Verbania prolunga la convenzione con la Provincia per il servizio di avvocatura.
Con un solo voto contrario e con una larga maggioranza trasversale, il Consiglio comunale ha
ratificato l’intesa per utilizzare personale interno agli enti nella consulenza e
nell’assistenza legale, risparmiando così sugli incarichi esterni. Nella seduta di lunedì 28
gennaio, la prima del 2013, intesa unanime sui due ordini del giorno presentati uno a
sostegno del laboratorio Arpa del Vco a rischio soppressione, l’altro in difesa del sussidio
di disoccupazione per i lavoratori frontalieri. È stato invece respinto, nonostante il
sostegno di alcuni consiglieri di maggioranza, l’ordine del giorno che invocava le dimissioni
di quegli assessori che detengono anche altri incarichi in Provincia o in altri enti.
1) Interpellanza Comunisti italiani - Rifondazione comunista sul parere dei revisori
dei conti sulla delibera di Consiglio comunale n° 166/2012.
Vladimiro Di Gregorio, ricordando che l’interpellanza è firmata anche dai colleghi del Pid
Lucio Scarpinato e Fabio Volpe Sciumé, ricorda che in occasione della delibera dell’ultimo
Consiglio comunale sulla concessione della fideiussione per il completamento del centro
tennistico di Trobaso, ci fu votazione favorevole contro il parere del collegio dei revisori dei
conti. Ritenendolo un fatto moralmente e eticamente inaccettabile, chiede se non sia
corretto, a questo punto, chiedere le dimissioni del collegio dei revisori dei conti e chiede
perché nel verbale della seduta non figura il parere dei revisori.
Il sindaco, Marco Zacchera, spiega che il parere del collegio non fu unanime e verteva su
aspetti specifici poi superati dai fatti. La discussione in Consiglio è stata ampia e
l’argomento ben trattato. Spiega che la responsabilità del voto è dei consiglieri e proprio
perché c’è democrazia è giusto che decidano su consiglio e non con il veto del collegio dei
revisori, che è organo terzo.
Il segretario generale, Corrado Zanetta, precisa che la verbalizzazione è stata accelerata
perché era necessario allegare la delibera alla pratica per l’accensione del mutuo e non
c’era il tempo materiale per sbobinare la registrazione. Spiega che è possibile discostarsi
da quel tipo di pareri se ci sono approfondite motivazioni.
Di Gregorio non accetta la risposta: i pareri o sono favorevoli o contrari. E votare contro
significa sfiduciare il collegio. Comprende le ragioni addotte dal segretario generale ma
l’accenno al parere dei revisori andava scritto.
2) Interpellanza Comunisti italiani – Rifondazione comunista sulla rimozione della
pista di ghiaccio.
Vladimiro Di Gregorio, saputo che lo smantellamento della pista da pattinaggio a Intra
aveva portato all’accumulo del ghiaccio a margine del parcheggio di piazza Fratelli
Bandiera, sopra le aiuole, chiede se lo stoccaggio era autorizzato, se ci sono stati danni
alle piante e se sono stati presi provvedimenti verso i gestori.
L’assessore allo Sport, Adriana Balzarini, risponde che il ghiaccio è stato rimosso e
volutamente lasciato in quel posto; s’è sciolto lentamente e non ha provocato danni alle
piante, anzi, ne ha favorito lo sviluppo. La zona è stata transennata dai gestori della pista
e non c’è mai stato pericolo per i pedoni.
Di Gregorio si dichiara insoddisfatto.
3) Interpellanza CittadiniConVoi sulla pulizia della città.
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Marcella Zorzit osserva come la pulizia in città sia peggiorata, soprattutto in periferia,
come testimoniano anche numerose segnalazioni dei cittadini. Chiede perché si sia arrivati
a questo punto, come avviene la pulizia, con quali tempi, se non sia opportuno
sensibilizzare la cittadinanza all’educazione.
L’assessore alle Società partecipate, Massimo Manzini, condivide le preoccupazioni del
consigliere Zorzit. Sulla sensibilizzazione rispetto al tema della raccolta differenziata,
risponde che a breve sarà presentata una pubblicazione che invita al miglioramento della
stessa. Rispetto alle segnalazioni di parcheggi non puliti a sufficienza c’è stato di recente
un incontro con ConSerVco nel quale si sono discusse le criticità di alcune zone e s’è
deciso di effettuare un coordinamento tra Comune, polizia municipale e ConSerVco.
