Bando per un posto alla Squadra Nautica
Bando di assunzione per n.1 Autista Soccorritore a tempo pieno e determinato per 12 mesi presso la Squadra Nautica di Salvamento.
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Ma con 215 volontari che hanno più volte dichiarato di avere all’attivo mi chiedo, x quale motivo devono avere stipendiati x svolgere il servizio 118, facendo togliere forzatamente dalle tasche di noi cittadini più di €. 300.000 l’anno..
30 anni fa la gente veniva soccorsa ugualmente e le associazioni che facevano quel servizio prendevano dal popolo le oblazioni per stare in piedi, di certo non c’era il business di oggi dell’attività d’impresa.
È ora di finirla di spremere i cittadini come limoni facendo credere di essere angeliche associazioni di volontariato!
30 anni fa la gente veniva soccorsa ugualmente e le associazioni che facevano quel servizio prendevano dal popolo le oblazioni per stare in piedi, di certo non c’era il business di oggi dell’attività d’impresa.
È ora di finirla di spremere i cittadini come limoni facendo credere di essere angeliche associazioni di volontariato!
All'origine A.F., poi insoddisfatto, in seguito soddisfatto, una volta pro A., attendiamo il prossimo.........
Fare affermazioni senza alcun senso serve solo a dare sfogo alla propria frustrazione, scritti fatti a vanvera senza nessun capo né coda, senza alcun significato né valore, ma il peggio è quando vengono fatte da chi mette pseudonimi anziché metterci la faccia.🤦🏻♂️
Desidero chiarire che non sono qui a giudicare le scelte degli altri, l’importante che questi altri, con questa loro voglia di emergere e guadagnare, non lo vadano a fare “puciando” nelle tasche degli altri, in questo specifico caso,, sulle tasche dei cittadini.
Spero di essere stato chiaro!!
Spero di essere stato chiaro!!
Ciao Alberto
Non conosco questa associazione ma un pochino il mondo associativo sì.
Avere millemila associati, non vuol dire che questi siano operativi e disponibili. Ad esempio potrei esserlo anche io, ma potrei dare la mia disponibilità 4 ore l'anno.
Contrariamente a 30 anni oggi esistono standard, protocolli e norme di sicurezza da rispettare e tutto ciò vuol dire costi....
Mentre 30 anni fa si andava un po' all'armata Brancaleone, oggi non è più possibile e quindi il servizio di 30 anni fa aveva un certo costo e un certo standard di servizio, oggi ha un altro costo e un altro standard.
Un volontario bisogna formarlo e costa, bisogna farlo visitare dal medico e costa, bisogna fornirgli i DPI e costano. Magari appena ha finito di fare tutta la formazione si dissocia. Costano i mezzi e i materiali e le manutenzioni e verifiche periodiche.
C'è una emorragia di volontari proprio da 30 anni a questa parte.
Le oblazioni del popolo sono rarissime e ampiamente insufficienti.
Per tutto quello detto, si deve ricorrere a persone stipendiate per poter garantire il servizio.
E tutti questi costi chi deve pagarli? Il committente! Quindi l'ASL e quindi noi.
Immagino non ti piacerebbe chiamare il 118 e sentirti rispondere: non c'è il personale, arrangiati!
Solo per una questione di trasparenza, sulle divise però non dovrebbero avere la scritta "volontario soccorritore" ma "soccorritore professionista".
Non conosco questa associazione ma un pochino il mondo associativo sì.
Avere millemila associati, non vuol dire che questi siano operativi e disponibili. Ad esempio potrei esserlo anche io, ma potrei dare la mia disponibilità 4 ore l'anno.
Contrariamente a 30 anni oggi esistono standard, protocolli e norme di sicurezza da rispettare e tutto ciò vuol dire costi....
Mentre 30 anni fa si andava un po' all'armata Brancaleone, oggi non è più possibile e quindi il servizio di 30 anni fa aveva un certo costo e un certo standard di servizio, oggi ha un altro costo e un altro standard.
Un volontario bisogna formarlo e costa, bisogna farlo visitare dal medico e costa, bisogna fornirgli i DPI e costano. Magari appena ha finito di fare tutta la formazione si dissocia. Costano i mezzi e i materiali e le manutenzioni e verifiche periodiche.
C'è una emorragia di volontari proprio da 30 anni a questa parte.
Le oblazioni del popolo sono rarissime e ampiamente insufficienti.
Per tutto quello detto, si deve ricorrere a persone stipendiate per poter garantire il servizio.
E tutti questi costi chi deve pagarli? Il committente! Quindi l'ASL e quindi noi.
Immagino non ti piacerebbe chiamare il 118 e sentirti rispondere: non c'è il personale, arrangiati!
