Il Rally Valli Ossolane nel Trofeo Italiano Rally - 18 Novembre 2024 - 18:06“Quando abbiamo acquisito il marchio Rally Valli Ossolane avevamo fatto delle promesse a sportivi, appassionati, all’intero territorio del Verbano Cusio Ossola. Quelle promesse le abbiamo mantenute, portando la gara in un contesto di primo piano a livello nazionale”. |
Creatività al Museo - 23 Ottobre 2024 - 15:03Un’opportunità unica per gli studenti di tutte le età delle scuole nel VCO: confrontarsi con opere di grandi maestri come Paolo Troubetzkoy, Paolo Veronese, Siro Penagini, Arnaldo Ferraguti, Arturo Martini, Carlo Fornara e Mario Tozzi. |
Lettera aperta dei sindacati dei medici - 12 Ottobre 2024 - 13:01Riceviamo e pubblichiamo, una lettera aperta dei sindacati dei medici riguardante la sanità locale e un recente articolo a riguardo. |
Bandiera Lilla confermata per Baveno - 27 Settembre 2024 - 16:06Nei giorni scorsi, a seguito dell’analisi territoriale svolta è stata confermata l’assegnazione della Bandiera Lilla al Comune di Baveno (bandiera che ha l’obiettivo di favorire il turismo per le persone con disabilità). |
UNCEM digitale terrestre tv - 22 Settembre 2024 - 18:06"Arriva in queste ore il nuovo standard del digitale terrestre e siamo impegnati a garantire efficace copertura di tutti i territori. Nelle valli alpine e appenniniche, da trent'anni sono state le Comunità montane e i Comuni insieme a garantire le coperture di segnale. Pochi lo sanno che gli impianti di loro proprietà sono stati decisivi, necessari. Con il digitale terrestre dieci anni fa, Regioni e Stato hanno fatto importanti investimenti". |
Tones Teatro Natura, stagione di successo - 16 Settembre 2024 - 18:06Grande successo per la stagione 2024 di Tones Teatro Natura, giunta ormai al termine dopo un’estate ricca di eventi, incontri, spettacoli e attività. |
Stresa Festival 2024: Ditta Rohmann - 20 Agosto 2024 - 18:06Mercoledì 21 e giovedì 22 agosto la 63esima edizione di Stresa Festival propone l’ormai consueto appuntamento con le meditazioni sulle suite per violoncello di Bach affidate a interpreti sempre diversi e ospitate nella preziosa cornice dell’Eremo di Santa Caterina a Leggiuno, sul lato varesino del Lago Maggiore (inizio concerti ore 20.30; partenza in battello riservato dall’Imbarcadero di Stresa alle ore 20). |
Eventi a Cannero e dintorni dal 22 luglio al 3 agosto - 22 Luglio 2024 - 12:05Eventi a Cannero e dintorni dal 22 luglio al 3 agosto 2024 |
"Abissi di Rubino" - 8 Luglio 2024 - 18:06Martedì 9 luglio 2024 avrà luogo il concerto "Abissi di Rubino" di e con Cristina Meschia ( voce ) e Romano Ricca (piano) presso villa Giulia di Verbania Pallanza |
“C’è Puzza di Gas" - 20 Maggio 2024 - 15:03Arriva in Piemonte la seconda edizione di “C’è Puzza di Gas. Per il futuro del Pianeta non tapparti il naso”, la campagna d’informazione e sensibilizzazione sui rischi legati alle dispersioni e agli sprechi di gas fossile promossa con il supporto di Clean Air Task Force (CATF). |
Diventa un cittadino scienziato per il Parco - 21 Aprile 2024 - 18:06Con il termine Citizen Science si intende la collaborazione diretta e volontaria del cittadino nella ricerca scientifica e più nello specifico nella raccolta di dati in campo, durante le escursioni nel Parco. |
Tursismo: sui laghi 4,7 milioni nel 2023 - 21 Marzo 2024 - 09:16Il turismo nella regione del Piemonte ha raggiunto un nuovo record nel 2023, con oltre 6 milioni di arrivi e 16 milioni di presenze registrate, segnando un aumento significativo rispetto all'anno precedente. |
Corso per la Croce Verde - 22 Febbraio 2024 - 19:06La Pubblica Assistenza Anpas Croce Verde di Verbania invita a partecipare alla serata di presentazione del nuovo corso di formazione gratuito per diventare volontari soccorritori e volontarie soccorritrici. |
Distribuzione sacchi rifiuti - 21 Gennaio 2024 - 08:01In distribuzione i sacchi per la raccolta rifiuti porta a porta dal 22 gennaio al 2 febbraio 2024 presso le sedi Municipali a Intra e Pallanza. Tutto l'anno presso ConSer VCO e l'area ecologica del Plusc. |
Rifiuti: nuovo calendario raccolta e ritiro sacchi 2024 - 29 Dicembre 2023 - 12:05Dal 1 gennaio 2024 cambia il calendario della raccolta rifiuti porta a porta. Quello nuovo lo trovate qui allegato. Inoltre saranno in distribuzione i sacchi per la raccolta rifiuti porta a porta. |
