Concrete astrazioni. Di Salvatore, Parnisari, Simionato, tra forma e invenzione è il titolo della inedita e ricca mostra in calendario a Palazzo San Francesco a Domodossola, tra aprile (inaugurazione sabato 12, partecipazione solo su invito) e luglio, promossa dalla Fondazione Paola Angela Ruminelli in partenariato con i Musei Civici Gian Giacomo Galletti e il Comune di Domodossola.
La mostra nasce con lo scopo di celebrare il centenario della nascita dell’artista e studioso Nino Di Salvatore, nato a Pallanza nel 1924 e morto a Milano nel 2001. Formatosi al liceo artistico di Milano, dopo una prima fase figurativa si dedicò all'arte astratta, aderendo nel 1948 al Movimento Arte Concreta (MAC). Fondò nel 1954 la Scuola Politecnica di Design (SPD) a Milano, contribuendo significativamente alla formazione nel campo del design e della comunicazione.
A questo intento si aggiunge la volontà di offrire l'approfondimento della figura di altri due maestri, meno noti al grande pubblico, ma che hanno lasciato traccia della loro creatività nel territorio ossolano e non solo: Arrigo Parnisari (1926-1975) – artista che operò nell'ambito dell'astrattismo, espose alla II mostra di Arte d’Oggi a Firenze, alla Galleria Bergamini di Milano e alla Biennale di Venezia nel 1950 – e Antonio Simionato (1934-1994) – nato a Modena da genitori veneti, ma giunto in Ossola in seguito al trasferimento del padre per motivi di lavoro, autore del capolavoro La conversione di S. Paolo nella parrocchia di Cristo Risorto a Villadossola.
IL PERCORSO ESPOSITIVO
L’esposizione coinvolge la produzione specifica dei tre artisti, dal Dopoguerra in poi, e propone per ognuno la propria visione personale declinata nel contesto generale delle correnti artistiche italiane ed europee di quei decenni. Il percorso prende il via da Nino Di Salvatore e ripercorre le tappe salienti del processo creativo del maestro verbanese grazie a ventotto opere su tela e altre plastiche e a opere e video proposti dalla Scuola Politecnica di Design, istituto fondato dallo stesso Di Salvatore.
Di Antonio Simionato sono presenti in mostra una ventina di lavori tra grafica e pittura, molti dei quali sconosciuti e provenienti da collezioni private. Nel catalogo viene tracciato un profilo critico essenziale dell'artista e una prima biografia fondamentale per la comprensione della produzione di Simionato e le correlazioni con Nino Di Salvatore.
Una ventina di opere esemplari di Arrigo Parnisari documentano l’artista dalle sue prime manifestazioni fino alla fase matura: in esposizione opere che Parnisari stesso propose per la prima volta a Domodossola, dipinti del periodo fiorentino e alcuni prototipi di ceramiche. La scelta di suggerire una visione dell’ascesa artistica del pittore e plasticatore è spiccatamente didattica, rivolta quindi alle scuole e al grande pubblico, per dimostrare i momenti salienti della produzione del maestro, della continua ricerca e della mutazione del gusto in base al percorso di crescita culturale, in particolare grazie al soggiorno fiorentino.
Alle novanta opere dei tre artisti, tra disegni, dipinti, ceramiche e metalli, si aggiungono le tavole didattiche dell’archivio della SPD di Milano, dalle quali si può comprendere la metodologia d’insegnamento promossa da Nino Di Salvatore. Una sezione dedicata quindi alla didattica del maestro, in cui sono esposti alcuni esempi di studio della percezione visiva e un mini-documentario video. Infine, il percorso espositivo accoglie alcune opere di design selezionate per mostrare il nesso tra arte, ricerca figurativa e applicazione industriale: un orologio disegnato da Di Salvatore, la “Scultura da viaggio” di Corraini e Munari, diverse lampade di Achille Castiglioni, Bruno Munari e Tobia Scarpa.
Concrete astrazioni vuole dare visibilità a esemplari inediti di collezionisti privati e offrire al visitatore un excursus della produzione di ogni artista, partendo da opere delle origini e documentando così il loro percorso culturale lungo i decenni.
La mostra, con progetto espositivo e illuminotecnico dello Studio Lys di Milano, sarà inserita nell’attuale allestimento al piano terra di Palazzo San Francesco, così da valorizzare le opere scultoree e pittoriche grazie a didascalie, pannelli e testi esplicativi per la visita.
Concrete astrazioni sarà visitabile da domenica 13 aprile a domenica 13 luglio, secondo gli orari di Palazzo San Francesco (fino al 18 giugno apertura da giovedì a domenica, dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 15 alle 18, dal 19 giugno al termine della mostra sempre da giovedì a domenica, dalle ore 10 alle ore 13 e dalle ore 15 alle 18). Già il primo giorno di apertura, domenica 13 aprile, Federico Troletti, curatore della mostra, accompagnerà il pubblico in una visita guidata dell'esposizione, in programma alle ore 10,30 (partecipazione su prenotazione).
Biglietto di ingresso per la visita all'intero Palazzo San Francesco € 5 (tutte le informazioni su riduzioni e biglietti cumulativi sono online sul sito ufficiale dei Musei Civici di Domodossola
https://museicivicidomodossola.it/visita/). Ingresso a 1 euro per le scolaresche, grazie alla convenzione tra Associazione Culturale Mario Ruminelli e Comune di Domodossola.