Al primo posto sul podio nazionale per il Registro delle imprese, con il 99,6% delle pratiche chiuse in massimo 5 giorni, probabilmente la pubblica amministrazione più digitale da sempre e una delle più apprezzate dagli utenti. E’ la Camera di commercio del Verbano Cusio Ossola, che gestisce con successo le pratiche “Sportello Unico” di oltre un terzo dei Comuni provinciali, e realizza numerosi progetti a supporto delle imprese insieme ad Associazioni ed imprenditori.
Eppure, questa Camera di commercio chiude i battenti. Non è uno scherzo: così prevede in buona sostanza la “riforma” delle Camere di commercio che il Governo si appresta ad approvare venerdì 29 gennaio.
Non è servita l’auto-riduzione degli stipendi che a Baveno il personale di Villa Fedora si è imposto dal 2014, per continuare a fornire servizi qualificati alle imprese dopo il taglio del diritto annuale, la principale fonte di entrata delle Camere di commercio, che non hanno trasferimenti dallo Stato ne’ da altri enti e sono finanziate dalle imprese. Non serve la qualità dei servizi e progetti, riconosciuta dalle imprese e dalle Associazioni di categoria locali e non.
La “riforma” prevede una drastica riduzione delle funzioni: sopravvivono il Registro imprese, il Servizio metrico e poco più. Niente più supporto ai nuovi e aspiranti imprenditori, promozione turistica, progetti di internazionalizzazione, analisi economiche o abbattimento dei tassi di interesse per gli investimenti delle imprese tramite i Confidi.
Si riduce anche il numero complessivo delle Camere di commercio – da 103 a 60 – e si taglia il personale, in mobilità ma senza “paracadute” – non è previsto che i dipendenti vengano assorbiti da altri enti.
Vantaggi? Un’ impresa individuale pagava 97 euro all’anno di diritto annuale nel 2014, ne pagherà 58 nel 2016. Un risparmio? No. Un trasferimento di costi. Il personale oggi è interamente a carico del sistema delle imprese. Ma gli stipendi di chi troverà eventualmente lavoro in Comuni, Tribunali, Asl etc. saranno a carico della collettività. E siamo sicuri che questa sostanziale privatizzazione dei servizi, alla fine costerà davvero meno alle imprese?
Le piccole e medie imprese, quelle che hanno maggiore necessità dei servizi della Camera di commercio, resteranno sole e non avranno più quei servizi di supporto che si pagano con il diritto annuale. Si resta quasi stupiti di questa sorta di accanimento su un sistema che da anni ha messo in piedi e gestisce il Registro delle Imprese completamente telematico, un fiore all’occhiello che tutta Europa ci invidia. Non tutti lo sanno, ma gli altri paesi europei non hanno nulla di simile.
“Vogliamo continuare a dare i servizi alle imprese, in questa Camera, e nella sua azienda speciale Fedora, dove siamo cresciuti professionalmente e riceviamo riscontri per la qualità del nostro impegno. La “riforma” delle Camere di commercio elimina i servizi, senza un vantaggio per le imprese, con maggiori costi per la collettività. Nonostante il primo taglio del 35% del diritto annuale nel 2015, abbiamo continuato a lavorare, riducendoci gli stipendi per poter continuare a fare promozione per le imprese ed il sistema delle imprese. Tutti i giorni incontriamo imprenditori, professionisti, funzionari delle Associazioni: è da loro che ci viene il riscontro quotidiano del nostro lavoro. Perchè allora tagliare servizi – e personale?” questa è la sintesi di quanto uscito il 25 gennaio dell’Assemblea del personale, in stato di agitazione ma comunque al lavoro.
“Chiediamo una salvaguardia delle funzioni delle Camere di commercio, che tenga conto del ruolo che abbiamo svolto negli ultimi 20 anni. Vogliamo che tutte le imprese e loro rappresentanti siano consapevoli di quello che il taglio dei servizi comporterà per la nostra area. Auspichiamo che l’intero sistema delle imprese faccia sentire la sua voce, al nostro fianco”.