UIL FPL del VCO su sanità locale - 25 Novembre 2023 - 10:23Riceviamo e pubblichiamo, una nota del sindacato UIL FPL del VCO, riguardante la situazione della sanità locale. |
Verbania, Comune social - 18 Ottobre 2023 - 18:06Riceviamo e pubblichiamo una nota di Alberto Nobili, portavoce Sindaco Verbania: "Verbania supera i 20 mila follower su Facebook. Il Comune è sempre ai vertici dei servizi digitali offerti ai cittadini tra i Comuni capoluogo secondo l’indagine 2023 di FPA.". |
Su Updates in Surgery uno studio condotto dall’equipe di Senologia dell’ASL VCO - 4 Ottobre 2023 - 11:37L’equipe di Senologia della SOC Chirurgia Generale dell’ASL VCO, diretta dal Dott. Sandro Zonta, ha condotto uno studio prospettico pubblicato sulla rivista internazionale Updates in Surgery, edita da Springer, nel numero di agosto 2023. |
Marchionini saluta gli studenti - 10 Settembre 2023 - 08:01Nuovo anno scolastico: i saluti del sindaco di Verbania Silvia Marchionini. Gli interventi in corso nelle scuole. |
Concerti con Cristina Meschia - 24 Agosto 2023 - 18:06Venerdì 25 e sabato 26 agosto 2023, doppio appuntamento con la voce di Cristina Meschia. |
Cristina: petizione contro rotonda Beata Giovannina - 4 Novembre 2024 - 13:33RotondaA mio avviso l'incrocio in alcune situazioni è critico per cui è un intervento utile per aumentarne la sicurezza. Se poi Cristina ha trovato chi lo realizza,però con gli stessi standard qualitativi, a prezzo inferiore non penso che la giunta Albertella non lo prenda in considerazione. Per quanto riguarda la riduzione fondi per i disagi commercianti mi sembra che in passato ne abbiano già avuti in grande abbondanza.... |
Bando per un posto alla Squadra Nautica - 15 Giugno 2024 - 20:58Re: X HansCiao Alberto la mia associazione ha ricevuto in donazione un'ambulanza a seguito di servizi gratuiti effettuati ad una ditta durante il covid (o screening o vaccinazioni), ora questa ambulanza è entrata nei beni dell'associazione che con la convenzione ASL è al servizio del 118. Quando l'ambulanza finirà la vita operativa che è estremamente (e secondo me illogicamente) bassa, mi sembra 100.000 km (o 200.000), (e qui ritorno agli standard attuali diversi da quelli di 30 anni fa) questa verrà venduta ad altre associazioni che la utilizzeranno per altri scopi non in convenzione asl e i soldini della vendita, finiranno nel cassetto dell'associazione, mica li restituiamo alla ditta donatrice. Evidentemente hai informazioni privilegiate rispetto a quelle note, in tal caso, ti consiglio 2 indirizzi, Procura della Repubblica presso Tribunale corso Europa e Comando della GDF presso caserma Simonetta, piazza Zavattaro Ardizzi. Per la tempistica del 118 che hai evidenziato, e ti rispondo da persona informata avendo lavorato 2 anni presso il 118, le ambulanze in servizio sono quelle che l'ASL richiede, tutte le ambulanze sono tracciate col GPS in tempo reale, se hanno impiegato così tanto, è esclusivamente perché tutte erano già impegnate in altre servizi oppure è stata data priorità a casì più gravi, un arresto cardiaco ha la precedenza su una gamba rotta, lo scrivo perché per esperienza, questa logica non è nota a tutti. Si può anche decidere di aumentare le ambulanze in servizio ma devi pagare 2/3 operatori per 24 ore x 365 anni ad ambulanza aggiunta ed essendo la coperta corta, puoi immaginare dove effettueranno i tagli. |
Bando per un posto alla Squadra Nautica - 14 Giugno 2024 - 10:10Re: AssunzioniCiao Alberto Non conosco questa associazione ma un pochino il mondo associativo sì. Avere millemila associati, non vuol dire che questi siano operativi e disponibili. Ad esempio potrei esserlo anche io, ma potrei dare la mia disponibilità 4 ore l'anno. Contrariamente a 30 anni oggi esistono standard, protocolli e norme di sicurezza da rispettare e tutto ciò vuol dire costi.... Mentre 30 anni fa si andava un po' all'armata Brancaleone, oggi non è più possibile e quindi il servizio di 30 anni fa aveva un certo costo e un certo standard di servizio, oggi ha un altro costo e un altro standard. Un volontario bisogna formarlo e costa, bisogna farlo visitare dal medico e costa, bisogna fornirgli i DPI e costano. Magari appena ha finito di fare tutta la formazione si dissocia. Costano i mezzi e i materiali e le manutenzioni e verifiche periodiche. C'è una emorragia di volontari proprio da 30 anni a questa parte. Le oblazioni del popolo sono rarissime e ampiamente insufficienti. Per tutto quello detto, si deve ricorrere a persone stipendiate per poter garantire il servizio. E tutti questi costi chi deve pagarli? Il committente! Quindi l'ASL e quindi noi. Immagino non ti piacerebbe chiamare il 118 e sentirti rispondere: non c'è il personale, arrangiati! Solo per una questione di trasparenza, sulle divise però non dovrebbero avere la scritta "volontario soccorritore" ma "soccorritore professionista". |
