“Ruote nella storia” - 29 Giugno 2023 - 09:16Torna “Ruote nella storia”, la manifestazione dedicata alle auto d’altri tempi che quest’anno condurrà gli equipaggi in viaggio verso il Monte Rosa. |
Ruote nella storia - 18 Giugno 2023 - 12:05Condurrà alla "Perla del Rosa", tra i paesaggi di montagna e le suggestioni dell'antico borgo Walser di Macugnaga, l'edizione targata 2023 di Ruote nella storia, la manifestazione che l'Automobile Club Verbano Cusio Ossola organizza riunendo collezionisti ed appassionati di veicoli storici. |
Verbania Ludens - giochi in scatola - 12 Maggio 2023 - 13:01Alla biblioteca Ceretti di Verbania arriva una serie di appuntamenti settimanali per scoprire i giochi in scatola. |
37milioni del PNRR al Piemonte - 29 Marzo 2023 - 15:03La Regione Piemonte intercetta 37 milioni di euro del PNRR per la bonifica di 12 siti orfani. Tre sono nel VCO. |
Rifiuti, nuova strategia del Piemonte: ridurre, differenziare, riciclare - 26 Novembre 2022 - 18:13Presentato il 24 novembre in V Commissione il progetto del nuovo Piano Regionale dei rifiuti. L’assessore all’Ambiente, Matteo Marnati: «Questi obiettivi e queste sfide ci porteranno ad essere una delle regioni più virtuose d'Italia e d'Europa» |
Preioni su PNRR, ambiente e VCO - 5 Dicembre 2021 - 10:03Preioni (Lega Salvini Piemonte): “Con l’aggancio di ulteriori fondi del Pnrr svolta positiva per il rilancio dell’ambiente del Vco” |
"Il tuo Giro parte da Verbania" - 7 Maggio 2021 - 18:06Sulle orme dei più grandi campioni di tutti i tempi per gli atleti più allenati o percorsi immersi nella natura per principianti e famiglie partendo dalla città “giardino sul lago” che ospita. |
Baveno: eventi e manifestazioni dal 1 al 15 dicembre - 30 Novembre 2019 - 08:01Eventi, e manifestazioni in programma a Baveno e dintorni dal 1 al 15 dicembre 2019. |
Baveno: Eventi e Manifestazioni dal 17 novembre al 1 dicembre - 22 Novembre 2019 - 20:18Eventi, e manifestazioni in programma a Baveno e dintorni dal 17 novembre al 1 dicembre 2019. |
Baveno: Eventi e Manifestazioni dal 11 al 27 novembre - 10 Novembre 2019 - 14:33Eventi, e manifestazioni in programma a Baveno e dintorni dal 11 al 27 novembre 2019. |
Baveno: Eventi e Manifestazioni dal 3 al 17 novembre - 2 Novembre 2019 - 10:03Eventi, e manifestazioni in programma a Baveno e dintorni dal 3 al 17 novembre 2019. |
La miniera di rame in località Carrega a Baveno - 3 Ottobre 2019 - 15:03Venerdì 4 ottobre 2019 alle ore 21, presso la Biblioteca Civica in Piazza della Chiesa 8, si terrà un nuovo appuntamento culturale del Museo Granum di Baveno. |
Baveno: Eventi e Manifestazioni dall'8 al 16 giugno - 7 Giugno 2019 - 15:03Eventi, e manifestazioni in programma a Baveno e dintorni dal 8 al 16 giugno 2019. |
Baveno: Eventi e Manifestazioni dal 2 al 9 giugno - 1 Giugno 2019 - 15:03Eventi, e manifestazioni in programma a Baveno e dintorni dal 2 al 9 giugno 2019. |
Tavola rotonda in memoria di Claudio Albertini - 31 Maggio 2019 - 17:15Anche l’Ecomuseo del Granito e il Museo GranUM di Baveno, in occasione della tavola rotonda a lui dedicata, ricordano Claudio Albertini, il mineralogista di Omegna, scomparso nel giugno 2018, che diede un fondamentale contributo alla scoperta e conoscenza dei minerali del granito di Baveno. |
C.A.I. programma di aprile 2019 - 4 Aprile 2019 - 09:16Appuntamenti del mese di aprile 2019 del Club Alpino Italiano sezione Verbano-intra. |