Zorzit è soddisfatta del grado di consapevolezza del problema: è fiduciosa che ci sia un
miglioramento e chiede che venga ripristinata la pulizia manuale al posto di quella
meccanizzata.
4) Interpellanza CittadiniConVoi sull’area di sgambamento dei cani a Villa Maioni.
Marcella Zorzit segnala che tra i danni provocati dal tornado del 25 agosto c’è ancora da
sistemare l’area di sgambamento dei cani di Villa Maioni.
L’assessore ai Lavori pubblici, Sergio Pella, conferma che la sistemazione dell’area è in
programmazione, ma non si farà in tempi brevissimi. Le emergenze sono state risolte e
ora si lavora a un cronoprogramma degli altri interventi. A febbraio verranno eliminati i
ceppi rimasti al posto delle piante divelte, mentre s’è già iniziato a ricostruire il muretto
dello sgambamento.
5) Interpellanza dei consiglieri Zanotti (indipendente) e De Ambrogi (Pd) sullo
spostamento della sede dell’Agenzia delle entrate a Fondotoce.
De Ambrogi si chiede come mai il sindaco si sia lamentato dello spostamento degli uffici
dopo che l’Amministrazione, votando una variante al Prg, l’ha favorita. La zona è
pericolosa e chiede che cosa intende fare l’Amministrazione per garantire la sicurezza
degli utenti.
L’assessore ai Lavori pubblici, Sergio Pella, spiega che ci sono anche difficoltà per il
ritardo dei lavori del Movicentro. Stamane ha effettuato un sopralluogo: la rotatoria è
attesa per il mese di luglio, mentre da fine marzo a quel periodo si cercherà di ovviare
chiedendo che gli autobus possano entrare nello spiazzo. È comunque necessario
passare dall’Anas, proprietaria della strada.
Il sindaco, Marco Zacchera, spiega che oggi il ministero delle Finanze ha
momentaneamente sospeso il trasferimento dell’ufficio domese dell’Agenzia delle Entrate
a Verbania e che quindi il trasloco potrebbe slittare.
De Ambrogi risponde augurandosi che si intervenga in fretta e bene.
6) Interpellanza CittadiniConVoi sulla lotta biologica alle zanzare.
Carlo Bava premette che la presenza delle zanzare la scorsa estate ha danneggiato i
turisti. Chiede al sindaco quali sono i risultati del progetto della lotta biologica alle zanzare,
quali misure sono state adottate per contenere la zanzara tigre e che cosa si intenda fare
in futuro per ridurre i disagi.
L’assessore all’Ambiente, Matteo Marcovicchio, conferma che Verbania è capofila di un
progetto che raggruppa diversi comuni rivieraschi e che va avanti da 11 anni. Nel 2012
sono stati installati 12 apparecchi per la cattura delle zanzare. Per la zanzara tigre esiste
un protocollo a parte.
Bava replica che voleva sapere se è stato verificato il rispetto delle precauzioni adottate
per ordinanza sulla proliferazione della zanzara tigre.
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7) Interpellanza Comunisti italiani – Rifondazione comunista sul progetto “Verbania
capitale dei laghi”.
Vladimiro Di Gregorio si chiede che fine ha fatto il progetto “Verbania capitale dei laghi
europei”, che è miseramente naufragato. Chiede al sindaco quanto è stato speso per quel
progetto nel corso del mandato.
Il sindaco, Marco Zacchera, risponde confermando la bontà dell’idea che sta dietro al
progetto, che ritiene indispensabile perché alla città serve una mission. Ricorda che per
legge le spese per convegni, pubblicità e per iniziativa di propaganda sono state ridotte
dell’80% e che quindi è impossibile sostenere tali iniziative. Risponde citando il successo
del convegno del 2011 e elencando le spese sostenute, per il convegno, la registrazione
del marchio e altre iniziative, nel triennio.
Di Gregorio ribadisce che le parole del sindaco confermano che quell’idea è fallimentare.
Il segretario generale effettua l’appello. Sono assenti Bombace dell’Idv; Cozzi della Civica
per Verbania; Farah e Gagliardi del Pdl; Giordani della Lega Nord; Iracà dei
CittadiniConVoi; Montarone del Pd. Sono presenti in 34.