Baveno: fondi per la ciclopedonale - 19 Luglio 2023 - 14:20Re: Re: ma è d'oro ?!Ciao Hans Axel Von Fersen dipende sempre che tipo di intervento devi dare. Non c'è un prezzo predeterminato standard.....sta di fatto che andrebbero spesi per mantenere bene quello che si ha già a disposizione piuttosto che farne di nuovi per poi lasciarli a sé stessi. |
Comitato Salute VCO su Ospedale Castelli ultimo in Italia - 19 Marzo 2023 - 10:11Basta sparare a zero sulla Cardiologia di VerbaniaLe notizie che circolano circa un'elevata mortalità a 30gg dall'infarto nei pazienti dimessi dal Castelli è una bufala, peraltro malconfezionata visto che l'accesso al PNE dell'AGENAS è pubblico e chiunque può verificare i dati. Gli ultimi dati consultabili sono del 2021 e dimostrano una mortalità sia al Castelli che al San Biagio in linea con quella nazionale. Per giunta da tali dati emergono alcune "eccellenze" del Castelli (il tasso di riammissioni per scompenso cardiaco a 30gg dal ricovero, attualmente considerato dalla letteratura specializzata come un indicatore di elevato standard delle cure praticate in ospedale, è significativamente più basso a Verbania con un 10.3% vs il13.5% nazionale). Devo comunque con mia personale tristezza rimarcare che alcuni sciacalli in diversi contesti hanno subito sfruttato l'assist per sostenere le loro battaglie (giustificate o meno che siano) e stanno diffondendo il link all'articolo-spazzatura che ha diffamato la mia Cardiologia. Spero che questi avvoltoi siano coscienti che il loro operato comporta agli operatori sanitari che, come me, tengono moltissimo al riconoscimento della qualità del proprio lavoro, un ingiustificato spreco di energie nel contrasto a queste pratiche diffamatorie, energie che avrei preferito dedicare alla cura degli ammalati. Ma gli sciacalli hanno tutto i giorno per scrivere sul Web, io che di giorno curo gli ammalati ho solo la notte e la Domenica per rispondere alle loro provocazioni. |
Coraggio Italia VCO su aule Cobianchi - 22 Luglio 2021 - 09:36ConfermoConfermo ciò che ha detto Giovanni: nella seconda metà anni '60 ho fatto prima e seconda media in Villa Simonetta e la situazione è quella descritta; per la terza media invece ci hanno trasferiti nel convento dei cappuccini a S.ta Rita e lì le cose andavano un po' meglio anche se, per gli standard odierni, anche quella soluzione non potrebbe più essere adottata. Per le elementari ben ricordo la presenza di grosse stufe a legna in terracotta in ogni aula che, a turno, alimentavamo noi alunni andando a prendere la legna in cantina. Non è mai morto nessuno e comunque, nonostante tutto, siamo ancora qui a raccontarla: maggior spirito di adattamento? Sicuramente più temprati ai disagi di molti giovani d'oggi: e meno male. Di certo anche i nostri genitori non ci permettevano di farla tanto lunga. |
Piano IRES: una nota di alcuni sindaci - 12 Maggio 2021 - 14:39Re: NotoCiao lupusinfabula hai perfettamente ragione, il fatto è che la nostra sanità è disegnata da una legge che si rifà agli standard OMS, che a loro volta si basano sul modello anglosassone e, se per alcuni versi vanno bene, per altri sono per noi assurdi. Tanto per fare un esempio, la Germania che vent'anni fa utilizzava standard di questo tipo, si è spostata verso un tipo di sanità che (a parte l'intervento del privato) si rifà tantissimo alla sanità italiana anni 80-90, prima che cominciassero i tagli lineari (e funziona). Per esempio se prendessimo un etrritorio poco abitato e con disagio di mobilità come lo Schlswig Holstein, paragonabile più o meno al nostro "quadrante", vediamo che ci sono 2 hub (Kiel e Lubecca), 3 (o4) ospedali con l'equivalente dei nostri DEA di primo livello, posizionati a raggio intorno ai primi a distanza di circa 40 km uno dall'altro, e una decina di ospedali/clinica (delle sorta di super case della salute con una ventina abbondante di posto letto ciascuna e specializzazioni particolari che le rendono uniche) gestite da privati con però assistenza al pubblico. Alcune hanno pure centri di prima emergenza. In questo sistema il