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stipendio dipendente

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stipendio dipendente - nei post

Lettera aperta dei sindacati dei medici - 12 Ottobre 2024 - 13:01

Riceviamo e pubblichiamo, una lettera aperta dei sindacati dei medici riguardante la sanità locale e un recente articolo a riguardo.

Offerte di lavoro del 20/12/2023 - 20 Dicembre 2023 - 18:06

Riportiamo le offerte di lavoro della settimana del Centro per l'impiego di Omegna.

Sanità: stato di agitazione e proclamazione sciopero - 8 Ottobre 2016 - 10:23

Riceviamo e pubblichiamo, un comunicato delle sigle sindacali UIL FPL, FSI, FIALS, in cui proclamano lo stato di agitazione in ASL VCO, e lo sciopero per il 9 dicembre 2016.

Lega Nord sulla Polizia Urbana - 21 Febbraio 2015 - 09:02

Riceviamo e pubblichiamo, un comunicato della Lega Nord Verbania, riguardante le recenti vicende riguardanti gli spostamenti dei vigili.

"Il sindaco scarica sul Comune lo stipendio del dipendente PD in cassa integrazione" - 20 Gennaio 2015 - 18:30

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa, della capogruppo Mirella Cristina, sulla nomina del nuovo portavoce del Comune di Verbania.

Dipendenti Provincia Vco in stato di agitazione - 13 Dicembre 2014 - 09:42

Dopo aver appreso dall'ANSA, che gli stipendi dei 183 dipendenti della Provincia del Vco, sono a rischio. Riportiamo un comunicato Cgil, Cisl e Uil in cui ribadiscono il loro dissenso ad ulteriori tagli previsti dalla legge di stabilità, e la proclamazione dello stato di agitazione.

Fisconews: Legge di Stabilità 2015 e TFR in busta paga - 5 Novembre 2014 - 08:07

La nuova normativa, qualora confermata, prevede invece la facoltà in capo al lavoratore di scegliere se mantenere il TFR in azienda ed incassarlo al termine del rapporto di lavoro, ovvero di vedere accreditato assieme allo stipendio anche il 50% del TFR maturato e accantonato mensilmente dal datore di lavoro, compresa la quota eventualmente destinata ad una forma pensionistica complementare.

Canile: sulle cifre di Sau, Loredana Brizio puntualizza - 5 Ottobre 2014 - 10:17

Riceviamo e pubblichiamo, un comunicato dell'avv. Loredana Brizio, Presidente dell’Associazione Amici degli Animali, in risposta alle cifre sul canile evidenziate ieri da Laura Sau, presidente della Commissione Consigliare Ambiente.

Zacchera: sbagliato perdere Zanetta - 20 Agosto 2014 - 10:23

Riportiamo dalla newsletter "Il Punto", dell'ex sindaco Marco Zacchera, alcune considerazioni critiche alle recenti decisioni dell'Amministrazione Marchionini, sul cambio del segretario comunale.

Canile: un intervento da Una Verbania Possibile - 19 Agosto 2014 - 15:23

Dal sito del gruppo consiliare Una Verbania Possibile, riportiamo un post, a firma di Gianmariano Bernardini, sulla recente Commissione Consiliare “Politiche giovanili - sport - turismo - scuola - expo - cultura - ambiente - associazionismo d'area”, in cui si è affrontato il tema canile.

Zacchera: Salvini e l'Euro, pensiamoci! - 24 Marzo 2014 - 10:23

Riportiamo dal sito di Marco Zacchera l'ultimo numero della Newsletter "Il Punto", argomenti trattati: I dubbi sull'Euro, manager Pubblici? a casa!, Piemonte: follie elettorali regionali, Marò e Venzuela dimenticati.

Work4you: Annunci di lavoro, occhio alle truffe! - 12 Marzo 2013 - 08:30

Il miraggio di un posto di lavoro può far perdere la bussola a chi lo sta cercando facendolo cadere in un raggiro.

Resoconto consiglio comunale 28 gennaio 2013 - 29 Gennaio 2013 - 14:00

Riportiamo il resoconto del consiglio comunale svoltosi ieri sera a Palazzo Flaim
stipendio dipendente - nei commenti

Dipendenti Conservco in stato di agitazione - 8 Maggio 2015 - 16:43

lupus in effetti...
... non lo sapevo come neanche gli amministratori di conservco che l'hanno considerato "aggiuntivo". Premio di produzione: maggiorazione dello stipendio di un dipendente in relazione al suo rendimento (da dizionario italiano)

