La conferma arriva proprio dal Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio che martedì era a Omegna per celebrare la riapertura della galleria della Verta chiusa da oltre 4 anni!
Dopo 3 o 4 annunci di possibili riaperture, che “casualmente” hanno sempre coinciso con alcune campagne elettorali locali, finalmente qualcosa si è mosso, sia pur a senso unico. Poi pazienza che nella stessa mattinata Anas si sia dimenticata di mettere in sicurezza il viadotto, salando le strade ghiacciate, provocando incidenti a catena…. Ma tant’è.
La cosa curiosa e imbarazzante è rappresentata dalle dichiarazioni che il Presidente ha rilasciato in tema di sanità, mentre a Torino non era neppure iniziata la riunione tra l’Assessore regionale Icardi e la Rappresentanza dei Sindaci del VCO che hanno rilanciato e confermato la richiesta di un ospedale nuovo, nel suo intervento da Cirio che ha detto che il VCO potrebbe avere due ospedali!
In barba alla votazione della Conferenza dei Sindaci che hanno scelto la via di un nuovo ospedale, in barba al parere dei medici e della stragrande maggioranza degli addetti ai lavori.
Dopo due ore di confronto, trasparente e a tratti vivace con l’Assessore Icardi, mentre tornavamo a casa abbiamo letto e sentito con stupore le affermazioni del Presidente che non ha neppure atteso di avere notizie dal suo Assessore su come era andato l’incontro, lasciandosi andare a teorizzare su quanto sia bello e giusto mantenere due ospedali che, alla luce dei dati attuali, nessuno sa da quale personale potranno essere gestiti.
Bandi che vanno deserti, professionisti che scappano, gettonisti pagati più di mille euro a turno per coprire i vuoti di un sistema che non regge!!
A questo punto c’è da chiedersi se Cirio e Icardi facciano ancora parte della stessa giunta !?
Eppure qualcosa di buono è anche scaturito durante l’incontro a Torino; ad esempio Icardi si è impegnato ad avviare azioni tese a a contenere la fuga dei medici e del personale attratto da strutture svizzere e di altre regioni dove sono meglio meglio pagati e meno sfruttati.
Eppure, nel pieno rispetto del ruolo di ciascuno, sindaci e assessore hanno analizzato tutte le criticità sanitarie del VCO frutto anche di 20’anni di immobilismo e indecisioni delle amministrazioni regionali sia di destra e che di sinistra…
Tempo fa Cirio aveva detto che i sindaci avevano “votato al buio” a favore della realizzazione di un nuovo e moderno ospedale, in pratica senza sapere cosa si stessero votando; lui ieri, al buio dell’esito dell’incontro in Regione, ha tirato delle conclusioni che vanno esattamente nella direzione opposta !
Non so come andranno a finire le cose. Il timore è che non accadrà niente ed è la cosa peggiore che possa capitare. Purtroppo le campagne elettorali in arrivo tra un anno e mezzo condizioneranno scelte e decisioni.
Intanto i pazienti del VCO verranno ancora trattati come “pacchi postali”, costretti ad essere trasferiti da un parte all’altra della Provincia perché un esame che puoi fare a Verbania , devi farlo a Domo e magari passi da Omegna in attesa di capire dove dovrai andare per farti curare e assistere fino in fondo !!
Io vorrei poter entrare in un ospedale dove poter essere curato dal primo giorno di ricovero, fino all’ultimo delle dimissioni. E’ troppo sperare in questo nel 2022 ??
Augusto Quaretta
Rappresentanza SIndaci ASL VCO
"Quanto è lontana Torino dal VCO e dalla sua gente!!"
Augusto Quaretta, Rappresentanza SIndaci ASL VCO, invia una nota riguardante Regione Piemonte e la sanità locale.
6 commenti Aggiungi il tuo
Quando è stato fatto il referendum per passare alla Lombardia lo avete affossato ora piangete? avete voluto restare col Piemonte? Ora godetevelo tutto fino in fondo!!!!
Ciao faby
A parte che il referendum è stato impostato male sin dall'inizio, con tanto di mea culpa a posteriori da parte dei suoi promotori, non credo che la situazione sarebbe cambiata più di tanto, visto che saremmo stati comunque gli ultimi, per giunta quarti dopo 3 province di confine. Riguardo la sanità lombarda, l'emergenza COVID ha dimostrato tutta la sua vulnerabilità, dopo aver sacrificato la sua articolazione territoriale a vantaggio del settore privato
A parte che il referendum è stato impostato male sin dall'inizio, con tanto di mea culpa a posteriori da parte dei suoi promotori, non credo che la situazione sarebbe cambiata più di tanto, visto che saremmo stati comunque gli ultimi, per giunta quarti dopo 3 province di confine. Riguardo la sanità lombarda, l'emergenza COVID ha dimostrato tutta la sua vulnerabilità, dopo aver sacrificato la sua articolazione territoriale a vantaggio del settore privato
Ciao SINISTRO
Meglio essere l'ultimo vagone del Freccia Rossa o l'ultimo vagone dell'accellerato ? La forbice tra Lombardia e Piemonte (e buona parte dell'Italia) si allarga sempre di piu' sotto tutti gli aspetti e questo mi sembra un dato di fatto inconfutabile.