privato guadagna circa il 3-6% per prestazione al pubblico (in Italia stiamo tra il 15 e il 20). Questo perchè l'emergenza si gestisce con reti di prossimità, non si fa facendo turismo sanitario sulle montagne. Comunque resta il fatto che noi oggi abbiamo quella legge, e per scamparla si dovrebbe andare in deroga. E' possibile? C'è chi dice di si e chi dice di no, io non lo so, però il Piemonte da quindici anni questa strategia l'ha sposata in pieno e la segue senza fiatare. C'è poi un altro problema, non secondario, che invece giustifica la legge in vigore... la selezione del personale: con reparti piccoli e poche risorse non si attraggono i medici bravi, che giustamente vogliono far carriera. Già oggi questo a mio avviso è il problema princiaple dei nostri ospedali (vedi già oggi concorsi che vanno tristemente deserti a Domo). Ultima cosa: il polverone attuale è stato sollevato dal sindaco di Domo che alla prospettiva di avere un ospedale ad Ornavasso non ha detto che sanitariamente era un problema ma ha detto, testuale: senza ospedale Domo muore economicamente. Il suo problema è preservare (in città) i posti di lavoro legati all'ospedale. Questo, che è l'elefante nel salotto che nessuno vede, è il vero problema. Ragionare di sanità facendo altri conti. Io la vedo da esterno, delle storie vecchie, di Piedimulera e delle vecchie decisioni non so praticamente nulla (manco stavo in Italia), però questa discussione è davvero assurda a mio avviso... |
Piano IRES: una nota di alcuni sindaci - 12 Maggio 2021 - 08:41NotoNoto che mancano le firme di alcuni sindaci del comprensorio ( ad esempio Baveno, Cannero Riviera, Valle Cannobina, Ghiffa, Gravellona Toce, tanto per citarne alcuni): scelta personale o scelta dettata dall'appartenenza politica? Personalmente poi credo si debba uscire dalla logica ministeriale degli " standard minimissimi": il nostro territorio ( ma anche quello di altre parti d'Italia) ha una conformazione geografica del tutto particolare. Generalizzare come fanno i burocrati ministeriali asserragliandosi dietro pure logiche matematiche sul piano sanitario non ha senso. Potrà averlo su quello economico, ma fare i conti della serva sul numero dei posti letto per risparmiare sulla salute dei cittadini mi sembra irragionevole. |
Piano IRES: una nota di alcuni sindaci - 11 Maggio 2021 - 14:26candidoQuesta nota è molto gentile, così gentile che sembra tratta dal Candido di Voltaire... quindi bravi, 8 in letteratura. 4 invece in matematica, e spiego perchè. Secondo quando riportato al Castelli verrebbero riservati 125 posti letto: secondo i nostri novelli Candidi, da questi dovrebbero uscire: un DEA di primo livello, un'oncologia ampia e varia (il "polo"), una cardiologia e una neurologia (e possibilmente pure una cardio- e neuro- chirurgia) oltre ad un logico dipartimento di medicina generale a supporto, oltre poi alla ginecologia/pediatria/maternità (che i dati di quest'anno, con sommo dispiacere dei nostri politici dicono di un Castelli da premio nazionale ed un San Biagio da chiusura immediata) e alle malattie infettive (già oggi eccellenza a Verbania, e da pànico a Domo). Facendo i conti della serva, sui dati da standard minimissimi per il ministero (quindi niente eccellenze, ho detto il minimo), vuol dire 240 posti letto. Ora, ai sindaci e politici che hanno scritto la candida nota chiedo, secondo voi, quanto fa 240-125? In questi 115 posti letto mancanti si nasconde la pochezza di certe argomentazioni, e spero non la malafede di chi le fa. Ma facciamo l'ipotesi che usando dei letti a castello (al castelli ci starebbe no?) ci mettiamo tutti questi dipartimenti (che sono poi il minimo per avere un DEA di primo livello): a che servirebbe il nuovo ospedalino a Domo? Avere due centri d'eccellenza cardiochirurgica per 150000 abitanti (bagnati) avrebbe senso? Due centri di neurologia d'eccellenza? Due oncologie? Due palle semmai a dover continuamente ripetere l'ovvio di fronte a chi per giustificare il proprio personale tornaconto elettorale si arrampica sempre più sugli specchi (peccato che siano gli specchi del cimitero di Verbania per gli infartuati del prossimo decennio)... Saluti cari. |