L’Assemblea dei dipendenti della Camera di commercio del VCO
Chiusura Camere di Commercio? Dipendenti in agitazione
Riportiamo il comunicato stampa dell’Assemblea dei dipendenti della Camera di commercio del VCO, da alcuni giorni in stato di agitazione, per la ventilata chiusura.
24 commenti Aggiungi il tuo
Ecco uno dei soliti commenti a vanvera. Ma quale casta! Erano normali impiegati con il loro stipendio,
Ciao Hans Axel Von Fersen,
forse le Camere di Commercio erano sostanzialmente inutili ma i loro lavoratori non erano certamente una casta.
forse le Camere di Commercio erano sostanzialmente inutili ma i loro lavoratori non erano certamente una casta.
Ciao Giovanni%
Ai lavoratori va tutta la nostra solidarietà, ma questi carrozzoni sono la zavorra degli imprenditori, e di conseguenza fanno aumentare i costi agli utenti finali
Ai lavoratori va tutta la nostra solidarietà, ma questi carrozzoni sono la zavorra degli imprenditori, e di conseguenza fanno aumentare i costi agli utenti finali
..ma che funzione reale ha la camera di commercio se non farmi sborsare la quota associativa (obbligatoria) ogni anno? Non ho mai trovato una risposta.
uno di quei posti dove,per essere''ricevuti'',sembra di andare in udienza dal Papa.............oltretutto,silenzio tombale,atmosfera da pre-fucilazione,risposte sempre,e dico sottolineando,sempre vaghe,sempre rimandati al ''collega che oggi non e' in sede'',gente sempre ai ''corsi di aggiornamento''......dai........amici miei....un magna -magna come un altro................e non vado oltre..........Giovanni% e similari.......
Ciao Kiryienka
quindi è un discorso di utilità o disfunzione delle Camere di Coomercio o di quella in particolare. Eventuali privilegi castali non c'entrano nulla.
quindi è un discorso di utilità o disfunzione delle Camere di Coomercio o di quella in particolare. Eventuali privilegi castali non c'entrano nulla.
si,hai ragione ,intendevo quesllo che dici tu.Ho scritto di getto ''casta'',giusto per semplificare,tutti avrebbero capito.Restano cmnque dei privilegiati,fanno sciopero e intanto verranno riassorbiti chissa' in quale altro carrozzone.Se un commerciante ''inciampa'',nessun riassorbimento o ''paracadute''....e cmnque i ''finanziamenti ai progetti..bla bla bla''..,sn sempre a cooperative o ad amici degli amici...mai sentito uno della mia categoria,imprenditore di se stesso,che abbia ricevuto un cacchio di 100 euro grazie a quei bandi.....oltretutto ,quandopartecipi,devi prepararti a produrre carte e cartacce che neanche per scrivere Eneide ed Odissea.............ciao Gio%
Perchè gioire se qualcuno rischia di perdere il posto di lavoro? In momeni aome questi qualunque posto di lavoro è prezioso e va difeso con le unghie e con i denti. Chi non capisce ciò evidentemente non ha bisogno di lavorare.
Ciao lupusinfabula. Non perderanno il posto di lavoro: Saranno spostati ad altre mansioni. E noi risparmieremo il costo di un carrozzone. Forse ci costerebbe meno un prepensionamento. Pur parler.
....ma siamo in ritardo di 10 anni con la revisione della spesa. Per tagliare le tasse bisogna iniziare a rinunciare a qualche servizio; e il fatto che la camera di commercio non si possa più occupare di promozione turistica o di confidi non è una grossa perdita.
Metà degli adempimenti sono studiati per permettere a questi enti di lavorare; semplificare, semplificare!
Metà degli adempimenti sono studiati per permettere a questi enti di lavorare; semplificare, semplificare!
