“C'è libertà nella democrazia?”

La ricerca del limite. Ragione e Libertà: si chiude con “C'è libertà nella democrazia?” il ciclo di conferenze filosofiche dell'Associazione Ruminelli. Venerdì 11 aprile alle ore 18 a Domodossola appuntamento con il Prof. Samuele Francesco Tadini.

Domodossola
“C'è libertà nella democrazia?”
Ultima conferenza filosofica del ciclo “La ricerca del limite. Ragione e Libertà” voluto da Fondazione Paola Angela Ruminelli e Associazione Culturale Mario Ruminelli.

La quinta tappa della rassegna, in programma – come di consueto presso la ex Cappella Mellerio, in Piazza Rovereto a Domodossola – alle ore 18 di venerdì 11 aprile, avrà come relatore il prof. Samuele Francesco Tadini e quale titolo “C’è libertà nella democrazia?”.

Samuele Francesco Tadini, filosofo e storico della filosofia, è professore incaricato in Storia della Filosofia Moderna presso la Facoltà di Teologia di Lugano (CH) e referente scientifico del Centro Internazionale di Studi Rosminiani di Stresa. È direttore della rivista internazionale «The Rosmini Society» del Rosmini Institute di Varese e direttore della «Rivista Rosminiana di filosofia e di cultura».

Studioso di storia della metafisica, con particolare riguardo alla teoresi rosminiana e a quella di matrice platonica nella modernità, è l’ideatore della metodologia crono-teoretica per la ricostruzione del pensiero filosofico degli autori studiati. I suoi studi si incentrano sui rapporti fra il pensiero anglo-americano e italiano tra ‘600 e ‘800. Accademico corrispondente della Pontificia Accademia Tiberina di Roma e Cavaliere dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme, Tadini è curatore di diverse edizioni critiche delle opere di Rosmini, fra le quali si menzionano L’introduzione del Vangelo secondo Giovanni commentata (2009), la Teosofia (2011), Storia dell’empietà (2019) e Il giorno di solitudine (2021). Numerosi i suoi studi filosofici presenti su riviste nazionali ed estere, è anche curatore di volumi collettanei e autore delle seguenti monografie: Il Platone di Rosmini: l’essenzialità del platonismo Rosminiano (2010 – Vincitore del Primo Premio Biennale della prestigiosa Accademia degli Agiati di Rovereto), La Teosofia di Rosmini.

Invito alla lettura (2012), Il problema di Dio nella metafisica rosminiana (2015), Thomas Davidson e la filosofia rosminiana (2016) e John Locke. Dispositivo teoretico e ricezione in Italia (2022).

“C’è libertà nella democrazia?” è il titolo dell'intervento curato dal Prof. Tadini, che, attraverso la presentazione critica di alcuni modelli interpretativi, prenderà in esame il rapporto fra “libertà” e “democrazia”, per considerare il modo in cui può essere inteso all’interno della nostra attualità. Quale libertà nella democrazia? Questa è solo una delle domande provocatorie a cui si cerca di dare una risposta attraverso un’analisi teoretica specifica, che prende avvio a partire dal grande tema della coscienza, grazie alla quale l’individuo si riconosce persona.

L'ingresso all'incontro “C'è libertà nella democrazia?” è gratuito, fino ad esaurimento dei posti disponibili. Seguirà anche in questa occasione la cena conviviale in compagnia del Prof. Samuele Francesco Tadini, in programma alle ore 20, cui sarà possibile prendere parte previa prenotazione alla segreteria della Fondazione Paola Angela Ruminelli, chiamando il numero 392 2082902.

Informazioni sulle attività dell'Associazione Culturale Mario Ruminelli e della Fondazione Paola Angela Ruminelli
www.ruminelli.it – www.facebook.com/associazionemarioruminelli – www.instagram.com/ruminelli.it



1 commento  Aggiungi il tuo

Vedi il profilo di Alberto Molto interessante
Alberto
10 Aprile 2025 - 19:56
 
Ovviamente libertà e democrazia non sono sinomimi. La democrazia ha regole precise e la libertà deve avere limiti. Il classico detto di persone che vivono il presente dicendo "siamo in democrazia e posso fare quello che voglio" dicono castronerie ed evidentemente non hanno la minima idea dell'argomento. Churchill diceva che la democrazia era un pessimo modo di governare i popoli ma era anche l'unico possibile. Non so se sia vero. Certamente se non ci sono chiari i concetti di democrazia e libertà non abbiamo le basi per comprendere e cascuno si crea il proprio modello personale nel proprio mondo. Ergo. Andiamo malissimo.



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