Affrontare la presentazione del bilancio di previsione non è mai facile perché non siamo chiamati solo a commentare dei numeri, ma, col bilancio, stiamo affrontando il momento più alto del confronto politico all’interno della città. Attraverso le scelte compiute nel bilancio, infatti, si dà concretezza alla visione di Città che si intende costruire.
Credo che qualsiasi considerazione non possa prescindere dal quadro generale in cui oggi ci troviamo a compiere delle scelte e che vorrei brevemente ricordare. I dati riportati dall’Istat sull’andamento dell’economia italiana, riferiti ad ottobre 2019, confermano un PIL in lieve crescita rispetto alle previsioni ma a livello globale, le prospettive economiche sono fortemente legate agli sviluppi di questioni rilevanti come le tensioni commerciali USA Cina, la brexit e il rischio di una recessione globale.
In ogni caso, attendendo i dati dell’ultimo trimestre del 2019, la crescita dell’Italia ragionevolmente si attesta tra lo 0,1 e lo 0,2 del PIL, confermando la persistenza di un quadro di sostanziale stagnazione dell’economia italiana, condizione che ha radici antiche, nella grave crisi del 2008.
Con questo scenario, è facile immaginare che le risorse destinate agli enti locali non aumenteranno e i sacrifici richiesti in questi anni ai Comuni non siano finiti. La legge di bilancio, come sapete, non è ancora stata approvata in via definitiva. Il voto è previsto per gli ultimi giorni del mese di dicembre. Si tratta del momento di politica economica più importante dell’anno in quanto da questa manovra dipendono i conti pubblici dell’Italia per l’anno successivo e gli obiettivi dei successivi 3 anni. In questo quadro, l’amministrazione ha ritenuto opportuno approvare il Bilancio del Comune entro la scadenza di legge (31/12/2019), senza usufruire della proroga concessa.
E questo per due ragioni: - la prima di carattere essenzialmente politico, essendo questo un bilancio in netta continuità con quanto fatto sino a giugno 2019, non essendo di fatto cambiata l’amministrazione; - la seconda è di carattere operativo, infatti se il bilancio non viene approvato entro il 31.12 la gestione finanziaria del Comune passa all’esercizio provvisorio, e quindi, in estrema sintesi, l’ente può impegnare mensilmente le spese per importi non superiori ad un dodicesimo degli stanziamenti del bilancio di previsione deliberato l’anno precedente.
Quindi per evitare questo e per gli indubbi vantaggi di programmazione e di organizzazione, si è ritenuto di procedere anche quest’anno, come nel 2018, all’approvazione entro fine anno. I contenuti e l’impostazione del bilancio 2020, discendono direttamente dal programma di mandato del Sindaco e, inevitabilmente, proseguono con le scelte di programmazione economico finanziaria dei precedenti 5 anni.
Come più volte abbiamo ripetuto in campagna elettorale, chiunque si fosse trovato ad amministrare la città a luglio del 2019, avrebbe visto portare a compimento nel quinquennio di mandato molti grandi progetti impostati nel periodo 2014-2019. Siamo quindi molto contenti di essere ancora noi a raccogliere questa positiva eredità. Grazie al bando periferie, firmato nel 2017 e pari a 11,5 milioni di euro, vedremo finalmente restituite alla città alcune infrastrutture decisive per il nostro sviluppo come la stazione e il movicentro, il completamento della pista ciclo pedonale Suna Fondotoce.
Dai fondi Fesr, fondi europei per 8 milioni di euro, i progetti della risistemazione del sistema museale cittadino, palazzo Viani e palazzo Biumi, e Villa Simonetta e, meno visibile ma non meno importante, l’ambizioso progetto della digitalizzazione di importanti servizi per la città. Il nostro bilancio di previsione 2020, che pareggia a e. 61.234.615,47 , il primo di questo mandato, come già detto, presenta molti elementi di continuità con il passato e alcuni elementi di importante novità. Continuano i lavori di sistemazione di porzioni importanti di città, come il rifacimento di Corso Cairoli nel 2020; opera attesa da molti anni.
Trovano conferma in questo documento l’attenzione dell’amministrazione verso il tema della viabilità cittadina, con la conferma delle risorse nei tre anni per il piano urbano del traffico, si conferma l’impegno per i parchi gioco e per le spiagge, per gli impianti sportivi, a cui ogni bilancio garantisce risorse per un miglioramento continuo delle nostre strutture e. 100.000, le risorse per l’edilizia popolare e. 140.000 e la positiva collaborazione con la Curia per la riqualificazione dei luoghi sacri a cui contribuiamo con l’importo di 40.000 euro già da qualche anno, con la convinzione che questi edifici sono patrimonio comune della città.
