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legge elettorale comuni

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legge elettorale comuni - nei post

Indette elezioni Provincia VCO - 8 Novembre 2021 - 12:05

E’ stato firmato in data odierna - venerdì 5 novembre 2021 ndr - il Decreto di indizione delle elezioni del Consiglio provinciale e del Presidente della Provincia che si terranno nella giornata del 18 dicembre 2021 dalle ore 8.00 alle ore 20.00, dando atto che le stesse si svolgeranno nell’unico seggio ubicato presso la sede provinciale in via Dell’Industria n. 25 in Verbania,

PD VCO su legge gioco d'azzardo - 15 Aprile 2021 - 16:06

Riceviamo e pubblichiamo, un comunicato del PD VCO riguardante la legge regionale sul gioco d’azzardo, e le modifiche proposte dalla destra.

Comitato Salute VCO: "Ci hanno fregato!" - 30 Ottobre 2020 - 13:01

Riceviamo e pubblichiamo, un comunicato del Comitato Salute VCO, riguardante alcune dichiarazioni sul futuro della sanità VCO.

Bozzuto su Bilancio di Previsione 2020 - 23 Dicembre 2019 - 10:03

Riportiamo la nota dell'Assessore al Bilancio Città di Verbania, Anna Bozzuto, riguardante il Bilancio di Previsione 2020.

legge elettorale comuni, una proposta di legge dell'On. Cristina - 30 Luglio 2019 - 13:01

Riceviamo e pubblichiamo, un comunicato dell'on. Mirella Cristina, Forza Italia, riguardante la proposta di legge elettorale dei comuni.

Forza Italia su conferenze stampa ed elezioni - 2 Aprile 2019 - 07:02

Riceviamo e pubblichiamo, un comunicato del Coordinamento cittadino verbanese di Forza Italia, riguardante conferenze stampa e legge elettorale.

Zacchera su referendum Lombardia - 21 Agosto 2018 - 12:05

Riceviamo e pubblichiamo una nota di Marco Zacchera, estratta dall'ultima edizione della sua newsletter "Il Punto", riguardante il referendum per il passaggio alla Lombardia..

Si vota per la Fusione Verbania Cossogno - 12 Maggio 2018 - 08:01

Si vota domenica 13 maggio 2018 per il referendum consultivo sulla proposta di fusione del comune di Cossogno in Verbania.

Fusione Cossogno Verbania: referendum il 13 maggio - 29 Marzo 2018 - 09:34

Varato il decreto ufficiale di indizione del referendum consultivo sulla proposta di fusione tra Verbania e Cossogno. Potranno votare tutti i residenti domenica 13 maggio 2018, dalle ore 8.00 alle 22.00. A Verbania negli stessi luoghi delle ultime elezioni politiche (a Cossogno in municipio).

Chifu e Immovilli su canoni idrici - 15 Marzo 2018 - 11:04

Riceviamo e pubblichiamo, un comunicato dei Consiglieri Comunali Adrian Chifu e Michael Immovilli, riguardante i canoni idrici dovuti al VCO.

Approvata legge nazionale piccoli comuni - 2 Ottobre 2017 - 18:06

legge piccoli comuni e montagna, Riba (UNCEM): "un testo che fa bene al territorio, agli enti e a tutto il Piemonte". Di seguito la nota di Uncem Piemonte.

#IOVOTONO, A VERBANIA: INFORMARSI E INFORMARE! - 9 Novembre 2016 - 08:44

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa del M5S Verbania sul referendum

Costituito Comitato NO TRIV del VCO - 23 Marzo 2016 - 11:20

"Nella Provincia del Verbano Cusio Ossola, si è costituito un coordinamento di associazioni, movimenti, partiti e singoli cittadini che si prefigge l’obiettivo di dare informazione sul prossimo Referendum del 17 aprile 2016 e preparare di conseguenza la campagna elettorale per il VOTO SI’". All'interno il comunicato completo.

