Uno riproponeva la gita di 4 giorni fatta a Firenze qualche anno fa, l’altro si accontentava (si fa x dire) di andare al lago dai nostri amici.
Mi si è stretto il cuore. Ma la genialità di nonna Lisa si è proposta come altre volte: "probabilmente quest’anno rimarremo qui in casa ma questo non vuol dire che Firenze o il lago non saranno con noi. Prendete le foto che avete fatto in questi due luoghi, le appenderemo in
cucina e in corridoio. Oltre a queste appenderemo i disegni che farete riguardanti la pasqua. Paesaggi fioriti, colorati, uova di Pasqua, le sorprese che vorreste trovare ,ecc.ecc.ecc.”.
Non del tutto convinti, si sono zittiti e sono corsi a cercare le fotografie, pennarelli e fogli su cui disegnare. Lo sguardo che hanno posato sui loro monopattini e sul loro borsone della palestra oltre a farmi “disprezzare” ancora di più questo orribile coronavirus mi ha dato un’ulteriore spinta a resistere in casa e a lottare.
Anche oggi in casa - 25
Ieri sentivo i miei figli bisticciare. L’argomento in questione era: dove andiamo a festeggiare la pasqua?
