L’Arena esterna ma anche (e ancora) la Sala teatrale reduce da una stagione di grandi successi e di numerossimi sold out saranno cornice di emozioni.
“Tutto ciò che avviene nella nostra vita è circondato da momenti musicali che diventano proprio la colonna sonora della nostra stessa esistenza - spiega la direttrice artistica de Il Maggiore, Renata Rapetti - Più trascorrono gli anni e più ci accorgiamo che la nostra essenza di donne e uomini diventa proprio, nei ricordi e nel passato, il gusto di tutto ciò che la musica è riuscita a scolpire in modo evidente e prepotente nella nostra vita”.
“Questo teatro è una sicurezza non solo per Verbania ma per tutto il territorio che si è rivelato fertile per l'arte - continua il Sindaco di Verbania Silvia Marchionini - Non dimentico il cammino percorso in questi anni, le tante difficoltà e i tanti ostacoli e senza Renata Rapetti questo teatro avrebbe già chiuso. Per questa stagione, la direttrice artistica si è superata con nomi di livello nazionale e vogliamo replicare il successo della stagione invernale appena chiusa. Sono sicura che il pubblico saprà apprezzare la varietà delle proposte”.
“Mi piace parafrasare una pubblicità di Gigi Proietti che diceva " a me mi piace". Non è facile organizzare una stagione di questo livello, in un teatro che per noi è il più bello del mondo ma deve confrontarsi con strutture di alto calibro - prosegue il Presidente della Fondazione Il Maggiore Mauro Trombetta - Tutto questo grazie alla direttrice Renata Rapetti che ha creato un cartellone di caratura nazionale. Non mancano le problematiche anche nel nostro teatro, ma come diceva André Gide, "non esistono problemi, esistono solo soluzioni" e per questo devo ringraziare tutto lo staff e una persona in particolare: Silvia Marchionni, sindaco di Verbania, che mai fa mancare il suo supporto”.
Una musica protagonista. Una musica che si impone come significato e significante. La musica diventa senso e diventa rito. Come il teatro.
È dunque il concerto della ZHDK STRINGS ORCHESTRA di Zurigo, un’orchestra di archi giovanile, diretta da Rudolf Koelman, sabato 24 giugno (ore 21.00), a far alzare il sipario in Sala teatrale, con un programma che presenta brani di Vivaldi, Mozart, Bach, Elgar. La tradizione che non ha bisogno di essere spiegata, ma solo assaporata in silenzio.
Il mix esplosivo di punch line, comedy e intrattenimento è la musica che porta domenica 2 luglio (ore 21.00, Arena esterna) CLEMENTINO con il suo dj set: il rapper italiano, al secolo, Clemente Maccaro, capace di arrivare trasversalmente a qualsiasi tipo di ascoltatore, saprà coinvolgere i giovani e non solo nell’Arena esterna.
La musica è una componente fondamentale del “GRAN GALÀ DELLA DANZA” lunedì 3 luglio (ore 21.00, Sala teatrale). Curato dalla FONDAZIONE EGRI PER LA DANZA, celebra il grande repertorio classico e rinnova l’interesse per la danza contemporanea, con ospiti d’eccezione del panorama internazionale quali le due giovani stelle del Balletto Nazionale Macedone Hristina Nakjevska e Balázs Lőcsei; Elisa Cipriani e Luca Condello danzatori storici dell’Arena di Verona; la Compagnia EgriBiancoDanza, Nadja Guesewell, danzatrice del Balletto Teatro di Torino, che presenta in anteprima assoluta una creazione coreografica di Manfredi Perego.
Riconoscibile e potente è la musica di Bizet per la sua “CARMEN”: una storia universale di amore, passione, gelosia, morte che venerdì 7 luglio (ore 21.00), in Arena, con lo sfondo del lago, saprà evocare uno struggimento emotivo importante che solo l’opera lirica è capace di regalare. Il maestro Damiano Maria Carissoni dirige i 40 elementi dell’Orchestra Dei Colli Morenici e in 50 elementi dei cori Francesco Tamagno e San Gregorio Magno, con maestro del coro Gianluca Fasano. La regia firmata da Gianni Dal Bello. Giorgia Gazzola vestirà i panni di Carmen, Danilo Formaggia quelli di Don Josè, Annarita Taliento sarà Micaela e Andrea Cognet il toreador Escamillo.
E le note guidano anche lo spettacolo in Arena domenica 9 luglio (ore 21.00) “LA VERITÀ, VI PREGO, SULL’AMORE” con STEFANO MASSINI e LUCA BARBAROSSA. Un racconto sull’amore che vuole andare oltre gli stereotipi: Massini lo narra con testi inediti accompagnato da brani scritti per l’occasione da Barbarossa. Un viaggio, in un caleidoscopio di immagini, in un grande gioco di stimoli, sensazioni, suggestioni e sensibilità. Se è la musica che gira intorno, l’amore fa altrettanto.
Un grande interprete come ALESSANDRO PREZIOSI presenta, invece, in Arena domenica 16 luglio (ore 21.00), “LE IDI DI MARZO. Frammenti dal Giulio Cesare di William Shakespeare”. Un recital che propone la storia partendo dal punto di vista dei quattro protagonisti Cesare, Marcantonio, Cassio e Bruto. Personaggi totalmente ambigui, né positivi né negativi né luci né ombre: sono innanzitutto politici che agiscono in conseguenza o in nome del Potere. Sono anime guidate dall’Ambizione. La conclusione è talmente vibrante da sembrare paradossale. Il male che gli uomini compiono si prolunga oltre la loro vita, mentre il bene viene spesso sepolto assieme alle loro ossa.
E la musica, dov’è? È eseguita dal vivo dall’autore. Giacomo Vezzani, che ha scritto brani appositi.
Divinità delle sette note sono FIORELLA MANNOIA e DANILO REA. Portano la loro arte e la loro “LUCE” in Arena mercoledì 19 luglio (ore 21.00). Il consolidato sodalizio tra Mannoia e Rea si rinnova, dando vita a un concerto unico, perfetto nella sua essenzialità. La voce è quella di una tra le più grandi cantautrici e interpreti della canzone italiana, il piano quello di uno dei musicisti jazz più apprezzati del nostro Paese e non solo, in grado di spaziare su qualunque repertorio con il suo estro e la sua sensibilità musicale. Sul palco, immersi nel chiarore delle candele, il repertorio e i successi di Fiorella e la melodia della canzone e l’improvvisazione di Rea si incontrano in una perfetta alchimia sonora, in live unico, capace di incantare il pubblico con la sua intensità.
La musica è anche nel ritmo delle parole, nelle pause, nei tempi della comicità, che chiudono la densa stagione estiva.
Lunedì 24 luglio (ore 21.00), sempre in Arena, MAX ANGIONI presenta il suo spettacolo “MIRACOLATO”. Sferzante ironia e scena minimalista fanno da cornice ai monologhi in cui l’attore racconta un condensato delle proprie esperienze: dalle conversazioni ai tempi dei social, alla sua relazione con lo sport, alla maledizione di arrivare secondo. Miracolato perché rispolvera avvenimenti epici - come quelli descritti nel Vangelo - e li rielabora in una chiave comica ed eccentrica. Miracolato perché Max è stato protagonista di un’escalation di successi nell’ultimo anno, che lo hanno fatto sentire così fortunato, da provare a immaginare nuovi miracoli moderni.