"Cave e miniere come identità del territorio montano dell'Alto Piemonte" - 12 Dicembre 2018 - 15:03I Comuni di Baveno e Mergozzo, dal 2007 anche attraverso l’Ecomuseo del Granito riconosciuto dalla Regione Piemonte, lavorano da tempo sulla valorizzazione delle cave, che rappresentano un elemento di forte identità storica per il territorio, con l’obiettivo di integrare quelle che da secoli sono considerate solo in ottica di sfruttamento economico, tra l’altro con forte impatto negativo sul paesaggio, in una nuova risorsa per il turismo. |
Baveno: Eventi e Manifestazioni dal 7 al 16 dicembre - 7 Dicembre 2018 - 07:02Eventi, e manifestazioni in programma a Baveno e dintorni dal 7 al 16 dicembre 2018. |
Concerti nelle miniere - 8 Settembre 2018 - 19:06Anbima VCO e Comune di Pieve Vergonte, con il sostegno della Fondazione Comunitaria del VCO, organizzano una serie di concerti nelle miniere della Val Toppa. La rassegna prende il nome Delle musiche e delle miniere, è cominciata lo scorso maggio e vedrà il culmine dei concerti nelle prossime settimane. |
Presentazione Acqua Vanzonis in gel - 13 Agosto 2018 - 09:25Grande presenza di pubblico e di interesse alla serata “Storia dei nostri minatori” organizzata dall'Associazione Figli della Miniera in Kongresshaus a Macugnaga l'8 agosto scorso, evento nel cui ambito è anche stato presentato ufficialmente il gel cosmetico realizzato dalla S.A. Genico di Ascona con l'acqua curativa arsenicale-ferruginosa che sgorga nelle antiche miniere dei Cani a Vanzone con San Carlo. |
Chiusura Camere di Commercio? Dipendenti in agitazione - 31 Gennaio 2016 - 11:32Sui servizi persi...Ammetto che mi è difficile spiegare in poche righe i servizi che verranno persi dai Commercianti. Non per nulla nella precedente mail ho allegato la foto del libro (che risale al 2001) con cui volevo far capire quanto fossero ampi i servizi erogati (anche se poco conosciuti e di questo c'è una autocritica generale) dalle Camere di Commercio. Ora comunque anticipo dalla mia esperienza lavorativa qualcosa e mi impegno al mio rientro in ufficio mercoledì (domani e dopodomani sarò ancora lontano dal posto di lavoro per altro impegno) di valutare assieme ai miei colleghi come meglio rispondere particolareggiando il problema. Senza pensarci due volte la cosa più importante è l'anagrafica delle imprese che può essere distribuita sotto forma di visura/certificato. Un esempio banale di utilizzo del data base. Quante persone si sono trovare a dover cambiare un assegno in banca intestato all'impresa di loro proprietà e per dimostrare la loro identità e i loro poteri è stato necessario presentare la visura camerale corredata dal data base della loro impresa. E' un esempio banale. Purtroppo la telematica oggi è ancora poco diffusa e a volte osteggiata (Ho avuto più volte davanti a me la persona che aveva scaricato il certificato al proprio domicilio ma la banca non ha accettato il tipo di format) per cui il ricorso alla Camera di Commercio permette, con un unico documento, all'imprenditore di "accelerare" la riscossione del beneficio. Ho detto e lo ripeto è solo un esempio banale... A parere dello scrivente e spero di trovare appoggi, molti appoggi, ... a monte della mia posizione al fine di particolareggiare il VCO bisogna parlare anche della configurazione geografica della zona... Quasi sconosciuta a Roma, lontana da Torino e fermata dalla "barriera" della suddivisione regionale italiana con Milano, il territorio, sparite le miniere d'oro di Macugnaga, chiusa la chimica della Montedison e con il turismo "difficile" per la forte concorrenza, si ritrova solo diviso in una miriade di piccoli Comuni "la cui voce" non è per nulla ascoltata. Ecco come in questa configurazione e scenario io possa anche giustificare la presenza di un Ente di una certa levatura per gli interessi economici nel VCO. Presenza che mi permetto far presente è fatta oggetto di dubbi, visto la ristrettezza sul numero di imprese presenti, anche nel libro che ho utilizzato oltre dieci anni fa per studiare e che qui allego e che la realtà per ora ha perfettamente smentito.. |