Assessore Vallone: relazione al bilancio 2015 - 18 Giugno 2015 - 20:02

Riceviamo e pubblichiamo, la relazione dell'assessore Cinzia Vallone al bilancio 2015 presentata in Consiglio Comunale ieri sera.

Canile: sulle cifre di Sau, Loredana Brizio puntualizza - 5 Ottobre 2014 - 10:17

Riceviamo e pubblichiamo, un comunicato dell'avv. Loredana Brizio, Presidente dell’Associazione Amici degli Animali, in risposta alle cifre sul canile evidenziate ieri da Laura Sau, presidente della Commissione Consigliare Ambiente.

comunità.vb: Consiglieri delegati una proposta - 9 Agosto 2014 - 15:31

Riceviamo e pubblichiamo, un comunicato di comunità.vb, in cui critica la scelta dell'Amministrazione di "creare" dei consiglieri delegati come "assistenti" degli assessori, e propone un criterio di scelta diverso.

Nobili ha illustrato ai Sindaci modalità elezione provincia di secondo livello - 4 Luglio 2014 - 19:36

Nel pomeriggio odierno il Presidente Massimo Nobili ha promosso un incontro rivolto ai 77 sindaci del VCO per illustrare modalità e scadenze dell’elezione con cui si attuerà – in applicazione della legge Delrio – il passaggio della Provincia ad ente di secondo livello.

Appello ai candidati sindaci: "Aderite a Riparte il futuro" - 9 Maggio 2014 - 11:22

L'appello di Libera e Gruppo Abele firmato da 100.000 persone. Ai candidati sindaci e governatori si chiedono azioni concrete contro la corruzione.

Coldiretti ai candidati: ridare centralità all'Agricoltura - 8 Maggio 2014 - 18:14

“Restituire e rinforzare la centralità del settore agricolo nelle aree rurali delle due province di Novara e Vco, valorizzando il suo legame con il territorio e la sua funzione sociale ed economica”.

"Liberi e Resistenti" relazione di fine mandato - 1 Maggio 2014 - 19:03

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato con la relazione di fine mandato del gruppo di Minoranza "Liberi e Resistenti" di Cannero Riviera.
legge elettorale comuni - nei commenti

