Già lo scorso anno ci aveva permesso di osservare e fotografare un’altra cometa omonima, la Lovejoy C/2013 R1, anch’essa scoperta precedentemente dallo stesso astronomo.
Personalmente il 6 gennaio scorso ho cominciato a cercarla con un binocolo, e dopo averla rintracciata, come mia abitudine, ho puntato la mia fotocamera reflex fissata semplicemente su treppiede fotografico, con un obiettivo luminoso, registrando le prime immagini di quel corpo celeste.
7 Gennaio 2015 - S.Salvatore di Premeno – Obiettivo 135/2,8 – V.Schemmari
Le prime fotografie mostravano un nucleo sferiforme di color verde-blu intenso, ma senza coda apparente, come ci si aspetterebbe di vedere solitamente in una cometa, ma già qualche sera successiva quel copro celeste cominciava a mostrare una debole coda che la accompagnava anche nelle sere di febbraio. Mi sono poi sbizzarrito ad osservarla e fotografarla in numerose serate e da siti diversi, anche se poi ha prevalso quello di casa mia per via del freddo intenso dell’inverno.
20 Gennaio 2015 – Verbania–Possaccio - La coda è evidente – Tel. Newton - V.Schemmari
Il sito osservativo più utilizzato è stato a Verbania – Possaccio, presso un angolo sufficientemente buio del mio giardino, ma successivamente per molte sere mi sono spostato all’Alpe Ompio ed al Belvedere di S.Salvatore di Premeno.
27 Gennaio 2015 – Verbania-Possaccio – Obiettivo 50/1,4 – Nonostante le nuvole….- V.Schemmari.
Attualmente sono arrivato a registrare immagini della cometa da gennaio ad oggi per un totale di 35 sere, per verificare il suo percorso attraverso alcune costellazioni, e per osservare e registrare la sua luminosità, le dimensioni apparenti ed il colore.
25 Febbraio 2015 – Verbania-Possaccio – Coda vistosa – Tel. Newton - V.Schemmari
25 Febbraio 2015 – Verbania-Possaccio – Tramonto dietro le fronde arboree - Ob.180/2,8 V.Schemmari
Per contemplare e registrare le immagini di questa cometa ho utilizzato un telescopio Newton molto luminoso, un rifrattore a corta focale e diversi obiettivi fotografici.
In alcuni casi ho effettuato riprese a fotocamera “ ferma “, cioè fissata su treppiede, con scatti di pochi secondi e con alta sensibilità. In altre serate ho preferito fissare la reflex digitale a telescopio o ad obiettivi su una montatura motorizzata, che insegue il moto delle stelle, per poter utilizzare pose più lunghe, in modo di ”fissare” i punti luminosi delle stelle, e registrare più particolari della cometa.
La Lovejoy ha una chioma di un bel colore verde smeraldo, ed è una delle comete cosiddette di lungo periodo, perché impiegherà 8000 anni a farsi nuovamente vedere dalla terra.
6 marzo 2015 – Alpe Ompio – Obiettivo 300/5,5 – V.Schemmari
Offro alcuni suggerimenti a chi volesse osservarla e magari fotografarla : 1) La si deve cercare con un binocolo, tipo 7 x 50-8 x 30 oppure 10 x 50. 2) In questo mese di Aprile la ricerca va fatta osservando a destra , a fianco della costellazione di Cassiopeia, che si riconosce per la sua forma simile ad una W ruotata, formata da 5 stelle luminose, ed attualmente ruotata di 90 ° con le due “ punte “ rivolte a sinistra, finchè non si noterà un piccolo “ batuffolo ” color grigio-celeste , che si distingue dalle stelle, perché non è puntiforme come loro.
Per chi fosse interessato alla contemplazione o registrazione fotografica del fenomeno celeste in oggetto, allego la mappa celeste con il percorso della cometa Lovejoy in questo mese di Aprile 2015.
Mappa del transito celeste della cometa Lovejoy C/2014Q2 nel mese di Aprile 2015.
Una volta individuata la cometa, se si volesse fotografarla, è necessario utilizzare una fotocamera che abbia la cosiddetta posa B, che permette di effettuare riprese di almeno qualche secondo. Montata la fotocamera su un treppiede fotografico, la si punterà verso la zona di cielo interessata dalla cometa, e si scatterà una foto con alta sensibilità, con durata di almeno 4-5 secondi. Se non comparisse il “batuffolo “ cometario, si sposterà leggermente la fotocamera, e si ripeterà la ripresa, ripetendo l’operazione sino a vedere la chioma della Lovejoy nella fotografia risultante.
14 Aprile 2015 – Alpe Ompio – Ob.300/5,5 – La Lovejoy in allontanamento – V.Schemmari
Ora la cometa Lovejoy sta allontanandosi sempre più da noi, ma è interessante seguirla ancora, finchè non sarà più visibile e fotografabile, e non sarà più corteggiabile come fosse una bella dama affascinante. Ed è una gentile dama che nella nostra esistenza non potremo più rivedere, ma della quale avremo serbato il bellissimo ricordo della sua contemplazione e registrazione fotografica.