Michael Immovilli interviene per fatto personale chiedendo conto della composizione del
Consiglio e della giunta rispetto alle novità politiche intervenute negli ultimi giorni che
hanno mutato gli assetti nella maggioranza.
Il presidente del Consiglio comunale, Roberto Boldi, non ravvisa il fatto personale e spiega
che, se e quando interverranno modifiche nei gruppi, verranno comunicate.
Francomaria Franzi, capogruppo Pdl, comunica che non sono intervenute modifiche nel
gruppo.
Antonio Tambolla ricorda che quando lasciò il Pdl si dimise da tutti gli incarichi e auspica
che così facciano anche gli altri consiglieri.
Lucio Scarpinato (Pid) ricorda le critiche a Tambolla e sottolinea l’incoerenza del sindaco,
anche nei confronti del suo gruppo che non è rappresentato in giunta pur facendo parte
della maggioranza.
Carlo Bava (CittadiniConVoi) si sente umiliato dalle beghe interne alla maggioranza
portate in Consiglio.
Il sindaco, Marco Zacchera, condivide le parole di Bava ma non si sente responsabile per
l’atteggiamento di certi personaggi.
8) Approvazione regolamento disciplinante i controlli interni.
L’assessore alle Finanze, Stefano Calderoni, illustra la delibera che recepisce le ultime
novità normative in materia.
Senza interventi, nemmeno per dichiarazione di voto, la delibera è approvata all’unanimità.
9) Convenzione tra il Comune di Verbania e la Provincia del Vco per la gestione
associata del servizio di avvocatura.
L’assessore agli Affari legali, Massimo Manzini, illustra la delibera che prosegue l’accordo
intrapreso con la Provincia due anni fa per il servizio comune di avvocatura. Un accordo
che si inverte perché con il 2013 l’avvocato in servizio in Provincia è entrato nella pianta
organica del Comune per mobilità.
Michael Immovilli, da liberale, è totalmente contrario alla convenzione perché avere un
avvocato significa avere un braccio armato del terrore contro i cittadini. Ritiene che sia il
doppione del difensore civico e che i 20.000 euro l’anno ricevuti dalla Provincia non
pagherebbero il costo del servizio. Preferirebbe un bando tra gli avvocati della città. Invita
la giunta a ritirare il provvedimento, che è una delibera-capestro.
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Vladimiro Di Gregorio (Pdci-Prc) è di tutt’altro avviso e, anzi, chiede che l’ufficio venga
potenziato ed esteso ad altri enti del territorio.
Francomaria Franzi (Pdl) ritiene corretto l’accordo e utile per entrambi gli enti.
Claudio Zanotti osserva che la preoccupazione di Immovilli sui costi non è peregrina.
S’associa alla proposta di Di Gregorio di coinvolgere altri comuni. Voterà a favore con
qualche perplessità.
Gianmaria Giani (Pd) concorda con i dubbi di Zanotti, anche perché la Provincia non si sa
che fine farà.
Lucio Scarpinato (Pid) è pronto a votare favorevolmente ma, non essendoci chiarezza, al
momento s’asterrà.
Antonio Tambolla annuncia l’astensione.
Per replica l’assessore Manzini precisa che Omegna e Domodossola hanno già
manifestato l’intenzione di convenzionarsi con Verbania per questo servizio. Prima della
convenzione si spendevano circa 150.000 euro di avvocati esterni. Con la convenzione gli
oneri si riducono allo stipendio dell’avvocato-dipendente: anche senza nuove convenzioni
c’è un risparmio significativo.
Per dichiarazione di voto Immovilli ribadisce voto contrario: così si crea un carrozzone.
Il sindaco, Marco Zacchera, voterà a favore auspicando che il parere del consigliere
Immovilli non si riferisca a una recente costituzione di parte civile da parte della giunta.
Giani (Pd) annuncia l’astensione.
Posta in votazione, la delibera è approvata con 29 voti favorevoli (sindaco, maggioranza e
minoranza), 4 astenuti (Pid, Tambolla, Giani del Pd) e 1 contrario (Immovilli).
10) Ordine del giorno sul piano di riposizionamento dell’Arpa Piemonte.