Poi pensare di misurare l'efficienza della sanità prendendo a campione l'emergenza Covid mi pare abbastanza inutile. E' stata una pandemia mondiale che ha colto tutto il mondo impreparato.
Venendo ai giorni nostri (ed al futuro) preparare le valigie e fare il pieno alla macchina perchè al di là delle promesse ci sarà sempre piu' da viaggiare per farsi curare (magari proprio nelle strutture lombarde tipo S. Raffaele).
Meglio essere l'ultimo vagone del Freccia Rossa o l'ultimo vagone dell'accellerato ? La forbice tra Lombardia e Piemonte (e buona parte dell'Italia) si allarga sempre di piu' sotto tutti gli aspetti e questo mi sembra un dato di fatto inconfutabile.
Poi pensare di misurare l'efficienza della sanità prendendo a campione l'emergenza Covid mi pare abbastanza inutile. E' stata una pandemia mondiale che ha colto tutto il mondo impreparato.
Venendo ai giorni nostri (ed al futuro) preparare le valigie e fare il pieno alla macchina perchè al di là delle promesse ci sarà sempre piu' da viaggiare per farsi curare (magari proprio nelle strutture lombarde tipo S. Raffaele).
Ciao Aston
Io credo che invece trattasi solo di una sorta di critica che magari andava bene nei tempi passati, come si trattasse di esterofilia. Nessuno mette in discussione delle indubbie eccellenze della sanità regionale lombarda, che però ha anche essa i suoi problemi, forse di meno rispetto ad altre regioni, dove pure ci sono delle valide alternative. E infatti, quando si verifica uno shock, uno stress, siamo al vero banco di prova. Allora ti chiedo: come mai molto lombardi, e non solo loro, vanno a farsi curare in Svizzera? Il referendum era solo un pretesto elettorale, camuffato da retaggi storici.
Io credo che invece trattasi solo di una sorta di critica che magari andava bene nei tempi passati, come si trattasse di esterofilia. Nessuno mette in discussione delle indubbie eccellenze della sanità regionale lombarda, che però ha anche essa i suoi problemi, forse di meno rispetto ad altre regioni, dove pure ci sono delle valide alternative. E infatti, quando si verifica uno shock, uno stress, siamo al vero banco di prova. Allora ti chiedo: come mai molto lombardi, e non solo loro, vanno a farsi curare in Svizzera? Il referendum era solo un pretesto elettorale, camuffato da retaggi storici.
Ciao SINISTRO
di cittadini italiani che si possono permettere le cure in ospedali svizzeri non ne conosco; forse qualche nababbo coperto da assicurazione con premi da capogiro..
A Milano da agosto scorso nell'ex area expo è operativo il nuovo Ircss Galeazzi.Sant'ambrogio.
In Piemonte non hanno nemmeno messo la prima pietra della Città della Salute di Torino (e di Novara, e di Alessandria....) mentre qui sono 15 anni di vuote chiacchiere tra ospedale unico vs. Castelli/San Biagio.
di cittadini italiani che si possono permettere le cure in ospedali svizzeri non ne conosco; forse qualche nababbo coperto da assicurazione con premi da capogiro..
A Milano da agosto scorso nell'ex area expo è operativo il nuovo Ircss Galeazzi.Sant'ambrogio.
In Piemonte non hanno nemmeno messo la prima pietra della Città della Salute di Torino (e di Novara, e di Alessandria....) mentre qui sono 15 anni di vuote chiacchiere tra ospedale unico vs. Castelli/San Biagio.
Ciao Aston
Qualcuno che vive nelle province di confine, senza essere necessariamente molto ricco ..... Per il resto, chi ti dà la sicurezza che la situazione verbanese, in caso di annessione lombarda, sarebbe repentinamente cambiata? D'altronde, se è come dici, allora Torino è lontana anche da altre realtà provinciali territoriali, problemi che si sicuro non si risolvono passando sotto altre regioni, tanto per provare come va, nella pua illusione che le cose possono cambiare in meglio. Non sarebbe l'ora di rimboccarsi le maniche e fare da soli, magari spingendo per l'autonomia differenziata?
Qualcuno che vive nelle province di confine, senza essere necessariamente molto ricco ..... Per il resto, chi ti dà la sicurezza che la situazione verbanese, in caso di annessione lombarda, sarebbe repentinamente cambiata? D'altronde, se è come dici, allora Torino è lontana anche da altre realtà provinciali territoriali, problemi che si sicuro non si risolvono passando sotto altre regioni, tanto per provare come va, nella pua illusione che le cose possono cambiare in meglio. Non sarebbe l'ora di rimboccarsi le maniche e fare da soli, magari spingendo per l'autonomia differenziata?
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