Orari uffici pubblici: rigore o flessibilità? - 7 Marzo 2015 - 16:32

x Roby,paolino etc
certo,che in termini generali,e' una goccia nell'oceano,quanto accaduto.Ma,come dice Roby,sono quelle piccole''ingiustizie'',o come le vogliamo chiamare,che generano in noi cittadini un senso di...di....come dire....di ''presa per i fondelli'' da chi uno stipendio e' sicuro di portarlo a casa.certo che un dipendente pubblico,le commissioni riesce a farle in orario,si assenta quando e come vuole,di esempi ne avrei mille,persino dal parrucchiere trovi impiegate/i che alle 10 di mattina si fanno la piega....ovvio,non generalizzo,sono figlio di uno che ha passato 40 anni della sua vita nel servizio pubblico.Certo che ,oggi come oggi,queste cose non dovrebbero accadere,un poco di empatia sarebbe d'obblogo.tant'e'.........

Giovanni Alba il nuovo assessore - 7 Novembre 2014 - 20:24

x Baldioli
Ho letto ,saranno contenti i 5 stelle , comunque un ex dipendente comunale con una favolosa pensione, ma guadagnava così tanto come dipendente comunale.? Potrebbe rinunciare allo stipendio di assessore come atto di riconoscenza , sarebbe un bel segnale ! Lasciamolo lavorare e poi giudicheremo.

Job Act: l'ordine del giorno approvato - 3 Novembre 2014 - 10:33

signor Robi
lungi da me farle cambiare idea ,questa mia solo per sottolineare che ho profondi dubbi che le cause per licenziamenti illegittimi durino anni . A quanto mi risulta si fanno sempre con urgenza Comunque questo è quello che succede negli altri paesi facenti parte della UE e non dell'ex patto di Varsavia : Francia L'ordine di reintegro è ammesso ma non può essere imposto. La somma del risarcimento per il lavoratore va da un minimo di 6 mensilità a oltre 24. In alcuni casi è prevista anche un’indennità che varia in base al danno subito. Regno Unito Nessun diritto di reintegro. Il risarcimento prevede un rimborso base pari a 6600 sterline, un importo compensatorio di 12mila sterline ed eventualmente degli importi speciali. L'unico caso in cui è ammessa il reintegro del lavoratore è quella di licenziamento per "motivo illecito", come la discriminazione per motivi politici o razziali. Spagna Per l'attuale legge spagnola l'ordine di reintegro è facoltativo. Il datore di lavoro può optare per il risarcimento al lavoratore tramite un'indennità pari a 33 giornate lavorative per ogni anno di anzianità, più gli arretrati. Nel corso dei primi 12 mesi di lavoro entrambe le parti possono recedere liberamente il contratto. Portogallo Reintegrare il lavoratore licenziato ingiustamente è obbligatorio per il datore di lavoro. La decisione del giudice è basata su un'analisi dei costi connessi con la (prevista) riorganizzazione aziendale e dei benefici economici che l’azienda trae dal licenziamento. Il dipendente può scegliere tra il reintegro e il pagamento delle mensilità arretrate, o un'indennità pari a una mensilità per ogni anno di servizio. Grecia Anche in questo paese è ammesso l'ordine di reintegro. Il risarcimento per il lavoratore, inoltre, è un’indennità per il periodo tra la data del licenziamento e la decisione del giudice. Il giudice deve valutare la legittimità del licenziamento in base al giudizio sul bilanciamento tra esigenze dell'impresa e del lavoratore. Olanda Il datore di lavoro può scegliere se reintegrare il lavoratore o in alternativa versargli un'indennità. Qui il datore di lavoro che intende licenziare deve però sottoporsi preventivamente a un’autorizzazione amministrativa finalizzata a vagliare la "ragionevolezza" del recesso. Austria Quando una persona è licenziata ingiustamente, il datore di lavoro è obbligato a reintegrarla e a pagare un risarcimento, comprensivo della liquidazione e di una somma uguale allo stipendio che avrebbe dovuto essere percepito nel periodo tra il licenziamento e la conclusione legale del caso. Il giudice è però tenuto a valutare la legittimità del licenziamento in base ad un giudizio di 'bilanciamento' tra le esigenze dell’impresa e l'interesse del lavoratore a mantenere il posto di lavoro. Belgio In questo Paese non esiste per il lavoratore il diritto al reintegro, pur essendo quest'ultimo possibile, ma al risarcimento, che comprende il periodo di preavviso e un rimborso danni pari a sei mensilità. Danimarca La legge danese ammette l’ordine di reintegro del lavoratore licenziato ingiustamente e stabilisce un risarcimento pari a un anno di retribuzione. Svezia Il licenziamento può avvenire solo per grave disobbedienza o per ristrutturazione dell'azienda. Il giudice può imporre il reintegro o il risarcimento dei danni più le retribuzioni maturate dal momento del licenziamento fino al termine della sentenza. Se il datore di lavoro nega il reintegro deve corrispondere un'indennità che va da 16 a 48 mensilità. Il lavoratore licenziato ha la priorità nelle nuove assunzioni. bisogna ricordare che le nazioni appartenenti all’Ue rispondeno all’articolo 30 della Carta dei diritti fondamentali dell’Ue, che è stata resa fonte giuridicamente vincolante in seguito all’entrata in vigore del Trattato di Lisbona. In particolare l’articolo 30 stabilisce che: “Ogni lavoratore ha il diritto alla tutela contro ogni licenziamento ingiustificato, conformemente al diritto comunitario e a

