla memoria verbanese ed assolutamente meno controversi?)... Io non trovo una ragione valida per cui oggi dei ragazzini possano vedere in alcun campo il buon Luigi come modello. E non è certo cancel culture (non stiamo parlando di Washington che ha fondato la più grande democrazia occidentale, ma aveva pure schiavi trattati male, e qualcuno vorrebbe eliminarlo dalla memoria), stiamo parlando di un signore che fece una spropositata carriera militare centocinquant'anni fa, fino a trovarsi a capo dell'esercito nazionale all'inizio della Grande Guerra, senza aver fatto nulla di diverso da quello che facevano altri generali più sfotunati. Che una volta al comando in guerra si distinse per l'incapacità tattica e strategica, di fatto condannando a morire migliaia di ragazzi (di cui aveva disprezzo, come dimostra l'osceno comunicato post Caporetto). Che istituì una vera centrale di spionaggio a Roma per indirizzare le decisioni politiche a suo favore (cosa da codice penale). Che (come altri comandanti in capo) si distinse nell'accanimento verso la propria truppa (l'esercito italiano si distinse per accanimento sia verso i propri militi, sia per l'indifferenza verso i prigionieri italiani all'estero, spesso lasciati morire di fame e visti come vili). Che non riuscì mai (perchè arrivava da quel mondo) ad eliminare la corruzione e l'incapicità a favore della preparazione e dell'intraprendenza nel suo esercito (vedi cosa pensavano di lui e dei sui generali i tedeschi). Insomma, un disastro! Fece pure qualcosa di buono, come la eccellente organizzazione della ritirata sul Piave post Caporetto, che di fatto permise il riposizionamento e la futura resistenza, ma basta a farne un modello in qualsia campo per i giovani verbanesi a dispetto di quanto altro fatto o non fatto? Sicuramente no, dai... che poi a far bene le ritirate in Italia sembra sia capaci tutti (la buona capacità di ritirata italiana è l'unica abilità universalmente riconosciuta agli eserciti nazionali)... Forse se invece che a Gino Strada la scuola avesse pensato a qualcuno di più conservatore (un Montanelli per esempio) le destre locali avrebbero dato risposte diverse... però allora...

"Quanto è lontana Torino dal VCO e dalla sua gente!!" - 14 Dicembre 2022 - 18:39

Re: Re: Vi siete svegliati ora?
Ciao SINISTRO Meglio essere l'ultimo vagone del Freccia Rossa o l'ultimo vagone dell'accellerato ? La forbice tra Lombardia e Piemonte (e buona parte dell'Italia) si allarga sempre di piu' sotto tutti gli aspetti e questo mi sembra un dato di fatto inconfutabile. Poi pensare di misurare l'efficienza della sanità prendendo a campione l'emergenza Covid mi pare abbastanza inutile. E' stata una pandemia mondiale che ha colto tutto il mondo impreparato. Venendo ai giorni nostri (ed al futuro) preparare le valigie e fare il pieno alla macchina perchè al di là delle promesse ci sarà sempre piu' da viaggiare per farsi curare (magari proprio nelle strutture lombarde tipo S. raffaele).

Grand Tour del Lago d'Orta al via - 23 Settembre 2021 - 10:45

Re: refuso
Ciao raffaele BRUNELLI oppure lapsus freudiano, chissà....

Cristina: “Il Castelli dovrebbe diventare eccellenza nella radioterapia e nell'oncologia” - 22 Novembre 2019 - 11:56

Eccellenza Castelli
Ma l'On. Cristina si rende conto di cosa vuol dire diventare "eccellenze" in questi settori? Enorme esperienza di staff super qualificati, tecnologie sofisticate, molti fondi il mantenimento della struttura e la ricerca, ecc.... e fatificano ospedali come ad esempio il San raffaele. Stiamo con i piedi per terra!!!