Riorganizzazione Arpa: lettera dei lavoratori Vco - 10 Ottobre 2014 - 09:59non contro il lavoroCara sig.ra Silvia, il richiamo alle miniere era puramente simbolico perché, come forse sa meglio di me, nella PA nessuno è mai stato licenziato (vedasi, non ultima, la cronaca provinciale). Infatti i posti dei dipendenti Arpa saranno preservati......nessuno perderà il lavoro. Si perderà semmai, professionalità con cui ultimamente però non si mangia! Ecco perché al di la del fatto, su cui concordo, per cui i risparmi per l'agenzia saranno minimi, non mi sembra il caso di fare troppo putiferio. Il riferimento ai lavoratori del Sulcis era proprio indirizzato in questo senso. Loro, oltre a fare vita da miniera, il posto l'hanno pure perso. Arpa Piemonte ha "tradito" il proprio ruolo istitutivo di organo tecnico riempiendosi la pancia di personale amministrativo. Le notizie volano ed è ormai di dominio pubblico che, a fronte del fatto di essere un Ente tecnico, la metà dei dipendenti è amministrativa. Ovvero c'è un amministrativo per ogni tecnico. Per dirla alla Renzi.....Dov'erano i sindacati quanto il bilancio si gonfiava (in un ente pubblico il bilancio è per 80% formato dal monte stipendi) non per tecnici o strumenti ma per riempire le stanze di torino? Su di una cosa sono d'accordo con Lei, ARPA serve...ci deve essere...ma forse qualche modifica sia alla stessa che in generale alla PA si DEVE fare....così com'è oggi non funziona. A partire dalle dirigenze, spesso molli, non all'altezza dei compiti affidati, per non dire altre cose. Parimenti non possiamo nemmeno affidarci ai sindacati. Ormai diventati delle lobby di potere basti pensare ai fine carriera dei loro capi: Bertinotti, del turco, Cofferati, dantoni......etc.....etc....tutti in parlamento a prender la liquidazione!! senza guardare la strana assonanza tra essere sindacalista e far carriera. saluti |
12 nuovi migranti in città - 30 Agosto 2014 - 09:16X Oiettazeni ed EsterSe siete così convinte che sia giusto accettare quello che sta accadendo forzatamente in Italia con i soldi del popolo, ribadisco, con i soldi di tutti ma non tutti sono concordi, offritevi, assieme ad altri samaritani dei poveri, a farvi partecipi di una campagna a sostegno, A CASA VOSTRA, di tutta questa gente senza coinvolgere chi i suoi soldi preferisce spenderli per pagare la marea di tasse e balzelli che continuano imperterriti a segarci le gambe. Poi, per darvi una piccola dritta, gli sfruttamenti di quei paesi sono fatti da grandi multinazionali e dagli ebrei (vedi ad esempio miniere, armi, ecc. ecc.), certo anche qualche stato europeo cerca benessere per il proprio popolo comprando petrolio e gas, ma i veri business non li fanno di certo i paesi europei ma qualcun altro. Noi, stato co.....e, non solo facciamo arrivare questa fiumana di disperati senza poter dar loro un futuro, anzi quello non lo abbiamo neppure x noi, ma li vanno a prendere anche fuori dalle acque internazionali, quindi, per noi, ITALIA, dov'è l'interesse o il business? Ma fatemi il piacere! |