M5S su Bando periferie - 16 Settembre 2018 - 04:51

Parte 2
Non corrisponde al vero che la sentenza della Corte costituzionale n. 74 del 2018 dichiari incostituzionale l'intero impianto del bando periferie ma solo il citato art. 1 comma 140, bocciatura che viene sanata dallo stesso emendamento approvato dal Senato, laddove permetta di raggiungere l’intesa con le Regioni anche dopo l’emanazione dei decreti. Ed ecco spiegato perche l'emendamento sia stato votato compattamente, PD compreso: i Senatori dovevano votare a favore per recuperare l’incostituzionalità. Su questa parte dell’emendamento vi è stata evidentemente superficialità ed errore da parte dei senatori del Pd. Un errore che è stato anche causato dalle modalità di stesura dell’emendamento che sanava, nella prima parte, sentenze della Corte costituzionale sugli avanzi di amministrazione dei comuni e sul bando delle periferie. Ma l’emendamento non si ferma al comma 140 ma interviene anche sul 141, ,non toccato dalla sentenza della Corte Costituzionale: con questo emendamento tutti i progetti finanziati dopo i primi 24 approvati vengono congelati sino al 2020. In questo caso si tratta di una scelta politica della maggioranza di Governo che ritiene di dover rivedere tutti quei progetti approvati e finanziati. In realtà la verifica servirà per recuperare risorse finanziarie per progetti ed interventi diversi da quelli approvati dal precedente governo. Questa è la parte dove la maggioranza di governo racconta cose diverse dalla realtà. Non vi è nessuna sentenza della Corte Costituzionale da sanare. Vanno invece in questa direzione le dichiarazioni di alcuni esponenti dei 5 Stelle che cercano di camuffare con un atto dovuto (sentenza della Corte Costituzionale) una scelta politica. Infatti non si vede la ragione per la quale i primi 24 progetti del bando delle periferie vengono sanati con intese con le Regione successive al decreto e non si usa la stessa modalità per gli altri 94 progetti. Infine, non corrisponde al vero che l'emendamento rappresenti una svolta epocale liberando finalmente le necessarie risorse per superare il blocco degli avanzi di amministrazione dei i comuni virtuosi inserito nella legge di bilancio del 2017: infatti è stato definito incostituzionale dalla Corte costituzionale con sentenza n. 108/2018. Non è quindi un atto stabilito dal Governo giallo-verde. Inotre, non è sempre detto che i comuni che si vedranno sbloccati gli avanzi corrispondano ai comuni penalizzati dall'emenamento, anzi. Risulta infatti che i penalizzati siamo mediamente i comuni piccoli e grandi, gli stessi che a causa di problemi di dissesto non potranno accedere allo sblocco degli avanzi di bilancio, mentre i virtuosi sono quelli di medie dimensioni che si sono visti confermati i finanziamenti.  Oltre il danno la beffa!  https://www.chiamamicitta.it/bando-delle-periferie-le-bugie-5-stelle-lega/ Ne deduciamo come due siano gli obiettivi di questo governo, entrambi squisitamente politici: racimolare soldi per tener fede a qualcuna delle tante mirabolanti promesse elettorali (tra le molte, oltre alle ben note reddito di cittadinanza e flex tax, incredibilmente investire nei territori e nelle periferie e, udite udite, togliere le accise ai carburanti) e procrastinare i finanziamenti ai 96 comuni oggi non meritevoli a dopo le elezioni Europee e, soprattutto, a quelle amministrative, per potersi così appropriare di un merito non suo spacciandolo come propria iniziativa a favore di territori, città metropolitane e comuni e poter così asserire di aver tenuto fede a questa promessa elettorale.  Scaltri, e felici di esserlo!

Minore su Bando Periferie - 16 Settembre 2018 - 04:24

Mistificazione della realtà
Vediamo come stanno le cose in realtà. Non corrisponde al vero che la sentenza della Corte costituzionale n. 74 del 2018 dichiari incostituzionale l'intero impianto del bando periferie ma solo il citato art. 1 comma 140, bocciatura che viene sanata dallo stesso emendamento approvato dal Senato, laddove permetta di raggiungere l’intesa con le Regioni anche dopo l’emanazione dei decreti. Ed ecco spiegato perche l'emendamento è stato votato compattamente, PD compreso: i Senatori dovevano votare a favore per recuperare l’incostituzionalità. Su questa parte dell’emendamento vi è stata evidentemente superficialità ed errore da parte dei senatori del Pd. Un errore che è stato anche causato dalle modalità di stesura dell’emendamento che sanava, nella prima parte, sentenze della Corte costituzionale sugli avanzi di amministrazione dei comuni e sul bando delle periferie. Ma l’emendamento non si ferma al comma 140 ma interviene anche sul 141, non toccato dalla sentenza della Corte Costituzionale: con questo emendamento tutti i progetti finanziati dopo i primi 24 approvati vengono congelati sino al 2020. In questo caso si tratta di una scelta politica della maggioranza di Governo che ritiene di dover rivedere tutti quei progetti approvati e finanziati. In realtà la verifica servirà per recuperare risorse finanziarie per progetti ed interventi diversi da quelli approvati dal precedente governo. Questa è la parte dove la maggioranza di governo racconta cose diverse dalla realtà. Non vi è nessuna sentenza della Corte Costituzionale da sanare. Vanno invece in questa direzione le dichiarazioni di alcuni esponenti giallo-verdi che cercano di camuffare con un atto dovuto (sentenza della Corte Costituzionale) una scelta politica. Infatti non si vede la ragione per la quale i primi 24 progetti del bando delle periferie vengono sanati con intese con le Regione successive al decreto e non si usa la stessa modalità per gli altri 94 progetti. Infine, non corrisponde al vero che l'emendamento rappresenti una svolta epocale liberando finalmente le necessarie risorse per superare il blocco degli avanzi di amministrazione dei i comuni virtuosi inserito nella legge di bilancio del 2017: infatti è stato definito incostituzionale dalla Corte costituzionale con sentenza n. 108/2018. Non è quindi un atto stabilito dal Governo giallo-verde. Inotre, non è sempre detto che i comuni che si vedranno sbloccati gli avanzi corrispondano ai comuni penalizzati dall'emenamento, anzi. Risulta infatti che i penalizzati siamo mediamente i comuni piccoli e grandi, gli stessi che a causa di problemi di dissesto non potranno accedere allo sblocco degli avanzi di bilancio, mentre i virtuosi sono quelli di medie dimensioni che si sono visti confermati i finanziamenti.  Oltre il danno la beffa!  Ne deduciamo come due siano gli obiettivi di questo governo, entrambi squisitamente politici: racimolare soldi per tener fede a qualcuna delle tante mirabolanti promesse elettorali (tra le molte, oltre alle ben note reddito di cittadinanza e flex tax, incredibilmente investire nei territori e nelle periferie e, udite udite, togliere le accise ai carburanti) e procrastinare i finanziamenti ai 96 comuni oggi non meritevoli a dopo le elezioni Europee e, soprattutto, a quelle amministrative, per potersi così appropriare di un merito non suo spacciandolo come propria iniziativa a favore di territori, città metropolitane e comuni e poter così asserire di aver tenuto fede a questa promessa elettorale.  Scaltri, e felici di esserlo!