Motonautica: Abu Dhabi 4 vince Gara 1 - 21 Luglio 2019 - 17:34

A si?
""...Entusiasta del successo di pubblico che l’UIM XCAT sta riscontrando a Stresa, raffaele Chiulli (Presidente UIM) ha dichiarato: «Siamo molto contenti dell'accoglienza che ci ha riservato, anche quest’anno, la città di Stresa. C’è molta passione e molto calore da parte dei tifosi: tutto ciò è meraviglioso..."" Mi permetto di dubitare, oggi sono passato da Stresa come altre domeniche e l'afflusso di persone era simile alle altre domeniche estive, inoltre la sensazione era che alla gente non fregasse più di tanto di questa manifestazione. Ma forse gli organizzatori possono dimostrare attraverso foto che la mia impressione è errata?

“Piccola storia partigiana della banda di Pian Cavallone” - 20 Novembre 2018 - 12:01

Ignoranza!!!
Ignoranza non è solo ignorare, ma anche ottusità e il "tifare" con gli occhi e le idee di oggi! E' vero, l'Italia, ma direi tutta l'Europa occidentale, è stata liberata dagli alleati, o meglio dagli americani senza i quali oggi avremmo ancora la svastica e il fascio nelle bandiere! E il contributo militare della resistenza è stato pari a zero! Ma la resistenza c'è stata, e seppur con tutti i limiti umani e gli errori commessi, ha dato un contributo politico significativo, riconosciuto dagli americani per primi, che hanno permesso ai partigiani di "liberare" le principali città italiane, Milano e Torino un primis. E, purtroppo, molti ragazzi che avrebbero potuto voltarsi dall'altra parte, hanno perso la vita aderendo alla resistenza; per chi avesse qualche dubbio, si faccia un giro nella sola Intra, per farsene un'idea. Inoltre, e questo dimostra l'ottusità ignorante di certi commentatori, che fanno coincidere resistenza con partito comunista. La resistenza abbraccio tutti i partiti e i movimenti allora presenti, che confluirono nel CLN (Comitato di Liberazione Nazionale).comandato militarmente dal generale raffaele Cadorna, noto attivista comunista della zona :). Il partito comunista fu solo più "svelto" nell'appropriarsene,più da un punto di vista "mediatico" che altro Sicuramente nel periodo resistenziale furono commessi molti errori e molte atrocità, anche da parte della resistenza, ma la responsabilità deve ricadere oltre che sui singoli, su tutti i movimenti antifascisti, chepoi confluirono nei partiti del dopoguerra (DC, PRI, PLI, PSI, PCI, Monarchici,...) Studiate gente, studiate...e scappate!

Casa della Resistenza: 10 febbraio Giorno del Ricordo - 10 Febbraio 2017 - 18:39

Re: Re: Re: Re: Re: Re: Robi commette il solito er
Caro robi a parte che hai iniziato tu scrivendo:"...voi si, guardate la storia in modo parziale e demagogico...", continuando poi a parlare di comunismo... Il mio pensiero è esattamente l'opposto! Basta guardare al 25 aprile come una "festa di sinistra" e alle foibe come un "ricordo di destra"! Così come è assolutamente sbagliato pensare alla resistenza come ad un fenomeno solamene di sinistra, fu trasversale, a cui vi hanno partecipato persone di diverse estrazioni e pensieri! Lo dimostra la biografia di raffaele Cadorna. Inoltre, basta con la contabilità dei morti di "destra" e di "sinistra", la seconda guerra mondiale è stato un conflitto pieno di orrori, perpetrati da ambo le parti! E molti di questi orrori, nascono da visoni "ottocentesche" degli anni l'hanno preceduta. Un esempio è l'effetto sulla crescita del nazismo in Germania che hanno avuto i trattati "di pace" post prima guerra mondiale! La mia speranza è che negli anni dieci (abbondanti) del secondo millennio, la si smetta di ragionare come nel novecento! Soprattutto non si guardi alla storia con l'occhio della scheda elettorale! Saluti Maurilio