Vladimiro Di Gregorio (Pdci-Prc) presenta l’ordine del giorno che chiede di soprassedere
al progetto della Regione di riduzione dell’attività dell’Arpa con lo smantellamento del
laboratorio di Omegna, che avrà ricadute negative sui dipendenti dell’ente e sui cittadini
che perderanno un servizio. Chiede che Verbania, come altri comuni e come la Provincia,
si esprima in maniera chiara in difesa del laboratorio Arpa. La presenza di Arpa è
importante in numerosi casi aperti: l’acqua potabile a Sant’Anna, l’ex Enichem di Pieve
Vergonte e l’area ex Montefibre a Pallanza.
Marcella Zorzit (CittadiniConVoi) condanna i tagli indiscriminati nei servizi – ambiente,
scuola, sanità – voluti dalla politica e la desertificazione del territorio. Il deficit dello Stato è
dovuto ai grandi sprechi della politica, che è l’unico settore dove non ci sono tagli. L’Arpa è
importante per la città e il territorio, depotenziarla si penalizza l’ambiente, che è una delle
poche risorse di sviluppo del territorio.
Giorgio Tigano (Pdl) riconduce il problema di Arpa all’architettura dello Stato e allo spreco
di risorse nato, nel 1970, con l’istituzione delle Regioni: da lì s’è amplificato il dissesto
dell’Italia senza miglioramenti. I dipendenti dell’Arpa oggi pagano quella scelta politica.
chiede che in coda all’ordine del giorno sia inserita la richiesta al parlamento di votare una
riforma costituzionale che abolisca le Regioni: sarebbe un atto di coraggio. Se non ci sarà
la modifica, pur condividendo il documento, si asterrà.
Gianmaria Giani (Pd) concorda con Tigano anche se non condivide l’emendamento. Invita
a guardare lo spreco dello Stato che spende miliardi per nuovi caccia e missioni di pace.
Claudio Zanotti ricorda la sua esperienza personale di 12 anni al vertice di ConSerVco e le
eccellenze raggiunte in campo ambientale grazie alla sinergia di tutti gli enti, compresa
l’Arpa, tassello importante insieme ad Asl e Provincia. Se si toglie un tassello si torna
indietro e si rischiano di perdere quelle eccellenze raggiunte.
Carlo Bava (CittadiniConVoi) rammenta di aver iniziato la sua carriera nella sanità come
ufficiale sanitario. Sottolinea l’importanza dell’ambiente e del territorio per una provincia a
vocazione turistica, dove in certi periodi dell’anno il carico di persone si moltiplica e di
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molto. In questo quadro una tutela sanitaria è indispensabile e va fatta con enti presenti
sul territorio.
Francomaria Franzi (Pdl) chiarisce che la vicenda dell’Arpa pone in primo piano due
problemi: la difesa dei posti di lavoro perché c’è un’emergenza occupazionale, e il rischio
di impoverimento dei servizi sul territorio. Il governo ha deciso di recuperare risorse
sottraendole alle realtà periferiche: una scelta dissennata.
Il sindaco, Marco Zacchera, anche a nome della giunta sostiene l’ordine del giorno e la
difesa dell’Arpa, con cui ci deve essere un rapporto stretto e collaborativo. Oltre a votare il
documento auspica che si faccia pressione sulla politica, anche sui candidati, affinché si
schierino per l’Arpa.
Il presidente Boldi chiede l’orientamento del Consiglio in merito all’emendamento di
Tigano.
Il sindaco, Marco Zacchera, chiede l’unanimità sull’ordine del giorno e invita a votare per
punti.
Di Gregorio (Pdci-Prc) è attento alle riflessioni di Tigano sul riordino delle istituzioni, che
meritano un approfondimento, ma gli chiede di stralciare l’emendamento.
Tigano (Pdl) per responsabilità verso l’Arpa e i suoi lavoratori è disposto a ritirare
l’emendamento e voterà a favore. A di Gregorio risponde che non servono grandi
approfondimenti perché la necessità di una riforma costituzionale e dell’abolizione delle
Regioni è evidente.
Posto in votazione, l’ordine del giorno è approvato all’unanimità.
Il presidente del Consiglio comunale, Roberto Boldi, informa della presentazione di un
ordine del giorno con primo firmatario Giorgio Restelli della Lega Nord e cofirmato da
Francomaria Franzi del Pdl incentrato sul problema del sussidio di disoccupazione per i
lavoratori frontalieri in Svizzera.
Restelli precisa che il documento è condiviso da tutti gli altri gruppi e che s’è convenuto di
votarlo immediatamente senza discussione e anticipando l’ordine del giorno.
