La "povertà mestruale" è una realtà per molte giovani, soprattutto in famiglie con difficoltà economiche. Il costo degli assorbenti può essere un onere pesante, portando alcune studentesse a mancare le lezioni o a ricorrere a soluzioni improvvisate e poco sicure. Questo crea un divario educativo che penalizza chi ha meno risorse.
Assicurare prodotti mestruali gratuiti nelle scuole significa eliminare una barriera all'istruzione e garantire a tutte le ragazze la possibilità di concentrarsi sul proprio percorso scolastico senza preoccupazioni aggiuntive.
Per questo Enaip Piemonte, come molte altre scuole, ha deciso di introdurre dispenser di assorbenti gratuiti nelle proprie sedi. La sperimentazione è già attiva presso Enaip Domodossola ed Enaip Omegna, ma presto sarà estesa anche a sedi Enaip nelle altre province.
«L'ansia e l'imbarazzo legati alla mancanza di assorbenti possono incidere negativamente sulla sicurezza e sull'autostima delle giovani- spiega Marianna Rampini, Direttrice di Enaip Domodossola. Il timore di macchiarsi, di essere giudicate o di dover chiedere aiuto può portare molte a isolarsi o a evitare la scuola. L'introduzione degli assorbenti gratuiti, inoltre, non è solo un supporto pratico, ma anche un modo per abbattere il tabù sulle mestruazioni. Parlarne apertamente e garantire l'accesso ai prodotti necessari contribuisce a normalizzare il tema e a promuovere l'educazione mestruale tra tutti gli studenti, maschi e femmine».
«Garantire assorbenti gratuiti – conclude Alberto Lepri, Direttore di Enaip Omegna- non è un privilegio, ma una necessità per garantire equità e dignità a tutte le studentesse. Si tratta di un'iniziativa che promuove l'inclusione, il diritto all'istruzione e il benessere delle giovani, contribuendo a costruire una società più giusta e consapevole. Investire su questo fronte significa investire nel futuro delle nuove generazioni».