Comitato Stop 5G incontra Marchionini - 8 Aprile 2020 - 07:17Comitato stop 5G VCONel 1940 il fondo naturale del campo elettromagnetico era di 0,0002 V/m. Ora la normativa italiana prevede il limite di 6 v/m per permanenze superiori alle 4 ore; per permanenze inferiori il limite è 20 V/m. Come è noto vi è una richiesta di elevare il limite italiano a 61 V/m. Il corpo umano si trova evidentemente a disagio con valori cosi elevati e innaturali. E' un fatto intuitivo, non richiede particolare intelligenza.. Ma se il 5G portasse come qualcuno scrive a ridurre l'inquinamento elettromagnetico come mai chiedono di elevare di oltre 10 volte il limite? Avevo già scritto che il Consiglio d'Europa indicava in 0,6 V/m un limite da adottare che avrebbe poi dovuto ridursi a 0,2 V/m. per garantire la sicurezza delle persone e dell'ambiente. E' abbastanza ovvio per chi conosce la materia , non solo per sentito dire, che aumentando la frequenza di un segnale l'induzione elettromagnetica aumenti. Comunque qualcuno è uso far valere le proprie ragioni, senza leggere neppure i documenti presentati da chi la pensa diversamente e si aiuti con gratuite e volgari offese o intimidazioni. Conosco bene la Legge e l'ho saputa utilizzare adeguatamente nei riguardi di persone che hanno commesso reati. Per chi è sinceramente interessato a capire le conseguuenze cui porterebbe il 5g allego la delibera del COMUNE DI Potenza Picena, il sindaco Tartabini vieta l'installazione del 5G: "applicato il principio di precauzione" DI PICCHIO NEWS 26/02/2020 Il Sindaco di Potenza Picena Noemi Tartabini ha emanato una specifica Ordinanza nella quale “vieta a chiunque la sperimentazione o installazione del 5G sul territorio del Comune di Potenza Picena in attesa della nuova classificazione della cancerogenesi annunciata dall’International Agency of Research on Cancer, applicando il principio di precauzione sancito dall’Unione Europea, prendendo in riferimento i dati scientifici più aggiornati, indipendenti da legami con l’industria e già disponibili sugli effetti delle radiofrequenze, estremamente pericolose per la salute dell’uomo”. Il provvedimento, come già sottolineato, applica il principio di precauzione in attesa di ulteriori approfondimenti scientifici sull’impatto della nuova tecnologia sulla salute pubblica. Infatti, il 5G si basa su microonde e radiofrequenze più elevate dei precedenti standard tecnologici, anche dette “onde millimetriche”, che comportano due applicazioni principali:maggiore energia trasferita ai mezzi in cui le radiofrequenze vengono assorbite (in particolare tessuti umani) e minore penetrazione nelle strutture solide, per cui vi è la necessità di un maggiore numero di ripetitori, a parità di potenza, per garantire il servizio. Inoltre, le radiofrequenze del 5G sono del tutto inesplorate mancando qualsiasi studio preliminare sulla valutazione del rischio sanitario e per l’ecosistema, tant’è che la stessa Commissione Europea ha affermato come “il 5G lascia aperta la possibilità di conseguenze biologiche”. |
Comitato Stop 5G incontra Marchionini - 7 Aprile 2020 - 18:48Lei legge solo quello che vuole lei!Gli ultimi commenti che ho trovato in rete (ho tolto l'autore, non lo conosco, come anche lei delle persone che riporta!): Cerco di essere meno tecnico possibile dato che studio queste cose... Il 5G in Italia utilizza 3 frequenze: 700 MHz, 3.7 GHz, 26 GHz. Le prime due frequenze sono già in uso da tanti anni per le reti 4G e le trasmissioni televisive, quindi l’unica frequenza che può generare paura è l’ultima. In realtà, anche questa frequenza è in uso in ambiente militare per la comunicazione e non ci sono risultati scientifici provati che ne dimostrino la pericolosità. Sul fatto che servano molte antenne, questo non significa un campo elettromagnetico enorme e intenso, ma è piuttosto una necessità logistica dovuta al fatto che le onde a così alta frequenza (che tra l’altro non sono nemmeno millimetriche come dice qualcuno, a 26 GHz la lunghezza è di circa 1.1 cm) vengono facilmente assorbite da alberi, edifici e corpi (senza alcun effetto significativo). Inoltre, la tecnologia 5G userà il cosiddetto “bean foaming”, cioè invece di inondare lo spazio circostante con un campo elettromagnetico che verrà per forza ricevuto dal dispositivo che lo richiede, l’alto numero di antenne sarà in grado di direzionare direttamente il campo verso il dispositivo ricevitore, sfruttando le proprietà di “rimbalzi” delle onde, e questo e meno pericoloso dell’attuale 4G in quanto non espone tutta un’area a radiazioni elettromagnetiche. Infine, sul fatto che le onde elettromagnetiche possano essere cancerogene, bisogna anche qui fare