Teatro: "Non ti pago" - 15 Novembre 2016 - 17:02

non ti pago
NOTE DI REGIA PREMESSA I "giochi di sorte" hanno origini antichissime; per correttezza di informazione, occorre dire che l'origine del gioco del lotto si può individuare a Genova, nella prima metà del Cinquecento e consisteva nello scommettere sui nomi dei cittadini candidati a cariche pubbliche. Era un gioco che prevedeva l'estrazione di cinque nomi di candidati che, su un totale di 120 possibili, sarebbero diventati Membri del Maggiore Consiglio della Repubblica. Si chiamava "giuoco del Seminario", presto ai nomi si sostituirono i numeri ed erano previsti estratti, ambi e terni. L'estrazione, con la possibilità per i vincitori di avere benefici economici significativi, avveniva due sole volte all'anno. Verso la fine del Seicento il gioco del Lotto si diffuse a Napoli, che però del gioco è, nell'immaginario collettivo, la capitale indiscussa. Indubbiamente, tutte le derivazioni relative alle indicazioni che nel sogno arrivano a chi gioca, sono di origine partenopea. Tutto ciò avvenne non senza danni. “Il lotto è il largo sogno, che consola la fantasia napoletana: è l’idea fissa di quei cervelli infuocati; è la grande visione felice che appaga la gente oppressa; è la vasta allucinazione che si prende le anime. […] Il popolo napoletano non si corrompe per l’acquavite, non muore di delirium tremens; esso si corrompe e muore pel lotto. Il lotto è l’acquavite di Napoli.” (da Il ventre di Napoli, di Matilde Serao 1884). Nel 1891, ne "il paese della cuccagna", la Serao prese in esame i danni morali, sociali, economici e psicologici che il gioco del lotto aveva apportato alla società napoletana: un gioco che, con la chimera di fare arricchire in beni materiali, finisce col fare perdere tutto ciò che il poveretto di turno possiede poiché egli,sfidando la propria sorte e sperando di essere sostenuto dalla Dea Bendata, punta tutti i suoi beni in assurde scommesse. LO SPETTACOLO Oggi, che il gioco d'azzardo patologico rovina un numero impressionante di esistenze, con continue sollecitazioni che entrano nelle case turbando e distruggendo la vita di moltissime famiglie, il "Non ti pago" di Eduardo riporta ad un mondo nel quale l'estrazione dei numeri vincenti avveniva una sola volta la settimana... un mondo quasi idilliaco, se rapportato al nostro... un mondo in cui il banco lotto di Ferdinando Quagliolo appare come un'artigianale "fabbrica dei sogni", che ingloba la vita del protagonista,che ha ricevuto in eredità dal padre la proprietà di un banco Lotto a Napoli. Ferdinando si ostina ad inseguire la fortuna interpretando nottetempo le forme delle nuvole, appollaiato sul tetto di casa insieme al fedele e squinternato Agliatiello. Ferdinando è un insieme di testardaggine, fatalismo, ottimismo, rabbia e speranza. Straordinariamente sfortunato, non ne azzecca una, ma ci riprova sempre. La moglie Concetta lo rimprovera di continuo e lui si accanisce sempre di più. La figlia Stella frequenta un giovane sfacciatamente fortunato, che appena chiude gli occhi viene visitato da defunti che gli consegnano numeri che puntualmente escono e per questo Ferdinando soffre di un'invidia che definisce "sete di giustizia". Quando il giovane Mario vince una cifra esorbitante grazie a quattro numeri che gli sono stati portati in sogno dal padre di Ferdinando, tutto si complica. "Non ti pago", dichiara il proprietario del Banco Lotto... e da lì, ricerca di giustizia umana (con l'avvocato Strummillo) e divina (con don raffaele), tensione familiare, figlia piangente, domestica sull'orlo di una crisi di nervi, moglie alla perenne ricerca di una possibile pace, vicine di casa accusatrici, una stiratrice sognatrice a sostegno della tesi del protagonista, aiutante di casa e bottega, che cerca nel vino la soluzione a tutto o quasi, maledizioni che raggiungono il bersaglio e affliggono una desolata zia; il tutto in un crescendo paradossale che arriva a rasentare la tragedia.

Bucatini all'amatriciana pro terremotati - 30 Agosto 2016 - 13:37

Auguri!
Armando e raffaele ci mettono la faccia! Auguri per tantissimi piatti di "Bucatini...."!

