Riportiamo il programma degli eventi a Baveno dal 16 novembre al 2 dicembre 2024.
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Sacro Monte di Orta, conclusa la manutenzione straordinaria dei dipinti murali e delle statue della Cappella XI. L’edificio narra l’episodio con san francesco che ottiene l’indulgenza della Porziuncola.
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Baveno eventi e manifestazioni dal 19 ottobre al 3 novembre 2024.
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Gente di lago e di fiume, 12-15 ottobre 2024. La 7ª edizione del festival culturale e gastronomico. Le novità di Pallanza e Baveno.
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Al Sacro Monte di Orta un’opera d’arte contemporanea di Omar Hassan lancia un inno alla pace. Da sabato 13 luglio fino a domenica 13 ottobre in esposizione la scultura Pax.
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Eventi a Baveno e dintorni dal 29 giugno al 7 luglio 2024.
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La rassegna “BIS! 2 laghi 2 palchi”, realizzata da La Finestra sul Lago in collaborazione con Piemonte dal Vivo, chiude questa seconda edizione con lo spettacolo SPIRITO SPAGNOLO, venerdì 31 maggio a Baveno presso il Centro Culturale Nostr@domus, e sabato 1 giugno a Gozzano presso la Somsi, alle ore 21.00.
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Al Teatro La Fabbrica di Villadossola un grande concerto dei Cameristi della Scala: omaggio a Giuseppe Verdi.
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Dal 16 al 28 luglio jazz e altre musiche e “isola young”, con Ludovico Einaudi, Egberto Gismonti, Simone Locarni, Jazzrausch Bigband, Luigi Grasso/Florian Weber, Le Nozze di Figaro.
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La Stagione del Teatro diffuso del Lago Maggiore torna con 13 appuntamenti in cinque comuni tra aprile e novembre. La stagione culturale itinerante nei comuni di Briga, Dormelletto Lesa, Meina e Oleggio Castello.
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Primo weekend di primavera: a Verbania eventi floreali e musicali per la 56a Mostra della Camelia 23-24 marzo 2024 Verbania Pallanza
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I Sacri Monti dell'Alto Piemonte fulcro dei cammini grazie a un progetto di Compagnia di san Paolo Potenziata l’accoglienza, il 20 luglio la presentazione ufficiale delle iniziative.
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Dall’8 luglio 2023 al 25 febbraio 2024 a Palazzo Viani Dugnani di Verbania saranno esposti due sommi Capolavori cinquecenteschi di Paolo Veronese nella Mostra “Due Veronese sul Lago Maggiore.
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Carmen arriva su una Harley Davidson, simbolo di tutte le donne che chiedono il rispetto dei propri diritti. Una donna libera. L’opera lirica, ancora una volta, è capace di raccontare l’attualità attraverso musica e parole immortali. Questa Carmen è un chiaro "no" al femminicidio.
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Eventi e manifestazioni Baveno e dintorni dal 24 giugno al 2 luglio 2023.
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La terza edizione del Festival dell’illustrazione Di-Se di Domodossola è visitabile presso il Collegio Mellerio Rosmini fino a domenica 2 luglio.
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È la musica che gira intorno. Lo cantava Fossati. Quella musica che sta intorno a noi e dentro le nostre anime sarà anche il filo conduttore della STAGIONE ESTIVA del teatro IL MAGGIORE DI VERBANIA.
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12 appuntamenti in cinque comuni del Lago Maggiore. La stagione culturale itinerante nei comuni di Briga, Dormelletto Lesa, Meina e Oleggio Castello.
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Tones Teatro Natura annuncia il programma 2023: dal 10 giugno al 3 settembre grandi show immersivi, concerti e teatro nel cuore della montagna. Dal 20 al 23 luglio torna Nextones e festeggia la sua decima edizione, mentre Campo Base è in programma dall'1 al 3 settembre.
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“Laghi & Monti Bike – il cicloturismo tra opportunità e buone pratiche” è il titolo di una serie di incontri online organizzati con l’obiettivo di creare un confronto tra diverse buone pratiche legate alla mobilità sostenibile e alla montagna. Saranno anche l’occasione per riflettere sull’importanza dell’intermodalità e su come sviluppare e diffondere sempre di più una modalità di turismo responsabile.
