Sabato sera poco meno di un centinaio di persone, tra cui alcuni esponenti politici locali, hanno ascoltato con interesse le ragioni del NO al Referendum Costituzionale organizzata dal MoVimento 5 Stelle di Verbania. Ospiti importanti come la Presidente ANPI VCO, Luisa Mazzetti che ha esposto gli aspetti critici di questa riforma, o un grande Piero Ricca che ha tolto qualsiasi dubbio a chi pensava di votare Si ricordando ironicamente che “neanche Berlusconi aveva osato tanto!”.
Folta presenza anche dei portavoce del MoVimento 5 Stelle Nazionale con i Portavoce al Senato Carlo Martelli e Alberto Airola e i Portavoce alla Camera Laura Castelli, Mirko Busto, Paolo Nicolò Romano, i quali instancabilmente stanno girando il Piemonte (ma anche tutta l'Italia) per informare i cittadini.
Una metafora semplice ma esaustiva ha sollecitato i presenti: “Quando andiamo in una nuova pizzeria, tutti noi prima di ordinare leggiamo il menù, i nomi delle pizze spesso cambiano, ed anche gli ingredienti, quindi controlliamo, scegliamo ed ordiniamo con consapevolezza.” Stanno cambiando “gli ingredienti” delle Costituzione dovremmo informaci per poter scegliere, per esprimere un voto consapevole sulla riforma della Costituzione, ovvero quel documento che stabilisce le regole fondanti di una Democrazia.
Tutti i giorni i vari spot televisivi ufficiali e le dichiarazioni di chi è per il Sì, usano la parola RIDUZIONE DEI COSTI DELLA POLITICA, in realtà sulla scheda elettorale troverete scritto IL CONTENIMENTO DEI COSTI DI FUNZIONAMENTO DELLE ISTITUZIONI, ci sembra ovvio che RIDURRE non è sinonimo di CONTENERE, contenere può voler dire non aumentare i costi, ma anche AUMENTARE in modo contenuto e moderato c'è da fidarsi? Verrà abolito il CNEL, ma i dirigenti e i dipendenti verranno ricollocati sempre pagati dallo stato, ovviamente.
Il risparmio effettivo di questa manovra stimato ad oggi è di un euro a cittadino all'anno, voi vendereste la vostra libertà di scegliere per un caffè all'anno? Se si fossero dimezzati gli stipendi avremmo risparmiato molto di più, senza stravolgere la Costituzione, ma il vero motivo di questa riforma non è il contenimento dei costi.
Si andranno invece a modificare ben 47 su 139 articoli della Costituzione, più di un terzo tra cui:
Art. 117. – La potestà legislativa è esercitata dallo Stato e dalle Regioni nel rispetto della Costituzione, nonché dei vincoli derivanti dall’ordinamento dell’Unione europea e dagli obblighi internazionali. Quindi si cederò ulteriore Sovranità popolare all'Europa.
ART 67 . Ogni membro del Parlamento rappresenta la Nazione ed esercita le sue funzioni senza vincolo di mandato Con la riforma diventa: I membri del Parlamento esercitano le loro funzioni senza vincolo di mandato». Quindi non viene più specificato che rappresentano il popolo, dunque rappresentano chi?
TITOLO V ci dicono che avremo una Sanità con servizi all'altezza per tutte le regioni e, con il nuovo testo, passano a sotto lo Stato:
il coordinamento della finanza pubblica e del sistema tributario (salvo per gli specifici profili inerenti alla regolazione in ambito regionale delle relazioni finanziarie tra enti territoriali ai fini del rispetto degli obiettivi di finanza pubblica);
la previdenza complementare e integrativa;
la tutela e sicurezza del lavoro;
il commercio con l'estero;
l'ordinamento sportivo;
l'ordinamento delle professioni;
l'ordinamento della comunicazione;
la produzione, il trasporto e la distribuzione nazionali dell'energia. , in concreto è previsto che alle Regioni resti "la potestà legislativa in materia di programmazione e organizzazione dei servizi sanitari e sociali". In questo modo lo Stato incasserà direttamente sia l'IRAP la tassa, a copertura del servizio sanitario, che le altre tasse e poi potrà stornarle a piacere alle Regioni, le quali continueranno a fare le stesse cose di ora ma con meno soldi. Lo stato avrà un clausola di Supremazia e potrà decidere come e quando vuole se trivellare, scavare, posare elettrodotti, costruire inceneritori, privatizzare acquedotti e municipalizzate varie, come trasporti e raccolta rifiuti, ecc ecc senza che i Comuni, le ex Provincie e le Regioni possano opporsi o pretendere compensazioni
La soppressione del CNEL, che, come già accennato, assieme alla riduzione dei Senatori porteranno ad un risparmio effettivo pro capite annuo di un euro, dovrà vedere comunque la ricollocazione di tutti i dipendenti, di contro, a fronte di questa apparente allettante proposta, ci vedremo togliere anche il diritto di votare direttamente i nostri Senatori.