PD su ospedale unico e sindaci "dissidenti" - 14 Agosto 2018 - 06:59

Re: Chiedo scusa
Ciao lupusinfabula A prescindere dal beveraggio, per evitare almeno in parte queste situazioni, necessiterebbe una legge elettorale maggioritaria secca. Così si vota la persona e non il politico di turno imposto da partito. Poi il voto disgiunto. Oppure legge elettorale dei comuni. Perfetta. Questa è invece scandalosa e voluta da quasi tutti. Lega compresa.

Federazione Degli Studenti VCO: "SI al referendum Costituzionale" - 30 Giugno 2016 - 08:51

cari ragazzi/e
Voterò no, anche se riconosco che l’impianto della riforma contiene alcuni passaggi importanti e necessari: la semplificazione del quadro istituzionale, il ritorno di alcuni poteri delle Regioni allo Stato, un iter preferenziale per le leggi dell’esecutivo, giustamente rafforzato nell’Italia dei troppi veti e contropoteri. Ma il bicameralismo è tutt’altro che superato. Il nuovo Senato dovrebbe essere l’ organo delle autonomie, temo sarà una ridotta, di modesto livello, delle Regioni e dei comuni. La legge elettorale, l’Italicum, completa il quadro, in negativo. Gli eletti sono scelti dai capi partito, poco dagli elettori. Se il voto conta meno ( e ci si astiene sempre di più, com’ è avvenuto, con incoraggiamento autorevole, all’ultimo referendum) il distacco fra cittadini e istituzioni rischia di diventare incolmabile. Il tramonto di una democrazia rappresentativa è il terreno più fertile per populismi e nazionalismi. La tanto sbandierata riduzione delle spese è minima come la semplificazione, si passa da un principio espresso in 11 righe sostituito da uno di quasi 500. Infine una modifica così importante va attuata con il sostegno di almeno 2/3 del parlamento e non da un solo partito

