Questo ci aiuta a cogliere con lo sguardo in alto, molte più stelle, ed accade spesso di osservarne qualcuna che sembra molto più luminosa delle altre, ma alcune di quelle che consideriamo “ Stelle”, altro non sono che pianeti del nostro sistema solare.
Basterebbe ricordare che un tempo non troppo lontano ( e si parla solo di qualche decennio fa ), se al tramonto o all’alba si vedeva brillare fortemente un astro, molte persone lo chiamavano Vespero al tramonto, o Lucifero all’alba. E si trattava del pianeta Venere, che mitologicamente sembrava portasse la luce del tramonto, nelle ore del vespro , o dell’alba nelle ore del sorgere del sole, assumendo il nome di Lucifero, che significa “ Portatore di luce “.
Quasi a gareggiare con la sua luminosità, spesso compare anche un altro asterismo luminoso, che è Giove, il pianeta più grande del sistema solare, e che rivaleggia con Venere per luminosità.
Nelle ore dell’alba di questi mesi autunnali quest’anno si possono contemplare i due pianeti sopraccitati, che in zone comuni di cielo compaiono accompagnate da un altro pianeta, Marte, meno luminoso, ma riconoscibile per il suo colore rossastro. Il suo nome ricorda il dio della guerra dell’antica Roma, per cui il suo colore ricorda il rosso del sangue che nelle continue battaglie veniva sparso bellicosamente.
Avremo così occasione di osservare spesso il fenomeno delle congiunzioni celesti, che mostrano pianeti allineati o comunque otticamente vicini, presenti in una plaga di cielo, e spesso accompagnati da stelle luminose e dalla Luna, a formare geometrie ogni volta diverse.
Le congiunzioni sono frutto di posizioni di corpi celesti, che prospetticamente creano l’illusione ottica che essi siano tutti alla stessa distanza dalla terra, mentre in realtà le loro distanze sono tutte molto differenti.
Il 3 Novembre 2015 è avvenuta una stretta congiunzione tra il gigante Giove, e Marte vicinissimo a Venere.
L’alba dei giorni 5-6-7- novembre 2015 ha visto la congiunzione tra Giove, e poco più in basso Marte e Venere vicinissimi alla Luna calante.
Il 18 novembre è avvenuta una congiunzione tra Giove, Marte e Venere, che si è presentata come un allineamento di questi pianeti, tutti e tre posti in linea retta.
Se avrete occasione di alzarvi all’alba, quando ancora l’aurora non avrà fatto capolino, potrete contemplare dal 27 al 30 novembre un congiunzione tra due pianeti ( Venere e Marte ) e Spica ( alias Alfa Virginis ), una stella di prima grandezza e la più luminosa della costellazione della Vergine.
27-30 novembre – Il rosso Marte e lo sfolgorante Venere saranno vicini alla stella Spica ( Alfa ).
E’ l’occasione di effettuare riprese fotografare a questi eventi celesti, che ogni volta assumono geometrie differenti e sempre spettacolari.
Per realizzare immagini fotografiche di questo tipo, non è necessario ricorrere a telescopi o teleobiettivi, ma sarà sufficiente una fotocamera, reflex o compatta, che sia fissata su un treppiede fotografico, o semplicemente appoggiata su una superficie fissa, tipo un muretto o il tetto della vostra autovettura.
Personalmente consiglio di riprendere la congiunzione celeste assieme al paesaggio del sito in cui vi troverete, come ad esempio le montagne, il lago, alcune case, ecc. Otterrete così un’immagine che vi darà il senso delle distanze e delle dimensioni reali, con astri assieme al paesaggio.
Sarà meglio usare sensibilità un po’ alte, come 400 ISO, per poter scattare con tempi più rapidi. Se avrete la possibilità, utilizzate anche il cosiddetto “ scatto remoto”, che è un cavetto flessibile collegato alla fotocamera, che eviterà di dover muovere il corpo macchina durante lo scatto.
Provate con tempi prima rapidi e poi più lunghi, per scegliere infine l’immagine che vi risulterà la migliore, sfruttando la possibilità di analizzare le foto appena realizzate, sul monitorino della vostra fotocamera ( ah, miracoli della tecnologia !!!!! ).
Buon divertimento.
Valter Schemmari – Verbania-Possaccio