In conclusione, dopo aver dato uno sguardo a chi ci vuole rifilare questa “pizza” ed aver visto una maggioranza che è tale grazie ad una legge incostituzionale, dove il “pizzaiolo” non è stato eletto da nessuno, ma nominato sulla base di una maggioranza falsata, dove ci vogliono rifilare un qualcosa con pessimi ingredienti, per guadagnarci di più e farcela pagare come se fosse un eccellenza “di prima qualità”. Noi diciamo NO, grazie!
Nessuna costituzione solleverà le sorti dell'Italia fino a che avremo una classe politica che non applica la Costituzione. Il problema non è la velocità di emanazione delle leggi (quelle che interessano a loro son passate in pochi giorni come il Jobs Act). Pensino piuttosto alla ricaduta che tali leggi hanno sulla popolazione, pensino a governare come un buon padre di famiglia il nostro Stato piuttosto che cercare di cambiare a loro vantaggio le regole del gioco modificando la costituzione.
MoVimento 5 Stelle Verbania
#IOVOTONO, A VERBANIA: INFORMARSI E INFORMARE!
Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa del M5S Verbania sul referendum
9 commenti Aggiungi il tuo
Il punto di velocizzare le leggi è che TUTTE arrivino a compimento in tempi accettabili, non solo quelle che interessano direttamente i partiti.
ANPI e un "grande" Pietro Ricca. ....la poca voglia di votare No mi sta scemando nei pantaloni. ...Applicare la Costituzione??? Impossibile. Emana principi generali non norme specifiche. Poi davvero pensiamo di applicare una Costituzione sovietica (Diego Fusaro) che parla di diritto di sciopero e che si fonda sul lavoro quando chi sciopera impedisce alla gente di andare al lavoro? Mah.
Costituzione sovietica? (SIC!) lasciamo stare...lo sciopero è l'unica "arma" a disposizione dei lavoratori per far valere i loro diritti quando, come al solito, vengono calpestai così come si calpesta giornalmente la Costituzione,almeno che, come sembra suggerire sotto traccia il lettore precedente,bisogna accettare supinamente gli ordini che vengono dall'alto e guai a scioperare perchè tale azione coinvolge altri lavoratori/cittadini dimenticando che oggi tocca a me ,domani potrebbe toccare a te
non si guarda al merito,ma a chi vota sì o no e poi ci si accoda a seconda del tifo (prendo come esempio la frase di Robi "Anpi e Ricca,mi passa la voglia di votare NO").
è la tecnica di Renzi: ben sapendo che la riforma è indifendibile,l'unica arma è buttarla in vacca in quel modo,accomunando chi vota NO a DeMita ecc..
che tristezza.
è la tecnica di Renzi: ben sapendo che la riforma è indifendibile,l'unica arma è buttarla in vacca in quel modo,accomunando chi vota NO a DeMita ecc..
che tristezza.
Ecco Robi che conferma sempre sè stesso.
Vede comunisti ovunque e qui addita anche la nostra carta costituzionale con l'accusa di essere SOVIETICA.
Ossessioni
Vede comunisti ovunque e qui addita anche la nostra carta costituzionale con l'accusa di essere SOVIETICA.