Solo per una questione di trasparenza, sulle divise però non dovrebbero avere la scritta "volontario soccorritore" ma "soccorritore professionista".
Rispetto pienamente il tuo pensiero, xó dietro a tutto questo business c’è molto altro..
Prendiamo 1 delle 2 vecchie barche che questa pseudo organizzazione possiede, nel 1997 è stata pagata e poi donata da una fondazione piemontese, che la pagó 80.000.000 delle vecchie lire.
Dal 2000, subito dopo le dimissioni del fondatore e “vecchio” presidente, hanno sottoscritto una convenzione con la ASL x la gestione dei servizi 118 a pagamento: stipendiati, divise del personale, assicurazioni (per mezzi, stipendiati e volontari), attrezzature, ammortamento dei mezzi, patenti, ecc ecc..
Tornando alla barca sopra citata, pensa cosa hanno incassato in tutti questi anni da noi cittadini, ma la cosa che più mi fa imbufalire è che, con l’arrivo delle 2 nuove barche (che metteranno in ammortamento nonostante siano state donate), è che la barca vecchia verrà venduta e i soldi entreranno nella loro disponibilità; ma come, se tramite le convenzioni gliele abbiamo ripagate più del doppio del valore d’acquisto del donatore, i soldi dovrebbero andare nelle casse di chi ha pagato tutto questo carrozzone, innanzitutto per ammortizzare quanto gli è stato dato in tutti questi anni.
Sono fermamente convinto che tutte queste convenzioni dovrebbero essere riviste e rifatte, non di certo a favore di queste attività d’impresa, ma sono anche dell’idea che qualcuno addetto alla vigilanza (guardia di finanza o agenzia delle entrate), debba fare dei controlli su come vengono gestiti questi profitti pagati forzatamente dal popolo! Non credi?
Prendiamo 1 delle 2 vecchie barche che questa pseudo organizzazione possiede, nel 1997 è stata pagata e poi donata da una fondazione piemontese, che la pagó 80.000.000 delle vecchie lire.
Dal 2000, subito dopo le dimissioni del fondatore e “vecchio” presidente, hanno sottoscritto una convenzione con la ASL x la gestione dei servizi 118 a pagamento: stipendiati, divise del personale, assicurazioni (per mezzi, stipendiati e volontari), attrezzature, ammortamento dei mezzi, patenti, ecc ecc..
Tornando alla barca sopra citata, pensa cosa hanno incassato in tutti questi anni da noi cittadini, ma la cosa che più mi fa imbufalire è che, con l’arrivo delle 2 nuove barche (che metteranno in ammortamento nonostante siano state donate), è che la barca vecchia verrà venduta e i soldi entreranno nella loro disponibilità; ma come, se tramite le convenzioni gliele abbiamo ripagate più del doppio del valore d’acquisto del donatore, i soldi dovrebbero andare nelle casse di chi ha pagato tutto questo carrozzone, innanzitutto per ammortizzare quanto gli è stato dato in tutti questi anni.
Sono fermamente convinto che tutte queste convenzioni dovrebbero essere riviste e rifatte, non di certo a favore di queste attività d’impresa, ma sono anche dell’idea che qualcuno addetto alla vigilanza (guardia di finanza o agenzia delle entrate), debba fare dei controlli su come vengono gestiti questi profitti pagati forzatamente dal popolo! Non credi?
Una sola domanda: il servizio di pronto soccorso funziona? Allora non mi importa se è fatto esclusivamente da volontari od anche da stipendiati. Il problema ci sarebbe se, a fronte anche di stipendiati, il servizio non funzionasse,
Non si può lasciare ai soli volontari (che possono esserci o non esserci) un servizio importante come quello del soccorso alle persone. E' un po' come nei Vigili del Fuoco: ci sono volontari encomiabili che affiancano i vigili stipendiati e quindi reperibili H24.
Non si può lasciare ai soli volontari (che possono esserci o non esserci) un servizio importante come quello del soccorso alle persone. E' un po' come nei Vigili del Fuoco: ci sono volontari encomiabili che affiancano i vigili stipendiati e quindi reperibili H24.
Faccio l’ultimo commento poi mi taccio, probabilmente sono l’unico ad avere le fette di salame sugli occhi, x voi 45 minuti di attesa, dal tribunale al dea di Verbania, è un servizio che funziona? e questo è solo uno dei tanti casi non eclatanti, se invece vogliamo accennare di tantissimi altri più gravi si può scrivere una enciclopedia di episodi che non bastarebbe 1 mese x raccontarli!
Buona salute a tutti!!
Buona salute a tutti!!