Pochi a bordo dell'aliscafo - 12 Novembre 2014 - 23:06

Caro Lochness...
Caro Lochness, Lei o ci è o ci fa! Per questo motivo questa sarà l'ultima mia risposta a Lei, e, a questo punto l'ultimo commento a questa notizia. Ho parlato di egemonia di Berlusconi, specificando bene che è stata diretta, quando ha governato e indiretta quando non era lui a governare. Come sta accadendo ora. Negli Stati Uniti, tanto per fare un esempio, dal 1992 ad oggi si sono succeduti 3 presidenti, in alternanza e con due mandati quadriennali a testa, dopo di che cambi lavoro. In Italia, 15 governi, che come il presidente degli USA rappresentano il potere esecutivo, quindi non sono da confondere con il nostro Presidente della Repubblica, i 13 che ha elencato Lei, più Amato (92/93), Ciampi (93/94), Letta (2013/14) e Renzi (attuale); il denominatore comuni è proprio Berlusconi, o governava o guidava l'opposizione, come giustamente Lei ha scritto Berlusconi 104 mesi, Altri 122. Mi chiedo, se non è egemonia questa! George Bush non ha guidato l'opposizione al governo Obama, ha semplicemente cambiato mestiere! Cosa che alcuni, e dico alcuni, esponenti del centro sinistra hanno fatto; gli altri, hanno aiutato Renzi che ha potuto spingere sullo slogan della rottamazione! Un'ultima cosa su Berlusconi, dal 2001 al 2006 ha governato con una maggioranza schiacciante, poteva trasformare l'Italia a suo piacimento, trasformarci, ma non lo ha fatto! Ha dimostrazione di ciò, le ricordo la legge elettorale, che ancora abbiamo, il cosiddetto Porcellum, fatto per far contenere la sicura vittoria di Prodi nel 2006, che funzionò benissimo, Prodi dovette fare un'alleanza di Governo larghissima e Mastella lo pugnalò passando con Berlusconi. Se non è egemonia questa! Cambiamo discorso, passiamo al CEM. So benissimo che i fondi per costruirlo, sono arrivati dal PISU, cioè da fondi europei, ma da dove arrivano i soldi peri fondi europei? Dalle nostre tasche ovviamente, attraverso i trasferimenti che ogni stato versa all'UE. Poi, mi scusi, sono soldi europei e allora li buttiamo dalla finestra? non c'era in tutto il Piemonte un modo migliore per spenderli? Poi, è bene ricordare che il PISU finanzia 12,8 Mln€, su un costo totale di almeno 17 Mln. Nella migliore delle ipotesi il comune tirerà fuori 4,2 Mln, più arredamenti. E per ora non parliamo della gestione. Non ci sarebbe un modo migliore per spendere questi soldi? Se si fosse mantenuto il progetto originale in piazza mercato, che già era un'esagerazione, i soldi del PISU sarebbero anche avanzati! Dimenticavo, il costo di costruzione dell'Arena, letteralmente buttato a lago! Quindi il CEM ci costerà di sicuro, non sappiamo bene a cosa servirà, ha distrutto l'ultimo spazio verde a lago della città, e soprattutto il Comune non potrà più accedere a mutui per finanziare progetti utili alla cittadinanza. Bel lavoro, e noi stiamo qui a discutere del costo dell'Aliscafo per i frontalieri, che per altro, se fosse a regime, tra biglietto e ristorni se lo sono già pagato! Poi, non nego che avrà fatto bene l'ordinaria amministrazione, la sistemazione marciapiedi, la sistemazione dell'argine del San Bernardino,... Quindi, caro Lochness, quando parlo, so sempre quello che dico, non uso slogan e cerco di usare il più possibile una l'ironia (come nella proposta di viaggi gratuiti a Stresa per assistere a spettacoli ed eventi), ma forse non tutti sono attrezzati per capirmi... Saluti Maurilio

Elezioni Comunali 2014 - Verbania - Ballottaggio - Affluenza ore 19.00 - 8 Giugno 2014 - 22:28

cambiare la legge elettorale
Non capisco perchè per i comuni sopra i 15 mila abitanti ci sia il ballottaggio, mentre sarebbe meglio un turno secco. Chi ha più voti vince. Mi pare talmente semplice. Altra riforma da fare.
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