Inizia in questo ciclo amministrativo una fase di interventi significativa sui quartieri meno centrali della nostra città, il parcheggio di Trobaso e il parcheggio di via alla Guardia nel 2020 per poi continuare nel 2021 con la sistemazione della pavimentazione della zona centrale di Zoverallo e Possaccio e nel 2022 con il parcheggio di Torchiedo. In un’ottica di Verbania città turistica, fondamentali sono gli interventi di risistemazione delle porte della città, da un lato Piazza Adua a Fondotoce, nel 2020, e dall’altro la riqualificazione della fascia del torrente S. Giovanni che inizia nel 2020 (60.000 euro) e continua nel 2021 (con 150.000 euro). La sistemazione di queste due porzioni di città permetterà un salto di qualità all’immagine di Verbania.
Si apre con prospettive ancora in parte da costruire una nuova stagione per Villa San Remigio che vede un investimento di 2.5 milioni di euro da parte dell’Università del Piemonte Orientale; investimento che trasformerà la villa in una sede universitaria, dedicata a master e corsi di specializzazione. E questo progetto si inserisce molto bene nel nostro contesto, Verbania è stata ed è una città di scuole. Il nostro sistema scolastico complessivamente considerato, dagli asili alle scuole superiori, può confermarsi e diventare sempre di più elemento attrattivo per chi decide di vivere a Verbania.
L’indirizzo dell’amministrazione è chiaro, un grande progetto di risistemazione degli edifici che ospitano le nostre scuole, con efficientamento energetico e controllo assoluto degli standard di sicurezza. Nel 2020 asilo di Renco e scuola Tozzi, nel 2021 Cadorna e nel 2021 e 2022 Quasimodo. Noi abbiamo un problema di non poco conto. Se voi guardate i dati ufficiali del 2018, gli ultimi disponibili, vedrete che i verbanesi sono a fine 2018, 30.505 e, nell’anno considerato, sono nati 175 bambini e ci hanno lasciato 389 concittadini. Il saldo negativo è di 214.
I dati del 2019 non li abbiamo ancora ma è facile immaginare che non varieranno di molto e allora puntare sulla qualità dei nostri servizi, sanità, scuola, servizi alle persone, infrastrutture informatiche, diventa fondamentale.
Lavorare per questo e veicolare l’immagine di una città e di un territorio in cui si vive bene e a lungo è la sfida dei prossimi anni. Sfida non dell’amministrazione in carica, del Pd o della maggioranza, ma sfida per tutta la classe politica che rappresenta la città e che siede in questa sala. Ecco perché i numeri non sono solo cifre ma progetti di lungo respiro per il futuro di chi verrà dopo di noi.
Quindi, per concludere, come detto all’inizio, alla crisi globale che in Italia si è protratta più che in altri paesi con la ripresa che stenta a produrre i suoi effetti soprattutto in termini di occupazione, si è sommata una costante riduzione delle risorse degli enti locali. Il federalismo fiscale ha spostato drasticamente sulla fiscalità locale l’onere di far fronte alle necessità dei cittadini e della città nel suo complesso. I vincoli imposti ai Comuni prima con il patto di stabilità e poi con i vincoli di finanza pubblica hanno limitato l’uso delle risorse disponibili, anche quelle umane.
Nonostante queste difficoltà il Comune di Verbania in continuità con la tradizione di buona amministrazione che l’ha sempre caratterizzata, conferma un quadro di solida stabilità. Il bilancio di previsione 2020 2022 esprime in modo chiaro il grande lavoro fatto negli anni passati in termini di contenimento della spesa e riduzione costante dell’indebitamento.
L’obiettivo dei prossimi anni è quello di fare di Verbania una città sempre più attenta e vicina ai propri cittadini e sempre più bella e attrattiva per cittadini e turisti. Come ha detto il nostro Presidente della Repubblica in un intervento ad un’assemblea dell’Anci un po’ di mesi fa, “la logica dell’equilibrio di bilancio non è quella di un astratto rigore. Ci deve sempre guidare uno sguardo più lungo sullo sviluppo, la sua equità e la sua sostenibilità.
L’efficienza dei servizi, i diritti garantiti ai cittadini, la sinergia tra pubblico e privato, in modo che crescano le opportunità per tutti, sono sfide a cui nessuna amministrazione può sottrarsi”
E noi non intendiamo farlo.
Cliccando a questo link trovate i documenti del bilancio
Anna Bozzuto
Assessore al Bilancio Città di Verbania