"Aiutatemi devo operare mia figlia" arrestato - 17 Agosto 2014 - 15:41tornare a casa? no non devono venirele nostre aziende del nord devono finirla di produrre armi per venderle poi a certi governi compiacenti Africani.. le nostre aziende chiuderanno.. fa niente.. ma almeno ci ranno meno persone che scappano dalla guerra.. vietare all 'ENI di sfruttare il petrolio del delta del Niger e lasciare il petrolio in mano ai Nigeriani... benzina e gasolio costeranno di più ,ma almeno ci saranno meno persone che scapperanno dalla fame.. vietare alle nostri multinazionali del pesce surgelato di andare a pescare davanti alle coste del Senegal (dove hanno una concessione esclusiva) e lasciare pescare i pescatori del luogo a cui è vietato.. certe aziende in Italia chiuderebbero e ci sarebbero meno senegalesi.. divieto dello sfruttamento delle miniere in Ciad , in Angola e pagamento delle materie prime a prezzo di mercato .. divieto di vendere prodotti agricoli a prezzi più bassi ,delle grandi aziende europee (che hanno sovvenzioni dalla UE) , dei paesi nordafricani... un po di lavoratori in meno in Italia, ma almeno meno immigrazione, divieto di esportare i nostri rifiuti tossici nei paesi africani.. i rifiuti nocivi che produciamo devono rimanere nei nostri giardini (magari in quello di Lupus o di Furlan) e da parte dei paesi stranieri rimandare a casa tutti i milioni di italiani che dal 1900 (dunque seconde ,terze e quarte generazioni) sono emigrati nei loro paesi dove spesso hanno non solo lavorato onestamente, ma rubato, ucciso stuprato e spacciato droga e commesso atti di pedofilia (nei paesi del sud-est asiatico e Brasile) |
15 profughi in città - 30 Maggio 2014 - 12:48MaliMi permetto di dissentire dal titolo. La guerra in mali si e' di fatto conclusa piu' di un anno fa con un lento ma costante ritorno alla normalità. Conosco molti italiani che lavorano in Mali e la situazione paradossale che mi descrivono e' che numerose miniere e altri impianti industriali francesi faticano a trovare manodopera. Le milizie islamiche sono praticamente state relegate al confine nord orientale e proprio i ribelli e soprattutto chi li ha appoggiati tendono a lasciare il paese. |
Cristina e Marchionini in visita ai profughi - 18 Aprile 2014 - 19:20modo per evitare che ci siano profughi1° non vendiamo più armi a quei paesi o quei governi oppressori... chiuderebbero 3 o 4 fabbriche italiane e calerebbe di un paio di punti il PIL... ma almeno non avremmo profughi 2° lasciamo tutto il petrolio del delta del Niger ai locali ... rimarrebbero a casa duemila o tremila persone la benzina aumenterebbe di 50 centesimi al litro , ma almeno non avremo profughi 3° togliamo l'esclusiva della pesca a una multinazionale italo-europea davanti alle coste del Senegal.. e lasciamo in pace i pescatori senegalesi che non possono più pescare.. magari i nuovi disoccupati sarebbero solo qualche centinaio e il prezzo del pesce surgelato raddoppierebbe... ma almeno avremo meno profughi... lasciamo sfruttare i giacimenti di Uranio, Oro e Diamanti a quei paesi dove sono le miniere.. anche qui un paio di punti in meno del PIL .. qualche migliaio di disoccupati in più, ma almeno non avremmo più profughi... poi facciamo una bella galleria nel Monterosso dove seppellire tutte le scorie radioattive che mandiamo lì... raddoppieremo o triplicheremo i tumori.. ma almeno avremmo qualche profugo in meno.... diamo a loro la possibilità di sviluppare la loro economia senza strozzarli e cresceranno come Cina , India e Sudafrica... insomma so che l'Europa che ha sempre vissuto sullo sfruttamento delle colonie e sulle loro risorse andrebbe al tracollo .. ma almeno avremmo qualche profugo in meno.... |