Ciao Alberto
la mia associazione ha ricevuto in donazione un'ambulanza a seguito di servizi gratuiti effettuati ad una ditta durante il covid (o screening o vaccinazioni), ora questa ambulanza è entrata nei beni dell'associazione che con la convenzione ASL è al servizio del 118. Quando l'ambulanza finirà la vita operativa che è estremamente (e secondo me illogicamente) bassa, mi sembra 100.000 km (o 200.000), (e qui ritorno agli standard attuali diversi da quelli di 30 anni fa) questa verrà venduta ad altre associazioni che la utilizzeranno per altri scopi non in convenzione asl e i soldini della vendita, finiranno nel cassetto dell'associazione, mica li restituiamo alla ditta donatrice. Evidentemente hai informazioni privilegiate rispetto a quelle note, in tal caso, ti consiglio 2 indirizzi, Procura della Repubblica presso Tribunale corso Europa e Comando della GDF presso caserma Simonetta, piazza Zavattaro Ardizzi.
Per la tempistica del 118 che hai evidenziato, e ti rispondo da persona informata avendo lavorato 2 anni presso il 118, le ambulanze in servizio sono quelle che l'ASL richiede, tutte le ambulanze sono tracciate col GPS in tempo reale, se hanno impiegato così tanto, è esclusivamente perché tutte erano già impegnate in altre servizi oppure è stata data priorità a casì più gravi, un arresto cardiaco ha la precedenza su una gamba rotta, lo scrivo perché per esperienza, questa logica non è nota a tutti.
Si può anche decidere di aumentare le ambulanze in servizio ma devi pagare 2/3 operatori per 24 ore x 365 anni ad ambulanza aggiunta ed essendo la coperta corta, puoi immaginare dove effettueranno i tagli.
la mia associazione ha ricevuto in donazione un'ambulanza a seguito di servizi gratuiti effettuati ad una ditta durante il covid (o screening o vaccinazioni), ora questa ambulanza è entrata nei beni dell'associazione che con la convenzione ASL è al servizio del 118. Quando l'ambulanza finirà la vita operativa che è estremamente (e secondo me illogicamente) bassa, mi sembra 100.000 km (o 200.000), (e qui ritorno agli standard attuali diversi da quelli di 30 anni fa) questa verrà venduta ad altre associazioni che la utilizzeranno per altri scopi non in convenzione asl e i soldini della vendita, finiranno nel cassetto dell'associazione, mica li restituiamo alla ditta donatrice. Evidentemente hai informazioni privilegiate rispetto a quelle note, in tal caso, ti consiglio 2 indirizzi, Procura della Repubblica presso Tribunale corso Europa e Comando della GDF presso caserma Simonetta, piazza Zavattaro Ardizzi.
Per la tempistica del 118 che hai evidenziato, e ti rispondo da persona informata avendo lavorato 2 anni presso il 118, le ambulanze in servizio sono quelle che l'ASL richiede, tutte le ambulanze sono tracciate col GPS in tempo reale, se hanno impiegato così tanto, è esclusivamente perché tutte erano già impegnate in altre servizi oppure è stata data priorità a casì più gravi, un arresto cardiaco ha la precedenza su una gamba rotta, lo scrivo perché per esperienza, questa logica non è nota a tutti.
Si può anche decidere di aumentare le ambulanze in servizio ma devi pagare 2/3 operatori per 24 ore x 365 anni ad ambulanza aggiunta ed essendo la coperta corta, puoi immaginare dove effettueranno i tagli.
Le convenzioni le paga l’ASL/Regione, quindi noi e, nel pacchetto di soldi che vengono pagati c’è una voce che si chiama ammortamento dei mezzi in 8 anni, quindi, quando un mezzo di soccorso (ambulanza, auto medica, barca, ecc ecc), finisce il ciclo dei servizi in convenzione, anche se il mezzo è stato regalato noi lo abbiamo ripagato, quindi i soldi della vendita vanno a chi li ha elargiti x gli anni di servizio, cioè alla ASL che li reimpiega x attività analoghe.
Poi, chi fa attività d’impresa deve pagare le tasse non beneficiare di agevolazioni fiscali, come invece fanno oggi la maggior parte di quelle che si definiscono associazioni di volontariato!!
Sulle tempistiche d’intervento informati meglio, lo dico x esperienza, in quanto ho gestito per decenni la telefonia di presidi sanitari e di soccorso e so purtroppo come funziona la catena delle chiamate!
Poi, chi fa attività d’impresa deve pagare le tasse non beneficiare di agevolazioni fiscali, come invece fanno oggi la maggior parte di quelle che si definiscono associazioni di volontariato!!
Sulle tempistiche d’intervento informati meglio, lo dico x esperienza, in quanto ho gestito per decenni la telefonia di presidi sanitari e di soccorso e so purtroppo come funziona la catena delle chiamate!
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