Sanità, esami e tempi di attesa - 29 Ottobre 2015 - 09:41

tiket
istituto raffaele Garofalo di Gravellona costo Privatamente Euro 50 asl pubblica ticket Euro 36,15 Val la pena di pagare tasse su tasse per la sanità se poi il vantaggio è così poco? Non è meglio una bella assicurazione privata obbligatoria? O forse mandare a casa valanghe di politici che si preoccupano solo dei propri interessi personali?

Una nota sulla questione Liberazione - 25 Aprile 2015 - 01:46

Io non ci sto!
Ancora una volta, molta gente parla senza conoscere la storia, conoscendone solo una parte o peggio commentando la storia con i ragionamenti, o faziosità, di oggi. Anche tra i commenti, c'è chi cade nell'inganno dell'equazione Resistenza=Comunismo...questa equazione è sbagliata!!! Nel mio commento precedente, ho citato Cadorna, ma sembra che nessuno si sia preso la briga di leggere i suoi cenni biografici. Basta lui, comandante in capo dei partigiani italiani, attraverso il CVL, per capire che la Resistenza non coinvolge solo l'ambiente di comunista. Il PCI diede un grande contributo, e fu abile nell'appropriarsi dei valori della resistenza. Ma pensate che nell'Ossola, durante i 40 giorni della Repubblica Partigina dell'Ossola erano tutti comunisti? Oppure i 42 partigiani trucidati a Fondotoce (ma anche quelli di Trarego, Pogallo, Gravellona,...) erano tutti comunisti anche loro? Non è plausibile, anche perchè per la maggior parte di loro, cresciuti in epoca fascista e influenzati, nemmeno conoscevano il significato di fascismo. So che ognuno si terrà le proprie idee, ma la Resistenza è stata molto di più che una guerra tra fazioni, e lo dimostra il fatto che gli alleati lasciarono l'onore di liberare le grandi città del nord ai partigiani. La foto allegata è stata scattata a Milano durante la sfilata del 5 maggio 1945, Sono ritratti i comandanti del Corpo Volontari della Libertà (legggasi partigiani), e sono, da sinistra: Enrico Mattei, Luigi Longo, raffaele Cadorna, Ferruccio Parri, Giovanni Battista Stucchi, Mario Argenton. Quanti comunisti ci sono?

Una nota sulla questione Liberazione - 24 Aprile 2015 - 15:11

Grazie Luigi
Grazie Luigi per le belle parole e il quadro che ci ha fatto di quegli anni. A sostegno della sua tesi, va ricordato che fu la Repubblica Sociale Italiane nacque in contrapposizione al Regno d'Italia, che legittimamente governava, il quale aveva accettato del dimissioni di Mussolini (25 luglio), firmato la resa (3 settembre, resa pubblica l'8) e schieandosi, con lo status di nazione co-belligerante, con gli alleati. Da sempre si motiva la nascita della Repubblica Sociale Italiana con la tesi di aver voluto tenere alto l'onore italiano, mantenendo fede gli impegni presi con l'alleato tedesco e non voler combattere a fianco con quelli che erano nemici fino al 8 settembre. Tesi romantica, ma falsa, proprio perché andava contro un chiaro principio di fedeltà alla patria e alla corona, a cui militari e politici avevano prestato giuramento. Può piacere o meno, ma questi sono punti fermi della storia, indiscutibili! Quindi c'era solo una parte giusta, stare dalla parte del Re, anche se non brillò per acume e coraggio, e del Regno d'Italia, chi si schierò contro stava sbagliando, perché si stava schierando contro l'Italia. Ovviamente, per i soldati di truppa e chi dovette comunque coesistere con una situazione subita, valgono considerazioni diverse da caso a caso. Molto interessante è stata l'intervista a Dario Fò, trasmessa poche settimane fa nella trasmissione di RaiTre "D-Day", sulla sua esperienza di militare, allora diciassettenne, nella RSI. Un esempio di chi fece fino in fondo il suo dovere da soldato è nel nostro concittadino, il generale raffaele Cadorna (http://it.wikipedia.org/wiki/raffaele_Cadorna_%281889-1973%29), figlio del Luigi sepolto nel mausoleo di Pallanza, che da generale del Regio Esercito, divenne il comandante del Corpo volontari della libertà, il legittimo braccio militare della Resistenza. Chiudo con le parole, prese dall'intervista pubblicata oggi su "la Repubblica", del nostro Presidente della Repubblica Sergio Mattarella: "...Ha ragione Calvino: pietà per i morti ma è impossibile equiparare i giovani di Salò e i partigiani...nella Resistenza ci sono stati atti di una deviazione grave. Ma le stragi e i campi di sterminio erano lo sbocco di una ideologia totalitaria...Abolire questa festa è senza senso. Sarebbe come dire : non celebriamo il nostro Risorgimento ma la Rivoluzione americana" Saluti a tutti e buon 25 aprile Maurilio

