Dopo l'emozionato intervento del sindaco Claudio Sonzogni, instancabile promotore della sorgente, che ha ripercorso in breve le vicende storiche che hanno portato fino alla positiva situazione di oggi con ben due aziende impegnate nella vendita dell'acqua, a distanza di 109 anni dalla prima commercializzazione in bottiglia, la parola è passata all'assessore alla cultura e al turismo Damiano Oberoffer, che ha rammentato la presenza sempre più importante della sorgente sui social network e sul sito web www.acquavanzonis.it e la possibilità di visitare Casa Vanzonis tutti i weekend fino al 26 agosto per scoprire di più sull'”oro liquido” d'Anzasca.
Ha poi intrattenuto il pubblico Jean Charles Janni della Genico S.A., con una puntuale ed efficace presentazione dell'acqua in generale e di quella di Vanzone in particolare. Ha descritto i molteplici usi del gel, già distribuito con successo nelle farmacie del Verbano Cusio Ossola e presto anche oltre. Il pediatra dott. Fabrizio Comaita è poi intervenuto raccontando la vicenda di una sua piccola paziente, affetta da dermatite atopica, completamente guarita con l'applicazione dell'Acqua Vanzonis su suo suggerimento dopo anni di inutili cure al cortisone.
Il medico ha inoltre ricordato ai presenti quanto l'Ossola sia ricchissima di grandi risorse naturali non ancora valorizzate appieno, forse in parte e purtroppo per il disinteresse in primis dei residenti. Dal canto suo, sentendosi anche personalmente coinvolto con la fonte anzaschina perché sua figlia si laureò in farmacia con una tesi proprio sulla sorgente “miracolosa”, Comaita si è impegnato a offrire al nuovo gel una vetrina promozionale a livello italiano, con la presentazione del prodotto niente di meno che nel convegno nazionale di pediatria che si terrà a Stresa prossimamente.
Al termine della serata, numerose persone hanno potuto provare il gel grazie all'appassionata presenza della farmacista di Vanzone Lorena Boffetti, la quale ha testimoniato che sono già molti i clienti che acquistano più volte l'Acqua Vanzonis in tubetto, dopo avendone provato gli ormai noti e indiscutibili benefici.