Le foto mostrano la cometa Lovejoy passare a fianco delle costellazioni di Orione e Cassiopeia , per poi divenire circumpolare, in progressivo avvicinamento alle Stella Polare dell’Orsa Minore, alla quale passerà accanto alla fine di maggio.
Valter Schemmari – Verbania-Possaccio.
AstroNews: la cometa Lovejoy
L’anno 2015 ha avuto inizio e continua dopo alcuni mesi con un fenomeno celeste che a mio parere è tra i più affascinanti: una cometa, la Lovejoy C/2014Q2, scoperta dall’astronomo australiano Terry Lovejoy.
8 commenti Aggiungi il tuo
1cometa Lovejoy
maria grazia reami ottolini
22 Aprile 2015 - 08:00
Grazie per le belissime fotografie e per le spiegazioni sintetiche e chiare.
...complimentissimi!!!!!!!!Qualche volta ci siamo scontrati sul blog...ma ,come si dice,''ubi major,minor cessat''...........complimentissimi.......sono a boccaperta,pero',come vedi,caro schemmari,se non c'e' ''polemica'',il seguito sul blog a quasi pari a zero....vabbe',meglio pochi ma buoni.Tornando al tuo ''servizio'',molto bello,interessante,emotivamente coinvolgente,ed anche in forma divulgativa,facile da capire e da ''provare''........ancora complimenti...!!!.... alle prossime schermaglie...buona serata!!!
Anche io coltivo la passione per l'astronomia da quando ero adolescente.
Prima ammiravo le varie foto che raffiguravano corpi celesti lontanissimi e enormi ora mi appassiono alle varie letture - divulgative - di astrofisica.
Sono conoscenze che non hanno un'utilità pratica per la vita quotidiana ma è necessario che ognuno si prenda le sue misure e veda che siamo solo un gruppo di molecole organiche su un granellino nell'immensità.
Prima ammiravo le varie foto che raffiguravano corpi celesti lontanissimi e enormi ora mi appassiono alle varie letture - divulgative - di astrofisica.
Sono conoscenze che non hanno un'utilità pratica per la vita quotidiana ma è necessario che ognuno si prenda le sue misure e veda che siamo solo un gruppo di molecole organiche su un granellino nell'immensità.
Caro/a Kiriyenka, mi fa piacere leggerti finalmente senza acredine, e con espressioni di amabilità. Beh, ti ringrazio, come ringrazio Maria Grazia e Giovanni, e vi invito a venire a trovarmi per osservazioni celesti e scambio di impressioni astronomiche e varie, visto che dal mio giardinetto ho ancora la possibilità di vedere la stella polare e un bel pezzo di cielo. Come disse Giovanni, noi siamo un infinitesima parte dell'universo, ma sempre in lotta, con gli altri e con noi stessi, ed osservare e fotografare le grandezze e le distanze dei corpi celestiì, ci rende conto della nostra brevità ed in molti casi della disumanità corrente. Spero di potervi presto conoscere, anche se qualcuno di voi ( Kiriyenka ) mi conosce già.
Carissimo Vermeer,
ricordo che da ragazzino (frequentavo le medie) la mia semplice curiosità fu concretamente indirizzata con un corso a dispense di astronomia (forse della Fabbri) che rappresentava un vero e proprio manuale per astrofili.
Condividevo quasta mia passione con un mio amico e ci inc...mo parecchio quado altre persone confondevano il tutto con l'astrologia.
I mie indirizzi di studi purtroppo vennero indirizzati in altri campi...
ricordo che da ragazzino (frequentavo le medie) la mia semplice curiosità fu concretamente indirizzata con un corso a dispense di astronomia (forse della Fabbri) che rappresentava un vero e proprio manuale per astrofili.
Condividevo quasta mia passione con un mio amico e ci inc...mo parecchio quado altre persone confondevano il tutto con l'astrologia.
I mie indirizzi di studi purtroppo vennero indirizzati in altri campi...
Comunque non vedo l'ora che il tempo si rimetta per rintracciare ancora la cometa Lovejoy, che si sta avvicinando prospetticamente sempre più alla setlla polare. E' un appuntamento da non disdegnare.
E chi non ha il binocolo? Conosco benino il firmamento la potrei individuare.. Ma non la intravedo a occhio nudo?
Ad occhio nudo sarà dura, a meno che tu non abbia gli occhi da falco, perfettamente funzionanti, e con un cielo molto molto scuro. Io una settimana fa facevo fatica a rintracciarla in un binocolo 10 x 50, in altura. Se però guardi sulla mappa che ho pubblicato nell'articolo, dovresti rintracciarla. Però ti informo che il nostro occhio non la vede con i suoi colori come nelle foto che avevo scattato, ma la osserva come una stella sfocata e grigiastra, come un fiocchetto che si confonde facilmente con le altre stelle. L'unica differenza che la distingue da loro, è che non è puntiforme come loro, ma come un piccolo ed evanescnete fiocco sfumato.
Il bello è proprio individuarla !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Il bello è proprio individuarla !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Per commentare occorre essere un utente iscritto