Gruppo "Una Verbania Possibile" su sanità a Verbania - 13 Luglio 2014 - 19:21

Nadia
Gentile Sig.ra Nadia, non so che professione faccia ma credo molte persone possano avere avuto esperienze positive al San raffaele e negative nei nostri ospedalini o viceversa. Io farei un discorso più ad ampio raggio, ad esempio sul tipo di sanità che vogliamo in Italia. Diversa da regione a regione o più razionale? Vogliamo che gli ospedali siano efficienti o basta che ci siano? Vogliamo che la marea di tasse che paghiamo possa offrirci un servizio "gratuito", ovvero che i ticket non siano necessari perchè già coperti con le nostre tasse o si deve continuare a pagare per avere servizi inefficienti? Vogliamo avere ospedali piccoli ed economicamente in perdita o strutture più organizzate che possano offrire un servizio a 360 gradi senza rimbalzare da un ospedale ad un altro, magari rimettendoci le penne? Vede, io sono dell'idea che uno stato che funzioni debba offrire ai cittadini una controprestazione ad un pagamento, come un qualsiasi scambio commerciale. A fronte di una tassa esigo, pretendo, voglio un servizio efficiente. Come dicono gli statunitensi, no taxation without representation. Ovviamente la salute non è una caramella, ma il principio è lo stesso. Abbiamo passato anni a sprecare e disperdere soldi pubblici per costruire ospedali e poi abbandonarli, per non parlare di altro. La questione come vede si allarga al rapporto tra stato e cittadino. Parafrasando Totò: siamo sudditi o cittadini? Comunque rimango dell'idea che una sanità efficiente debba prevedere ospedali multifunzionali e all'avanguardia. Pochi ma buoni. Il problema dello spostamento delle persone può, anzi deve essere affrontato migliorando le infrastrutture, i trasporti, l'efficienza dei soccorsi. Non serve avere 5 ospedali sotto casa per poi non essere in grado di assistere un ferito con una particolare criticità. L'elisoccorso non deve fare il giro degli ospedali del VCO o del Piemonte, ma mirare immediatamente alla struttura più adatta, che però deve essere efficiente alla massima potenza. Come si può pensare di trasformare le strutture di Verbania e Domo in ospedali con queste caratteristiche? Vede, purtroppo le condizioni in cui versa il nostro paese sono anche e forse soprattutto colpa di una idea di società che definirei simil socialista, in cui il cittadino subisce lo stato in una logica di sudditanza legata a principi ideologici comunisti, invece che evolvere in una democrazia occidentale liberale. E questo condiziona tutta la nostra vita, compreso il diritto ad essere curati, che viene distorto ad arte con l'idea che la sanità deve essere pubblica, che la spesa sanitaria non si deve toccare, che gli ospedali devono rimanere anche se fanno perdere soldi e non sono efficienti. Perchè? Perchè lo dicono la Costituzione, la Chiesa, il sindacato, i no TAV, i girotondini, il CSM. Ovvero chi non vuole che le cose cambino, a prescindere. Speriamo, Sig.ra Nadia, che questo pistolotto che ho patrorito non l'abbia annoiata troppo.

Gruppo "Una Verbania Possibile" su sanità a Verbania - 13 Luglio 2014 - 17:43

robi
Infatti io che di sanità ne capisco (visto la professione) non mi farei curare nel privato!il san raffaele certamente fa ricerca con i soldi pubblici! Però l'applicazione .....mio papà in un mese di ricovero non è mai riuscito ad avere un pasto caldo perchè doveva aspettare per ore qualcuno che gli facesse l'insulina ! Due infermieri per turno in ch vascolare e cardiochirurgia! Però....ha un bel nome!se il pubblico facesse una cosa simile ....quanti come lei griderebbero allo scandalo?

