Tra la precaria gestione dell’emergenza e l’assenza di medici di famiglia il sistema sanitario anche locale si dimostra sempre più fragile !
E’ bastato un pensionamento per mandare in tilt un intero sistema !
E su questo bisogna riflettere seriamente coinvolgendo la Regione e tutti i soggetti coinvolti, poiché come al solito sono i cittadini a farne le spese.
Una settimana fa un medico di famiglia (la Dr.ssa Cerruti) si è collocato a riposo.
Da quel momento, dovendo “distribuire” d’ufficio i suoi pazienti, NON ci sono più medici disponibili.
Alcune persone vengono dirottate alla Casa della Salute di Omegna, presso la quale operano medici già “saturi” di pazienti; chi dovesse ritrovarsi nella situazione di dover scegliere un medico (ad esempio per nuova residenza), non trova alcuna disponibilità !
E questo vale per tutto l’ambito del Distretto del Cusio che comprende: Omegna, Armeno, Ameno, Miasino, Pettenasco, Orta, Valstrona, Arola, Cesara, San Maurizio d’Opaglio, Nonio, Madonna del Sasso e le Quarne.
Proprio raccogliendo le lamentele e le testimonianze di alcuni residente a Quarna e anche a Omegna, ho avuto conferma della gravità della situazione.
Difficile imputare una colpa o una specifica responsabilità e non voglio certo buttarla in politica perché su certi temi non è opportuno e corretto.
Anzi...la politica, quella buona, dovrebbe farsi carico di questi problemi per superarli senza contrapposizioni.
Porterò anche questo argomento alla prossima riunione della Rappresentanza dei Sindaci dell’ASL VCO che mi sono permesso di richiedere e che il Presidente Morandi ha convocato per venerdì.
Certo è che per il territorio del Cusio non è un periodo facile, tra il declassamento diurno dell’ambulanza medicalizzata del 118, l’incertezza della stabilizzazione del Coq che dopo quasi 20’anni stiamo ancora aspettando…
Adesso ci ritroviamo anche senza medici di famiglia!
"Il Distretto del Cusio senza medici di famiglia"
riceviamo e pubblichiamo, una nota Augusto Quaretta, Rappresentanza Sindaci ASL VCO, riguardante la carenza di medici di famiglia nel Cusio.
1 commento Aggiungi il tuo
Il problema della mancanza dei medici di famiglia è nazionale. Nella nostra regione sono tante le zone scoperte e ad ogni pensionamento non corrisponde un nuovo medico. Anche nel Verbano la situazione sta diventando pesante. Venerdì 5/11 a Cannero Riviera si è tenuta una pubblica assemblea che ha visto la partecipazione del dr Lillo, sempre in prima fila per garantire il miglior servizio sanitario. Tralasciando considerazioni sul trascorso, che comunque meriterebbero un'analisi, si deve pensare con urgenza a trovare soluzioni per il futuro perchè a pagarne le spese sono gli utenti del servizio, soprattutto i più anziani. Dall'assemblea è uscita la proposta al Sindaco di chiedere la convocazione dei Sindaci del VCO per portare alcune indicazioni che potrebbero almeno alleviare il disagio che si è creato ovvero chiedere alla Regione Piemonte di deliberare l'aumento del numero dei pazienti ora stabilito portandolo da 1500 a 1800 per i medici in servizio e da 500 ad almeno 750 per i medici in formazione. La Reione Piemonte dovrà in ogni caso farsi carico, con la massima urgenza, di affrontare più radicalmente tutto il sistema sia dal punto di vista strutturale che organizzativo perchè altrimenti nei prossimi anni la situazione potrebbe diventare insostenibile. Apprendiamo con favore la stessa iniziativa già messa in campo dal Sindaco Quaretta e auspichiamo che l'assemblea dei Sindaci approvi un documento con precise richieste da inoltrare alla Regione.
Per commentare occorre essere un utente iscritto