Già. ..dice bene Aston: "metà degli adempimenti sono studiati per permettere a questi enti di lavorare. ". È una sensazione che ho sempre più spesso anche io, carte carte e carte che non servono ad altro che dar da lavorare a chi le deve controllare.
Verissimo SHPALMAN ,la nostra vita ,non solo lavorativa,e' una lunghissima mano di Blackjack.....carta,carta,carta.....il problema e' che ''il banco'' non sballa mai..............fosse la volta buona per st'inutile CdC?
Buon giorno, un saluto alla Redazione e a tutti i lettori.
Mi permetto una nota essendo anche parte interessata al problema e per questo c'è una volontà in più di intervenire. Il mio nome è posto su una scrivania posta al Registo Imprese che è un Ufficio posto all'interno della Camera di Commercio. A me giornalmente, sia quando svolgo attività di sportello aperto al pubblico sia quando ho a che fare con pratiche telematiche, si rivolgono molte persone. Vorrei che chi si è rivolto a me possa dire se ha ricevuto quanto abbisognava rivolgendosi alla Camera di Commercio e come ha ricevuto tale servizio. Per favore chi si NASCONDE dietro nomignoli solo per buttare fango contro cittadini italiani abbia l'opportunità di dichiararsi visto che in Italia la libertà di di espressione è per tutti e io, rispettoso dell'ordinamento onoro il dettato della Costituzione e delle sue Leggi.
Mi permetto una nota essendo anche parte interessata al problema e per questo c'è una volontà in più di intervenire. Il mio nome è posto su una scrivania posta al Registo Imprese che è un Ufficio posto all'interno della Camera di Commercio. A me giornalmente, sia quando svolgo attività di sportello aperto al pubblico sia quando ho a che fare con pratiche telematiche, si rivolgono molte persone. Vorrei che chi si è rivolto a me possa dire se ha ricevuto quanto abbisognava rivolgendosi alla Camera di Commercio e come ha ricevuto tale servizio. Per favore chi si NASCONDE dietro nomignoli solo per buttare fango contro cittadini italiani abbia l'opportunità di dichiararsi visto che in Italia la libertà di di espressione è per tutti e io, rispettoso dell'ordinamento onoro il dettato della Costituzione e delle sue Leggi.
Ciao Agostino De Zulian
somo molto vicino alla situazione di voi dipendenti camerali e certamente non rappresentate una casta come qualcno a molto sciaguratemente scritto.
Mi permetto di obiettare qualcosa. Perché lei ha dato evidenza all'inuile tiritera sui commenti anonimi e ha sprecato questa occasione per esporre e spiegare l'utilità sociale della vostra struttura?
somo molto vicino alla situazione di voi dipendenti camerali e certamente non rappresentate una casta come qualcno a molto sciaguratemente scritto.
Mi permetto di obiettare qualcosa. Perché lei ha dato evidenza all'inuile tiritera sui commenti anonimi e ha sprecato questa occasione per esporre e spiegare l'utilità sociale della vostra struttura?
Io credo che i dipendenti possano continuare a fare il loro lavoro magari accorpati ad un altro organismo in modo da ridurre le spese fisse e gestionali dell ente...
come volevasi dimostrare,il sig Agostino ha ''postato'' una lagnosa difesa alle 09,55........era in ferie?...pausa caffe'?.........o ha fatto un post dal luogo di lavoro,nel pieno delle sue funzioni............Caro Agostino,questo e' un blog......i ''nomignoli'' servono anche per nn essere poi presi di mira da gente come lei....se intravede qualcosa di penalmente rilevante nei suoi confronti,si armi di carta e penna e faccia un bell'esposto...............09,55....io stavo lavorando per guadagnarmi la pagnotta...per pagare quelli che ''minacciano'',come lei........09,55......