Assenteista accusato di truffa e peculato - 18 Ottobre 2014 - 17:14

Paolino ha quasi ragione
Concordo con Paolino. La Pubblica Amministrazione ed in generale le grandi organizzazioni, utilizzano l'apparato burocratico come sistema di autoalimentazione e sopravvivenza. Ma questo vale per tutti. Se pensiamo agli avvocati che ci sono in Italia, come farebbero a sopravvivere con un sistema di norme chiare e leggibili? D'altronde siamo il paese delle corporazioni e degli interessi di categoria, in cui tutti hanno da guadagnare in un sistema illeggibile ed ingovernabile come il nostro. E anche i cittadini normali ne approfittano. Nel mio lavoro mi capita di vedere, ad esempio, risarcimenti di danni che dire assurdi è dire poco. Eppure il cittadino anche per poche centinaia di euro, si catapulta dall'avvocato, mettendo in moto il mefccanismo delle assicurazioni, dei periti, dei meccanici riparatori etc etc, e se non soddisfatto fa ricorso in tribunale. Siamo tutti dentro il sistema, volenti o nolenti. Per quanto riguarda il fatto che, come dice Paolino, siamo in presenza di un esercito di fannulloni, sottoimpiegati e troppo garantiti, posso capure ed in parte condivido. Il lavoro pubblico dovrebbe essere parificato a quello privato, in tutto e per tutto. Questo significa che se posso essere licenziato, ma che se lavoro bene mi paghi di più. In quanto ai fannulloni ho già detto. Ci sono come in tutte le categorie ma per il fatto che il nostro stipendio ce lo pagano i cittadini, è giusto che chi viene scoperto a non fare il proprio dovere, anzi la propria mission, deve andare a casa. L'unica cosa che posso dire in mia discolpa per essere dipendente pubblico, è che non tutti siamo come quelli assunti in Sicilia per portare i fogli da un ufficio all'altro o quelli che timbrano e vanno in palestra.

PD risponde a PSI sui compensi della Giunta - 21 Giugno 2014 - 16:02

Gli inutili eurocomunicati
La forma lessicale dell'eurocomunicato pd ha una indubbia matrice comunista. Ciro il Grande si immagina alla tastiera del pc un giovane ds con vecchia mentalità pci, magari con la barba, l'eschimo che odora di naftalina e l'unità sotto braccio. L'eurocomunicato psi, invece, parrebbe scritto da un dipendente dello Stato abituato a pontificare seduto su una comoda poltrona dietro ad una brutta scrivania, certo di uno stipendio a fine mese al di la' dei risultati ottenuti e dell'impegno lavorativo profuso. Ciro il Grande, da buon lavoratore autonomo senza alcun paracadute, ringrazia il sindaco e la giunta per aver scelto di applicare una consistente riduzione dei propri compensi a fronte di un lavoro impegnativo che richiedera' l'assunzione di importanti responsabilità. Il sindaco Marchionini e la sua giunta saranno valutati in funzione dei risultati che sapranno ottenere, non certo sulla base degli emolumenti economici che decideranno di applicare.

PD risponde a PSI sui compensi della Giunta - 20 Giugno 2014 - 17:56

Frasi signorili di Brezza
Brezza, con una frase signorile dice "sembra più il lamento di chi a questo compenso non può prendere parte che una vera critica politica" NO! NO ! E' politica ! Stiamo parlando di soldi dei cittadini. Io sono del parere che fare il Sindaco e l'Assessore sia una scelta, quella di voler dare un contributo alla propria città. Per mè non è corretto e opportuno intendere questo contributo sociale come un lavoro da pagare profumatamente. Bene un piccolo compenso. Male compensi addirittura superiori ad uno stipendio normale. Infine ognuno la pensi come vuole. Io credo meglio 9 Assessori con un compenso da 300 Euro al mese che 6 da 1300 euro. Un Sindaco con 2794 euro in estate e 1673 in inverno con anche lo stipendio da dipendente Un vice da 2231 sinano una Giunta che si è presa tanti, troppi soldi. ! Inoltre Meglio una rappresentatività più completa dei cittadini e delle componenti politiche della coalizione, che gruppi ristretti di potere. Demagogia ? No questo è parlare di politica ! Forse non sei abituato a gente che pensa ! P.S. inoltre con il lavoro che faccio per l'Amministrazione Finanziaria dello Stato dovresti sapere che sono incompatibile ad incarichi di giunta e compensi grandi o piccoli a cui prendere parte ! Giordano