chiarezza. Le onde EM si dividono in non ionizzanti e ionizzanti: le prime non sono pericolose a causa della bassa potenza (es WiFi, trasmissioni televisive) mentre le seconde possono essere pericolose in quanto possono alterare il DNA se l’esposizione dura a lungo. Tuttavia, la FCC (federal commission for communication), la CISPR (special international commission for radio interference) e la ICNIRP (commissione internazionale per la protezione da radiazioni non ionizzanti) stabiliscono limiti in termini di SAR (specific absorption rate, l’energia assorbita nell’unita di tempo) molto stringenti che fanno in modo che l’assorbimento di un’onda non sia sufficiente a generare il calore necessario per rappresentare un pericolo per la salute. C’è anche da dire che in Italia i limiti sulle radiazioni elettromagnetiche sono molto più stretti che negli altri paesi (6 V/m contro i 28 V/m limite in altri paesi europei) e il 5G dovrà inserirsi in questo scenario nel rispetto di tali limiti, motivo per cui dire che l'adozione delle reti mobili di quinta generazione possa innalzare i campi elettromagnetico è falso. Piuttosto, si dovrà ragionare sulla possibilità di spegnere le reti 3G, ora che i terminali in questo standard sono sempre meno. |
Comitato Stop 5G incontra Marchionini - 29 Febbraio 2020 - 03:20Comitato stop 5G VCOGentile sig. Guerra di seguito leggerà l'Introduzione del professor Martin Blank della Columbia University, a un appello di piu' di 160 colleghi sui rischi dei campi elettromagnetici che oggi raggiungono livelli enormemente più grandi del livello naturale.che possono dannegiare il DNA delle cellule e causare il cancro. Sul sito EMFScientist.org puo' trovare l'appello completo con la firma degli scienziati che lo hanno sottoscritto. Introduction to the United Nations EMF Appeal Delivered by Martin Blank, PhD, Department of Physiology and Cellular Biophysics, Columbia University I'm here with disturbing news about our favorite gadgets: cell phones, tablets, wi-fi, etc. Putting it bluntly, they are damaging the living cells in our bodies and killing many of us prematurely. I'm Dr. Martin Blank, from the Department of Physiology and Cellular Biophysics at Columbia University. It is distressing for me, and more than 160 colleagues, who today are petitioning the United Nations requesting that they address this problem. We are scientists and engineers, and I am here to tell you - we have created something that is harming us, and it is getting out of control! Before Edison's lightbulb, there was very little electromagnetic radiation in our environment. The levels today are very many times higher than natural background levels and are growing rapidly because of all the new devices that emit this radiation. An example that a lot of us have in our pockets right now is the cell phone. One study shows that as cell phone usage has spread widely, the incidence of fatal brain cancer in younger people has more than tripled. We are putting cellular antennas on residential buildings, and on top of hospitals, where people are trying to get well. Wireless utility meters, and cell towers, are blanketing our neighborhoods with radiation. It's particularly frightening that radiation from our telecommunication and powerline technology is damaging the DNA in our cells. It is clear to many biologists that this can account for the rising cancer rates. Future generations - OUR CHILDREN - ARE AT RISK. These biologists and scientists are not being heard on the committees that set safety standards. The BIOLOGICAL facts are being ignored, and as a result, the safety limits are much too high. THEY ARE NOT PROTECTIVE! More protection will probably result from full disclosure of possible conflicts of interest between regulators and industry. Rising exposure to electromagnetic radiation is a GLOBAL problem. The World Health Organization and international standard setting bodies are not acting to protect the public's health and well-being. International exposure guidelines for electromagnetic fields must be strengthened to reflect the reality of their impact on our bodies, and in particular, on our DNA. Although we are still in the midst of a great technological transformation, the time to deal with the harmful biological and health effects is long overdue. We are really all part of a large biological experiment, without our informed consent. To protect our children, ourselves, and our ecosystem, we must reduce exposure by establishing more protective guidelines. And so, today, scientists from around the world are submitting an Appeal to the United Nations, its member states and the World Health Organization, to provide leadership in dealing with this emerging public health crisis. Details of The Appeal can be found at EMFScientist.org |