Ossessioni
Ciao robi
Se può risollevare il morale, all'incontro tra il pubblico interessato,vi era il precedente primo cittadino Zacchera e l' ex consigliere regionale De Magistris, forse per prendere appunti da un dibattito organizzato dagli scarsi ed ingenui e per alcuni incocludenti 5stelle di Verbania
Se può risollevare il morale, all'incontro tra il pubblico interessato,vi era il precedente primo cittadino Zacchera e l' ex consigliere regionale De Magistris, forse per prendere appunti da un dibattito organizzato dagli scarsi ed ingenui e per alcuni incocludenti 5stelle di Verbania
Ciao Rocco Pier Luigi
Forse continuare a legiferare non è positivo, forse sarebbe meglio se dopo aver approvato le leggi, non passassero anni prima dei decreti attuativi, forse gran parte delle leggi sono inutili ed ingolfano la vita quotidiana, forse basterebbe attuare e fare rispettare le leggi esistenti, d'altronde se vi fossero poche leggi chiare ed equilibrate come farebbero a vessarci continuamente, come potrebbero aggirare diritti basilari dei cittadini,come farebbero a favorire gli amici degli amici. L'ultima chicca è l'abolizione degli studi di settore a parole, perchè nei fatti cambia solo il nome INDICATORI DI COMPLIANCE solita parola inglese per confondere le acque, i commercialisti al solito non sapranno come fare ad applicarla fino all'ultimo momento utile, gli errori saranno molti, scatterà la solita moratoria per i ritardi e gli errori formali, due o tre anni prima di capirci qualcosa,poi faranno ulteriori modifiche ed altri problemi di applicazione, fino a quando arriverà il nuovo esecutivo e cambierà di nuovo tutto per non cambiare nulla, i piccoli imprenditori perseguiti per errori di ogni sorta, spesso dovuti ad interpretazioni errate della legge, produzione di dati, percentuali e liste varie da inoltrare al fisco facendo il loro lavoro, con livelli di burocrazia insostenibili per i piccoli imprenditori,una produzione cartacea di documenti immane da quando tutto e digitalizzato,il risultato è che sempre più artigiani ed imprenditori chiudono, dopo una vita di attività imprenditoriale. Siamo il Paese dove chi gestisce la burocrazia e le autorità di vari livelli e controlli occupano un numero impressionante di addetti, il problema è che a mantenerli sono i sempre meno imprenditori ed artigiani che si sporcano le mani, e questi devono far lavorare per un tozzo di pane i loro operai, ma sostenere costi assurdi per il cuneo fiscale oltre ai corsi, visite,registri,permessi,patentini,crediti formativi,abilitazioni ecc..ecc. Forse invece di legiferare continuamente e velocemente ci sarebbe bisogno di eliminare molte leggi ed una stabilità normativa negli anni
Forse continuare a legiferare non è positivo, forse sarebbe meglio se dopo aver approvato le leggi, non passassero anni prima dei decreti attuativi, forse gran parte delle leggi sono inutili ed ingolfano la vita quotidiana, forse basterebbe attuare e fare rispettare le leggi esistenti, d'altronde se vi fossero poche leggi chiare ed equilibrate come farebbero a vessarci continuamente, come potrebbero aggirare diritti basilari dei cittadini,come farebbero a favorire gli amici degli amici. L'ultima chicca è l'abolizione degli studi di settore a parole, perchè nei fatti cambia solo il nome INDICATORI DI COMPLIANCE solita parola inglese per confondere le acque, i commercialisti al solito non sapranno come fare ad applicarla fino all'ultimo momento utile, gli errori saranno molti, scatterà la solita moratoria per i ritardi e gli errori formali, due o tre anni prima di capirci qualcosa,poi faranno ulteriori modifiche ed altri problemi di applicazione, fino a quando arriverà il nuovo esecutivo e cambierà di nuovo tutto per non cambiare nulla, i piccoli imprenditori perseguiti per errori di ogni sorta, spesso dovuti ad interpretazioni errate della legge, produzione di dati, percentuali e liste varie da inoltrare al fisco facendo il loro lavoro, con livelli di burocrazia insostenibili per i piccoli imprenditori,una produzione cartacea di documenti immane da quando tutto e digitalizzato,il risultato è che sempre più artigiani ed imprenditori chiudono, dopo una vita di attività imprenditoriale. Siamo il Paese dove chi gestisce la burocrazia e le autorità di vari livelli e controlli occupano un numero impressionante di addetti, il problema è che a mantenerli sono i sempre meno imprenditori ed artigiani che si sporcano le mani, e questi devono far lavorare per un tozzo di pane i loro operai, ma sostenere costi assurdi per il cuneo fiscale oltre ai corsi, visite,registri,permessi,patentini,crediti formativi,abilitazioni ecc..ecc. Forse invece di legiferare continuamente e velocemente ci sarebbe bisogno di eliminare molte leggi ed una stabilità normativa negli anni
Diego Fusaro, filosofo e politologo dichiaratamente comunista ha definito la nostra costituzione un connubio tra comunismo e cattolicesimo, non io fascioleghisaxenofobotrumpiano. Grazie. PS. Se possibile il clima su questo sito è peggiorato. Complimenti. .
Ciao privataemail
Certamente sarebbe utile legiferare meglio e di meno, ma la risposta era al falso argomento che quando si vuole le leggi sono rapide.
Certamente sarebbe utile legiferare meglio e di meno, ma la risposta era al falso argomento che quando si vuole le leggi sono rapide.
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