Marchionini: dal M5S "scuse pelose" - 19 Maggio 2014 - 11:51

Confrontiamo le caselle penali?
Matteo Renzi Relativamente a quando era presidente della provincia di Firenze la giustizia contabile ha contestato la categoria di inquadramento di quattro persone nello staff, dichiarate dallo stesso procuratore totalmente estranee a famiglia e amicizie di Renzi, assunte presso la provincia di Firenze, a tempo determinato in categoria D (laureati) anziché C (non laureati), con uno stipendio di 1.200 euro al mese anziché di 1.150, in violazione delle disposizioni riguardanti la contrattazione collettiva del comparto. Il 5 agosto 2011 è stato condannato in primo grado, insieme ad altre venti persone, dalla Corte dei conti della Toscana per "danno erariale a seguito di errore tecnico" al pagamento di una somma totale di 50 000 euro, di cui 14 000 a carico di Renzi, gli altri a venti persone fra colleghi di giunta e funzionari. La richiesta della procura era stata inizialmente di un totale di 2 milioni e 155 mila euro, con dunque una significativa riduzione dei termini dell'accusa al termine del primo grado di giudizio. Renzi ha impugnato comunque in appello la sentenza, confidando in un'ulteriore revisione del caso e conseguente decadimento delle accuse.[19][98][99][100][101] L'8 ottobre 2012, Alessandro Maiorano, un dipendente del Comune di Firenze, ha presentato un esposto alla Guardia di Finanza per denunciare il fatto che il presidente di provincia e poi sindaco Matteo Renzi usufruisca di contributi pensionistici dirigenziali, essendo stato messo in aspettativa dall'azienda di famiglia CHIL srl, in cui era stato assunto come dirigente 8 mesi prima di essere messo in aspettativa per via dell'elezione a presidente della provincia.[102][103][104] La questione è stata liquidata come una possibile ricerca di vendetta professionale da parte del dipendente, e comunque a più riprese contestualizzata e spiegata come un piano di riordino delle cariche interno all'azienda, che ha avuto come conseguenza la nomina del futuro candidato sindaco a dirigente.[100] In ogni caso non è partito alcun procedimento penale a suo carico. Nel marzo 2014 la procura di Firenze ha aperto un'inchiesta senza indagati, per fare chiarezza sulla casa di Firenze dove Renzi ha preso la residenza dal 2011 al 2013, il cui affitto è sempre stato pagato dall'imprenditore Marco Carrai[105] (Marco Carrai ha ottenuto svariati incarichi in società controllate dal Comune e appalti dall’amministrazione).[106] Renzi ha tenuto a chiarire che non è preoccupato dall'assimilabilità tra il suo caso e altri noti precedenti di immobili acquistati "a propria insaputa", in quanto quella non era "la casa di Renzi, pagata da Carrai" bensì "la casa di Carrai, pagata da Carrai", della quale aveva usufruito in virtù dell'amicizia con l'imprenditore e della vicinanza a Palazzo Vecchio.[100] Tra il 2004 e il 2009 è presidente della Provincia di Firenze;[12] alle elezioni del 12 e 13 giugno 2004 ottiene il 58,8% dei voti, in rappresentanza di una coalizione di centro-sinistra.[17] In linea con il suo messaggio di lotta alla cosiddetta casta politica e agli sprechi sostiene di avere, durante il suo mandato, diminuito le tasse provinciali, diminuito il numero del personale e dimezzato i dirigenti dell'ente fiorentino.[19] Tuttavia nel 2012 la Corte dei conti ha aperto un'indagine sulle spese di rappresentanza effettuate dalla Provincia durante il mandato di Renzi, che ammontano a circa 600 000 euro[20][21] e nell'articolo del 16 settembre 2012 pubblicato da Il Fatto Quotidiano dal titolo: "Firenze, Danno erariale da 6 milioni nella gestione di Renzi in Provincia", si evince che Il ministero del Tesoro indaga su Florence Multimedia, società in house voluta da Matteo Renzi, il quale avrebbe concesso un affidamento di servizi alla suddetta società per un importo superiore al previsto".[22] (da Wikipedia)
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