Cristina su Olimpiadi a Milano - Cortina - 27 Giugno 2019 - 11:27Re: Re: Re: Re: Inutile illudersi!Ciao Giovanni, ben detto. Parlare dei massimi sistemi quando non si riesce a gestire nemmeno la pulizia delle strade o chiudere al traffico un lungo lago è pura follia. Abbiamo bisogno di un periodo di rivoluzione mentale e culturale prima di poter affrontare l'arrivo di orde barbariche di turisti che cercano Bellezze Italiane ma con standard di accoglienza internazionali. |
SS34 rifiutato lo stato d'emergenza - 14 Maggio 2019 - 14:52Re: Faccio presentecredo che occorra pensare al futuro. Il dato di fatto e' che i lavori ritarderanno di anni seguendo l'iter standard senza nessuna urgenza. Decrescita felice ( Speriamo , ripeto, che nel frattempo qualcuno non resti sotto la frana ) |
Forza Italia: "Niente bike sharing per Pasqua?" - 20 Aprile 2019 - 11:36Re: Re: Programma CdX, comunale e regionaleCiao robi mi piacerebbe sapere cosa intendi per "destra" (ovviamente lo chiedo a tutti quelli che parlano di "destra")...non perchè penso che la "sinistra" sia meglio, ma semplicemente perché il concetto di "sinistra" è facilmente catalogabile, almeno per i miei standard, mentre lo è, sempre per me, meno quello di "destra"... |
Fronte Nazionale: no all'ospedale unico - 14 Aprile 2019 - 10:20chi illude chidice Damiano Guerra: "Purtroppo la gente crederà invece che la tua proposta sia sostenibile",intendendo quella di rafforzamento e investimento nelle attuali tre strutture. di sicuro è più sostenibile di quella dell'ospedale unico,di cui si favoleggia da venti anni e per i quali ce ne vorrebbero altri dieci. fanno 30 anni,nei quali mentre qualcuno si culla in illusioni (queste sì) e spreca soldi in progetti con poco senso,si sarebbe potuto (e si può ancora) sviluppare al meglio l'esistente,assicurando buoni standard a tutte le strutture. piedi per terra,da bravi. |
Da VCO al corteo NO TAV - 11 Dicembre 2018 - 13:54Perché, obiettivamente e onestamente, serveCiao paolino, bisognerebbe essere un po' più onesti, non tanto politicamente (non pretendiamo tanto), ma intellettualmente, quello si. Come dice correttamente il Sig. Vincenzo Colombo (che si é espresso molto bene) l'attuale linea Torino-Lione, in particolare il tunnel del Mont Cenis tra Bardonecchia e Modane, è divenuta ormai inefficiente e non raggiunge più gli standard di sicurezza richiesti per gli attuali volumi di traffico. Ciò nonostante la linea, non solo viene utilizzata e molto, ma sta raggiungendo, dati alla mano e non tavolette inventate, la saturazione: prima di spararle bisognerebbe studiare la situazione o, al limite, informarsi, autonomamente magari. https://davi--luciano-myblog-it.cdn.ampproject.org/v/s/davi-luciano.myblog.it/2018/10/02/torino-lione-il-tunnel-attuale-e-quasi-saturo-secondo-la-rete-ferroviaria-della-francia/amp/?amp_js_v=a2&_gsa=1&usqp=mq331AQHCAFYAYABAQ%3D%3D#referrer=https%3A%2F%2Fwww.google.com&_tf=Da%20%251%24s&share=https%3A%2F%2Fdavi-luciano.myblog.it%2F2018%2F10%2F02%2Ftorino-lione-il-tunnel-attuale-e-quasi-saturo-secondo-la-rete-ferroviaria-della-francia%2F Il nodo poi non è solo la linea ferroviaria in sé, tecnicamente molto vecchia, ma anche un obsoleto sistema logistico intermodale, che ne riduce ulterirmente lefficienza: riteniamo la logistica di importanza strategica almeno quanto la linea stessa. Porteremo quindi in discussione il prossimo consiglio comunale l'OdG pro TAV, firmato da noi e da alcuni gruppi consiliari d'opposizione, per sittolineare questi aspetti, assieme ad altri gruppi consiliari di minoranza, che presenteranno analoghi OdG, capaci di comprendere l'importanza di quest'opera per lo sviluppo del trasporto, della logistica e per la salvaguardia dell'ambiente, nell'interesse del Paese. Cordiali saluti. |
VerbaniaNotizie è attivo su Telegram - 10 Ottobre 2018 - 11:21IstruzioniBuongiorno, le istruzioni per iscriversi ad un canale sono standard dell'APP e non nostre. Essendo l'APP multilingua, se va nella sua configurazione puoi scegliere la lingua italiana. |