Il segretario generale ne dà lettura.
Posto in votazione, l’ordine del giorno è approvato all’unanimità.
11) Ordine del giorno consigliere Tambolla sul doppio incarico di alcuni assessori
comunali.
Tambolla ricorda che il sindaco ha lasciato l’incarico di parlamentare per svolgere solo
l’incarico di sindaco, mentre in giunta ci sono assessori – compresi alcuni tecnici – che
ricoprono anche altri incarichi, in Provincia e in altri enti. Rimarca l’importanza del dibattito
sui doppi incarichi e rammenta i casi in cui altri politici hanno rinunciato ai loro incarichi
multipli.
Marcella Zorzit (CittadiniConVoi) è favorevole e invita il Consiglio a votare all’unanimità: si
darebbe un buon esempio alla città e al cittadino sfiduciato e diffidente.
Giorgio Restelli (Lega Nord) ringrazia Tambolla per aver sollevato il problema. Ritiene che
non ci debbano essere doppi incarichi. Non vuole però creare problemi a sindaco e giunta.
Michael Immovilli ricorda che il segretario del Pdl Alfano ha sempre sostenuto la teoria di
una persona per una poltrona e invita gli assessori a compiere una scelta per senso di
responsabilità. Voterà a favore.
Francomaria Franzi (Pdl) ricorda che chi siede in un Consiglio comunale o provinciale è
eletto dai cittadini. Lui è stato scelto per ricoprire il ruolo di assessore provinciale e
continuerà a farlo.
Andrea Canali (Pdl) è contrario all’ordine del giorno e si chiede perché Immovilli rivendichi
la sua appartenenza al Pdl mentre s’è candidato con un altro movimento alle elezioni
politiche.
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Michael Immovilli interviene per fatto personale e ricorda che lui fa ancora parte del Pdl.
Fabio Volpe Sciumé (Pid) chiede se, una volta approvato l’ordine del giorno, gli assessori
se ne andranno.
Carlo Bava (CittadiniConVoi) si chiede come sia possibile che in un movimento o un
partito non ci siano più persone in grado di portare avanti idee e proposte.
Vladimiro Di Gregorio (Pdci-Prc) ritiene che l’ordine del giorno è la sconfitta della politica.
annuncia voto favorevole.
Claudio Zanotti annuncia voto favorevole e, riprendendo il dibattito di inizio seduta,
sottolinea le incongruenze della maggioranza, nella quale manca chiarezza circa ruoli e
gruppi, in Consiglio e in giunta. Si rallegra che con le elezioni politiche si risolverà il doppio
incarico del senatore e assessore Montani, che non si vede mai in Consiglio comunale.
Ricorda che per fargli lasciare il parlamento, al sindaco è servita una sentenza del
Consiglio di Stato.
Lucio Scarpinato (Pid) ricorda che il suo gruppo non è rappresentato in giunta perché il
sindaco non l’ha voluto. Invita il sindaco a prendersi le sue responsabilità.
Giorgio Tigano (Pdl) considera il dibattito una fiera delle ipocrisie: la storia della politica è
fatta di uomini con doppi o tripli incarichi. Nel caso di specie non esistono incompatibilità.
E non è un doppio incarico un consigliere provinciale del Pd che è anche revisore dei conti
in Comune eletto con i voti della minoranza? Votare l’ordine del giorno è fare demagogia.
De Benedetti (Pd) è infastidito dall’intervento di Tigano che chiede sempre di rifare tutto
perché tutto è sbagliato. Non accetta lezioni di coerenza da chi dice di voler abolire l’Imu
ma l’ha voluto. Si chiede quando mai si vedrà a Verbania l’assessore al Turismo.
Gianmaria Giani (Pd) critica l’intervento di Tigano e ricorda che sta facendo tutto la
maggioranza. Di una cosa è convinto: che uno o sta dentro o sta fuori dalla maggioranza.
Per dichiarazione di voto Scarpinato (Pid) ribadisce di voler stare in maggioranza e che
potrebbe andarsene se il sindaco lo butta fuori.
Posto in votazione, l’ordine del giorno è respinto con 15 voti favorevoli (minoranza,
Tambolla, Restelli della Lega Nord e Immovilli), 17 contrari (maggioranza) e 2 astenuti
(Pid).
Per l’Ufficio Stampa
Massimo Parma