Gruppo "Una Verbania Possibile" su sanità a Verbania - 13 Luglio 2014 - 16:19

ospedali pubblici vs privati inutile diatriba
Già Dott. Paolino. Mentre il San raffaele ha i suoi problemi ma fa ricerca e cura le persone gli ospedai pubblici, pagati con i nostri soldi, fanno acqua da tutte le parti, oltre che curarci male. Come del resto molti ospedali privati. Come ripeto, la diatriba pubblico provato ha poco senso. Ci sono ospedali efficienti e non, pubblici e privati. Rimaniamo al problema del VCO che è la mobilità esterna verso altre province e regioni. Cordialmente

Gruppo "Una Verbania Possibile" su sanità a Verbania - 12 Luglio 2014 - 21:25

dettaglio
la gestione privata del san raffaele ha fatto un buco di un miliardo (UN MILIARDO) di euro. nostri. dettagli insignificanti,immagino.

Gruppo "Una Verbania Possibile" su sanità a Verbania - 12 Luglio 2014 - 20:43

Infatti i verbanesi vanno anche al San raffaele...
Cara Nadia, se ne facciamo uina questione pubblico-privato abbiamo poca strada da fare. I verbanesi vanno volentieri al san raffaele piuttosto che al San Biagio.....Direi i Suoi sono riferimenti per una sanità .......peggiore.

Gruppo "Una Verbania Possibile" su sanità a Verbania - 12 Luglio 2014 - 18:41

sanità
Mamma mia ma quali sono i vostri riferimenti per una sanità migliore? Chi pensa che l'ospedale unico (oltretutto localizzato a Piedimulera) non ha certo ampi orizzonti! Noi a Milano a proposito di sanità privata abbiamo l'esempio dell'onestà del San raffaele e la Santa Rita! Tanto per dire chi ci mangia e quanto la politica entri nel privato!

Piemonte, Giovine decade da consigliere - 20 Marzo 2014 - 13:37

Carino scherzare sulle malattie e la salute altrui
Signor Bacchi Mellini, davvero un gesto sintomo di una grande altezza morale; bravo, i miei complimenti. Comunque, per la cronaca, l'uveite è una brutta malattia, che spesso porta anche alla cecità, e il 50% delle volte non si riesce neppure a capirne la causa ma, al massimo e neppure sempre, a combatterne i sintomi. Sono andato al San raffaele semplicemente perché è il numero in Europa per la cura delle uveiti e per l'oculistica in generale, l'altro centro di altissima specializzazione è a Trieste. La differenza tra me e berlusconi, o meglio, tra i suoi giudici ed i miei, fu che a lui venne concesso un rinvio dell'udienza, a me neppure quello, neppure un breve rinvio di 2 settimane. E mentre si svolgeva una delle udienze più importanti (almeno mediaticamente) io non avevo possibilità di difesa perché ero ricoverato a Milano: l'udienza si svolse lo stesso. Certe bugie, che non ho più avuto modo di smentire, sarebbero state smascherate subito. Pensi che perfino il giudice, nella sentenza, dice di un testimone che "in effetti non è del tutto affidabile.." perché "non pare credibile" questa parte della deposizione... Comunque, ciò precisato, complimenti, scherzi pure sulle malattie altrui, le fa molto onore.

Piemonte, Giovine decade da consigliere - 18 Marzo 2014 - 20:28

Ribattuta
Giovine è decaduto quale conseguenza della legge Severino. Come Berlusconi che, dopo la condanna definitiva per frode fiscale, è stato cacciato dall'assemblea di palazzo Madama. Strana coincidenza: entrambi, nel corso dei rispettivi processi, erano stati colpiti da uveite e ricoverati o visitati all'ospedale San raffaele di Milano. Dunque impossibilitati a prendere parte ad un'udienza. Per primo toccò a Giovine, il 16 febbraio 2011. Oltre due anni dopo, 8 marzo 2013 per la precisione, a Berlusconi. Che sia l'uveite a portare iella?
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