Zacchera su referendum Lombardia - 24 Agosto 2018 - 00:39Finalmente un analisi decente Direttore responsabile: Riccardo Marchina OdG.103353 / 2004 HOME PAGE STAMPA CHIUDI  Isola dei Pescatori, Stresa Verbano-Cusio-Ossola: pro, contro ed effetti del passaggio in Lombardia di NICOLA DECORATO pubblicato il 18/08/2018 Quanto guadagnerebbe la provincia del VCO se i cittadini decidessero, il 21 ottobre, di trasferirsi in Lombardia? La doppia analisi, quella dei costi-benefici e quella (più importante) del paragone tra le due regioni coinvolte, dei pro e dei contro del trasferimento del VCO in Lombardia passa in larga parte dalla comparazione degli stanziamenti indirizzati da un lato dal Piemonte al VCO, e dall’altro dalla Lombardia alla provincia di Sondrio, esclusivamente montana e di confine, come quella di Verbania. Tra le principali motivazioni addotte dal comitato Diamoci un taglio, promotore del referendum per il passaggio oltreticino della provincia, vi è l’apparente negazione dei 18 milioni di canoni idrici da parte della Regione Piemonte. Fondi che, invece, i cugini lombardi riconoscono alla provincia di Sondrio. In realtà la situazione che verrebbe a delinearsi è parecchio più complessa di quanto si voglia far credere. A partire proprio dalla questione relativa ai canoni idrici. I CANONI IDRICI – Nel 2018, per la prima volta, è stata inserita tra le voci spese del bilancio regionale l’attribuzione dei canoni idrici al VCO. Non nella loro totalità (circa 3 milioni sul totale richiesto), ma il caso rappresenta comunque un unicum nella storia della politica economica regionale. Scelta resa possibile dal pareggio di bilancio ottenuto dalla giunta nel 2017. Il mancato versamento dei canoni fino ad oggi è da attribuire ai debiti accumulati dalle precedenti amministrazioni, Bresso e Cota in primo luogo, cha hanno reso necessaria una difficile politica di ripianamento del debito, comunque portata a termine, nell’ottica del rispetto dei vincoli di bilancio richiesto alle regioni. FONDI COMPLESSIVI E SPESA PUBBLICA– Ma, a dispetto di dati parziali e circostanziali, occorre tenere a mente la portata complessiva degli investimenti pubblici dirottati, dalle regioni Piemonte e Lombardia, alle rispettive province montane.Fondi che, nel caso piemontese, superano i corrispettivi lombardi. A partire da quelli dedicati alle infrastrutture stradali: per la ristrutturazione della statale 34, il Piemonte ha investito circa 25 milioni di euro, a fronte dei 4,2 destinati da Milano alla statale 38 passante per Sondrio. Mentre, per quanto concerne l'assistenza ai trasporti, i disabili piemontesi godono di accesso completamente gratuito su treni e pullman regionali, agevolazioni non presenti in Lombardia. Per quanto riguarda il trasporto su rotaia, in Lombardi, differentemente che in Piemonte, le tratte locali vedono la compartecipazione al servizio di Trenitalia e Trenord: purtroppo, però, rilevamenti di giugno 2018 indicano come inaffidabile ben il 76% delle linee ferroviarie lombarde, sulla base proprio degli standard stabiliti nelle condizioni generali di trasporto di Trenord. Su38 linee, ben 29 sono state bocciate. Anche per quanto concerne l’ambito culturale, Torino destina alla "provincia azzurra" somme più ingenti di quanto fatto da Milano verso Sondrio. E un caso interessante è rappresentato dal Teatro Maggiore. L’obiettivo dichiarato è quello di fare della struttura un polo culturale di rilevanza regionale, capace di attrarre visitatori (e investimenti) non solo dal VCO, ma anche dalle vicine province piemontesi (Novara e Vercelli), Lombarde (Varese), e lo svizzero Canton Ticino. In quest’ottica rientra il protocollo d’intesa firmato dalla Regione con il Comune di Novara a dicembre 2016. Per le sole attività in cartello nel 2018, il Piemonte ha investito 250.000 euro nellaFondazione Centro Eventi Il Maggiore. Politica differente, quella seguita dalla Lombardia, che destina ai centri culturali periferici della Regione meno del Piemonte, impegnandosi a concentrare sforzi e risorse ai poli culturali milanesi. Altro caso |
M5S su richiesta curriculum - 15 Febbraio 2018 - 16:05due domande:Il signore in oggetto e' in linea con gli standard del movimento? So che ha avuto processi. Come si sono conclusi? 2) cosa e' stato oltre che a un ottimo insegnante di ginnastica ? Presieduto la sezione coni regionale, provinciale, comunale o che altro per avere i titoli x essere ministro dello sport? Grazie |