Il mio intervento precedente vuole essere un capofila perché le persone che hanno avuto modo di utilizzare i Servizio della Camere di Commercio del VCO in particolare a chi si è rivolto a me per i compiti a me affidati esprimessero i loro pareri. Io qui mi rivolgo alle persone, a chi lavora in Enti e imprese e ho cercato inizialmente di non condizionare nel dire o meno i servizi erogati anche quotidianamente 24 ore su 24 (c'è il servizio telematico che ognuno può usare dalla propria abitazione) . Non volevo inizialmente condizionare la scelta se parlare della visura Camerale, della mediazione o del punto Nuova Impresa ad esempio. Allego ora una foto di un mio vecchio libro (Stampato nel 2001) dove sono riportate le funzioni che si richiamato anche al Codice del Commercio (oggi sostituito dal Codice Civile) del 1880... Sia a me che a più miei colleghi riesce difficile capire come possa esserci inefficienza nella CCIAA visto che come dice l'articolo non abbiamo problemi a fermarci anche a lungo sul lavoro (indipendentemente se riceviamo pagamenti in più o meno) la sera per "non rinviarlo al giorno dopo".
Io sarei dalla vostra parte ma lei sta continuando a non spiegarsi. Siete stati impiegati e funzionari efficienti ma cercate di spiegare meglio l'utilità della vostra struttura. I commercianti della zona cosa perderanno senza Camera di Commercio?
..e soprattutto,alle 09,55 del 29 gennaio,stava postando dal luogo di lavoro o era in ferie?..........e fin li'.......
E po ci tocca leggere pure illazioni basse e volgari come questa dell'orario. Sono contro la censura ma credo che siano da cancellare. Spazzatura!
invece di censurare...perche'il suddetto nn risponde'.....glasnost...........drugo.......trasparenza,amico.........
Ammetto che mi è difficile spiegare in poche righe i servizi che verranno persi dai Commercianti. Non per nulla nella precedente mail ho allegato la foto del libro (che risale al 2001) con cui volevo far capire quanto fossero ampi i servizi erogati (anche se poco conosciuti e di questo c'è una autocritica generale) dalle Camere di Commercio. Ora comunque anticipo dalla mia esperienza lavorativa qualcosa e mi impegno al mio rientro in ufficio mercoledì (domani e dopodomani sarò ancora lontano dal posto di lavoro per altro impegno) di valutare assieme ai miei colleghi come meglio rispondere particolareggiando il problema. Senza pensarci due volte la cosa più importante è l'anagrafica delle imprese che può essere distribuita sotto forma di visura/certificato. Un esempio banale di utilizzo del data base. Quante persone si sono trovare a dover cambiare un assegno in banca intestato all'impresa di loro proprietà e per dimostrare la loro identità e i loro poteri è stato necessario presentare la visura camerale corredata dal data base della loro impresa. E' un esempio banale. Purtroppo la telematica oggi è ancora poco diffusa e a volte osteggiata (Ho avuto più volte davanti a me la persona che aveva scaricato il certificato al proprio domicilio ma la banca non ha accettato il tipo di format) per cui il ricorso alla Camera di Commercio permette, con un unico documento, all'imprenditore di "accelerare" la riscossione del beneficio. Ho detto e lo ripeto è solo un esempio banale... A parere dello scrivente e spero di trovare appoggi, molti appoggi, ... a monte della mia posizione al fine di particolareggiare il VCO bisogna parlare anche della configurazione geografica della zona... Quasi sconosciuta a Roma, lontana da Torino e fermata dalla "barriera" della suddivisione regionale italiana con Milano, il territorio, sparite le miniere d'oro di Macugnaga, chiusa la chimica della Montedison e con il turismo "difficile" per la forte concorrenza, si ritrova solo diviso in una miriade di piccoli Comuni "la cui voce" non è per nulla ascoltata. Ecco come in questa configurazione e scenario io possa anche giustificare la presenza di un Ente di una certa levatura per gli interessi economici nel VCO. Presenza che mi permetto far presente è fatta oggetto di dubbi, visto la ristrettezza sul numero di imprese presenti, anche nel libro che ho utilizzato oltre dieci anni fa per studiare e che qui allego e che la realtà per ora ha perfettamente smentito..
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