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Ragioni e Torti
Non sono quasi mai d'accordo sulle analisi di Renato, ma su due questioni non v'è dubbio alcuno:
- Struttura CEM: c'è stato un errore tecnico (e non politico come in tanti vogliono farlo passare). Qualcuno ha sbagliato i conti e qualcun'altro si è accorto troppo tardi che il fascicolo antincendio non era conforme alle direttive. E' pacifico che, per non attendere i tempi della Giustizia, si debba procedere con le correzioni del caso; ma è altrettanto doveroso perseguire chi ha creato il danno e pretendere il rimborso delle spese. Per questo tipo di cose ci sono le assicurazioni; non si conosce la genesi di questo errore, ma immagino non sia così complesso scoprirla. Tuttavia, per trasparenza, l'Amministrazione ben farebbe a rendere pubblica la storia, demandando alle azioni giudiziarie il recupero delle somme spese.
- Inquinamento ex gasometro: è lapalissiano che nessuno mai pagherà per i danni procurati. Se mai riuscissero ad identificare i responsabili, le attuali condizioni potrebbero di fatto rendere impossibile il recupero delle maggiori spese.
Ma qui finisce il mio appoggio a Brignone: sul resto della linea, rimango distante dalle sue osservazioni. In primo luogo, la scelta del materiale non c'entra nulla con le tempistiche del cantiere: installare un legno non trattato o trattato in fabbrica è la stessa cosa. Inoltre ognuno fa il suo mestiere: se Notarimpresa aveva come scopo di fornitura la realizzazione di un'opera con capitolati e materiali ben precisi, non era suo compito verificare. Vero che in questo modo la qualità di qualsiasi attività migliora, ma portando all'estremo questo concetto, allora anche il tecnico controllore deve essere controllato. Se il fascicolo anticendio era predisposto ed approvato, perchè mai il "magut" avrebbe dovuto metterci becco? Vale comuque quando detto sopra al primo punto: qualcuno ha sbagliao e giusto che paghi.
Per quanto riguarda il parcheggio, l'unico vantaggio di una soluzione a raso era un evidente risparmio di denaro: per il resto avrebbe potuto accogliere verosimilmente solo un terzo della auto che potrà ospitare il nuovo edificio e, se non se ne fossero accorti con gli scavi, avrebbe lasciato gli inquinanti così come sono. Oppure, una volta scoperti, i costi di bonifica avrebbero certamente superato quelli di costruzione dello stesso parcheggio, avendo ben presente che nessuno pagherà mai per i danni procurati.
Tornando al contenuto dell'articolo, sarebbe davvero dannoso (ai fini della realizzazione dell'opera) attendere che l'ente provinciale si esprima in maniera definitiva: non hanno soldi per il riscaldamento degli istituti secondari (leggasi riduzione dei giorni di scuola) e sappiamo bene come è finito il cantiere Movicentro. Per non parlare della manutenzione delle strade a loro gestione (con il teatrino annuale sui fondi per lo spalamento neve!). E' ragionevole pensare che la spesa di 186k€ per l'anali di rischio (spero ed immagino con relativi carotaggi) abbia portato ad un risultato tecnico congruo (ma questo non si può dire: hanno sempre ragione chi è contro l'amministrazione!). La provincia e l'Arpa avranno speso un decimo, ma si arrogano il diritto di porre veti solo perchè l'analisi del sottosuolo dovrebbe estendersi anche alle zone adiacenti....e chi pagherebbe? Carotiamo il san francesco e poi se il sottosuolo è inquinato lo tiriamo su tutto per bonificare? Paga sempre la provincia!? Mah...
Una volta deciso che il progetto è necessario per la città, ben fa l'Amministrazione a tirare dritto poichè siamo molto vicini a ritrovarci un cantiere che mai più si chiuderà a pochi passi dal centro storico, con buona pace di chi alla parola DEGRADO associa il proprio gusto personale.
Saluti
AleB
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